COLLISION|| Charles LeClerc [...

By lucreziasstories

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All rights reserved to @lucreziasstories (La storia sarà revisionata a breve) «Se chiedete a un bambino di di... More

0|Prologue
1|Gelato alla fragola
2|Conoscenze
3|Neve
4|Un Babbo Natale taglia XS e un'elfa
5|«TOMBOLA!»
6|Il giorno dei Cupidi
7|Prosciutto e avocado
8|Come ai vecchi tempi
9|Mare e primi appuntamenti
10|Rookie alla riscossa
11|Nonna LeClerc e nonna Bianchi
12|«Baku è la città dei motori in fiamme»
13|Caput mundi
15|«Tappeto rosso e si va in scena!»
16|Cinquanta volte Canada
17|Seb e Hanna
18|Spuntatina
19|«Mai sentita la parola "smalto"?»
20|Prendi fiato e ricomincia
21|What a race!
22|Chiacchiere a cuore aperto
23|«Ripeti con me, ragazzo. "Hakuna Matata"»
24|Schianti, lacrime, silenzi e dediche
25|Inferno Rosso
26|Jimmi'z
27|Fotografia
28|Glitter
29|Arigato (感謝)
30|Ritiri e acquisti dell'ultimo minuto
From Lucrezia to Charles
Sequel!

14|Riflessioni

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By lucreziasstories

16 maggio 2019
📍Principato di Monaco

🎧SOS- Avicii

Sbatto la porta e mi appoggio ad essa mentre cerco di calmare il mio respiro troppo veloce, io e Charles abbiamo discusso durante il volo di ritorno per i soliti motivi futili riguardanti Will.
Il cellulare squilla dalla mia tasca dei jeans e lo afferro con rabbia, è Cate e rispondo cercando di rimanere il più calma possibile:«Cate, mi dispiace ma non sono dell'umore»
«Oh-oh, riguardo a Charles e Will?» domanda e sbuffo per farle capire che ha ragione, la sento fare un verso di tensione. Dopo un'attimo di silenzio, dice:«Ho un'idea, vengo a prenderti. Andiamo nella mia casa in montagna, faremo tre giorni immerse nella natura, solo io e te»

Non mi da tempo di rispondere che ha già chiuso la chiamata, scuoto la testa e disfo la valigia riempiendola di felpe e pantaloni pesanti, metto un nuovo shampoo all'interno del beauty e indosso una delle vecchie felpe di Jules che non tiro fuori dal cassetto da un bel po' di tempo.
Inspiro il suo profumo e torno a pensare ai bei momenti che abbiamo trascorso insieme, mi siedo sul letto mentre attendo l'arrivo di Cate. Io e Charles non abbiamo mai discusso così come abbiamo fatto oggi e trovo sempre più strano questo suo comportamento.

Magari il consiglio che Daniel mi ha dato mentre ero a Roma potrebbe funzionare, potrei far incontrare Will e Charles di modo che discutano riguardo le loro divergenze e che possano risolverle. Io cercherò di fare lo stesso con Chantalle, dato che anche lei è stata oggetto di discussione sull'aereo.
Cate suona il campanello e in pochi secondi sono al piano di sotto, salgo in macchina e mi allaccio la cintura. Cate si accorge del mio atteggiamento ed esordisce:«Non ti ho mai vista cosi, deve essere qualcosa di veramente serio. Racconta, non mi piace vederti così»
«Mi vedrai così per tutta la durata della vacanza. Non ho mai provato così tanta rabbia nei confronti di Charles. È proprio un'idiota in questo periodo. Ma dove stiamo andando?» domando mentre Cate imbocca l'autostrada verso l'Italia.

L'italiana risponde facendo spallucce e dice:«Lo scoprirai quando arriveremo, adesso riposati»
Sussurro buona idea e chiudo gli occhi, appoggio la testa al finestrino e lascio che la musica rilassante che proviene dalla radio di Caterina mi aiuti a non pensare a ciò che è appena successo.

