The Teacher // Luke Hemmings

By ImPsycopath

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Chi saprebbe resistere ad una tentazione tanto grande quanto Lucas Robert Hemmings? More

Trailer
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26 [Parte Uno]
Capitolo 26 [Parte Due]
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29

Capitolo 5

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By ImPsycopath

GWEN POVS

"che mi raccontate di bello?" chiedo giocherellando con i cordini della felpa

"Il prof di matematica è un figo, deve  essere sicuramente un dio del sesso" inizia Cleoh.

"Ah... Certo, la solita pervertita" sbuffo ridacchiando mentre scuoto il capo.

"Hei,non è vero!!" protesta lei imbronciata.

"Sh sh sh, zitte voi." Fa una pausa.  "Ariel,tu che hai da raccontare?" chiedo guardandola.

"Ho preso quattro in spagnolo.... dovrò chiedere ripetizioni. Sono una frana." risponde lei

"Chiedi ad Hood, è nel mio corso di storia" aggiungo.

"Ok grazie" sorride lei.

"Gwen,tu che ci racconti?" chiede Cleoh, io non rispondo.

"Gweeen." Aggiunge Ariel con fare sospettoso, ancora non rispondo.

"Gwen dai!" sbuffa Annie visibilmente curiosa.

"Chiamatemi quando ci sarà qualcosa di interessante" borbotto tirando fuori le cuffiette dalla tasca dei miei Jeans e il mio libro dalla mia borsa a tracolla dei Green Day.

Vado avanti a leggere in santa pace per un bel pò fin quando Annie mi chiama.

"Pss,Gwen,guarda lì" mi toglie le cuffiette

 "Che caz-" prendo un respiro essendomi ripromessa di dire meno parolacce. "cosa c'è?" Mi correggo mentre alzo la testa dal libro, infastidita.

"C'è qualcosa o meglio qualcuno che ti potrebbe interessare" dice indicando il bancone del bar, mi giro e vedo un ragazzo dalla chioma verde acido, Mike.
Istintivamente sorrido come una scema, le mie amiche se la ridono contente e io di conseguenza metto il broncio.

"Salve ragazze, che vi porto? Il solito?" chiede.

"Si,Grazie" risponde Ariel

"Gwen ci sei?" chiede Annie

"Mh?" rispondo svogliata ancora imbronciata.

"Ecco a voi" dice Michael sorridente, io lo guardo molto male.

-che cazzo ha da essere così allegro- penso sbuffando poco dopo.

-le parolacce Gwen, le parolacce.- mi mordicchio labbra e poco dopo richiama la mia attenzione.

"Qualcosa non va?" chiede

"...nessuno mi capisce!" piagnuocolo io.

"Io si." proclama Annie

"Solo tu" dico con aria abbattuta

"Posso fare qualcosa per te?" richiede lui

"No, ci pensa Annie a me, vero amore?" la guardo ammiccando

"Certo" ricambia il mio sguardo scoppiando a ridere.

"Oh, allora ok. " dice il barista  andandose leggermente confuso.
In effetti il mio umore era cambiato molto in fretta ma non posso di certo tenere il broncio a quella scema di Annie.

Riprendo a leggere il libro e pian piano sento le lacrime rigarmi il volto, scoppiando subito dopo a piangere appoggiando la testa contro il tavolo. Ad un certo punto sento una mano delicata accarezzarmi i capelli, alzo leggermente la testa ed ecco che lo vedo, lì davanti a me.
Odio essere vista mentre piango.

"Che vuoi." dico acida asciugandomi le lacrime.

"Niente.... ti ho vista piangere e volevo sapere il motivo, ero preoccupato"

"è morto Max! Okay?" urlo stritolando il libro di Shadowhunters che tengo fra le mani.

"Ah." dice lui semplicemente.

"scusala." Aggiungono poi le mie amiche.

"Non c'è problema." dice andandosene

"E il conto?" Chuede Cleo fermando il ragazzo dai capelli colorati.

"Offro io" sorride lui.

"Aspetta!" urlo, e lui si gira sorridente con un espressione di speranza sul volto.

"Hai gli oreo?" chiedo.

"No, mi dispiace"

"Ma che razza di bar non tiene dei fottuti Oreo." mi sfogo alzandomi dalla sedia. "Miseriaccia!!" Sbuffò mettendomi subito dopo a sedere.

