E se nulla fosse mai successo...

By Noeee_HP08

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• COMPLETA • E se i genitori di Harry non fossero morti? se voldemort non fosse mai nato? se niente fosse mai... More

Un viaggio sull'Hogwarts Express e il ritorno a casa
Importanti decisioni
Happy Birthday guys
1... 2... 3... Hogwarts arriviamo olè
Primo giorno di lezione
Stanchezza, hogsmeade e brutti scherzi di Halloween
Scherzo
Strane lettere ed incontri
Ecco la mia nuora
Balli e inizi
Vacanze natalizie
San Valentino
Fine dell'anno
Vacanze in Egitto
Ultimo arrivo
Epilogo
Angolo autrice
Challenge

Holiday time

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By Noeee_HP08

Quel giorno Harry venne svegliato verso le sei del mattino da sua madre, era il giorno della partenza, Harry si sforzò di ricordare cosa aveva sognato quella notte, e ancora mezzo intontito gli tornò in mente tutto:

𝙸𝚗𝚒𝚣𝚒𝚘 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚘:
𝚑𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚜𝚒 𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚗 𝚜𝚙𝚒𝚊𝚐𝚐𝚊 𝚊 𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚜𝚘𝚕𝚎 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚍𝚊𝚒 𝚌𝚊𝚙𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚛𝚘𝚜𝚜𝚒 𝚕𝚘 𝚌𝚑𝚒𝚊𝚖𝚘´: "𝙰𝚖𝚘𝚛𝚎!"
𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚎𝚛𝚊 𝚐𝚒𝚗𝚗𝚢 𝚠𝚎𝚊𝚜𝚕𝚎𝚢, 𝚒𝚗𝚍𝚘𝚜𝚜𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚗 𝚋𝚒𝚔𝚒𝚗𝚒 𝚊 𝚏𝚒𝚘𝚛𝚒 𝚎𝚍 𝚞𝚗 𝚙𝚊𝚒𝚘 𝚍𝚒 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒𝚊𝚕𝚒 𝚍𝚊 𝚜𝚘𝚕𝚎, 𝚑𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚛𝚒𝚖𝚊𝚜𝚎 𝚜𝚝𝚞𝚙𝚒𝚝𝚘 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚎𝚣𝚣𝚊.
𝚕𝚊 𝚛𝚘𝚜𝚜𝚊 𝚜𝚘𝚛𝚛𝚒𝚜𝚎 𝚎 𝚕 𝚋𝚊𝚌𝚒𝚘´, 𝚏𝚞 𝚞𝚗 𝚋𝚊𝚌𝚒𝚘 𝚌𝚊𝚛𝚒𝚌𝚘 𝚍𝚒 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚎, 𝚜𝚒 𝚖𝚒𝚜𝚎 𝚙𝚘𝚒 𝚊 𝚌𝚊𝚟𝚊𝚕𝚌𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚎 𝚐𝚊𝚖𝚋𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚖𝚘𝚛𝚘...

𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚘

Harry venne brutalmente riportato alla realtà da sua madre
Che lo chiamava
L: "Terra chiama Harry, 1 2 3, terra chiama Harry..."
Disse la madre
L: "HARRYYYYYYYYYYYYY!!!" Gridò poi spazientita
H:" si sono sveglio"
L: "sbrigati e scendi di sotto dobbiamo trovarci a casa di hermione tra quaranta minuti."

Harry si alzò di malavoglia ma poi si ricordò: oggi avrebbe rivisto ginny corse in bagno si lavò la faccia di corsa e fece altrettanto vestendosi scese di sotto, bevve un sorso d'acqua mangiò un biscotto si diresse nuovamente su prese la valigia nera e si avviò in soggiorno dove si trovava il camino.

H:" mamma io vado!"
L: "Harry, calmo, mancano ancora venti minuti, tra dieci minuti andiamo, vai a salutare papà!"
H:"e dove si trova?"
L:"fuori, sta con Sirius,  giocano a quidditch"
H:"non mi hanno invitato!"
Disse fingendosi offeso
L:"tu stai per partire!"
H:"lo so, lo so, scherzavo. Ora vado"
Detto questo il ragazzo uscì e trovò il padre ed il padrino in volo sulle scope
S:"Harry! Pronto per il viaggio? Vedi di trovarti una ragazza miraccomando, ce ne sarà qualcuna carina!"
J:"Sir guarda che ad Harry non serve, l'ha già trovata, ma direi che non possiede i miei geni da rubacuori, non si è ancora dichiarato!"
S:"Come come? Ho sentito bene? Il mio figlioccio è innamorato?"
J:"Sì felpato, sei sordo?!"
S:"No tranquillo"
Harry più rosso dei capelli di sua madre disse:
H:"Ciao papà, ciao Sirius,  gridate pure al mondo tutto quanto!"
Harry era amareggiato, suo padre non poteva andare in giro a gridare ai quattro venti i suoi segreti, era già tanto che lo sapesse lui, anche se forse ai vicini non importava molto, ma si trattava di rispetto. E almeno sua madre non lo sapeva, o almeno così credeva, non ci teneva ad un interrogatorio di novantaquattro ore.

L:"Harry andiamo!"
Disse sua madre
H:"arrivo!"
Harry corse in camera sua perprenderela valigia, ricordandosi poi che quella era già davanti al camino del soggiorno.

mise la mano dentro al barattolo della polvere volante e la buttò dentro il camino, poi gridò:
H:"casa Granger!"
Lo stesso fece sua madre ed in un batter d'occhio si ritrovarono dentro al salotto della casa di hermione.