📍Courmayeur, Italia

Cate mi sveglia scuotendomi delicatamente la spalla e non appena apro gli occhi vedo della neve, un cartello poco lontano ha una scritta. Leggo Courmayeur e faccio un sorriso, ho sempre amato le località di montagna italiane in questo periodo dell'anno, non fa né troppo caldo né troppo freddo.
Percorriamo dei tornanti e arriviamo alla casa di Cate, è una delle tipiche case di montagna fatta di legno e mi piace tantissimo.

Scendiamo dall'auto e scarichiamo le due valigie contenenti l'essenziale per questi tre giorni. Non appena entro, mi sento in uno dei classici cinepanettoni italiani. L'arredamento è tutto in legno e nel salotto c'è una stufa che non mi fa pentire di essere venuta qui, so che dovrei risolvere con Charles ma in questo momento è il mio ultimo pensiero nella testa.
«La camera degli ospiti è al primo piano, gira a destra e la trovi in fondo al corridoio. Ti piacerà qui, c'è calma e tutto quello di cui hai bisogno per distrarti» dice Cate bloccandosi in mezzo al salotto.

«Grazie Cate, grazie di tutto» dico mentre lei scuote la testa e ridacchia:«Non ringraziarmi, sono la tua migliore amica e ci sarò sempre per te. Ora, muovi il culo e andiamo a fare la spesa che il frigorifero è vuoto!»
Scuoto la testa e nel frattempo sorrido, seguo Cate fuori di casa e ci incamminiamo per le vie del paesino italiano. La popolazione è costituita per la maggior parte da persone anziane e le signore che lavorano a maglia ci rivolgono dei sorrisi, entriamo nel piccolo supermercato e compriamo l'essenziale per mangiare questa sera e per domani mattina a colazione.

Optiamo per della pizza e dopo aver concluso la spesa, torniamo a casa con delle borse pesantissime e mettiamo tutto in ordine. Mentre sto apparecchiando la tavola, il mio cellulare squilla sul ripiano della cucina dove Cate sta per infornare le pizze e dice:«Ti sta chiamando Charles»
«Lascialo squillare, non ho voglia di parlargli. Questa volta ha esagerato, so che lo dico ogni volta che litighiamo ma questa volta ha superato il limite!» dico con voce carica di rabbia mentre appoggio i coltelli sul tavolo.
Caterina mi guarda, con un movimento rapido fa scorrere il dito sul display e si porta il telefono all'orecchio, non ho idea di cosa stia facendo ma so che ne vedrò delle belle.

«Emilie, dove diavolo sei? Sto bussando alla porta di casa tua da un'ora e ti chiedo di aprire» esordisce la voce di Charles dall'altro capo del telefono, Cate ha attivato il viva voce e sentendo il tono arrabbiato di Charles mi viene voglia di tornare a Monaco e tirargli un pugno in faccia, quella arrabbiata dovrei essere io e non lui.
«LeClerc ti conviene calmarti e chiamare più tardi. Emilie non vuole sentirti per un po'» dice Cate con voce calma mentre Charles fa un verso di sorpresa, alzo gli occhi al cielo mentre parla con voce saccente dicendo:«Ora ha pure una portavoce! Senti un po', dille di smetterla con questo stupido giochetto e di aprirmi la porta immediatamente. Si sta comportando come un bambina!»

«Io ed Emilie non siamo a Monaco, vai dalla tua fidanzatina e non chiamare per un po'. Se lo fai, giuro che ti faccio buttare fuori da Pierre e non scherzo» afferma Cate con freddezza mentre io stringo le mani a pugno, Charles mi ha dato della bambina quando quello che si sta comportando in questo modo è lui che non accetta di vedermi con qualcuno che mi renda felice.
Mentre Charles sta cercando di parlare, Caterina chiude la chiamata e mi guarda, non proferisco parola e scuoto la testa immaginando Charles davanti alla mia porta di casa che bussa e urla senza motivo. Cate sospira e si avvicina a me, si siede e mi guarda negli occhi, non c'è bisogno di parlare e so che quello che vuole dirmi è di lasciarlo perdere.
Mangiamo la pizza e poco dopo mi getto sul letto, guardo il soffitto e piano piano mi addormento, cullata dal rumore delle gocce di pioggia che si infrangono contro la finestra.

Nel cuore della notte mi sveglio a causa di un tuono particolarmente rumoroso e noto che Cate è sdraiata nel letto accanto al mio, sta dormendo profondamente così mi alzo e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Accendo il cellulare per guardare l'ora e noto tanti messaggi da parte di Charles, decido di leggerli domani e mi vado a sedere sul divano. Afferro il telecomando e abbasso il volume, cerco qualcosa da guardare alle tre di notte e l'unica cosa che trovo è uno dei vecchi episodi di Grey's anatomy ed è anche quello che mi piace di più.

Charles mi ha sempre definito pazza, ma io amo l'episodio che narra dell'incidente aereo, Cristina Yang perde una scarpa e cerca solo quella mentre gli altri si trovano nel caos più totale, Arizona Robins perderà una gamba, Derek Shepherd faticherà a usare la mano mentre Lexie Grey e Mark Sloan moriranno. Come al solito, Meredith Grey esce illesa da questa situazione come tutte le altre in cui è stata coinvolta. Ho visto quest'episodio talmente tante volte che mi sto annoiando, spengo la televisione e guardo fuori dalla finestra, un lampo illumina tutta la stanza e un tuono arriva poco dopo. Afferro la coperta più vicina, mi accoccolo sotto di essa e osservo le goccioline di acqua che corrono fino alla fine del vetro, lentamente chiudo di nuovo gli occhi e rimango sul divano.

17 maggio 2019
📍Courmayeur, Italia

Apro gli occhi e mi stiracchio, Caterina è già in cucina e sta preparando la tavola. Mi alzo dal divano e mi verso un bicchiere di succo d'arancia, mentre lei mi dice:«Buongiorno, raggio di sole. Stavo pensando di farti spaccare un po' di legna, così puoi sfogare la tua rabbia. In verità, ti sfrutto perché serve legna per l'inverno ma non ho voglia di romperla io o di chiamare Valtteri»
Cate ridacchia e si volta verso di me, metto in bocca un biscotto al cioccolato e annuisco, poi rispondo:«Dammi l'ascia e rompo quanta legna vuoi»
L'italiana fa un sorriso che ricambio, dopo aver fatto colazione indosso un paio di stivali, dei leggins e una felpa pesante e mi dirigo fuori di casa dove Cate mi illustra il ceppo e la legna da tagliare.

«Emilie, posso farti una domanda?» chiede Cate mentre dò un colpo secco al legno che mi trovo davanti, lo divido perfettamente a metà e ne afferro un'altro. Annuisco e Cate dice:«Prima di tutto, con quell'ascia in mano mi fai paura. In secondo luogo, non credi che Charles si comporti in questo modo perché tema che Will possa ferirti o che vede del marcio in lui? Non so se mi spiego»
Dò un altro colpo al nuovo pezzo di legno ma l'ascia rimane bloccata proprio nel mezzo, la rimuovo e guardo Cate:«Dice che Will non gli va a genio perché è sparito per due anni e poi, poof, come per magia è ricomparso! Io non gli ho detto nulla quando si è fidanzato con Chantalle perché sono una buona amica»

«In verità, hai discusso con me per ore al telefono di come ti desse fastidio che Charles si fosse fidanzato con quella lì. Sono state le tue parole, Emilie. Me le ricordo bene» dice Cate mentre rompo un altro pezzo di legno e lo aggiungo alla catasta che stiamo creando. Cate ricorda per filo e per segno tutto ciò che dico e con lei non posso mentire.
«È vero, ho parlato male di lei ma non sono andata a dirgli in faccia che non mi piace. È una sua scelta e io la accetto, beh non proprio» affermo mentre Cate mi lancia uno sguardo come per dire io ho sempre ragione.
«Comunque ho un'idea per risolvere questa situazione, ma se non va bene probabilmente si scatenerà l'apocalisse!» esclamo dando un colpo al legno davanti a me. Cate si fa più attenta e si sporge in avanti per sentire cos'ho da dire.