"Lei è... vedi, un po' strana, scusala ancora" interviene Annie tappandomi la bocca, sorridendo visibilmente mortificata con il ragazzo.

"Se vuoi ho il gelato agli oreo" interviene lui tranquillo, come se non gli avessi appena sbraitato addosso dando spettacolo a tutti i clienti del bar.

"Oddio si!" saltello sul posto liberandomi dalla sua mano della mia amica, ero felice come una bimba.

"Ok,te lo porto." ride lui addolcito.

- è incredibile come quei biscotti mi possano far cambiare umore -

Lo seguo saltellando, lui si china per prendere il gelato e io attenta a non farmi scoprire dal ragazzo, resto a fissare le sue curve perfette

- accidenti, che bel culo - penso diventando lievemente rossa.

-basta pensieri strani Gwen.- mi ripeto scuotendo il capo per poi porgere un lieve sorriso al ragazzo appena ritorna al nostro navolo.

"Tieni" me lo porge.

"Grazie, ti adoro!" dico alzandomi dalla sedia, abbracciandolo istintivamente mentre lui prontamente mi stringe e mi bacia la nuca.

"Gwenny, dobbiamo andare" mi richiama Marianne mostrandomi l'orario.

"Ciao bellissima" mi sussurra Michael all'orecchio lasciando la lieve presa che esercitava sul mio corpicino.

"Ciao..." lo saluto  arrossendo visibilmente in imbarazzo.
Prendo per mano Annie e ancora rossa in viso esco dal locale lasciando che le mie amiche mi seguano.

#MICHAEL POVS

"Tieni" dico porgendole il gelato

"grazie, ti adoro!" esclama saltandomi addosso, la stringo e le regalo un dolce bacio sui suoi soffici capelli che profumano di cocco.

- grazie a te, piccola - penso

"Gwenny, dobbiamo andare" la chiama una delle sue amiche.

"Ciao bellissima" sussurro al suo orecchio, salutandola.

"Ciao" dice lei arrossendo.

Lei è la ragazza più bella e allo stesso tempo strana che io abbia mai visto, ma mi piace, anche molto direi.

"Mikey, tesoro!!" urla un ragazzo appena entrato, ridendo a braccia spalancate.

"Cally!" sorrido, sapendo benissimo quanto odi essere chiamato così, aprendo a mia volta le braccia, andandogli poi incontro.

"No. Mike, dai!" protesta lui alzando gli occhi al cielo, abbracciandomi, dandomi poi alcune pacche sia schiena.

"Ok,Ok..." rido io distaccandomi poco dopo.

"Dammi una birra che è meglio" dice sedendosi in uno degli sgabelli del bancone.

"tieni ubriacone" scherzo porgendoli il boccale.

"Non sono così messo male, è solo uno." borbotta sorseggiando il liquido giallognolo.

Il suo telefono, posato sul ripiano del bancone, inizia a vibrare ripetutamente e sul display appare un numero sconosciuto

"Che fai, non rispondi?" chiedo

"Ma che ne so, potrebbe essere anche un serial killer"

"Non fare il cretino e rispondi!" dico allungando il telefono verso di lui

"ok.." lo prende e se lo porta all'orecchio "Pronto.... Ah si, sono io..... ripetizioni? Si, spagnolo..... ok .... alle  16:00, domani.... perfetto,ci vediamo in biblioteca" sorride e chiude la chiamata.

"Chi era?" chiedo curioso

"Una ragazza, Ariel O'brien, mi pare" risponde

"La sorellina di Dylan?"

"Si,lei" dice indifferente, poi la sua espressione cambia pian piano rendondosi conto di chi è realmente quella ragazza
"Ma è una strafiga pazzesca quella!!" Esclama a voce un po'troppo alta.

"Sisi, lo sanno tutti, era qui prima, calmati adesso" ridacchio.

"Ariel... non vedo l'ora" sorride lui con aria sognante.

"Già" dico

"devo andare a prendere qualcosa di decente." dice guardandosi i vestiti per poi alzarsi correndo verso la porta.

"Ciao Mikey!"

"Cal,il conto!" urlo

"non importa!!" dice uscendo dal locale

- quel ragazzo è pazzo -

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