Non era rimasto più nulla laggiù, solo la terra amara, la polvere, una tempesta di montagne a spezzare in due l'isola di Thanatos. Smarritasi molti anni prima della nascita del nuovo mondo, aveva navigato oltre i continenti fino a fermarsi sotto un cielo stellato, al riparo dalle rotte del futuro che avanzava e sembrò persino da Dio dimenticata. Laggiù, nella florida città di Cremgaradél, si sviluppano le vicende di Fabrizio e Kate Ranieri, due fratelli come tanti altri, cresciuti nella solitudine di una famiglia attaccata alle apparenze e divenuti nel tempo due amanti uniti da un legame affettivo distorto e ricolmo dei rispettivi dissidi interiori. Un amore disperato e senza speranza, ma non per questo privo di ombre. Sulla città regna la governatrice Armida Sunnèi, una donna algida e folle, che accresce il suo potere schiacciando i deboli sotto le assurde disposizioni della religione e della politica. La ricchezza di Cremgaradél è per questo continuamente avversata dai popoli oltre le mura, le diverse tribù degli zingari e la Gilda dei Ladri, e dai ribelli del Ghetto, un quartiere malvisto, dove risiedono i cittadini socialmente esclusi a causa delle loro scelte contrarie all'etica della città. Innumerevoli vite, sentimenti distorti, passioni e scelte orribili si mescolano tra queste pagine che raccontano le cronache di Thanatos nei suoi anni più bui, quelli in cui la gente subì l'oppressione dei potenti e l'obbligo a recitare le apparenze pur di sopravvivere: un viaggio negli anfratti più profondi dell'animo umano, sospinto e vinto dai suoi stessi desideri. Riuscirà Kate, una ragazza insicura ed emotiva, a non soccombere a un mondo così infelice per i buoni di cuore? Riuscirà Fabrizio a guadagnarsi la stima di suo padre, senza dover per questo rinunciare alla professione medica, terribilmente avversata dalla società nobiliare? E infine, riuscirà il popolo oltre le mura a vincere la lotta contro la città e a conquistarsi un posto tra i grandi
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