Capitolo Quindici

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<<Quando prendo la mia decisione, sapete benissimo che non accetto obiezione. Mio genero é talentuoso e merita quel posto! >> sentenzia mio padre, battendo la mano in pugno sul tavolo e far vibrare tutto quello che c'è sopra. Faccio un lungo respiro e con la mente cerco di chiudere le orecchie. Ogni volta stessa storia, stesse liti e stesso risultato. Mia madre non può mettersi contro mio padre!
<<James, sei venuto qui per stare un pó con me! Mi hai detto che avresti fatto il modello in caso di necessità perché ti piace farlo... Non capisco questo tuo atteggiamento improvviso! Questa voglia di mettere la testa sulle spalle da dove nasce? Lo vogliamo dire alla famiglia che c'è qualcuna nella tua vits e che non si tratta di Ester? >> dice mio padre, in modo duro. Vuole che parli, allora parliamo <<Che significa questo? Chi è questa ragazza? >> dice mia madre, <<Si chiama Sarah e lavora nella nostra agenzia. Da poco l'ho promossa come sua assistente, giusto nel periodo di permanenza ma James ha pensato di innamorarsi di questa ragazza dai livelli bassi e portarci problemi come di sua abitudine! >> dice ancora e mi alzo di scatto, con la rabbia che mi sta folgorato la testa <<Ora basta! Sono stufo! >> dico, prendendo un bicchiere dalla tavola e lanciarlo a terra <<Come ti permetti di assumere questo atteggiamento in casa mia? >> dice mio padre, venendomi incontro e prendermi dal braccio ma Barclay, subito si intromette e chiede di calmarci <<Sono stufa anch'io! Con voi non si può stare mai tranquilli! James anche tu, cerca di calmarti e rispetta nostro padre... Se non fosse per lui a quest'ora non potevamo godere di questa vita agiata- si ferma e respira - e tu papà, lascia che noi figli prendiamo le nostre decisioni da soli. Non siamo più dei bambini >> urla piangendo. Non ho mai visto Alison in queste condizioni <<Io vado nella mia stanza! >> urla ancora mia sorella, andando via in lacrime

 Non ho mai visto Alison in queste condizioni <<Io vado nella mia stanza! >> urla ancora mia sorella, andando via in lacrime

