Ritornato in patria e ricongiunto al resto della banda grazie al fondamentale aiuto di Sadie Adler (la vedova recuperata sui monti, che intanto era divenuta una leader e abile pistolera) Arthur dovette affrontare e respingere per l'ennersima volta i Pinkerton, guidati sempre dagli agenti Milton e Ross, i quali avevano trovato il nascondiglio della banda, per la seconda volta, con troppa e apparente semplicità.
Mentre Dutch continuava a peggiorare con il suo comportamento divenendo sempre più instabile, Arthur, anche senza il consenso di quest'ultimo, accompagnato da Sadie, si recò alla prigione federale di massima sicurezza con la speranza di salvare John.
I due dopo non poche difficoltà riuscirono nel loro intento, riportando Marston con loro alla banda.
Durante la loro assenza la leadership di Dutch scemava sempre di più, mentre molti membri della gang, stimolati dal carattere ambizioso e senza scrupoli di Micah Bell, lasciarono pacificamente la banda.
Fù proprio in quel momento di profonda incertezza e indecisione che la ragazza di Dutch, Molly, presa dalla rabbia di non esser più ben voluta dall' olandese, rivelò di esser stata lei a vendere la banda ai Pinkerton durante la rapina a Saint Denis: per questo fù uccisa a sangue freddo.