The Kiss [Italian Translation]

بواسطة killapikkoletta

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Harry è perfetto. Ha la miglior ragazza che si possa desiderare, un bell'aspetto ed è popolare. E' sicuro di... المزيد

Premessa
Capitolo 1 -The Bet-
Capitolo 2 -Game On-
Capitolo 3 -Confusing Thoughts-
Capitolo 4 -The Bakery-
Capitolo 5 -Back To Normal?-
Capitolo 6 -I Don't Like Him!-
Capitolo 7 -Confessions-
Capitolo 8 -I've Got a Boyfriend?-
Capitolo 9 -Fake Couple-
Capitolo 10 -Realisations-
Capitolo 11 -Payback-
Capitolo 12 -Let The Games Begin-
Capitolo 13 -Tell The Truth-
Capitolo 14 -Secrets-
Capitolo 15 -Friends? Or Maybe Not...
Capitolo 16 -Project Partners-
Capitolo 17 -Problems In The Showers-
Capitolo 18 -Videogames and Movies-
Capitolo 19 -Did That Just Happened?-
Capitolo 20 -Betrayal or Love?-
Capitolo 22 -Because I Like You-
Capitolo 23 -Smiles & Cries-
Capitolo 24 -Kiss Me-
Capitolo 25 -Hesitations-
Capitolo 26 -Suspicions-
Capitolo 27 -Revealing Secrets-
Capitolo 28 -Two Teases-
Capitolo 29 -The Fight-
Capitolo 30 -The Date-
Epilogo

Capitolo 21 -What If I Like Him?-

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بواسطة killapikkoletta

Capitolo 21: E Se Mi Piacesse?

 

**Harry’s POV**

 

«Aspetta, che?» rimasi senza parole, fissando Mike con gli occhi spalancati.

Lui fece spallucce, continuando a sorridere. «Sì, voglio dire, pensaci Harry.»

E fu esattamente quello che feci. Pensai a tutto ciò che era successo tra me e Louis e quali erano state le sue reazioni ad ogni cosa.

C’era il nostro primo bacio, quando Louis mi aveva baciato molto più a lungo di quanto gli era stato detto di fare, secondo Liam. Significava che gli era piaciuto?

Poi c’era stata quella volta in cui aveva detto che i miei occhi erano meravigliosi. Perché lo aveva detto?

E la sua reazione quando aveva “scoperto” che io e Liam stavamo insieme. Era furioso!

Per non parlare di tutte le volte in cui aveva mugolato il mio nome mentre provavo a sedurlo, e il fatto che mi avesse baciato un’altra volta il Sabato prima!

Wow, c’erano così tante cose che potevano avvalorare la tesi…forse Louis era innamorato di me dopotutto? Ma allora perché avrebbe dovuto dire che ero stato io a baciarlo tre giorni prima, quando entrambi sapevamo che fosse stato lui? E per quale motivo avrebbe voluto umiliarmi di fronte all’intera scuola?

«Immagino che potresti aver ragione, ma allora perché avrebbe dovuto dire che non aveva mai avuto intenzione di essere mio amico?»

Lui sorrise divertito. «È ovvio, amico. Louis aveva paura che tu l’avresti rifiutato quando stavi per parlare di quel bacio. Questo è il motivo per cui ti ha dato la colpa, invertendo le parti.»

Abbassai lo sguardo, mordicchiandomi il labbro. «Ha un modo strano di dimostrare che mi ama.»

Mike mi diede delle leggere pacche sulla spalla, incoraggiandomi. «Beh, ora sai la verità e tutto quello che devi fare è perdonarlo, così che possiate vivere per sempre felici e contenti» mi fece l’occhiolino.

Alzai gli occhi al cielo. «Mike, prima di tutto, non lo perdonerò di certo così facilmente. Mi ha davvero ferito e non sono neanche sicuro che non intendesse davvero ciò che ha detto. Secondo, lui non mi piace nemmeno in quel senso.»

Lui inarcò le sopracciglia. «Davvero?»

Annuii, non azzardandomi ad alzare lo sguardo. Se dovevo essere del tutto onesto con me stesso, non ne ero più così sicuro. Avevo detto che era attraente, il dio del sesso, bellissimo. E seriamente, chi diceva queste cose di qualcuno a cui non era interessato? Ma per qualche ragione, non riuscivo ad ammettere che provassi dei sentimenti per lui. Perché era un ragazzo? Perché mi aveva reso la vita un inferno per anni? Beh, non lo sapevo.

Mike notò che non avevo intenzione di rispondergli, quindi lasciò perdere il discorso. «Beh, devo andare in classe, vieni con me?»

