Capitolo 11

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Marcus si era rivelato essere esattamente il tipo di ragazzo che speravo fosse: un tipo allegro, sempre con la battuta pronta, gentile ed altruista, ma non per questo debole; insomma, qualcuno con cui fai amicizia in fretta.

Era al quinto anno, come me, ed era un Tassorosso, decisamente la casa più in linea con la sua personalità, a pensarci bene. Era figlio di due Babbani e quindi, data la situazione, era costantemente in pensiero per la loro salute, e anche della sua. "Se dovessero indagare e scoprire che sono un Nato Babbano mi caccerebbero fuori a suon di Stupeficium, o peggio"

Tra le altre cose, quella mattina mi raccontò anche di come, involontariamente, fosse finito nelle grinfie dei Carrow: un giorno, mentre camminava tranquillamente diretto alla sua sala comune, svoltando l'angolo urtò così violentemente contro Alecto, la sorella di Amycus, nonché professoressa di Babbanologia, da farla cadere dritta contro il pavimento. Nonostante Marcus avesse tentato di scusarsi, aiutandola, non ci pensò due volte ad assegnargli una punizione di ben 3 settimane, grazie alla quale  aveva ottenuto tutti quei lividi e tagli.

Era rimasto con me per tutta la mattinata, minacciando di tagliarsi il pollice se Madama Chips non lo avesse fatto restare; quando l'infermiera lo guardò male mentre si teneva la bacchetta puntata alla mano e commentò con un "Non credi di essere già messo abbastanza male così" scoppiai subito a ridere.

Alla fine, e il come non mi era ancora molto chiaro, riuscì comunque a convincerla a poter restare.
Ci dividemmo il misero pranzo, promettendo di rifarci quella sera a cena, e tra una chiacchiera e un pettegolezzo, arrivò finalmente l'ora di togliere la medicazione.

Mi sdraiai, come da indicazione di Madama Chips, mentre lei era in piedi china su di me, e affianco a lei con un vassoietto pronto a prendere le bende tra le mani, il mio nuovo amico.

Con un colpo di bacchetta, Madama Chips mi liberò delle bende; un immediata sensazione di freddo colpì la parte che fino a qualche istante prima era stata coperta e dovetti strizzare gli occhi numerose volte per riuscire finalmente a mettere a fuoco.

Quando però potei tornare a vedere chiaramente, non ne rimasi poi molto contenta: Madama Chips e Marcus, l'uno affianco all'altra, mi fissavano in silenzio con espressione mortificata sul volto.

Non promette bene.

Mi alzai in fretta e mi diressi alla finestra più vicina. Quando vidi la mia immagine riflessa dello specchio mi si smorzò il respiro: la cicatrice era pronunciata e il colore rossastro la rendeva ancora più evidente; la pelle tutto intorno era biancastra e raggrinzita, come se quella parte del mio volto fosse invecchiata di 50 anni. Fortunatamente il mio occhio sinistro sembrava stare bene, nonostante provassi un leggero bruciore.

Una mano mi si posò su una spalla. "Non stai poi così male" disse cauto, Marcus, ma mi veniva difficile credere che fosse sincero. Nonostante ciò, gli sorrisi, reprimendo la voglia di dare un pugno a quella stupida finestra e, liberando un forte sospiro, mi voltai nella direzione opposta.

"Il tuo amico ha ragione, cara. E posso assicurarti che con il tempo si noterà sempre di meno. Parola mia" lo appoggiò Madama Chips e sperai avesse ragione.

Per tutta la mia vita avevo tentato di auto convincermi che non mi importasse nulla del mio aspetto fisico, che non mi curassi dell'opinione degli altri sulla mia apparenza, ma per quanto ci provassi, non riuscivo mai a crederci davvero. "Questo vestito mi sta bene?" "Sarei più bella se tagliassi i capelli?" "Cosa penseranno le persone se vado in giro così conciata?", queste e molte altre le parole che mi riempivano la testa ogni volta che provavo ad apportare ogni minimo cambiamento alla mia persona; riflessi involontari che non potevo controllare, nonostante tentassi in tutti i modi di reprimerli. "Non importa ciò che pensano gli altri, fai ciò che ti rende felice" era quello che mi ripetevo continuamente, eppure sembrava proprio che per me l'unico modo per riuscire ad essere felice fosse piacendo agli altri.

Light || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora