Mentre una lacrima si formava sulle ciglia di Glenda, il grassone con la barba bianca si avvicinò alla Ferrari. Non si sarebbe detto in grado di salire a bordo di una macchina così scomoda e bassa, ma lui scivolò al posto di guida con un'agilità insospettabile, poi rimase a fissare Glenda dallo sportello aperto.- Bill, sai una cosa? Quando avevi nove anni, la Barbie...
- Cosa, Nick?
- Se tu avessi ancora creduto in me, te l'avrei portata.
- Lo so.
- Eri un buon bambino.
- Io sono ancora quel bambino.
- Lo so. Vuoi venire con me?
Glenda piantò gli occhi nel viso rubicondo del vecchio, nel suo sguardo sincero, e qualcosa dentro di lei si ruppe.
- Oh, al diavolo! - disse, aggirò la macchina e vi salì a bordo.
Klaus avviò il motore e l'auto si sollevò dalla strada innevata per sfrecciare invisibile fra i palazzi del centro.
- Con i pochi bambini che ancora credono, ce la caviamo in fretta, Bill... Glenda. Per l'una al massimo ti riporto a casa.
- Grazie, Nick.
- Buon Natale, Glenda.
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La vigilia di Natale
RandomDa un esercizio del gruppo FB 'i Parolanti': 1000 caratteri al giorno dal primo al 24 dicembre, una specie di racconto/calendario dell'avvento.