Fino alla fine || Federico Be...

By nowhereissafe

403K 9.4K 3.1K

Olivia, studentessa ventiduenne di lingue, si trasferisce a Torino con il padre dopo la separazione dei suoi... More

Uno {Prologo}
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré (❤)
Trentaquattro
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Epilogo
Ringraziamenti

Trentacinque

7.2K 157 76
By nowhereissafe


Torino, 10 agosto 2017

"Amore, svegliati, è tardi."

Che bello essere svegliati dalla voce di Federico che dice quella bellissima parola, del tutto nuova per me: amore.

Ancora non riesco a credere a quello che ci è successo. In pochissimo tempo siamo diventati tutto l'uno per l'altra. Non ho mai provato niente del genere per nessuno. A essere sinceri non pensavo nemmeno che si potessero provare delle emozioni così forti per un'altra persona. L'ultima volta che sono stata con un ragazzo non mi sentivo assolutamente come con Federico, ma all'epoca pensavo di essere innamorata. Solo il tempo mi ha fatto capire che l'amore è quando non si mette più la propria felicità al primo posto, ma quella dell'altro. Amore è proteggere e combattere insieme qualsiasi nemico, superare qualsiasi ostacolo mano nella mano. Amore è crescere insieme, giorno dopo giorno, imparando nuovi modi per essere felici nella propria bolla di sapone. Amore è fiducia, rispetto e condivisione. Amore è quello che provo quando sento la voce di Federico che mi sveglia la mattina, quando lo guardo negli occhi e sento le farfalle nello stomaco, quando mi bacia e sento la terra mancarmi sotto ai piedi, quando mi stringe tra le braccia e mi difende da qualsiasi pericolo. Federico è la mia casa, il mio posto sicuro, la mia ancora di salvezza. Devo tutto ciò che so sull'amore a lui e siamo ancora all'inizio della nostra avventura. Abbiamo molto da imparare l'uno dell'altra ma non vedo l'ora di farlo. Insieme.

"Non è tardi, vieni qui" biascico con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi.

"Ti ho preparato la colazione, piccola" sento il materasso abbassarsi a causa del peso di Federico accanto a me. Apro svogliatamente gli occhi e noto con piacere il mio ragazzo con un vassoio in mano, a torso nudo e con i capelli scompigliati. 

Quanto è sexy. 

"La colazione sono i pancake o sei tu?" Ammicco alzando ripetutamente le sopracciglia cercando di provocarlo mentre mi metto a sedere, con la schiena contro i cuscini.

"Come siamo provocanti stamattina" Federico si avvicina a me dopo aver posato il vassoio nella sua metà libera del letto. Stende le braccia ai lati del mio corpo e, mantenendole tese, si sporge verso di me per sfiorare le labbra con le mie.

"Stavo facendo un sogno bellissimo, poi mi sveglio e ti trovo mezzo nudo, che ti aspetti?" Lo guardo negli occhi mordicchiandomi il labbro inferiore. Riuscirò mai a smettere di sentire lo stomaco contrarsi quando siamo così vicini?

"Che stavi sognando?" Mi domanda l'attaccante bianconero. "Hai visto che bello che sono? Questo è grazie a tutti gli addominali che mi fai fare, coach" mi strizza l'occhio prendendo un bicchiere di spremuta d'arancia e bevendone un sorso, mentre aspetta la mia risposta.

"Non posso dirti che ho sognato, altrimenti non si avvera" alzo le spalle, come se stessi dicendo un'ovvietà, allungo un braccio per prendere un pancake e gli do un morso, notando sorprendentemente che non è niente male. "Guarda che ci sto facendo un favore a farti fare un sacco di addominali e pesi, tesoro" gli lascio un bacio sulle labbra continuando a finire il mio pancake ai frutti di bosco.

"Ci?" Alza le sopracciglia, non capendo a cosa mi riferisco.

