risveglio

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Sentivo gli occhi dannatamente pesanti, mi davano fastidio e non sapevo che fare. Tentai di aprirli senza molti risultati.
Sentivo un brusio di sottofondo, sembrava quasi che le mie orecchie non funzionassero a dovere... Provai a sentire meglio, con molti sforzi captai una conversazione.
- ..un po' - disse qualcuno

- Che cosa vuol dire questo? - chiese mio fratello preoccupato

- Non sappiamo in che condizioni è... Potrebbe aver perso la meoria... Il danno celebrale è abbastanza forte, al momento è sotto coma farmacologico - 

Sospirò. - Quando si risveglierà? -

- Anche questo è in dubbio perchè... Bhè, hanno un po' esagerato con le dosi dei medicinali... Potrebbe rimanere così per un tempo indeterminato o svegliarsi da un minuto all'altro... Non è stata registrata nessuna attività celebrale o motoria al momento, ciò significa che non è sveglia, ma per quanto ne sappiamo potrebbe sentirci. Ammetto di essere stato sorpreso molte volte d pazienti di questo reparto che dicevano di aver sentito tutto... Quindi non sappiamo nemmeno questo - probabilmente era il dottore a parlare... Anzi, sicuramente era lui

- Andiamo! Stà qui da una settimana! Che cazzo vuol dire che hanno esagerato con i medicinali?! - sbottò Harry

- Harry calmati - lo ammonì una voce che non riconobbi... Era una voce femminile... Bho

- Adesso, usciamo dalla stanza, dovrebbe riposare - disse il dottore 

- Io posso rimanere? - chiese Amy

- D'accordo. Per favore, al minimo bip dei macchinari premi quel bottone lì e chiami d'urgenza l'infermiera -

- Okay - detto ciò sentii dei passi andarsene. Amy si avvicinò e mi prese per mano, sentivo la sua presa flebile e delicata

- Dai, stronza lo so' che mi senti! Non cazzeggiare...! Seriamente, dimmi che và tutto bene e che ora ti alzerai e ci saranno dei tipi con la telecamera a dirmi ''Sei stata presa per il culo, sei su candit camera'' - le parole si ruppero e sentii dei singhiozzi - Ti prego... Abbiamo affrontato tanto insieme, siamo amiche dalla morte di tuo padre... Ricordi, no? Io ero la ragazzina troppo esaurita che nessuno voleva adottare e tu quella che era tornata due volte... Poi quando tuo fratello si è preso legalmente cura di te, sono stata adottata anch'io e quella che chiamavo mamma mi ha portato a vivere vicino a te... @Ricordi, no? Ti imploro, non dirmi che hai dimenticato tutto ciò... Io sono la tua migliore amica... Ti tratto di merda, negli ultimi tempi non ti cago, stò sempre con tuo fratello e sono incinta... Sono una mongoloide e insieme ci trasformiamo in mongospastiche.... Dimmi che mi senti, fammi solo un segno - le sue parole erano rotte da un pianto, l'avrei voluta abbracciare... Ma qualcosa mi bloccava, non sentivo la possibilità di muovere le braccia... Avevo le braccia, certo, ma era come se non le sentissi davvero...
- Ti aggiorno un po' su quello che è successo? Ti và? Se ti và, se mi senti... Prova a fare un sospiro... Respira più pesantemente, fai qualcosa! Ti hanno imbottito di antidolorifici e morfina, non credo tu possa muoverti... Ma dammi un segno, per favore - supplicò

Tentai di fare ciò che mi aveva suggerito e mio malgrado riuscii a dargli il sospiro che voleva e a farla piangere ancora di più mentre mi stringeva la mano.

- Okay - disse riprendendosi dalle lacrime. - Per cominciare... - mentre pensava a qualcosa da dire tirò sù con il naso - Ah, si! Per cominciare, dato che eravamo in ospedale, ne ho approfittato per fare una radiografia, sai? Ho sentito il suo piccolissimo cuore che correva, è stato qualcosa di meraviglioso... A quanto pare fà troppe capriole e non si può sapere il sesso... - la sentii sorridere - Emm... Ah, Harry ha dormito per una settimana qui, seriamente, non è andato a scuola dicendo di avere la mononucleosi, non ti ha lasciato un'istante... Solo ieri, la madre l'ha convinto ad andare a casa e almeno farsi una doccia... Il patto è che lei rimanesse al posto suo... Dovevi vedere Anne - disse ridendo - Si è già affezionata a te, prima c'era anche lei qui. Harry è tanto preoccupato. - rise ancora - Bhè, inutile dire che io e Craig ci siamo alternati casa ospedale, ospedale casa. Si sente tanto in colpa, non avrebbe voluto dirti quelle cose. Sai bene com'è di carattere, non era sua intenzione, è arrivato al punto di dirmi "quando si sveglia mi scuso" - rise - ma quando mai lui si è scusato per qualcosa?! -

baby you are fireworkWhere stories live. Discover now