«Ho intenzione di far incontrare Will e Charles, potrei provare al gala del Gran Premio di Monaco, sarebbe un'idea geniale. Dirò a Charles che Will verrà al gala e poi tenterò di farli parlare prendendo Chantalle in disparte, proverò a parlare con lei e a conoscerla meglio, anche se i tentativi precedenti a questo non sono andati molto bene...» spiego mentre Caterina fa cenno di sì con la testa dicendo che è una buona idea e che se organizzata bene potrebbe funzionare.
«Alla fine Charles ha chiamato?» domanda lei mentre portiamo la legna tagliata in un piccolo capanno, faccio segno di no con la testa e rispondo:«Ha mandato dei messaggi che leggerò più tardi. Per ora, voglio fare la sostenuta»
Cate scoppia in una risata ed entriamo in casa dove il caldo mi avvolge, ci sediamo sul divano con i cellulari in mano e inizio a leggere i messaggi di Charles.

I primi sono messaggi carichi di rabbia, in cui elenca le motivazione per cui non dovrei stare con Will e gli errori che lui ha commesso in passato. Via via che scorro i messaggi, sembra che si sia calmato perché scrive di chiamarlo al più presto e che è dispiaciuto per il suo comportamento. Rimango minuti interi a fissare l'ultimo messaggio dove c'è scritto chiamami appena puoi, e scusa per il mio comportamento.
Mi alzo dal divano e avviso Caterina che salgo a chiamare Charles, lei mi sorride e dice:«Ricorda, sii calma e rilassata. Vedrai che anche lui capirà»
Annuisco e salgo le scale, mi sistemo sul letto e compongo il numero di Charles che risponde in poco tempo.

«Finalmente mi hai chiamato, mi dici dove diavolo sei? Mi sto preoccupando» dice Charles senza nemmeno darmi il tempo di salutare, alzo gli occhi al cielo e rispondo:«Non mi hanno rapita gli alieni, sono con Caterina e non sono molto lontana da Monaco. Non preoccuparti per me, sono adulta e vaccinata perciò so badare a me stessa. La cosa che mi dà fastidio di tutto questo è che le nostre discussioni avvengano per telefono!»
Sento Charles sospirare e dato che non dice una parola, rompo il ghiaccio dicendo:«Senti, so che Will non ti piace ma vorrei che tu accettassi il fatto che io con lui mi trovo bene. Non puoi tenermi chiusa in una scatola e non farmi avvicinare a nessuno che non sia tu o qualche altro pilota con cui sono legata. Dovresti essere felice per il fatto che finalmente sto bene»

Charles non parla e questo silenzio è peggio di mille parole, sottovoce lo supplico:«Ti prego, rispondi. Non sopporto il silenzio, specialmente quando parlo con te»
Il monegasco dall'altro capo del telefono prende un respiro ed esordisce:«Ok, io sono felice per te, ma sai che c'è qualcosa in Will che non mi torna. Non tornerò più su questo discorso, te lo prometto»
Rispondo con un semplice va bene e chiudo la chiamata, per oggi può bastare, scendo in soggiorno e trovo Cate che guarda le scale e non appena mi nota domanda:«Allora, come è andata? Era arrabbiato?»
«No, stranamente era calmo» rispondo dirigendomi in cucina per preparare il pranzo, un'insalata di stagione per me e della carne per Cate. L'italiana si alza dal divano e inizia a preparare la tavola, alza lo sguardo verso di me e chiede:«Quindi avete risolto?»
«Penso di si» sussurro e anche se sono girata di spalle so che Caterina sta sorridendo.

N/A
Buongiorno carissimi, come state?
Siamo a cinque mila visualizzazioni, mi state prendendo il giro o è la realtà? Se è un sogno per favore non svegliatemi!
Comunque è un altro capitolo in cui vediamo Charles arrabbiato nei confronti di Emilie per i suoi soliti motivi. Cosa ne pensate?
Charles ha ragione a non vedere di buon occhio Will?
Emilie riuscirà nel suo piano per Montecarlo?
Beh, lo scoprirete solo vivendo e rimanendo su questa storia. Detto questo, buon weekend e
LA POLE POSITION DEL GRAN PREMIO DI FRANCIA È DI...?

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