Alla fine alzai lo sguardo su di lui, alzando le spalle. «Sì, credo. Non posso starmene seduto qui fuori per il resto della mia vita, anche se è davvero allettante ora come ora.»

Mike scosse la testa divertito, aprendo lo sportello per me. «Andiamo, ti darò una mano» ammiccò.

«Non ho bisogno d’aiuto» borbottai, mentre scendevo dall’auto, lasciandogli chiudere la portiera.

Camminammo verso scuola e ci dirigemmo verso la classe dell’ora successiva.

Per il resto della giornata, feci del mio meglio per evitare Louis. Non volevo affrontarlo sia per quello che aveva fatto sia perché avrebbe potuto essere (quasi certamente a questo punto) innamorato del sottoscritto.

Sarebbe stato troppo imbarazzante.

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**Louis’ POV**

« Sai cosa? Se sei troppo codardo da ammettere di fronte a tutti che sei stato tu a baciarmi e non il contrario, non mi importa, perché dovrebbe? Sembra che non ti sia mai piaciuto in ogni caso» con quelle parole, Harry corse via, lasciandomi solo con tutti gli studenti che stavano fissando la scena basiti.

Avevo la bocca spalancata mentre seguivo la sua sagoma con lo sguardo fino a quando non la persi di vista.

Non potevo credere di averlo fatto davvero. Tutto ciò che facevo in questi giorni era sbagliato. Prima avevo baciato Harry, poi avevo rovinato ogni cosa con mia madre e ora questo?

Mi piaceva davvero tanto, però ero rimasto lì, a dirgli che non contava nulla per me. Ero stato uno stronzo, senza parlare di quanto ero stato codardo. Se solo avessi avuto il fegato di affrontarlo mentre mi stava urlando contro per averlo baciato, non avrei mai dovuto rimanere come un cretino aspettando di mettermi ancora di più nei guai.

«Penso che tu abbia fatto un errore, amico» un ragazzo con capelli castani e occhi scuri, si avvicinò dandomi una pacca sulla spalla.

Mi scrollai la sua mano di dosso, borbottando un “lo so” a bassa voce, prima di girarmi per chiudere l’armadietto e andarmene, lasciando gli studenti che ancora erano attorno a me con un’espressione confusa sul volto.

La campanella suonò mentre mi avviavo verso la classe, ma non feci niente per accelerare il passo. Non importava se fossi arrivato in ritardo o no. Tutto ciò che mi interessava in quel momento era Harry e cosa avrei potuto fare per farmi perdonare. Ma più ci pensavo, più sapevo sarebbe stato impossibile per lui anche solo considerarmi di nuovo suo amico. Probabilmente avevo perso ogni mia possibilità con lui, per sempre.

Sospirai, costringendo le mie gambe a continuare a muoversi anche se ormai riuscivano a mala pena a sorreggermi. Stavo per voltare l’angolo quando sentii una risata familiare provenire dalla direzione in cui stavo andando.

Mi immobilizzai sul posto, i miei occhi si spalancarono. No, non ero pronto per affrontarlo, non ancora. Molto probabilmente mi odiava, e non ero sicuro di essere in grado di sorreggere il suo sguardo pieno di odio. Ma la campanella era già suonata e l’unico modo per raggiungere la classe di Civica era quella, quindi non potevo far altro che continuare a camminare.

Girai l’angolo e stavo per alzare lo sguardo da terra quando sentii di nuovo la sua risata riecheggiare nel corridoio. Alzai la testa di scatto, ritrovandomi davanti agli occhi Harry che camminava con un biondino. Fortunatamente, mi stavano dando le spalle quindi non si resero conto della mia presenza, ma quella certezza non evitò al mio cuore di spezzarsi.

Vederlo con qualcun altro che sapevo non fosse suo amico dopo ciò che gli avevo fatto, mi aveva ridotto il cuore a brandelli. Questo significava che non gli interessava nulla di quello che avevo detto? Era una bugia il fatto che non volevo essere suo amico, ma a lui davvero non importava?

Provai a darmi un contegno e ad evitare alle lacrime di scendere, anche se tutto ciò che volevo fare in quel momento era lasciarmi cadere a terra e scoppiare a piangere.

Comunque, continuai ad avanzare, tenendo una certa distanza tra me e i due ragazzi. Avevo gli occhi lucidi, ma trattenni le lacrime in ogni modo, sapendo che avrei dovuto mantenere la mia immagine di cattivo ragazzo.

I cattivi ragazzi non piangono, quindi neanche io l’avrei fatto.

Harry e l’altro ragazzo si fermarono fuori dalla classe, girandosi uno verso l’altro. Non riuscii a capire di cosa stessero parlando, ma sentii alcune parole come “grazie”, “aiuto” e “apprezzo”. Non mi aiutò per niente, quindi mi limitai a guardare quello che stavano facendo.