Sg. Granger: "Harry, ciao, hermione si sta preparando, ora scende, ciao Lily, accomodatevi pure"
He:"Mamma arrivo!"
Disse hermione, e subito scese le scale: indossava dei jeans lunghi e aderenti con una maglietta bianca  e nera con una scollatura un po' particolare.
He:"Ciao Harry"
H:"Ciao He-"
Harry non fece in tempo a finire la frase che dal camino spuntarono Ron e ginny, lei indossava una gonna a fiori un po' corta, una camicetta bianca, un foulard con lo stesso motivo della gonna e dei sandali bianchi abbastanza eleganti. Ad un certo punto il salotto di casa Granger venne riempito da sei valige: una blu, una raffigurante il london bridge, una azzurra, una rossa e oro, un baule per Hogwarts ed un trolley decorato con dei pallini.
H&He:"ma che diavolo è tutta sta roba?!"
G:"il baule è di Ron, tutte le altre valige sono mie" disse ginny arrossendo un po'
R:"ha fatto shopping con Demelza,  si sarà comprata almeno sei costumi da bagno, smisurati prendisole scollati, una miriade di pantaloncini super corti, tre abiti da sera,  delle scarpe eleganti e delle magliette troppo corte e aderenti per i miei gusti..."
He:"va bene non importa dobbiamo andare, in macchina non ci portiamo nulla, arriviamo all'aeroporto ci parcheggiamo in un posto appartato e poi facciamo arrivare lì le valige"
Sg. Granger: "Vi accompagnerò io in macchina "
L: "Ciao tesoro mio!" Disse lily baciando il figlio sulle guance ed abbracciandolo
H:"Va bene mamma sto attento, ora lasciami che dobbiamo andare" disse il moro la cui faccia si mimetizza con i capelli della madre per la figura un po' imbarazzante fatta con lily.

Imbarcati sull'aereo, dopo che Ron aveva fatto scenate per il fatto che non si potesse portare cibo sul veivolo ed hermione l'aveva convinto a salire per il fatto che veniva dato il cibo gratis, si presentò il problema dei posti a sedere:

R:"io ed Hermione ci sediamo qui e voi dietro"
G:"Caro mio questo chi l'ha detto?"
H:"Io avrei bisogno di parlare urgentemente con Hermione di una cosa" disse Harry alla ragazza con occhi imploranti, la riccia però desiderava stare con il rosso così disse:
He:"Non possiamo fare in hotel?"
Il moro si addolcì e così acconsentì; si sedette quindi con ginny.

I due erano rossi in viso e non si guardavano negli occhi, si vedeva da un chilometro che erano in imbarazzo,
H:"Allora gin, hai traslocato?"
Disse Harry ridendo per sciogliere la tensione, la ragazza scoppiò a ridere e l'imbarazzo di prima scomparì.
G:"Che cosa dovevi dire ad Herm prima?"
H:"Nulla di importante"
G:"Sembraca una questione di vitale importanza, ma non importa"
Lasciò cadere il discorso la ragazza.
Non si parlarono più per il resto del viaggio.

Uscirono dall'aeroporto dopo mezzora dell'atterraggio perché ginny aveva dovuto aspettare un bel po' per riavere con sé le sue amate valige.
A quel punto iniziò ad esserci un gran problema: dove mettevano tutta quella roba?
H:"non possiamo metterle sul taxi, non ci starebbero e nemmeno possiamo prendere un altro taxi solo per quello!"
G:"non possiamo nemmeno farle "smaterializzare" le vedrebbero e non sappiamo ancora qual è la nostra camera per poterle portare direttamente lì."
He:" Ci sono! Le rimpiccioliamo e gin le mette nel suo zaino!"
G:"bell'idea Herm!"

Arrivati in hotel si diressero alla reception e chiesero:
He: "Mi scusi, ho una prenotazione a nome Granger,  due camere da due persone"
Receptionist:" Oh, devo comunicarle che le due camere che aveva prenotato, da due persone con letto singolo, hanno subito un guasto, non sono pertanto disponibili, (lo so sono crudele hahaha) ci sono rimaste o due camere con letto matrimoniale o una camera da tre letti e una singola."
I ragazzi decisero per due camere matrimoniali per non lasciare nessuno fuori dal gruppo.
G:"Come ci dividiamo le stanze?"
H:"io direi tu ed Herm ed io e Ron"
R:"No, io con Herm!"
G:"Ma Ron così io ed Harry dovremmo dormire assieme" disse la sorella, che, nonostante desiderasse a morte dormire col moro non era interessata a morire di imbarazzo.
Ron però fu irremovibile, voleva stare con Hermione, e la ragazza fu ben felice di accontentarlo.
Il moro e la rossa si guardarono rossi come dei pomodori ed entrarono nella loro stanza.

Quel giorno Harry si svegliò lentamente, quando finalmente riuscì ad aprire gli occhi si ritrovò una massa di capelli rossi in faccia. Ricordandosi della dea che dormiva nel suo stesso letto arrossì profondamente.
Puntò un gomito sul materasso e si sollevò leggermente per poterla ammirare meglio: era splendida.
Dormiva così beatamente, Harry finalmente decise di alzarsi e farsi una doccia.

Ginny
Mi svegliai di colpo, come se avessi avuto un brutto incubo, e mi accorsi che ero sola nel letto.
Ad un certo punto vidi la porta della bagno aprirsi e uscirne Harry in accappatoio che si stava asciugando i capelli con un un'asciugamano. Wow.
Era bellissimo. Rimasi lì a fissarlo incantata e rossa come un pomodoro.
Ad un certo punto mi risvegliai dal mio stato di trance, distolsi lo sguardo e gli dissi:
G:"Harry, potresti cambiarti? Grazie."
Detto questo il moro prese i suoi vestiti e si diresse in bagno per cambiarsi.
Lo stesso feci io poco dopo.

Scendemmo a fare colazione, e, mentre Ron su abbuffata come suo solito, noi discutevamo su cosa fare:
G:"Herm, stai tranquilla che i posti li visitiamo, oggi che è il primo giorno, però stiamo qui, godiamoci il mare e visitiamo il paese, ci sarà tempo dopo per le escursioni fuori porta!"
Dopo la mia affermazione furono tutti d'accordo e passammo il resto della giornata. Noleggiammo anche  un pedalò con scivolo e ci divertiamo a largo.
Io indossavo un bikini azzurro a fascia con dei motivi dorati ricamati sopra.

Era molto semplice, ma attirai non pochi sguardi da parte dei ragazzi italiani e anche occhiate invidiose da parte delle ragazze.
La sera andammo a cena in hotel non in un ristorante di san vito.
Poi, dopo cena, andammo a fare una bella passeggiata per conoscere meglio il posto.
La sera le braccia di morfeo mi accolsero presto per via della stanchezza, mi addormentai accanto al moro con un sorriso sulle labbra.

*il giorno seguente *

Quel giorno ginny si svegliò tutta sola, Harry era evidentemente sceso giù a far colazione. Decise di mettersi qualcosa di fresco siccome si sarebbero fatti una bella scarpinata sotto il sole. Indossò dei pantaloncini di jeans e una canottiera molto leggera.
Appena scesa a far colazione ron quasi sputò in faccia ad Harry il succo che stava bevendo:
R:"Ma che diavolo ti sei messa!"
G:"Dei jeans e una canottiera"
Ron a quel punto divenne rosso come i suoi capelli, forse anche di più, e decise di rimanere zitto
He:"Ehm... Gin, forse non dovrei dirtelo io, ma... ti si vede il reggiseno..."
A quel punto la rossa corse in camera sua per verificare ed Herm aveva ragione!
Si cambiò subito, non le piaceva dare nell'occhio, o almeno non le piaceva vestirsi o sembrare una prostituta, anche se a scuola certe ragazze snob, tra cui Cho-piagnona-deficente-troia-Chang (dovevo dirlo) la consideravano così perché era popolare e aveva molti ragazzi ai suoi piedi. Questa storia dei fidanzati era cominciata all'incirca durante la metà del suo quarto anno, era diventata davvero carina a dirla tutta e appena qualcuno aveva chiesto di uscire con lei Asia le aveva comunicato che l'era Chang era finita, ma l'era Weasley era appena cominciata, e sinceramente, ci aveva anche azzeccato.
Ginny decise di mettersi una maglietta a maniche corte della Levi's e di scendere al pian terreno pronta per andare.
He:"Dove eri? Ti davo per dispersa."
G:"Persa in ricordi, nulla di importante"
R:"Andiamo?"
G:"Si ronnie, da quando hai così fretta di fare una bella scarpinata? Forse vuoi compiacere Herm?"
He:" Va bene gin ora andiamo!"
E ron rifilò un'occhiata di fuoco alla sorella. Stranamente Harry era particolarmente silenzioso quella mattina.

Noleggiaro un taxi babbano, e, grazie ad Harry ed Herm, riuscirono a dare i soldi al conducente!
I quattro attraversarono in macchina Trapani, di sfuggita, si diressero subito alle saline. Ron non ci trovava nulla di speciale, erano vasce piene di acqua salata, nulla di che. Così, mentre gli altri si affrettavano ad entrare nel museo, che era un tempo un antico mulino, il rosso ebbe la brillante idea di immergere la mano in una vasca, di prendere un po' di sale ed assaggiarlo: madonna CHE SCHIFO!!!
Il ragazzo entrò di corsa nel museo mentre la guida spiegava come un tempo veniva fatto essiccare il sale, interrompendo la visita. Alcuni lo guardarono in modo confuso/perplesso altri in modo infastidito, mentre Harry e ginny sghignazzavano ed Hermione lo guardò con rimprovero.
Il rosso spiegò subito ciò che era accaduto ed Hermione gli fece subito una bella ramanzina sul fatto che il sale, ovviamente, doveva essere prima lavorato per diventare come quello che si usa in cucina o per altro.
Dopo quel divertente avvenimento i ragazzi si diressero ad Erice, un piccolo borgo vicinissimo a trapani, addossato su una montagna, su cui cima si trovava un castello medievale, e famoso per le sue ceramiche.
Cominciando a salire, iniziava a fare caldo, si stava avvicinando mezzo giorno, così i ragazzi, stanchi, iniziarono a rallentare il passo e a guardare le vetrine piene di animali ed oggetti in ceramica.
He:"O mio dio guardate che carino quel pesce in ceramica da appendere al muro tutto colorato! Mi piacerebbe un sacco averlo nella casa che avrò col mio futuro marito!"
R:"Lo vuoi?"
He:"Si mi piacerebbe, ma non ho portato i soldi perché pensavo che non avremmo comprato nulla, e non voglio di certo far pagare te, Harry o ginny!"
R:"Bhe sai, stavo pensando che... se tu lo vuoi... o se lo vorrai ancora... dopo Hogwarts potremmo andare a vivere insieme... magari non subito, dopo qualche an-"
He:"SÌ!" disse hermione "Certo!" E lo baciò, detto questo si diressero tutti dentro il negozio. L'imballaggio e il pesce erano un po' ingombranti, ma con un incantesimo impercettibile di estensione non fu un problema.

Arrivati in cima alla collinetta camminarono il mare ed osservarono il castello nel verde e le sue torrette. Il resto della giornata la trascorsero in tranquillità sulla spiaggia e si addormentano felici imprimendo nelle loro menti quei bellissimi ricordi.

Harry
Mi svegliai la mattina del terzo giorno di vacanza con i miei amici non ricordando nemmeno chi ero da quanto ero stanco, menomale che oggi saremmo rimasto qui a san vito, mi sarei suicidato se fossimo dovuti andare da qualche parte. Decisi quindi di prendermela comoda, osservai per bene la stanza, non avevo avuto tempo di osservarla per bene nei giorni scorsi, o andavo di fretta o ero troppo stanco. Nel centro c'era un grande letto matrimoniale in legno molto chiaro con una coperta bianca e nera, a sinistra del letto c'era un grande armadio sempre dello stesso legno. Attaccato al mobile c'era la porta del bagno, e sulla parete adiacente quella d'ingresso. Di fronte al letto c'era un grande quadro, e poi l'angolo: da lì si apriva il meraviglioso soggiorno; sulla parete finale c'era una grande Smart TV e di fronte ad essa un divano e una poltrona in pelle nera, l'ultima aveva anche il massaggio! Sulla parete destra della TV c'era una libreria piena di riviste, depliant sul posto, libri, piante ornamentali... sulla parete sinistra rispetto alla TV c'era invece una grande vetrata e fuori un terrazzo completo di sedie e sdraio! C'era pure una piccola vasca idromassaggio e dal balcone si vedeva il mare! Ai lati del letto del letto c'erano poi due comodini fatti dello stesso legno del resto del mobilio. Accanto a quello di ginny c'era una scrivania con portapenne e carta già sopra. Per sedersi e scrivere c'era apposta una piccola poltroncina con braccioli in metallo sempre in pelle nera come i divani. Ad ornare il tutto c'erano anche piante da appartamento, quadri, qualche specchio qua e là e anche due orologi, uno in soggiorno e l'altro in camera da letto. I colori erano basati sul bianco, sul nero e sul rosso, era una stanza moderna e ad entrambi i ragazzi piaceva molto. Era ovviamente la suit, (spero si sia capito dalla descrizione, spero di aver fatto un buon lavoro, nn esiste un immagine pk l'ho immaginata io di sana pianta, il terrazzo l'ho preso da una storia di insta della chiara ferragni e i colori della stanza dalla casa di crush *l'ho vista in videolezione nn fatevi idee* ora vi lascio alla storia)
Una simile ce l'avevano anche Ron ed hermione, siccome c'erano stati inconvenienti con quelle che avevano prenotato. Harry rimase a fissare un foglio sulla scrivania, era di Ginny sicuramente, così un po' curioso decise di leggere che c'era scritto:

𝑪𝒂𝒓𝒐 𝑫𝒆𝒂𝒏
𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒊? 𝒊𝒐 𝒒𝒖𝒊 𝒂 𝒔𝒂𝒏 𝒗𝒊𝒕𝒐 𝒍𝒐 𝒄𝒂𝒑𝒐, 𝒊𝒏 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂! 𝒔𝒂𝒊, 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒑𝒂𝒏𝒊 𝒆 𝒂𝒅 𝒆𝒓𝒊𝒄𝒆, 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒆 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒓𝒆𝒎𝒐 𝒂𝒍 𝒎𝒂𝒓𝒆 𝒆 𝒅𝒐𝒎𝒂𝒏𝒊 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒆𝒔𝒕𝒂, 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊 𝒆𝒅 𝒖𝒏 𝒂𝒏𝒇𝒊𝒕𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐 𝒈𝒓𝒆𝒄𝒐, 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒊 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒊 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒄𝒂𝒓𝒊𝒏𝒊, 𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒓𝒆𝒐𝒄𝒄𝒖𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒊 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒐, 𝒎𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒊𝒅𝒊𝒐𝒕𝒊.
𝒄𝒊 𝒗𝒆𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 𝒂 𝑲𝒊𝒏𝒈𝒔 𝑪𝒓𝒐𝒔𝒔
𝑪𝒐𝒏 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
𝑳𝒂 𝒕𝒖𝒂 𝑮𝒊𝒏𝒏𝒚

E Harry finì di leggere la lettera a dean un po' infastidito. Ad un certo punto sentii la chiave della nostra stanza girare nella toppa e subito dopo vidi ginny entrare nella nostra stanza...

G: "Harry! Che stai facendo?"
H:"niente gin, volevo solo scrivere una lettera ai miei."
La ragazza sospettosa decise di guardare per verificare che Harry non stesse ficcando il naso nella sua vita sentimentale come suo fratello Ron e quindi guardò cosa stava scrivendo e vi trovò solo un figlio bianco: Harry era riuscito a nascondere tutto in tempo.
G:"Che bella lettera vuota."
H:"lo so ma non sapevo che scrivere"
G:"sei serio? Non sapevi che scrivere? Solo ieri siamo stati a Trapani raccontagli di questo no?!"
H:" ma non è così importante, queste cose di solito le racconto a voce ai miei e a Sirius."
G:" Ah" riuscì a dire solo la ragazza,
H:"Sai che c'è? Non scrivo e scendiamo a fare colazione, ti va?"
G:"l'ho già fatta"
H:"Oh, anche ron ed herm?"
G:" loro si sono alzati presto per fare una bella passeggiata sul lungo mare, dicono che torneranno per pranzo. Quindi ci tocca andare in spiaggia da soli sta mattina, e pomeriggio andarci tutti e quattro."
H:" per me potremmo rimanere in hotel, guardate un po' di TV o usare le sdraio e la vasca in terrazza."
G:"Ok per me va bene, ma tu non dovevi andare a fare colazione?"
H:"Si, ma da solo non ne ho voglia, ti andrebbe di mangiare qualcosa con me nonostante tu l'abbia già fatto?"
La rossa si morse il labbro inferiore,
G:"Mi dispiace Harry, ma non posso."
H:"Perché non puoi? Cos'è Dean Thomas te lo ha proibito?"
G:"Allora tu hai letto la mia lettera! Sei fortunato che non ci fosse nulla di importante! Comunque non posso lo stesso."
H:"ma perché?!"
G:"Non sono affari tuoi, e basta ora vai a fare colazione mentre io mi metto il costume."
Harry fece come diceva lei mentre ginny si metteva uno dei costumi più belli che aveva, e anche provocanti: era color rosso intenso e le lasciava il corpo con gli spessi lacci in una maniera incredibile, le stava davvero bene anche se lei non riusciva a vederlo trovando solo difetti in se stessa.

Non le stava affatto male, peccato che avesse preso due chili! (Lo so che ginny nn si faceva molti di sti problemi ma voleva piacere ad Harry ad ogni costo) si sentiva grassa e aveva paura che Harry non la ritenesse bella, già non lo era prima, figuriamoci ora!

Finito di fare colazione Harry rientrò in camera vedendo ginny in costume appoggiata sul davanzale, cazzo se era bella, stava sbavando e STRANAMENTE sentiva qualcosa nei pantaloni (ok raga io nn ho mai scritto di ste robe quindi nn aspettatevi nulla di particolare su questo) decise di mettersi il costume, anche se non sapeva come avrebbe resistito con lei nella vasca e uscì fuori, lei non si era accorta della sua presenza, continuava a guardare il mare, così il moro decise di rimirarla ancora un po' e più si decise a parlare:
H:"Sei bellissima"
G:"grazie ma so che non è affatto vero"
Disse la ragazza entrando nella vasca,
H:"e chi ti dice questo?"
Ribatté il moro entrando a sua volta,
G:"me stessa e qualcos'altro"
H:"qualcun'altro o qualcos'altro?"
G:"la seconda"
H:" se indovino il problema mi racconti?"
G:"Ok, ci sto!"
H:"I tuoi fratelli?"
G:"No"
H:"genitori?"
G:"No"
H:"rendimento scolastico?"
G:"No"
H:"Amiche?"
G:"No"
H:"E allora cosa?!"
G:"Eh, Devi indovinare ricordi?"
H:"Ok, bellezza?"
G:"fuochino"
H:"Ci sono, peso! E l'oggetto è le bilancia!"
Ginny alzò lo sguardo e incrociò i suoi occhi, fece poi un piccolo cenno affermativo con la testa,
H:"quanto?"
G:"due"
H:"sta tranquilla, risolviamo, ora fatti abbracciare" disse Harry, e la rossa si buttò tra le sue braccia scoppiando in lacrime
H:"perché così tanto preoccupata? Non ti facevo una da questi problemi."
G:"Ah grazie quindi mi stai dicendo che non sono una ragazza! Tutte si preoccupano di questo, anche Herm, anche se non lo sa a vedere!"
H:"davvero? Non lo sapevo, scusa. Ma perché ti interessa tanto il peso?"
G:"perché io DEVO essere bella!"
H:"apparte che lo sei, ma comunque dean è il tuo ragazzo, e tu gli piaci molto, non ti devi preoccupare"
G:" si lui mi piace, ma... comincia a piacermi anche un altro"
Mentì in parte ginny,
H:"lo conosco?"
G:"sì"
H:"chi è?"
G:"non posso dirtelo"
H:"ok ma potrei aiutarti a-"
G:"no Harry non potresti, lui deve amarmi e non mettersi con me solo perché tu glielo hai chiesto o altro."
H:"come vuoi gin, ma sappi che io sono sempre qui e tu puoi sfogarti."
G:"grazie Harry "
Il resto della giornata fino al pranzo la passarono in vasca o sulle sdraio. Finché non li raggiunsero Ron ed hermione per andare in spiaggia...

He:"Ciao ragazzi, pranziamo?"
H:"Ciao Herm, ron, ce l'avete fatta."
R:"Andiamo a mangiare, io voglio il pollooooo" (rollo for ever)
He:"Si andiamo!"
Ginny si morse il labbro inferiore come prima e disse:
G:"voi andare pure, io vi raggiungo per andare in spiaggia"
Ed Harry guardò un po' dispiaciuto la ragazza, quando lei gli aveva detto che un ragazzo non la voleva sarebbe volentieri andato a spaccare la testa a quel deficente, non sapeva come ma gli era venuto questo impulso.
Hermione accorgendosi che tra ginny ed Harry qualcosa non andava disse ai due ragazzi che loro li avrebbero raggiunti dopo.
He:"allora gin come avete passato la mattinata?"
G:"abbiamo fatto il bagno nella vasca in terrazza e abbiamo usato le sdraio"
He:"ok e cos'è che ti affligge"
Ginny sbiancò, e dopo dieci minuti di silenzio Hermione disse:
He:"ok, quando sarai pronta a parlare dimmelo, ah, e comunque so che hai detto qualcosa ad Harry"
E uscì lasciando ginny da sola con i suoi pensieri.

P.1 : insomma, harry ha detto che sono molto bella, non sono tanto grassa.
P.2 : no no signorina due chili sono un sacco e conosci tua madre!
P.1 : cioè?!
P. 2: lo sai benissimo, devi fare tutti i pasti ingozzandoti, anche se non sei mai ingrassata, non so perché prima era così, non significa che non può accadere!
P. 1: ma harry mi ha detto che sono bella!
P.2: e che ti doveva dire che sei brutta?! Ovvio, poteva non dire niente però era una specie di cortesia.
P. 1: vedi poteva non dire niente, l'hai detto tu stessa!
P. 2 : era un complimento per la sorellina del suo migliore amico!
P. 1: ancora co sta storia?!
P.2 sì! Lascia perdere con te non si può ragionare!
P.1 :nemmeno con te se è per questo!
(Che bel dialogo)
A quel punto ginny si alzò con un gran mal di testa, si era leggermente appisolata dopo quel dialogo stressante con i due "emisferi, logico e creativo," della sua testa.
Si mise un prendi sole, prese la borsa e si diresse di sotto.
R:"quanto tempo ci hai messo?"
G:"scusate mi sono appisolata" disse la ragazza ancora scossa.
H:"allora andiamo!"

I quattro si diressero in spiaggia a cuor leggero, tutti tranne ginny.
Sistemati tutti sul lettino Harry Ron ed Hermione si diressero in acqua.
Dopo cinque minuti Harry ritornò di nuovo vicino all'ombrellone e vide che ginny non aveva nemmeno tolto il prendisole,
H:"eddai gin nemmeno ti sei tolta il vestito!"
G:"Non voglio!"
H:"dai fallo per me!"
G:"No!"
H:"ti prego ginny"
G:" Harry non vog-"
Ma Harry non le diede il tempo di finire la frase che la sollevò, le sfilò il vestito, la prese in braccio e la buttò in acqua.
La rossa furibonda si trattenne dal lanciargli uno schiaffo e sibilò:
G:"Da te non me lo sarei mai aspettato Harry, soprattutto dopo quello che ti ho detto stamattina!" E se ne tornò indignata all'ombrellone. Si coprì con un telo e si rimise a leggere un libro aspettando di asciugarsi, purtroppo non ci riusciva così decise di prendere un cocktail nel bar lì vicino.
Barista:"buongiorno signorina che cosa desidera?"
G:"Un Martini liscio, senza olive"
B:"arriva subito"
Lorenzo:"ciao"
G:"Ciao, come ti chiami?"
L:"Lorenzo e tu?"
G:"Ginevra, ma per favore chiamami ginny"
L:" Ok ginny, per me un margarita"
Disse poi rivolgendosi al barista
B:"perfetto, e questo per la signora" disse l'uomo porgendole il bicchiere precedentemente ordinato.
L:"allora, cosa ci fa una bella ragazza come te tutta sola in un bar?"
G:"veramente ci sono i miei amici laggiù, ma uno mi ha fatto uno scherzo e me ne sono andata. E tu cosa ci fai qui?"
L:"aspetto la mia ragazza"
G:" sai mi stupisce, conosci l'inglese in modo perfetto!"
L:"beh, come te e i tuoi amici, io e la mia ragazza siamo dei maghi, e nelle nostre scuole si parla solo in inglese per poter interagire più facilmente con il resto del mondo magico una volta finita la scuola, io e lei veniamo da quella di Milano, poi ce ne è una a Roma e l'altra è a Napoli. "
G:" come facevi a sapere che sono una strega?"
L:"intuito" lasciò cadere il discorso il ragazzo
N(eccola me stessaaaaa):" lorenzo ma chi è lei?" Chiese la ragazza con un po' di fastidio nella voce
L:"una mia amica, l'ho conosciuta venti minuti fa, anche lei è una strega. "
N:"Ah ok, oh scusa non mi sono presentata; mi chiamo Noemi e sono la ragazza di Lorenzo, piacere" disse con tono evidentemente meno geloso di prima
G:" piacere mio, sono ginny"
Parlarono per un po' di tempo fin quando ginny non fece una domanda:
G:"Noemi perché chiami Lorenzo Alberto e non con un' abbreviazione?"
N:"Non mi piace molto il nome lori, preferisco lorenzo "
A:"si arrabbia come una belva quando mi chiamano così, soprattutto le ragazze!"
N:"sta zitto che meglio!"
L:"altrimenti?"
N:"altrimenti lo sai..." disse la castana sedendosi sulle gambe del suo fidanzato e baciandolo lentamente. Dopo un po' ginny si sentì di troppo e chiese se volevano che se ne andasse e i due si staccarono dicendo che avevano finito.

Nel frattempo in lontananza Harry aveva osservato tutta la scena, e appena il ragazzo si era avvicinato era stato tentato di mandargli un bel pugno. Provava una strana sensazione allo stomaco, come se ci fosse una creatura con istinti omicidi verso qualsiasi ragazzo le si fosse avvicinato. Per gran fortuna per la faccia del castano arrivò una ragazza. I tre si misero a ridere e a chiacchierare finché i due ragazzi nuovi non si baciarono. A quel punto Harry si calmò e si diresse verso di loro.
Alla vista di Harry in avvicinamento la rossa salutò i due nuovi amici e se ne andò, purtroppo i due ragazzi italiani sentirono lo scambio tra i due ragazzi inglesi:
H:"ginny i-"
G:"non ti disturbare a chiedermi scusa POTTER, e grazie per lo scherzo, te l'avevo detto stamattina e tu mica mi ascolti o provi a capirmi, nooo!"
H:"ginny almeno lascia-"
G:"non c'è niente da spiegare, ora se permetti me ne vado "
E detto questo si diresse nuovamente verso l'ombrellone.
R:"Gin che fai?"
G:"niente che ti riguardi, ora lasciami andare."
He:"gin ti preg-"
G:"No! E basta piantatela con le scuse, con gli sguardi con tutto! Voi non capite! Nessuno capisce! E solo Harry lo sapeva, ma non mi ha capita! Per una volta mi stavo rilassando e lui ha rovinato tutto!"
Gli altri non capendo la lasciarono sola e si diressero al bar cercando di capirci qualcosa.

He:"Harry ma che le hai fatto?!" Il ragazzo non rispose,
He:"ok lasciamo perdere, che cosa ti ha detto?"
H:"Herm mi dispiace ma non posso dirtelo."
A quel punto Noemi si diresse verso la rossa in lacrime e cercò di consolarla, la ragazza le spiegò ciò che era successo quella mattina e nel pomeriggio mentre l'italiana le raccontava che anche per lei c'era stato un brutto periodo in cui non si sentiva bella, e nemmeno lo era. La rossa rimase stupita dalle sue parole.

Dopo circa un quarto d'ora le due ragazze tornano: una con un sorriso soddisfatto e l'altra un po' più calma di prima.
N:"stavamo pensando, stasera potremmo andare a cena fuori. La mia migliore amica possiede un ristorante, lei non c'è, è in vacanza, infatti il locale è dei nonni. È abbastanza elegante, quindi uomini in smoking e donne in abito da sera!"
R:"almeno i vestiti di ginny serviranno a qualcosa..." disse Ron.

La sera arrivò presto; le ragazze per ORE si erano preparate, truccate e fare i capelli e finalmente erano pronte: ginny indossava un abito lungo e rosso

Il trucco era semplice e aveva con sé una borsetta dorata e le scarpe del medesimo colore della borsa. Non indossava collane, trovava il corsetto già elaborato di suo, ma indossava degli orecchini dorati.
Hermione indossava un abito color blu notte e aveva borsa scarpe e gioielli tutti argentati.
G:"Herm?"
H:"Mmm??"
G:" mi dispiace per come sono comportata con te e Ron oggi, ma ero arrabbiata. Oggi poso dormire io con te? E non con Harry?"
He:"ve bene gin, però sappi che con me puoi parlare"
G:"lo farò quando sarò pronta.

Harry era arrabbiato con se stesso e molto amareggiato, dopo che ginny gli aveva rivelato il suo segreto lui doveva rispettarlo ed essere onorato del fatto che lei si fosse confidata con lui, invece le aveva fatto uno stupido scherzo. Era ufficialmente un idiota!

Arrivati tutti al ristorante: la cambusa, i ragazzi videro Noemi e Lorenzo già seduti al tavolo. Noemi indossava questo Vestito:

Con scarpe nere tacco 12 e borsa bianca e nera. Aveva i gioielli argentati.

Seduti a tavola i sei cominciarono ad ordinare, ma ginny non voleva assolutamente nulla, le insalate, si sa, sono fatte malissimo nei ristoranti e il resto o non le andava o era troppo grasso.
Nel frattempo tutti ordinarono meno che ginny:
G:"io non ho fame."
He:"almeno mangia qualcosa"
G:"no"
He:"ti prego gin"
G:"no herm scusa."
H:"per favore ginny!"
G:"tu non rivolgermi più la parola Potter."
A quel punto noemi propose:
N:"che ne dite se noi cinque ordiniamo e poi ginny sceglie qualcosa che le piace dai nostri piatti? Ti va gin? Poi magari puoi prendere un sorbetto, lo fanno artigianale, con i limoni del loro frutteto, è buonissimo. Facciamo così?"
Tutti tranne G e N: "ok"
G: "va bene"
N:"perfetto!"

Ordinarono e mangiarono, poi fecero una passeggiata sul lungomare di san vito, si salutarono e i quattro ragazzi inglesi si diressero in hotel. Ma nessuno si addormentò seneramente: Harry aveva deluso ginny ed era arrabbiato con se stesso, la rossa capiva di avere un problema, hermione non capiva il problema di ginny e sapeva che era una cosa abbastanza grave, e ron non sapeva che era successo alla sorella. Si addormentarono harry con Ron e hermione con ginny, stanza maschile e femminile, separati, dovevano risolvere tutto al più presto. Non si addormentarono subito, anzi, ci misero un po', ma alla fine ce la fecero.

