Vane: Direi di no.. E sta venendo qui! -
Io: Oh mio Dio! -
Vane: Bhè, io vado. Hai di meglio da fare -
Mi fa l'occhiolino e si allontana con una sua amica. Ho mille pensieri in testa: cosa ci fa qui?
Ste: Ciao! -
Io: Ciao, c-come hai fatto a trovarmi? -
Ste: Me l'hai detto tu che facevi questa scuola.. -
Io: Non dovresti essere qui, lo sai? Guarda quanta gente ti ha riconosciuto! Sai che sarai al centro del gossip finchè non prenderò il diploma e forse oltre? -
Ste: E' un rischio che posso correre -
Io: Possiamo avviarci verso il mio pullman mentre.. Parliamo presumo? Parte tra poco -
Ste: Nessun problema, a casa ti porto io. Così chiedo ai tuoi se domani puoi venire a Milanello con me -
Io: In questo caso.. Va bene! -
Ste: Ah, potresti dare questo a Vanessa? Glielo manda Mattia! E' invitata anche lei domani! -
Io: Certo, è ancora lì -
Riconosco i suoi capelli tra la folla e la sorprendo mettendogli il bigliettino a poca distanza dal viso.
Vane: Cos'è? -
Io: Apri! -
Vane: E' un numero di telefono.. Cosa me ne faccio? -
Io: Te lo manda Mattia! -
Vane: Quello di 4CC? -
Io: No, Mattia.. De Sciglio! -
Vane: Stai scherzando? -
Io: Arriva dalle mani di Stephan! E domani tutti a Milanello, ci porta lui.. -
Vane: Ci porta lui? Te l'ho detto che hai fatto colpo! E' cotto, è cotto! Ci vediamo domani! Evaporo e vi lascio per davvero! -
Io: Piantala di dire stupidate.. Ciao! -
Raggiungo Stephan e ci avviamo verso la sua auto rosso fuoco.
Ste: Possiamo andare? -
Io: Sì -
Salgo in macchina tra i visi increduli dei miei compagni e faccio da navigatore a Stephan fino a casa mia.
Io: Non sarà facile, ti avverto.. Anzi, quasi impossibile. Ma a prescindere apprezzo il tentativo, vuol dire molto per me. Sei l'unico oltre a Vanessa che capisce il mio amore per il Milan -
Ste: Ci provo, al massimo ti rapisco. E poi lo capisco perchè anche io sono nella stessa situazione, forse peggiore -
Io: Mi rapisci? -
Ste: Sì, no, cioè.. -
Io: Fa niente, andiamo -
Scendiamo dalla macchina che stona un po' con casa mia, semplice e normale con parcheggiata davanti una macchina di quel calibro. Entriamo aprendo con le mie chiavi, c'è solo mamma, che spalanca gli occhi alla vista di Stephan, sicuramente non sa neppure chi è.
Mamma: E lui chi è? -
Ecco, infatti.
Arrosisco, è imbarazzante: lui è famoso e riconosciuto da tutti e mia mamma non sospetta neanche vagamente chi possa essere.
Ste: Piacere, mi chiamo Stephan, sono.. Un calciatore, del Milan. Domani vorrei portare sua figlia a Milanello con me, se non le dispiace. -
Mamma: Se per lei va bene, ok.. Ma a casa presto -
Io: G-grazie mamma, lo accompagno fuori e arrivo.. -
Ci dà le spalle senza neanche salutarlo e torna in cucina, quanto non la sopporto quando fa così. Accompagno Stephan fuori.
Io: Sei un mago, come hai fatto? -
Ste: Diciamo che ho un certo fascino -
Sorrido, lo stai dicendo a me? Evidentemente non ha capito chi ha davanti.
Io: A che ora passi? -
Ste: Domani facciamo solo pomeriggio.. 13? -
Io: Va bene, te la ricordi la strada, sì? -
Ste: Tutto qui dentro, non ti preoccupare! -
Si dà dei piccoli colpetti sulla tempia destra e sorride. E come sorride.
Io: Allora.. A domani! -
Ste: A domani.. Ciao! -
Mi stampa un veloce bacio sulla guancia e sale in macchina, salutandomi con la mano mentre fa retromarcia. Dicevano che "A domani" è la promessa più bella che si possa fare e ora ne sono certa, è così. Appena se ne va rientro e prendo il cellulare, ancora incredula e desiderosa di condividere la mia felicità con qualcuno. Per fortuna Vanessa è online.
Io: Ehi ♥ -
Vane: Sto messaggiando con Mattia........ -
Io: E poi ero io quella che aveva fatto colpo! Domani passiamo per l'una, preparati! -
Vane: Come è stato il viaggio? -
Io: E' stato tranquillo, come un viaggio per tornare da scuola deve essere. Abbiamo parlato di te, di Mattia, della scuola.. Normale! -
Vane: Normale.. Ti pare normale tornare a casa da scuola con Stephan El Shaarawy alias il capocannoniere alias l'attaccante di punta del Milan come autista?! -
Io: Bhè, no. Normale a parte quello. -
Mentre aspetto la sua risposta, mi arriva una richiesta d'amicizia: Il Milanista. Apro il profilo e vedo che come foto c'è uno scudetto del Milan.. Interessante. Scorro le foto copertina, tutti scudetti. Lo stalker milanista di turno. Sto bloccando il contatto quando mi arriva un messaggio da quel profilo. Ci mancava solo questa.
Il Milanista: Accettami, sono Stephan :) -
Non può che essere lui. Nessuno può andare in giro scrivendo queste cose pretendendo di essere ascoltato, se non lui stesso. Però, bella fantasia per non farsi trovare dai tifosi curiosi. Rispondo.
Io: Ahahah ti stavo per bloccare pensando fossi uno stalker ultrasessantenne! Come va? -
Offline. Bello, veramente una cosa stupenda. Un po' perplessa continuo a scrivere a Vanessa e dopo qualche minuto ricevo una notifica: A Il Milanista piace la tua foto profilo. Però sempre offline. Fa niente, io non gli scrivo. Dopo un po' mi scollego e preparo i vestiti per il giorno dopo: jeans chiari e una canotta blu. Vado a dormire abbastanza presto, anche se ci metto una vita ad addormentarmi, come avevo previsto.
Sabato, ore 11.
Mamma: Sveglia, a che ora vai col tuo amico? -
Io: All'una! -
Mamma: Alzati allora, sono le undici! -
Io: E' tardissimo! -
Corro giù per le scale e filo in doccia. Mi vesto, mangio di fretta e arriccio leggermente i capelli. Un filo di mascara, macchina fotografica sempre utile e sono le 12:50, per un pelo! Alle 13 spaccate mi arriva un messaggio: "Sono qui fuori :)"
Esco con un sorriso che mi va da un orecchio all'altro e salgo in macchina.
Io: Ciao! -
Ste: Ciao! Scusa per ieri in chat, ma non andava più e ho messo offline! Ogni tanto qualche tifoso di troppo che mi scrive e mi si impalla la chat. -
Io: Immaginavo.. -
In realtà non immaginavo, ma sono felice ci sia una spiegazione razionale e non che mi abbia deliberatamente ignorata. Passiamo a prendere Vanessa e in 20 minuti siamo a Milanello, dove subito incontriamo Mattia, che sfoggia il suo miglior sorriso. I ragazzi ci fanno conoscere tutti i giocatori e davvero non mi sono mai sentita meglio. Vedo cuoricini ovunque e mi verrebbe anche voglia di buttare le braccia al collo di Stephan e ringraziarlo per l'opportunità, ma mi schiaffeggio mentalmente. Deve essere solo per l'euforia del momento. Mentre la squadra si allena, due dei ragazzi della Primavera rimangono con noi, sostenendo di avere molto da imparare guardando l'allenamento dei grandi. Si chiamano Alessandro e Gabriele, entrambi mori e con gli occhi scuri e davvero molto divertenti.
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Scusate davvero per il ritardo, ma ho avuto parecchi impegni. Spero di riuscire ad aggiornare ogni giorno da oggi che siamo in vacanza.
xx -G.