Il ragazzo si fece avanti per abbracciare Harry ma, grazie al cielo, lui non lo notò e si voltò per entrare nell’aula.

Iniziai ad avvicinarmi anche io e stavo per superare il biondino, quando lui mi afferrò per un braccio. «Senti stronzo, se farai di nuovo del male a quel ragazzo, mi assicurerò che tu sia morto entro i due giorni successivi, mi hai capito?» mi ringhiò nell’orecchio.

Mi liberai della sua presa, aggrottando le sopracciglia. «Chi diavolo sei tu e chi ti credi di essere per dirmi cosa fare?» lo attaccai, scoccandogli un’occhiataccia.

I suoi occhi marroni si incupirono mentre serrava la mascella rabbioso. «Fai in modo di non ferirlo, o altrimenti avrai due giorni di vita» detto questo, se ne andò.

Inarcai un sopracciglio, gridandogli dietro, «non pensare di riuscire a spaventarmi, ne rimarresti solo deluso!»

Rise per nulla divertito, non girandosi neanche verso di me mentre lo faceva. Lo seguii con lo sguardo fino a quando non sparì dietro l’angolo, assicurandomi che non fosse più in vista prima di scuotere la testa e sospirare.

Chi era quel ragazzo e perché non l’avevo mai visto prima?

Quello che aveva detto non mi aveva scalfito. Non avevo paura di lui e non l’avrei mai avuta. La sua minaccia non aveva valore, perché Harry non mi avrebbe parlato mai più e quindi non potevo ferirlo. Non che l’avrei fatto se avessi avuto un’altra occasione. L’avevo ferito innumerevoli volte e avevo fatto tantissimi errori, ma era finita. Non l’avrei mai più ferito e quella era una promessa che avrei per sempre mantenuto.

Alla fine entrai anche io in classe, mi sedetti al primo banco vuoto che trovai, ignorando tutto e tutti. Questo proseguì per il resto della giornata. Andavo in classe, mi sedevo accanto a Zayn o in un banco vuoto, e continuavo ad ignorare chiunque, guardando fisso davanti a me o i miei libri.

Durante la pausa pranzo, io, Liam, Niall, Zayn e Harry ci sedemmo allo stesso tavolo visto che avevamo sempre mangiato assieme nei giorni passati. I ragazzi notarono che c’era qualcosa di diverso in me e Harry, ma non fecero domande. Grazie a dio non lo fecero, perché di sicuro non sarebbe andata a finire bene.

Harry non mi degnò di uno sguardo per tutto il giorno, e beh, non potevo di certo biasimarlo. Non avrei voluto guardarlo neanche io se mi fossi trovato al suo posto. Quello che avevo detto…era imperdonabile, specialmente considerando il fatto che lui non sapeva la verità, ossia che non lo pensavo affatto.

Presi in considerazione l’idea di andarci a parlare, ma immaginai che non mi avrebbe mai lasciato spiegare perché avevo reagito a quel modo, prima di voltarmi le spalle e andarsene.

L’ultima campanella della giornata alla fine suonò e mi affrettai fuori da scuola, per una volta non volendo nient’altro se non andare a casa. Stavo per avviare il motore dell’auto e partire, quando con lo sguardo incontrai i più begl’occhi verdi di sempre, che mi fissavano senza alcuna emozione. Deglutii rumorosamente, non sapendo cosa fare. Fu intenso, al contempo però assolutamente freddo e senza sentimento e io volevo solamente scoppiare a piangere di nuovo, perché sapevo che era colpa mia se sul suo splendido viso non c’era un sorriso come sempre era solito avere quando mi guardava. A causa mia e del mio stupido errore.

Alla fine riuscii a rompere il contatto visivo con Harry, non essendo in grado di sostenere ulteriormente il suo sguardo, e me ne andai guidando verso casa.

Quel giorno non smisi neanche per un secondo di pensare al ragazzo riccio che tanto mi piaceva, neanche quando mi ritornò in mente il biondino che era con lui.

Ma, chi era e perché Harry era assieme a lui?

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Scusate se ci ho messo una vita, ma ho parlato per quasi tre ore con la mia migliore amica su Skype. Oggi è il suo compleanno e volevo chiacchierare un po’ con lei e dedicarle del tempo, anche se siamo lontane ci vogliamo un gran bene.

However, cosa ne pensate del capitolo? Louis ha fatto un bel casino e se ne è reso conto fortunatamente, chissà se Harry lo perdonerà mai…e cosa pensate di Mike?

Proverò a tradurne altri due prima di andare a dormire, probabilmente riuscirò a tradurne uno solo ma chissà J

Baci

Giorgia xx

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