*Qualche giorno dopo*

I ragazzi erano in camera di Ron ed hermione:
He:"Non può andare avanti così!"
H:"questo si era capito!"
R:"io ancora non so che ha mia sorella, apparte che non mangia un tubo e ci rifila solo scuse! A colazione dice che non mangia perché non ha fame, a pranzo dice che il cibo non le piace e a cena di nuovo che non ha fame!"
He:"Ok ora basta! Harry tu ci dici che diavolo ti ha detto. ORA!"
H:" mi ha fatto giurare di non dire niente a nessuno."
He:"si ma adesso sembra uno scheletro ed è sempre stanca, è da tre giorni che non procediamo con la vacanza per lei, vuol dire che c'è un problema!"
Sbraitò la ragazza, fortuna che la stanza era insonorizzata.
H:"Ok, ma non dovete dire niente a nessuno, per NESSUN MOTIVO."
R&He:"ok"
H:"Allora... ginny... ha preso... due chili..."
R:"e quindi?"
He:"Stai scherzando mi auguro!"
R:"Che c'è?"
He:"Ronald tu sei uno zuccone! Lo so io quello che ha tua sorella, e non è una bella cos-"
Si sentì un enorme tonfo sul pavimento e poi il distante rumore del frantumarsi di un vaso; i ragazzi accorsero subito e videro ginny stessa per terra alla base della scala che portava ai piani superiori e un vaso spaccato vicino a lei. I tre scesero giù immediatamente e videro che a ginny sanguinava la testa, probabilmente era svenuta e rotolata giù dalle scale, poi aveva urtato la piccola cassettiera che c'era nel corridoio facendo oscillare il vaso che le era caduta in testa. Harry chiamò subito un'ambulanza mentre hermione usava epismendo per curare l'emorragia. Ron era imbambolato a guardare la sorella non capendo esattamente ciò che era successo.

L'ambulanza arrivò abbastanza presto e i medici condussero ginny in lettino di ospedale. Non era successo nulla di grave, si era solo slogata il polso, ma nulla di che, sarebbe guarita entro pochi giorni, e dopo l'incantesimo di hermione il corpo non aveva subito altre perdite di sangue. Ma il problema non era quello secondo i medici e anche secondo i ragazzi: Ginny non mangiava e non beveva, apparte acqua, da tre giorni!
He:"ecco lo sapevo!"
R:"Cosa?"
He:"Che tua sorella per qualche suo strano complesso mentale è diventata anoressica "
R:"Ano- Che?!"
H:"Vuol dire che non vuole più mangiare" (quanto sei colto Harry)
R:"E perché?"
He:"Non lo so"
H:"Io si ma non posso dirvelo. "
He:"Ma Harry devi farlo!"
H:"Ho già parlato troppo."
R:" obbligheremo gin a dircelo, anche a costo di farle
bere veritaserum di nascosto" concluse il discorso Ron.
E dopo questo nel corridoio bianco, vuoto ed impersonale dell'ospedale iniziò ad esserci un tombale silenzio.

*qualche ora dopo*

Ginny rinvenì lentamente, le faceva molto male la testa. In quel momento sentì la porta sbattere ed una persona abbracciarla, si ritrovò in faccia un mare di folti e castani capelli ricci e capì che si trattava di hermione:
He:"Oh gin, ma che ti è preso?"
G:"Calma herm, dopo ti spiego"
R:"no, ora!"
G:"va bene, Harry,  ron, uscite fuori per favore."
R:"Perché?"
G:"devo raccontare tutto ad hermione no?"
R:"Ma..."
H:"andiamo Ron. " disse infine Harry.
He:"ora mi dici che è successo?"
G:"Va bene"
He:"ok
G:"Allora, ho preso due chili, e... bhe, sai com'è con Harry, e siccome stavo ingrassando... la cosa non mi piaceva, e quindi ho smesso di mangiare. Poi sono svenuta e caduta dalle scale."
He:"Sai che è grave vero?"
G:"Sì, ti prometto che mangerò d'ora in poi. Anche se è soprattutto colpa di Cho"
He:" che vuoi dire?"
G:"lei era la fidanzata di Harry e lei mi prendeva in giro i primi Anne anche se io me ne fregavo altamente.  Essere la fidanzata di Harry potter le ha montato un sacco la testa, e a me dava fastidio, oh Herm io non lo so perché l'ho fatto! So solo che voglio piacere ad Harry!"
E a quel punto, essendo molto fragile emotivamente e fisicamente in quel momento,  scoppiò in lacrime. Hermione la consolò e una volta che si fu calmata chiamò gli altri due ragazzi. I quattro chiacchierarono per un po' fino a sera quando i medici decisero di dimettere Ginny, che, una volta arrivata in hotel si distese sul suo letto e cominciò a dormire profondamente.

*in camera di Ron e hermione*

Quella mattina hermione si destò lentamente, ron era già sveglio, cosa impensabile!
Appena il rosso vide che la ragazza aveva aperto gli occhi le porse una domanda:
R:"Herm?"
He:"Mmm... che c'è?"
R:"Ma, DA GRANDE E SPOSATA, se ginny rimanesse incinta e prendesse peso che diavolo farebbe?"
He:"Ron! Io non lo so e nemmeno mi riguarda!"
R:"O mio dio, c'è qualcosa che la grande hermione Granger non sa!"
He:"Smettila!"
E si baciarono dolcemente.

*In camera di Harry e Ginny *

Quella mattina ginny si sentiva molto stanca, e aveva un lieve mal di testa. 
Si mise a sedere sulla testata del letto con un cuscino dietro la schiena e sentì la porta sbattere:
H:"buongiorno gin! Come stai? Ti ho portato la colazione."
G:"Grazie Harry ma non ho fa-"
H:"Tu ora mangi tutto quelli che c'è qui sopra ok?"
Ginny sbuffò ma acconsentì.
Su un vassoio c'era un enorme coppa di gelato con diversi gusti: crema, panna, amarena, cookies, fragola, Kinder cereali e pistacchio con due cialdine a forma di cuore, un cucchiaino e un mini-cono. Sul vassoio c'era anche un bicchiere di succo di qualcosa.
G:"Harry è fuori discussione che io mangi tutta sta roba"
H:"Ne sei sicura?"
G:"Sì!"
H:"Allora l'hai voluto tu!"
Harry tolse il vassoio dalle mani di ginny e prese a farle il solletico
G:"Ti-ti pre- hahaha bas-sta hahaha ha- haha Harry!"
H:"mangerai tutto?"
G:"Va bene, ma ora basta o il gelato te lo tiro in testa!"
H:"cattiva la ragazza!" Concluse Harry.
Arrivata a metà copa gelato ginny disse:
G:"sappi Harry che non ti ho ancora del tutto perdonato per quello che hai fatto!"
H:"gin io... mi volevo scusare una volta che ti fossi del tutto ripresa. Non avrei dovuto fare quella cosa dopo che ti ti eri confessata con me... e ti chiedo di perdonarmi, se c'è qualcosa che posso fare per te in modo tale che tu accetti le mie scuse chiedimela ed io la farò. "
G:"sei perdonato. "
H:"gin io- davvero?"
G:"si Harry "
E i due si abbracciarono

