Parte Due - Capitolo Quaranta

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Esco dall'università e copro la testa con il cappuccio, visto la pioggia che non smette di scendere. Scott mi ha accompagnata e Scott mi è venuta a prendere. Ho voluto evitare, visto e considerato che piove a diritto e a dirla tutta sono giorni che non smette di farlo. Il tempo si sta rivelando per come mi sento io <<Andata bene? >> chiede non appena sono dentro <<Diciamo di sì! James é il mio punto fisso >> dico sospirando, stufa e sopratutto stanca <<James tornerà... Uno forte come lui non ci può lasciare >> afferma e chiudo gli occhi <<Mi porti un attimo in farmacia? >> dico ormai scocciata. Senza James è così vuoto <<Per? >> ovviamente se non glielo dico farà domande a raffica <<Devo comprare una cosa >> stranamente rimane in silenzio e annuisce. Arrivo e mi passa un ombrello piccolo che ha portata di mano e scendo. Compro il test e lo nascondo nella borsa. Lascio intravedere una crema corpo profumata per uomo, esattamente quella che James compra per lui. Una crema con estratti naturali e Dio, adoro sentire questo odore su di lui <<Cos'è? >> chiedo non appena entro in macchina <<Una crema per James... Ora fermati qui avanti, devo comprare un'altra cosa >> dico e indico la gioielleria <<Oggi sei strana! Shopping improvviso? >> ride <<Si, ho visto sul sito un bracciale per James che adoro, e lo voglio comprare... Sperando di trovarlo >> dico e scendo nuovamente. Fortuna il bracciale c'è e prendo la misura su un suo bracciale che ho portato dietro. Impacchetta il tutto e torno in macchina <<Non è il suo compleanno vero? >> chiede scettico <<No! Manca ancora un mese, l'ho comprato perché mi è piaciuto >> dico e lo immagino al suo polso, ci sta da Dio <<Andiamo da te? O vuoi andare in ospedale? >> chiede e ovviamente mi faccio portare in ospedale. Non faccio altri che fare casa, ospedale e università. La mia nuova routine è questa, finché James non si decida ad aprire gli occhi. Arrivo in ospedale e saluto Scott con un abbraccio rigenerante, poi scendo e raggiungo l'ottavo piano. Mentre cammino noto nel corridoio la stronza di Valentina e subito le mani cominciano a tremare. Mi avvicino mantenendo la calma e le picchietto la spalla per farle cenno della mia presenza <<Che cazzo ci fai qui? >> chiedo e quando si gira, noto i suoi occhi spenti e lacrimanti <<Guardavo lui >> dice e sento il calore della rabbia raggiungere il mio cervello <<Lui me lo guardo io! Tu non sei la benvenuta qui - lascio tutto per terra e metto la scatolina del bracciale in borsa- devi stare lontana da lui. Hai già causato tanto male, sono stata chiara? E poi tempo che James ritorni fra noi e sapremo finalmente le cose come sono andate realmente >> dico stringendole la mano e lei cerca di liberarsi, spostandosi qualche centimetro da me <<Possiamo parlare? >> dice impaurita <<Di cosa? Che cazzo ho da dirmi con te se non quello di maledirti per aver messo James lì, a combattere per la vita ogni cazzo di giorno >> dico scoppiando in lacrime. Guardo lei e la rabbia sale <<Mi dispiace >> si limita a dire e le faccio l'applauso <<Sarah parliamo per favore? >> continua a voler parlere <<Cosa? Parliamo ok >> dico incrociando le braccia e guadare attorno <<Ti dirò la verità, ma promettimi che la terrai per te >> dice e cos'è questa storia? Ora mi vuole anche complice? <<Non voglio sapere nulla, non sono interessata >> dico e mi calo a raccogliere le cose <<Io e James stavamo litigando in macchina >> afferma, anche se le ho detto di non farlo e rimango ferma, con le mani sulla borsa <<Mi ha fatta spaventare e mi sono gettata su di lui>> dice ancora e chiudo gli occhi esasperata. Mi alzo e punto i miei occhi nei suoi <<Allora ho avuto ragione >> dico lacrimante <<Si! L'ho distratto io >> dice tremante <<Questo devi raccontarlo non a me ma agli agenti di polizia >> dico nervosamente <<Ti prego, non farlo e sopratutto chiederò a James di confermare la mia versione >> dice e cazzo ha nella testa? <<Stai scherzando? Dopo quello che hai fatto, pensi lui stia dalla tua parte? >> dico e mi asciugo gli occhi dalle lacrime <<Si! Perché gli prometto che andrò via dalla vostra vita >> afferma e cazzo, doveva farlo da tanto tempo ormai <<Perché ora? Perché non l'hai fatto dall'inizio? Perché ci hai procurato questo dolore? >> la spingo. Calma Sarah, o passerai tu i guai <<Perché sono innamorata di lui... Lui é tutto quello che di bello ho nella mia vita! Lui non sa che grande luce ha