Capitolo Ventidue

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Come al solito, la routine parte alle sette del mattino

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Come al solito, la routine parte alle sette del mattino. Mi alzo, ma questa volta malinconica... Come potrei non esserlo dopo quello che è successo ieri? Controllo il telefono e non appena lo sblocco mi ritrovo la chat di ieri sera con James, notando l'ultimo messaggio suo a cui non ho risposto. Ignoro tutto e mi preparo. Zero voglia di farlo, ma devo... Dopo essermi preparata, prendo un caffè al volo, mi lavo i denti ed esco di casa. Entro in macchina e accendo lo stereo, programmandosi su un anonima radio, dove parlano di amore e bugie "Giusto in tema" penso fra me e me. Continuo ad ascoltare le cazzate che dicono e arrivo in agenzia. Arrivo alla mia scrivania e trovo un biglietto da Scott "MI DEVI UN PACCHETTO DI FAZZOLETTI!" c'è scritto e corrugo la fronte. Che vuol dire? Rimetto sulla scrivania il biglietto e mi metto a lavoro... Sento bussare e subito dopo entrare il mio capo con Scott di fianco. Che succede a Scott? <<Possiamo parlare un attimo? >> dice il mio capo, toccandosi il baffo <<Certo! >> dico incredula per quello che vedono i miei occhi <<Come puoi vedere James ha picchiato Scott e lui è stato così gentile da prendersi la colpa di mio figlio! >> dice e capisco immediatamente la storia dei fazzoletti. Il mio capo sembra parlare normalmente, ma dentro me sento che qualcosa non va <<Non lo sapevo... Non lo vedo da ieri sera, circa le nove >> dico impacciata. Un altro motivo per stargli lontana <<James si è infuriato con lui per colpa tua! >> afferma. Ma come si permette? <<Cosa c'entro io? >> dico incredula <<Scott... Parla! >> dice. In questo momento sembra un cagnolino bastonato <<Ripeto! Ho portato dei fiori a Sarah e lui non l'ha presa bene! >> dice Scott meccanizzato <<Non per questo ti prende a pugni in faccia! Vuole rovinare la mia reputazione! >> comincia ad urlare <<Credo che nella reputazione c'entri anche il discorso di padre e figlio. Tu e la tua famiglia avete sconosciuto James solo perché ha deciso di amare una ragazza, cioè me, che non fa parte della vostra cerchia. Lo avete penalizzato togliendogli tutto quello che di materiale c'era intorno a lui, ma James sà cavarsela! Con o senza di voi! >> dico tremante. Mi hanno davvero stufato, quel piedistallo lo hanno costruito per loro, ma nessuno li ha portati sopra <<Come ti permetti di parlarmi così? >> dice sgranando gli occhi il mio capo baffuto. "Perdonami James, so che è tuo padre ma davvero sta esagerando" penso fra me e me <<Lei come si permette ad accusarmi per le azioni di suo figlio? >> dico e mi aspetto un licenziamento, credo <<Però che caratterino la ragazza! >> dice ridendo Scott, dando una pacca sulla spalla al mio capo. É evidente che ha voluto alleggerire la situazione <<Non trovo nulla da ridere >> afferma e Scott smette subito di farlo <<Farò finta di non aver sentito, signorina lingua lunga! >> dice e subito esce dalla stanza, lasciandomi con Scott che continua a ridere. Come fa a ridere sempre? <<Però, i miei complimenti... Così perspicace! >> dice e si siede sulla scrivania, il suo classico ormai <<Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno! Puoi essere anche il Re di Sparta>> dico, guardando dritto nelle sue pupille. Il discorso equivale anche per lui <<Quindi hai riportato tutto a James e lui è venuto a picchiarmi! >> dice, accendendo la sigaretta elettrica <<Non ho riportato nulla... Non sapevo nulla e mi puoi spiegare cos'è successo? >> dico, incrociando le braccia <<È venuto apposta per me, in discoteca aggiungo, con l'intento di picchiarmi... Sappi che non sono stato fermo, così gli ho dato un meritato pugno dritto nello stomaco! Dovevi vedere come tossiva! >> dice. Parla con assoluta tranquillità e questa sua freddezza alle azioni che ha appena elencato mi mettono ansia <<Lo hai fatto male? >> dico nervosamente <<Sicuramente avrà un pó di dolore ma guarda la mia faccia - indica con la mano - non ti dispiace di me invece? Dovranno mettere quintali di fondotinta per coprire queste macchie sul viso>>, <<Quando la smetterai Scott? Qual è il tuo piano? >> speriamo si ravveda presto.
<<Sono venuto per sostituire James... Ho fatto solo un gran favore a questa agenzia! Io sto bene con la mia cara. Diciamo che mio padre e il tuo capo sono ottimi amici... Quindi dovresti ringraziarmi! >> dice, rimettendo la sigaretta a posto <<Di cosa devo ringraziarti? Io avevo un lavoro a prescindere! >> dico, tornando dietro alla mia scrivania <<Ora stai facendo l'extra grazie a me>> dice e si posiziona dietro, mettendo le mani sulle mie spalle e avvicinare la bocca in direzione del mio orecchio <<Sono così attratto da te, per la miseria>> mi dice, per poi spostarsi grazie a Dio e sedersi alla sua scrivania, che all'epoca era di James. Il mio viso è una palla di fuoco e il mio corpo è così teso che fatico a muovermi. Scott mi spaventa e mi spaventano le sue intenzioni <<Cazzo! >> urla, portando la mano sulla fronte <<Posso sapere a cosa é dovuta questa parola ad alta voce? >> dico mentre continuo a guardare lo schermo del PC <<Credo che questa modella debba dare la mano al tuo James... Mi è arrivata l'email proprio adesso. Non sta bene e quindi non può posare con me! >> dice e non capisco dove voglia arrivare <<Con ciò? >> mi fermo e punto gli occhi su di lui <<Modella mora, alta circa un metro e settanta, peso non oltre sessantacinque chili, in poche parole TU! >> dice e si alza <<Cosa? Io la modella? >> dico spiazzata <<Sei perfetta per le misure, in più ci aggiungerei attraente... Sarà così bello posare insieme! >> dice con sorriso e io mi sento morire <<Non posso accettare! >> affermo immediatamente <<Lo farai! >> dice convinto <<No! >> continuo a non guardarlo <<Sarah, scherzi a parte. Sono un botto di soldi! Non ti sono utili? >> dice e ci penso su. In realtà non è che non mi facciano comodo, la cosa che più mi piacerebbe fare è posare per alcuni stilisti... Indossare i meravigliosi abiti, sentirmi importante, ma tutto questo rimarrà un sogno! <<Lo vedo dalla faccia che il tuo è un si! >> dice e lo vedo maneggiare il telefono <<Che stai facendo? >> dico preoccupata <<Confermo la tua presenza. Si tratterà di pochi scatti! >> dice e mi alzo per bloccargli il braccio <<Non farlo! >> dico e noto sul telefono che l'email è stata inviata <<Cazzo! >> dico nervosamente <<Che c'è? Non sei contenta? Posti così non li trovi facilmente bella mia>> dice e finalmente esce dalla stanza. Chiudo gli occhi e conto tre secondi prima di riaprirli... Che cazzo ho fatto? Cosa dirà James? Perché deve importarmi? In fondo non stiamo nemmeno insieme

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿWhere stories live. Discover now