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<<Per favore ve lo chiedo. Cerchiamo di calmarci ok? >> urla anche mia madre, seguendo mia sorella <<Vuoi davvero quella ragazza? >> dice mio padre, senza guardarmi <<La voglio! >> urlo nervosamente, affinché anche Ester lo ficcasse nella sua mente. É rimasta seduta, a guardarci scioccata <<Non approvo questa scelta! Devo metterti davanti ad una scelta! O me, quindi la tua famiglia o lei! >> dice, portando poi gli occhi nei miei e vedere le fiamme che bruciano nelle sue pupille. Come può un padre metterti una condizione del genere? << Posso intervenire? >> dice Barclay <<No! Nessuno può intervenire... È una questione fra me e mio figlio>> sentenzia e subito Barclay si mette da parte <<Sto aspettando una risposta! >> dice mio padre, in maniera più dura. Come se si stesse divertendo in questo momento <<Ho la mia scelta! >> dico mentre cerco di mantenere la calma <<Sentiamo! >>, <<Scelgo Me e quindi scelgo Sarah! >> dico e lo vedo sbiancare. Ovviamente ha fatto male i suoi conti <<Hai scelto Sarah. Quindi da oggi non sei più mio figlio e non usufrirai dei benefici che io stesso ho procurato con le mie mani per voi, spaccandomi la schiena per farvi stare bene. Ora la vita te la devi sudare! >> dice allungando la mano <<Non volevo questi beni materiali, ma il tuo affetto! >> dico mentre penso al mio cuore infranto <<Dammi la carta di credito! >> dice duramente ed estraggo dalla tasca del jeans il portafoglio e gliela passo <<Vediamo ora! >> dice prima di andare e lasciarmi nella rabbia e nell'odio che man mano si è fatto spazio dentro me. Mi ha umiliato davanti ad Ester ma almeno ha assistito al grande amore che provo verso Sarah. <<Davvero lo hai fatto? >> mi chiede con faccia scioccata Ester <<Cos'è? Ti dà fastidio perché sai benissimo che per te non sarei arrivato a tanto? >> dico, spintonandola <<James calmati! >> interviene ancora una volta Barclay, mettendosi fra me e lei <<Ester ora vai! >> dice Barclay e annuisce, prendendo la borsa e sparire dalla vista. Con la rabbia tiro la tovaglia per terra, creando un rumore pazzesco, oltre che a rompere l'intero servizio di piatti <<Fanculo a tutti! >> urlo <<James cazzo! Vuoi calmarti? Non serve a nulla fare così! >> continua ad urlare Barclay, ma in qualche modo devo liberarmi dalla rabbia <<Quell'uomo é morto per me! Riferisci pure! >> gli urlo, affinché arrivasse fin dentro casa la mia voce <<Mi ascolti? >> mi chiede, come sempre Barclay é stato come un fratello per me e mi ha aiutato sempre a ragionare <<Cosa? >> dico mentre continuo a torturarmi le mani, <<Se hai bisogno ti aiutiamo noi. Di questo non preoccuparti! >>, <<Cosa stai dicendo Barclay? Quell'uomo vuole proprio questo... Umiliarmi e quindi pensa che prima o poi tornerò sui miei passi ma si sbaglia! - urlo - non lascerò che la mia vita venga gestita da lui. Inseguiró quello che il mio cuore vuole! >> urlo e mentre sto per andare via, trovo Alison venire verso di me, dispiaciuta <<James! >> dice, abbracciandomi <<Che c'è? Non è la prima volta che succede Alison, non capisco >> dico. Sarà il mio pessimo umore ma davvero in questo momento vorrei essere solo e sbollire <<Sai che ti ho sempre difeso ma, nostro padre non ha torto... Ti sei promesso ad Ester e ora gli fai rimettere la faccia? Scegliendo una semplice ragazzetta? >>, <<Mi hanno promesso loro ad Ester, é ben diverso e non vi permetto di parlare male di Sarah. Non ho bisogno di nessuno e in questo momento vorrei rimanere solo! >> dico prendendo a camminare <<James aspetta! >> mi richiama Barclay <<Dimmi!>> dico, rimanendo sulle mie <<Verrai al matrimonio di tua cugina vero? Non mettere in mezzo il resto della famiglia! Sai come sono, cominceranno a fare domande a quantità>> dice Barclay <<Verrò! >> dico convinto per poi prendere la macchina e mentre sto per entrarci la domestica mi richiama <<Signore! >> mi dice, camminando a grandi passi verso di me <<Cos'è successo? >>, <<Suo  padre mi ha detto che questa macchina rimarrà qui. Quindi dovete darmi le chiavi! Mi dispiace! >> dice mortificata e scoppio a ridere per la troppa rabbia. Prendo le chiavi e le lancio contro il vetro della macchina, facendo partire l'allarme e me ne vado a piedi. Mi fermo davanti al videocitofono e sputo verso la telecamera. É quello che si merita! Sento vibrare il telefono, é Sarah! "Amore mio dove sei?" dico subito, fingendo che tutto sia andato per il meglio <<Sono in agenzia, mi raggiungi >> chiede, "Ho appena finito la colazione. Ora ti raggiungo" dico ma la sento così strana "Si! Ti aspetto... Dobbiamo parlare!" dice e chiude la chiamta.
Qualcosa è successo di sicuro.

-Spazio Autrice -

Questo capitolo è stato molto difficile per me. Non riuscivo a gestire James e la sua frustrazione, ma l'ho ammirato tanto 🧡

Spero vi sia piaciuto, grazie a tutti per i commenti e le stelline 😘

Spero vi sia piaciuto, grazie a tutti per i commenti e le stelline 😘

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Il Figlio Del Mio Capo {1 e 2} Volumi ᵒᶻᵍᶜᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora