1.CINQUE ANNI DOPO

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Sharon's Pov

Ed è quando pensi che tutto sia perfetto che un fulmine a ciel sereno irrompe nella tua vita portandoti via tutto ciò, che fino ad un attimo prima, avevi cercato di difendere con tutta te stessa.

E ti arrabbi, ti disperi per ciò che hai avuto e perso. Il cuore ti va a mille, urli contro la persona che ti ha fatto del male ma poi ti fermi a pensare, ti guardi allo specchio e vendendo la tua immagine riflessa ti accorgi che, basta così. Che forse era questa la fine che ti meritavi e allora ti rialzi da terra, esci dalla tua stanza diventata or2813mai fin troppo piccola e vai in giardino. Il leggero vento ti sfiora la pelle e tu, insicura, ferita e triste, realizzi di dover andare avanti. Asciughi le lacrime, alzi la testa e ti inoltri verso un nuovo sentiero, fin quando, un giorno ti renderai veramente conto che tutto quello che hai passato, ti è servito per diventare quella che sei oggi.

La vita è questa. La vita è come le montagne russe.

Non bisogna pensarla come un qualcosa di problematico che bisogna soltanto risolvere o aggiustare, ma come qualche cosa che debba essere vissuta come un mistero da dover pian piano svestire dai suoi veli.

Non è facile gestirla, questo sì, la vita è così ricca di segreti, ma senza di essa, senza la sua varietà di colori, noi non saremmo nulla. Dobbiamo ringraziarla e imparare a lasciarci alle spalle il suo ieri e il suo domani e finalmente capire, che dopotutto, dopo tutti quanti i suoi ostacoli, l'importante della nostra esistenza, è solo il nostro oggi.

Salgo le interminabili scale del palazzo che ormai frequento da ben cinque anni e quando arrivo davanti la porta della mia aula, entro senza pensarci più di tanto. Oggi è un giorno molto importante per me, oggi esporrò la mia tesi di laurea e se tutto andrà come previsto, tra poche settimane partirò per la specialistica in psicologia, probabilmente, all'estero.

Non sono più l'adolescente liceale che pianificava ogni suo giorno, vivo l'attimo. Ho scoperto a mie spese, che rincorrendo il tempo si perde l'attimo presente e credetemi, andare dietro a ciò che non ne vale veramente la pena, distrugge il nostro cuore calpestandolo. Non so come andrà a finire. Non so cosa farò di preciso in questa nuova e seconda parte della mia vita ma vi assicuro che questo, è l'inizio di tutto quello che ho sempre desiderato essere.

E anche se non sono più sicura di ciò che promette la gente, dentro al mio cuore sento che tutte le persone che sono qui, quest'oggi a parlare o a leggere di me, dopo aver visto i miei momenti peggiori senza mai lasciare la mia mano, penso che non mi abbandonerà mai. Avrebbe potuto farlo prima, ma non l'ha fatto e allora penso che forse, qualcosa di buono in me è stato visto ed è per questo che hanno scelto ancora una volta Sharon e le sue mille avventure. Sharon e i suoi sbalzi d'umore. Sharon e la storia della sua vita.

Sono seduta in seconda fila nell'aula 113 B, alcuni miei colleghi sono stati già chiamati, altri sono qui, vicino a me con l'ansia alle stelle mentre aspettano che il loro nome venga chiamato nei due altoparlanti che si trovano appesi nelle pareti bianche candide.

La mia famiglia si trova qualche fila più indietro e anche loro, come me, stanno aspettando la fine di questi cinque anni intensi di studio e sacrifici.

Osservo i miei colleghi che vengono chiamati, sedersi davanti la commissione e presentare il loro lavoro. Osservo le loro mani tremanti, i loro sorrisi stanchi, ma la cosa più importante è vedere come i loro occhi pieni di luce trasmettono orgoglio per il lavoro svolto.

Sorrido congratulandomi con ognuno di loro aspettando il mio momento.

«Sharon Stevens!»

Finalmente dopo circa quaranta minuti, il mio nome viene chiamato al microfono da uno dei commissari, mi alzo, mi faccio forza e con passi lenti ma decisi, percorro l'aula che da oggi, non vedrò più ogni singolo giorno della mia vita.

Il migliore amico di mio fratello 2Where stories live. Discover now