"Beh, innanzitutto faccio un favore a te perché essere fisicato è il tuo mestiere, ti pagano letteralmente per avere gli addominali, quindi non ti lamentare" faccio una pausa, sorseggiando il succo di frutta al mio gusto preferito: pesca. "E poi faccio un favore a me stessa perché così mi fai piacere sempre di più la visuale" mi lecco le labbra che sanno ancora di pesca senza smettere di guardarlo negli occhi.

Lo so che state pensando che voglio soltanto provocarlo. In parte è vero, non posso negarlo, ma ho detto la nuda e cruda verità.

"Lo so che ti piace il panorama, piccola" ridacchia e si avvicina lentamente a me, con una fragola in mano.

"Che stai facendo?" Sorrido scuotendo leggermente la testa, avendo una vaga idea delle sue intenzioni.

"La colazione è il pasto più importante della giornata" abbassa di un paio di toni la sua voce, sapendo che mi fa impazzire e perdere completamente il controllo. "Fai la brava" aggiunge, gli occhi puntati contro i miei mentre i nostri nasi così vicini da riuscire a sfiorarsi.

Decido di dargli corda. Si vive una volta sola, giusto?

Apro lentamente la bocca, mentre Federico fa sfiorare la fragola contro le mie labbra. Con la lingua lentamente vado a leccarla e successivamente ne mordo un pezzo, senza staccare minimamente lo sguardo dal suo. Lo vedo schiudere le labbra mentre fissa i miei movimenti. È così bello vedere la persona che ami eccitarsi per merito tuo. Continuo a torturarlo leccando il succo della fragola ormai morsa a metà, in modo da non sporcare il letto; alternando piccoli morsi e baci sulle dita di Federico.

"Sono stata brava, amore?" Alzo gli occhi su di lui, dopo avergli succhiato la punta delle dita, sporche di fragola.

"Valuta tu" mi risponde, intrappolando il mio corpo sotto al suo, in modo da farmi sentire la sua erezione premere contro le mie mutandine.

"Sono stata molto brava, direi" gli mordo il labbro inferiore per invogliarlo ad annullare la distanza tra noi una volta per tutte. Voglio poterlo baciare come si deve e fare l'amore con lui un'altra volta, come se tutte quelle dei giorni scorsi non me le ricordassi più e avessi bisogno di rinfrescarmi la memoria.

"Sei bellissima, amore mio" sono le sue ultime parole prima di unire le nostre labbra in un infinito bacio che mischia il sapore di fragola ed arancia delle nostre labbra.


Torino, 14 agosto 2017

"Quanto mi fa schifo il lunedì" sbuffa Monica alla sua scrivania, tra uno sbadiglio e l'altro.

"Hai delle occhiaie che toccano il pavimento, che hai combinato in questo weekend?" Alzo un sopracciglio, quasi sicura del fatto che lo abbia passato a fare cose sconce con Miralem.

"Niente, solite cose" mi liquida con questa semplice frase.

"Guarda che me lo puoi dire, non mi scandalizzo mica" ridacchio, arrossendo solo al pensiero di raccontare tutto quello che abbiamo fatto io e Federico questo fine settimana.

"La domanda non è cosa, ma con chi" abbassa lo sguardo, visibilmente a disagio e preoccupata.

"Mo, che è successo?" Mi siedo alla sua scrivania, allungo un braccio su di essa per prenderle la mano nella mia, provando a consolarla.

"Mario..." sussurra con un filo di voce. Lo dice talmente piano che penso sia un'allucinazione: non può averlo detto sul serio.

"Cosa? Stai scherzando, vero?" Ritraggo immediatamente la mano mentre lei scuote la testa, consapevole di aver fatto una cavolata, nei confronti di Mario, di Miralem e suoi.

"Ti giuro che è capitato per caso, non ci siamo messi d'accordo..." inizia a parlare, raccontandomi di aver incontrato il croato venerdì sera uscendo da Vinovo. Una chiacchiera tira l'altra e, a detta della mia amica, sono finiti a fare sesso nei sedili posteriori della macchina del numero 17.

"Tu non eri quella che non voleva più parlarci con quell'infame?" Imito la voce di Monica e faccio le virgolette con le dita, che stanno a significare le testuali parole della diretta interessata, dette non molto tempo fa.