*qualche ora dopo *

Si stavano dirigendo in spiaggia dopo il pranzo, avevano mangiato arancini ederano deliziosi!
In spiaggia ginny si era tolta il prendisole e si era buttata in acqua quasi subito per via del caldo.
Avevano noleggiato due canoe per  fare una gara: Harry e ginny contro Ron ed hermione e avevano vinto i primi.
Si stesero sui teli e chiacchierarono tranquillamente. E la sera, felici, si addormentarono.

La marina successiva i ragazzi si diressero verso un posto di mare vicino a san vito: la riserva dello zingaro.
Per arrivarci avevano dovuto guidare un auto babbano con cambio automatico, e, per fortuna, non erano stati beccati da nessuno.
Era splendido come posto: c'erano varie calette con piccole porzioni di spiaggia ghiaiosa, l'acqua era estremamente limpida e si potevano trovare diverse specie di pesce.
Dopo aver steso i teli, hermione,  fece a tutti e quattro un incantesimo testabolla per riuscire a vedere e respirare sott'acqua senza maschera e boccaglio babbani.

Il mare era bellissimo,  e sulla roccia che formava l'insenatura c'erano piccole grotte dove i pesci si rifugiavano.

Verso mezzogiorno decisero di abbandonare un attimo la riserva per mangiare una pizza, ma poi videro un piccolo molo con delle barche ormeggiate. Presero quattro biglietti per salire su di esse e fare un giro con altre persone.
Mentre Harry e ginny stavano dentro la nave Ron ed hermione erano saliti sul tetto; hermione andò verso la prua e si sporse, ron la prese per la vita e nei allargò le braccia:
R:"sembriamo quelli del film babbano della nave"
He:"Sono Rose, e tu sei Jack" disse hermione ridendo (rose: no mamma, io sono rose, tu sei hermione. Ugo: e io sono Ugo non Jack...)
R: 'Ah ecco come si chiamavano i tizi di uno dei film preferiti di hermione, ovvio, lui stava sempre attento quando li guardavano' pensò Ron.

Finito il giro tornarono nella caletta di prima, e, mentre Ron ed Hermione si asciugavano sulla spiaggia, Harry e ginny ruotavano un po' a largo. Ad un certo punto i due girarono, uno a destra e l'altra a sinistra per poi riemergere dall'acqua a due centimetri di distanza.
Rimasero così,  a fissarsi, per un tempo che a loro parve un un'eternità.
G:"Ha-Garry scusa io... non dove-"
H:"No no, i-io non dovevo girare così allimpro-"
H&G:"Scusa" dissero l'ultima parte della frase contemporaneamente.

La cena cenarono in hotel tranquilli senza nessuna pressione, ma, mentre nella stanza di Ron ed hermione i due dormivano beati ed abbracciati l'uno all'altra, nella stanza di Harry e ginny i due non riuscivano a prendere sonno dopo l'evento accaduto in acqua.
G:'No, no, no! Non posso essere perdutamente innamorata di Harry James Potter!' Pensava ginny."

H:'Cosa mi sta succedendo?! Io non ho mai provato nulla di simile alle sensazioni che ho quando sto con ginny! Non posso essermi innamorato di lei! E inoltre è la sorellina del mio migliore amico!' Mentre questi erano i pensieri di Harry.

Ginny

Eh sì, ormai la fine di questa splendida vacanza, nonostante gli imprevisti, era arrivata.

I quattro ragazzi, all'aeroporto salutarono i loro amici italiani che sarebbero andati a visitare Londra durante le vacanze pasquali di quell'anno.

He:"Allora com'era la vacanza?"
G:"Bella, nonostante tutto "
He:"Eh gin?!" Disse hermione divertita,
G:"Veramente in quei giorni ho perso cinque chili quindi meglio per me" aggiunse la ragazza.

Si imbarcarono e giunsero in aereo:
R:"Allora, i posti dell'andata?"
H:"No. Dovevo dire una cosa ad hermione e alla fine non l'ho fatto, quindi mi ci metto io ora"
R:"Va bene amico, calmati "
G:"No, vi prego, un viaggio in aereo con lui no!"
He:"Scusa gin."
Concluse hermione, e la rossa si sedette di fianco al frarello sbuffando.

Dopo dieci minuti buoni Harry si decise a parlare:
H:"Herm... io avevo una vaga idea di ciò... e... in vacanza me ne sono convinto... amepiaceginny!"
Disse l'ultima parte di corsa
He:"Non ho capito l'ultima parte."
H:"A me... piace Ginny. "
He:"Beh, si vedeva, e molto" disse la riccia ridendo
H:"Oh" continuò il moro,
H:"ma a lei piace una altro oltre a dean, e non credo di essere io."
He:"ti ha detto questo?"
H:"No  però..."
He:"Sì, a lei non piace dean, e le piace un altro, ma non posso dirti chi è, scusa."
H:"Grazie Herm, non fa niente, e se vuoi io e Ron possiamo scambiarci i posti dato che siamo in volo e non più in fase di decollo."
He:"No sta tranquillo"
E detto questo la riccia dormì per il resto del viaggio.

Harry

Eravamo partiti alle 16:00 di quel pomeriggio ed erano arrivati alle 18 circa.
In aeroporto avevamo fatto stranamente in fretta a prendere i nostri bagagli, nonostante le innumerevoli valigie di Ginny.

Arrivati all'ingresso riconosco i miei genitori, Sirius e Marlene, Remus e Tonks.
Mi dirigo subito verso mia madre e la stringo, poi ricordandomi della discussione con mio padre e Sirius li abbraccio freddamente con lo stupore di tutti, e poi saluto gli altri.

Ci dirigiamo verso le auto del ministero verso casa mia per una piccola festa, si uniranno a noi anche Ted Tonks, Andromeda Tonks, emmeline, alice, frank, neville e altri amici di famiglia.

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