Capitolo 19

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”Gene”, echeggiò la voce di mia madre, “Harry è qui”.

Erano passate due settimane da quando ero uscita correndo da quella classe e avevo baciato Harry cullata dalla voce di Ed Sheeran. Da quel giorno camminavamo per i corridoi della scuola mano nella mano ed un piccolo sorriso si formava sul suo volto quando qualcuno ci guardava. Mia madre aveva riluttantemente accettato il fatto che Harry mi portasse a casa ed in più si offrì di aiutarmi a trovare un vestito per quella sera.

Ed eccomi qui, di fronte allo specchio del mio bagno guardando il mio riflesso. Prendendo un respiro profondo diedi un ultima occhiata al mio abbigliamento: i miei lunghi capelli castani erano raccolti in modo da cadere di lato su una spalla fino a raggiungere il petto, il quale era adornato di una piccola collanina di diamanti. I miei profondi occhi marroni erano messi in risalto dall’eyeliner e per le mie labbra avevo messo soltanto un po’ di lipgloss. Il vestito era blu scuro, con qualche fiore qua e là.

Allontanandomi dallo specchio aprii la porta del bagno e cacciai fuori la testa. Sia mia madre che Harry erano seduti al tavolo della cucina. Harry era quasi completamente bloccato da mia madre.

Raccolsi tutta la confidenza che potevo mostrare ed uscii dal bagno lasciando la porta aperta. Quando arrivai alla cima delle scale tossii per catturare l’attenzione di entrambi. In quel momento Harry non era più seduto ma era in piedi accanto a mia madre in fondo alle scale.

“G-Genevieve” balbettò lui portandosi una mano alla bocca. Appoggiando la mano sulla ringhiera, iniziai ad incamminarmi verso di loro. Mia madre fu la prima a notarmi con le lacrime agli occhi.

“Sei bellissima” disse stringendo per un momento la mia mano.

Poi arrivò Harry. Camminò silenziosamente verso di me, sorridendo una volta avermi raggiunta. Harry indossava una giacca nera ed una maglia completamente bianca sotto. L’acconciatura dei suoi capelli era quella di sempre.

“Genevieve” disse portando le labbra sulla mia fronte, “Mia bellissima Genevieve”.

Le sue braccia mi avvolsero in modo da spingermi completamente verso il suo corpo. Sentii i leggeri singhiozzi di mia madre la quale era ancora accanto a noi.

Dopo aver sciolto il nostro abbraccio, iniziai a mimare “Ti trovo bene Harry”.

Lo vidi arrossire man mano le mie mani completavano quella frase. Poi prese la mia mano facendo nuovamente intrecciare le mie dita con le sue.

“Questo è per te” disse estraendo dalla tasca una scatolina bianca e aprendola.

All’interno vi era un braccialetto con attaccato soltanto un ciondolo rappresentate una rosa bianca. Harry lo estrasse velocemente dalla scatola e rimise quest’ultima in tasca. Alzò poi la mia mano per allacciarmi il braccialetto al polso. Infine, posò le sue labbra sul dorso della mia mano.

“Signorina, la sua carrozza la attende” disse abbassando la mia mano.

Non potei fare a meno di rivolgergli un caloroso sorriso mentre lo seguivo verso la porta d’ingresso. Sentii mia madre seguirci da vicino ma ero troppo concentrata sul ragazzo accanto a me per potermene curare. La mano di mia madre si posò cautamente sulla mia spalla mentre mi dirigevo a prendere il mio cardigan nero.

“Tesoro posso parlarti un secondo?” disse dolcemente.

I miei occhi cercarono una connessione con quelli di Harry, il quale mi rivolse un dolce sorriso, “Vado a mettere in moto l’auto”.

Mia madre annuì e gli rivolse un cenno di saluto. Una volta che Harry se ne fu andato, mia madre si voltò nuovamente verso di me.

“Voglio che tu faccia attenzione questa sera” disse mia madre incrociando le mani.

Speechless [H.S.] (Ita) IN REVISIONEWhere stories live. Discover now