Light || Draco Malfoy

By Kkkpot20

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Questo è il sequel di Shadow. - La verità non è mai facile da accettare, questo Jane lo ha scoperto a sue spe... More

Capitolo 1
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14

Capitolo 2

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By Kkkpot20

4 giorni.

Erano ormai 4 giorni che ero rinchiusa in quello scantinato e non avevo più rivisto Abbie dal giorno in cui mi ci aveva portata.

Non c'era giorno in cui non gridassi il suo nome, accompagnato da decine e decine di imprecazioni, ma lei nulla.

Il giorno prima ero però riuscita a sentirla parlare: era all'apice della scalinata di fronte alla mia 'cella', non riuscii a vederla ma avevo riconosciuto la sua voce; "Costringetela con la maledizione Imperius se necessario, ma fate in modo che mangi qualcosa, chiaro?" aveva detto, e non mi ci volle molto a capire che stesse parlando proprio di me.

Infatti un paio di volte al giorno (motivo grazie al quale potei capire lo scorrere del tempo) un uomo basso e grassoccio, con la faccia simile a quella di un roditore e una mano metallica, scendeva le scale e attraverso le sbarre della porta mi lasciava dell'acqua e del cibo, che non mi prendevo la briga di mangiare, non del tutto almeno.

Ogni volta mangiavo il minimo indispensabile per poter restare in vita, anche se una parte di me non avrebbe voluto continuare a farlo, ma comunque ciò che avevo ingerito in quei tre giorni non era neanche la metà di un pasto completo.

Mi sentivo completamente spenta e non avevo neanche le forze per muovermi.
Inoltre, avevo pianto così tanto che ero arrivata al punto di non avere più lacrime in corpo.

Come ho fatto a finire in questa situazione di merda?

Mi sentivo così impotente di fronte a tutto ciò che mi stava succedendo, così arrabbiata e al contempo così depressa che scegliere di non mangiare per farla finita mi sembrava quasi ragionevole.

Ma solo i vigliacchi e i deboli preferiscono morire piuttosto che affrontare le difficoltà della vita.
E io non ero nulla di tutto ciò.

Lo schianto di un corpo contro le sbarre dello scantinato mi spaventò, tanto da farmi indietreggiare nel tentativo di ripararmi dietro a una colonna.

Presi coraggio e sbirciai per poter vedere di chi si trattasse. Quando vidi il volto di faccia-da-topo schiacciato tra le sbarre e ricoperto di quella che doveva essere la mia cena. Un moto di speranza mi si mosse dentro: che Abbie avesse cambiato idea? Che fosse tutto parte di un suo strano piano contro Colui che Non Deve Essere Nominato?

Udii passi sulle scale farsi sempre più vicini e il mio cuore iniziò a battere più forte.
Nel momento in cui la porta si aprì e il corpo dell'uomo schiantato rotolo all'interno della cella, riuscii finalmente a vederne latino .

Draco Malfoy, con indosso il suo solito completo nero, si guardava attorno alla ricerca di qualcuno e quando incrociò il mio sguardo, il mio cuore perse un battito. Aveva il volto teso e la bacchetta levata in mano.

"Seguimi" si limitò a dire.

Mi bloccai per qualche secondo. "No, non lo farò"

"Cazzo, Jane. Sto tentando di salvarti! Seguimi, non abbiamo molto tempo"

Le sue parole mi ricordarono irrimediabilmente quelle che mia sorella mi aveva rivolto qualche giorno prima; rabbrividii. Ero finita in quella situazione solo perché mi ero fidata di lei, quindi perché avrei dovuto fidarmi mi Draco Malfoy, dopo tutto ciò che mi aveva fatto?
"N-no" dissi con voce tremante "Io non mi fido di te"

"Oh Signore, Jane. Voglio aiutarti ad uscire di qui. Quindi ora seguimi e fallo in fretta"

Ci pensai su per qualche secondo. Cosa avevo da perdere? Peggio di così non poteva andare.

Una volta che gli fui vicina, il battito del cuore iniziò a rimbombarmi nelle orecchie, così forte che ebbi paura che anche lui potesse sentirlo.

Allungò il braccio verso di me, facendomi segno di prenderlo per mano e, quando lo feci, sussultai.

Arrivati alla fine della scalinata, diede uno sguardo verso l'esterno per poi rivolgersi a me. Strinse più forte la presa sulla mia mano e, aumentando il passo si diresse verso una delle stanze.
Quando entrammo non potei fare a meno di notare quanto mi sembrasse familiare.

Intanto Draco aveva lasciato la mia mano, creando in me uno strano vuoto, che prontamente ignorai, per poi prendere uno zaino e porgermelo.

"La Passaporta parte tra due minuti" disse con fare meccanico, indicandomi un fermacarte sulla scrivania in mogano. "Qui dentro invece- indicò lo zaino- ci troverai diverse cose che sicuramente ti serviranno. La Passaporta ti porterà a Piccadilly Circus, così anche se dovessero accorgersi immediatamente della tua assenza non riuscirebbero a trovarti nella marea di persone; da lì ti sposterai esclusivamente con i mezzi Babbani, dato che se provassi ad usare qualche soluzione magica ti troverebbero subito, e tu allontanerai da quel punto. Nello zaino ci sono anche dei soldi; non sono moltissimi, ma é il massimo che sono riuscito a procurare. Trovati qualche locanda in cui passare la notte e cerca di farti vedere quanto meno possibile in giro. Inoltre, penso sia ovvio dirti che è del tutto fuori discussione che tu torni ad Hogwarts il prossimo anno. La scuola ormai è nelle loro mani, non ci metterebbero neanche un secondo a riportarti qui"

Quella serie di informazioni mi colpì così alla sprovvista che non trovai assolutamente nulla da dire, anche se in realtà erano tante le domande che avrei dovuto fare.

"Oh, c'è anche un altra cosa." proseguì infilandosi una mano nella tasca e tirandone fuori quella che aveva tutta l'aria di essere una moneta. "Questa qui la useremo per comunicare. È un galeone speciale: puoi cambiare il numero di serie, scrivendo al suo posto il luogo dove ti trovi in quel momento, ad esempio. Io ne ho uno uguale e nel momento in cui tu cambi quel numero, il galeone si riscalda, avvisandomi del cambiamento. Così potrò sapere sempre se stai bene e sei al sicuro.
Adesso metti la tua mano su quel fermacarte. Ormai é solo questione di secondi"

"P-perché mi stai aiutando? Tu mi hai raggirata è quasi uccisa meno di un mese fa, e adesso invece mi aiuti. Perché?" fu la prima cosa che riuscii a pronunciare.

"Jane, non volevo fare quello che ho fatto!Mi dispiace ma... ho dovuto, capisci?! Era qualcosa di più grande di me. Avrei dovuto parlartene, dirti la verità, so che avresti capito"

"Fallo adesso! Dimmi la verità, tutta la verità. Una volta per tutte" una lacrima mi rigò il viso e la asciugai in fretta con la mano libera.

"Adesso non c'è tempo. Ma prometto che lo farò. Lo prometto, Jane."

Si avvicinò a me, poggiandomi una mano sulla guancia. A quel tocco rabbrividii e, al ricordo di quanto successo quella notte ad Hogwarts dopo quel suo gesto, balzai all'indietro come se mi fossi scottata.

"Scusami" lo sentii sussurrare, visibilmente mortificato. Si allontanò in fretta tenendo lo sguardo fisso sulle sue scarpe e mettendosi le mani in tasca.

Presi un respiro profondo. "Draco" deglutii forte "Abbie è viva. Tu lo sapevi"

Alzò di colpo al testa e sgranò gli occhi così tanto che per un attimo ebbi paura potessero uscirgli dalle orbite. "N-non.. di cosa stai parlando? Abbie è morta io... l'ho vista con i miei occhi."

"Non so cosa tu abbia visto, ma posso assicurarti che è viva. È stata lei a portarmi in quello scantinato."

"Tu... sei sicura che... insomma si... sei sicura che si trattasse proprio di lei?"

Ci pensai un po' su.

"Si, ne sono certa"

Il suo sguardo si perse nel vuoto per qualche attimo, mentre con le dita si torturava la manica della giacca.

È questa la reazione di chi scopre che il grande amore della sua vita è ancora vivo? Mi sarei aspettata qualcosa di più.

"Io... non... non so davvero come sia possibile."

"Neanche io, ma so che è così. Devi stare attento Draco, non fidarti di lei. Io l'ho fatto e guarda come sono finita. "

Al sentire il mio avvertimento, posò di nuovo il suo sguardo su di me, portando il mio battito cardiaco ad accelerare.

"Non preoccuparti per me, me la caverò." diede una veloce occhiata all'orologio alle sue somme e aggiunse: "Fa attenzione, Jane"

Non ebbi il tempo di rispondere che sentii come un gancio aggrapparsi all'ombelico e strattonarmi. Poi vorticai violentemente, arrivando a destinazione.
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Spazio autrice
Hey hey hey, buona domenica.

Nuovo capitolo

Ed ecco che finalmente torna il nostro Draco. Ma che cariiino😍.

Alla prossima.

P.S. Vi ricordo di lasciare una stellina e un commento per farmi sapere che state apprezzando. Grazie❤️.

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