portato da quando l'ho conosciuto... Abbiamo dormito insieme, parlato di te, fatto tanto sesso e pensavo che lui fosse finalmente innamorato di me, ma che non aveva coraggio di dirmelo! Ma la realtà è che mi sono innamorata del James che vorrei io, invece quel James - lo indica - é innamorato di te! Questo non posso cambiarlo, purtroppo >> dice e va via. Io non sono riuscita a parlare... Cosa dovevo dirle? Cerco di dimenticare tutto quello che ha detto ed entro nella stanza, respirando da subito odore di medicinali e alcol per pulizie. Sistemo tutto sul tavolo e prendo il bracciale, mettendolo in vista sul tavolo e subito dopo il test. Mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso sciupato e pallido <<Amore mio ti stai sciupando ma tranquillo perché non appena sarai fuori, ti farò riprendere in tutto e per tutto >> sorrido e bacio le labbra secche <<Quanto mi manchi >> dico e cerco il suo odore, che purtroppo non sento da un bel pó <<Oggi ho avuto una giornata faticosa, ma basta guardarti per farmi passare la stanchezza e ti dirò, sei bellissimo sempre... Anche con il camice e i capelli scompigliati>> ultimamente parlo con lui come se fosse nulla. Ci ho fatto l'abitudine <<Ora se mi scusi, vado un attimo in bagno >> bacio la sua mano ed entro in bagno dopo aver preso un bicchiere di plastica e riempito successivamente con l'urina. Immergo il test che ho appena scartato e aspetto i minuti necessari, perché possa darmi il risultato "Ok Sarah! Guarda il test" dico fra me e me. Lo prendo, metto il tappo e lo guardo. Mi sento la donna più felice del mondo perché aspetto un bambino! Proprio così... Il nostro bambino. Lascio il test sul lavandino e lavo le mani tremanti. Sono maledettamente felice, ma un'emozione contenuta nel dolore di non poterla condividere con lui. Le lacrime scorrono veloci e un nodo al petto si è fa sentire. Esco dal bagno e mi siedo vicino a lui, dopo aver preso il bracciale. Prendo la sua mano e la porto sulla mia guancia, facendola umidire per via delle lacrime <<Amore mio, devo darti una notizia >> dico tremante e lascio un momento la sua mano per poter prendere il bracciale e metterlo al suo polso <<Se in quel braccio ci sono gli aghi, in questo c'è il nostro futuro amore... Arrivato così Inaspettatamente, e sopratutto in questo periodo così difficile per noi. Ti leggo cosa c'è inciso sul bracciale, tanto poi lo vedrai da te - schiarisco la voce - Papà, sto arrivando a stravolgerti la vita >> e subito piango dopo aver letto quello che sarà il nostro futuro. Ovviamente lo sogno con lui... Non può lasciare me e il nostro piccolo in arrivo, non è da James. Stringo la sua mano e piango. Poi mi alzo e la poso sul mio grembo <<Lui è il tuo papà amore.... Scusaci per questo momento, ma sappi che sei la cosa più bella per noi >> dico e sistemo nuovamente il suo braccio sotto il lenzuolo. Passano due ore e gli occhi hanno deciso di abbandonarmi dopo che mi sono stancata a ripassare. Poi sento il suono della sirena e i medici entrano dentro alla stanza allarmando l'intero reparto... Cerco di capire che cazzo sta succedendo e intanto portano il defibrillatore per James che a quanto pare ha deciso di lasciarmi. Mi spingono fuori senza pietà e urlo il suo nome tantissime volte finché la voce smette di esserci <<James! >> continuo ad urlare in lacrime <<James! >> ribatto, dando colpi al vetro. Ma per un'assurda ragione sento la sua mano sul mio viso <<Sono qui! >> sento la sua voce. Dove sei? <<James >> continuo a chiamarlo e piangere <<Sono qui>> sento dirgli nuovamente e una mano grande passare fra i capelli <<Sarah! >> dopo aver ascoltato il mio nome apro gli occhi. Era un brutto sogno cazzo, ma... <<James? >> dico scioccata, incredula, emozionata dopo aver visto l'amore della mia vita sveglio dopo un lunghissimo e interminabile mese di coma <<Oddio James... Ti stavo aspettando>> dico piangendo mentre bacio delicatamente le sue labbra e lui che debolmente cerca di ricambiare l'affetto <<Se pensavi - si ferma perché fa fatica a parlare - se pensavi che ti avrei lasciata... Ti sbagliavi>> dice e noto il suo respiro diventare pesante <<Non stancarti amore mio- bacio la sua mano - chiamo i dottori>> dico e saltello dalla gioia. É tornato da me! Non posso crederci

-Spazio Autrice -

Buonasera.

Vi ho regalato un altro capitolo, spero vi sia piaciuto 🧡

Io mi sono emozionata nello scrivere questo pezzo

Buona serata

Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿWhere stories live. Discover now