"Lo so, lo so, non prendermi in giro, mi sento già di merda per conto mio" si mette entrambe le mani nei capelli, evidentemente confusa.

"Stai calma, ti prego, ma com'è stato?" La mia curiosità non ha confini.

"E me lo chiedi anche?" La mia amica alza gli occhi per incontrare i miei, mentre tutti i suoi lineamenti facciali si rilassano e distendono in un ampio sorriso. "Ti avevo già parlato del sesso con Mario... è qualcosa che non riesco a spiegare, hai presente il ferro e la calamita?" Annuisco, sapendo esattamente cosa prova Monica, perché è la stessa sensazione che provo con Federico. "Ecco, lui è il ferro e io sono la calamita, per quanto ci provi a stargli distante, vengo sempre attratta da lui" dice tutto d'un fiato, con gli enormi occhi marroni che brillano mentre pensa all'uomo che le fa perdere la testa.

"Ti capisco, tesoro, ma non credi che abbiate bisogno di parlarvi una volta per tutte? Non ti meriti di stare così, Mario è fidanzato e sai benissimo cosa penso sul tradimento, anche se vi trovo perfetti insieme; e poi non potete fare una cosa del genere a Miralem, è una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, non si merita di essere preso in giro" espongo il mio pensiero e Monica annuisce, segno che anche lei condivide ciò che le ho appena detto.

"Devo parlare con Miralem subito, lui è un ragazzo fantastico e non posso fargli questo" si alza immediatamente dalla sedia e si dirige verso la porta. "Augurami buona fortuna, mi servirà" si gira verso di me e io di rimando incrocio le dita, tornando alla mia scrivania.

"In bocca al lupo" le rispondo, sedendomi alla mia postazione e continuando il lavoro infinito sulle schede dei giocatori e un'analisi tecnica sulle capacità di ognuno di loro.


***


"Ragazzi, sabato inizia il campionato e non possiamo farci cogliere impreparati. Avremo il vantaggio di giocare la prima partita in casa, ma questo non deve farci abbassare la guardia: non bisogna mai sottovalutare l'avversario, chiunque esso sia. Dobbiamo scendere in campo ed imporre il nostro gioco. Abbiamo qualità, tecnica ed esperienza. Non ci serve altro, solo tantissima concentrazione per centrare l'obiettivo che vogliamo tutti: vincere. Sono fiero di voi, dal primo all'ultimo, ci aspettano questi ultimi giorni di rifinitura e poi ricomincerà un'altra nuova avventura. Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta!"

Massimiliano Allegri, insegnami a fare discorsi motivanti.

"Fino alla fine!"

L'urlo dello spogliatoio di rimando alle parole del mister non poteva che essere il motto della Juventus. Quanto amo quelle tre parole.

"E adesso filate in campo, tra 10 minuti si comincia" conclude Max. Ecco come smorzare l'atmosfera. I ragazzi sembrano prenderla bene, sono abituati a questo tipo di situazioni, infatti scuotono la testa e ridacchiano sotto i baffi.

"Oli, ti devo parlare" sento la voce di Miralem alle mie spalle e per poco non mi viene un colpo.

Mi volto nella sua direzione e vedo che ha gli occhi leggermente gonfi e lucidi, come se avesse smesso di piangere pochi minuti fa.

"Hai parlato con Monica, vero?" Piego di poco la testa di lato, capendo al volo la situazione. "Vieni qui" non gli do nemmeno il tempo di parlare che gli getto le braccia al collo e lo abbraccio forte, per fargli capire che io ci sono per lui, così come lui c'è sempre per me.

"Non sono arrabbiato, sono contento che me ne abbia parlato, ma sono un po' triste, capisci? Non troverò mai la ragazza giusta, Oli" si sfoga il bosniaco, lasciandosi scappare qualche lacrima che mi bagna la maglietta d'allenamento.

"Mire, lo so che sei triste, dispiace da morire anche a me. Mi sento anche un pochino in colpa perché sono io che ho fatto da Cupido per voi due, ma le cose non vanno sempre come vogliamo. Non dire così, troverai la ragazza perfetta per te, ti accorgerai di averla incontrata quando meno te lo aspetti. Ora devi pensare a te stesso, a Edin, alla squadra, alla tua carriera. Sfogati nel calcio, andrà tutto a posto, va bene?" Mi sciolgo dall'abbraccio e gli poso le mani sulle guance, in modo da fargli prestare attenzione ad ogni mia singola parola.

"Sei fantastica" abbozza un sorriso e riprende ad abbracciarmi, sollevandomi da terra di qualche centimetro.

"Vi muovete?" Una voce famigliare ci fa sobbalzare entrambi. "Allegri sta per cominciare e nessuno vuole fare 10 giri di campo in più il 14 agosto, vero?" Federico si rivolge a Miralem, che si asciuga le ultime lacrime dal viso e abbandona lo spogliatoio, seguito da me e dal numero 33.

"Devo essere geloso?" Sussurra l'attaccante bianconero in fianco a me.

"Di Mire?" Mi scappa un piccolo sorriso. Non nego che il bosniaco sia un bel ragazzo, dolce, intelligente e simpatico, ma siamo solo buoni amici.

"No, di sto cazzo" replica il mio ragazzo, evidentemente infastidito. Incredibile, sarebbe geloso anche del signore ultra sessantenne che mi tiene aperte le porte del tram.

"Gelosone mio, siamo solo amici, ma mi fai impazzire quando sei geloso senza motivo" rispondo, inchiodando al muro Federico e lasciandogli un breve bacio sulle labbra, per rassicurarlo che non me ne vado da nessuna parte, ne' ora ne' mai.

"Ti amo, coach" sussurra sulle mie labbra per poi baciarmi nuovamente.

"Ti amo, Bernardeschi" replico, succhiandogli il labbro inferiore. "Ma ora muovi quel bel culo sodo oppure stai in panca tutta la stagione" gli lascio un ultimo bacio a stampo e ci dirigiamo sul campo di gioco, sorridendo come due imbecilli.


Eccomi qui, amici miei con un nuovo capitolo! 🍀
Fatemi sapere assolutamente che ne pensate perché a me piace un sacco, dalla prima parola all'ultima e voglio sapere se piace anche a voi. Ho voluto far finire la storia tra Miralem e Monica perché lei nella mia mente è perfetta con Mario, quindi mi serviva il pretesto per farli lasciare, senza creare un putiferio. Alla fine, c'est la vie. Povero Mire, quante vorrebbero consolarlo? Io non me lo farei chiedere due volte.

La scena a letto all'inizio tra Olivia e Federico mi ha fatto sciogliere, ma quanto sono carini insieme? Non è normale che io dica certe cose, perché sono io l'artefice dei loro destini. Scusatemi, ho dei problemi mentali. 

Domani vado a vedere la Coppa Italia Bologna-Juventus e non vedo l'ora! Probabilmente mi congelerò ma per vedere i miei amori ne varrà sempre la pena. Mi sono dilungata fin troppo, lasciate commenti e stelline come sempre e grazie mille per le oltre 17 mila visualizzazioni, vi voglio bene. 

Pace amore e fino alla fine forza Juventus ⚪⚫

A presto,

C.

Continue Reading

You'll Also Like

25.4K 408 60
Cosa accadrebbe se una ragazza qualunque si ritrovasse ad essere la sorella di un calciatore? Matilde ha 22 anni, è stata adottata da una famiglia da...
1.3K 75 5
Anche se dovesse risvegliarsi e stare bene, e anche se in mille anni dovesse riuscire a perdonarlo e dopo altri mille capire di provare ancora qualco...
30.1K 2.3K 100
Lucia e Valerio finalmente si sono fidanzati. Inizia la loro convivenza. Quando un giorno, Lucia riceve una proposta. Dovrà lasciare i suoi amici e i...
42.6K 2.2K 27
Si è una fanfiction, perchè su Fedez? Perchè l'ho imparato a conoscere da poco e già mi piace un sacco. Perchè alla fine è una ragazzo semplice con u...