Fino alla fine || Federico Be...

By nowhereissafe

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Olivia, studentessa ventiduenne di lingue, si trasferisce a Torino con il padre dopo la separazione dei suoi... More

Uno {Prologo}
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré (❤)
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Epilogo
Ringraziamenti

Ventisette

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By nowhereissafe

Esco dall'ufficio insieme a Monica, mentre continuiamo a chiacchierare del più e del meno, menzionando il fatto che con lo stage alla Juventus potrei avere i biglietti gratis per andare a vedere tutte le partite della mia squadra del cuore.

"A dire la verità io ho già un posto in tribuna VIP" ammetto, con un filo di voce, le guance a fuoco.

"Cosa?" Mi chiede sorpresa Monica, guardandomi con aria interrogativa.

"Prenditela con lui" con un cenno del viso indico Federico, che sta di fronte a noi appoggiato alla sua Jeep nera con le gambe e le braccia incrociate, mettendo in risalto tutti i suoi muscoli. Lo fisso per un tempo che mi sembra infinito e quando i nostri occhi si incontrano, anche se a distanza, sento il mio corpo bruciare.

"Oh mio dio, ragazza, qui la tensione sessuale è altissima" sposta lo sguardo tra me e il numero 33, sorridendo. 

"Te l'ho detto che capivo perfettamente cosa intendevi prima con intesa sessuale, anche se francamente" mi avvicino un po' di più a lei in modo da non farci sentire da nessuno "mi sa che tu provi qualcosa in più di solo sesso" alzo un sopracciglio, convinta di quello che dico, dopo averla sentita parlare di Mario per una giornata intera con gli occhi a cuoricino.

"Cos... No!" Si affretta a rispondere, ma il rossore sulle guance e i suoi occhi che guardano ovunque tranne che nella mia direzione l'hanno tradita.

"Tesoro, anche tu non sei in grado di mentire, non c'è niente di male a provare dei sentimenti, lo sai?" Cerco di rincuorarla, stringendole una mano nella mia.

"No, ma non è quello che vuole lui. Lui vuole solo scopare e a me va bene così" alza le spalle, ormai rassegnata al loro rapporto prettamente fisico. "Ora vai, vi state mangiando con gli occhi. Noi ci vediamo domani alle 9:00" ci diamo due baci sulle guance e poi mi dirigo da Federico, che non ha ancora smesso di fissarmi per un attimo.

"Sei così sexy con i tacchi" è il suo commento.

"Ciao anche a te, è un piacere vederti" lo prendo in giro.

"Oh, lo so che è un piacere, figurati come ti piacerà tra un'ora" mi attira a se' con un braccio attorno alla mia vita e vado a sbattere contro il suo petto muscoloso. La differenza di altezza è ancora notevole, nonostante i miei tacchi alti, ma abbassa leggermente il viso per avere la fronte contro la mia.

"Potrei denunciarti per stalking, lo sai?" Sorrido, cercando di cambiare argomento per non saltargli addosso in questo istante in mezzo al parcheggio di Vinovo.

"Perchè?" Mi guarda aggrottando le sopracciglia.

"Mi hai spiato tutto il giorno mentre lavoravo, è invasione della privacy" sottolineo l'ultima parte della frase, accarezzandogli le guance con i pollici.

"Non è stalking se sei la mia ragazza e se ti piace quando lo faccio" mi fa notare, facendomi l'occhiolino.

"Anche io voglio vederti mentre lavori, allora" faccio il labbruccio sfregando il naso contro il suo.

"Vieni a vedere gli allenamenti, porta anche Monica, mi sa che le interessa qualcuno della squadra" mi accarezza i capelli e intreccia le mani sulla mia schiena, appena sopra al sedere.

"Sì, è una storia lunga, è incasinata, poverina" sospiro, pensando alla situazione della mia nuova amica.

"Mi dici chi si scopa?" Mi chiede Federico senza il minimo tatto. Di risposta riceve una pacca sul petto.

"Che finezza, Bernardeschi, Madonna santa. Comunque Mario."

"Quante volte ti devo ripetere di non chiamarmi per cognome?" Si morde il labbro inferiore avvicinando le labbra pericolosamente alle mie.

Finalmente stiamo per azzerare la distanza tra di noi, un contatto del quale entrambi sentivamo la mancanza, nonostante avessimo dato spettacolo negli spogliatoi poche ore prima. Ma noi vorremmo passare tutto il tempo appiccicati e avvinghiati l'uno sull'altra come koala.

"Hola, nena! Que lindo verte!" La voce di Paulo Dybala si avvicina a noi, accelerando il passo.

Io e Federico ci giriamo a guardare il punto dove proviene la voce.

"Quel bastardo di un argentino, posso picchiarlo?" Mi chiede il 33, alzando gli occhi al cielo, infastidito per aver interrotto il momento.

"Provaci e ti lascio a secco per un mese" i miei occhi fissano i suoi, che sono diventati sbarrati non appena hanno sentito le mie parole.

"Se ti chiama 'nena' un'altra volta mi incazzo" dice, a denti stretti, tenendomi un braccio attorno alla vita, per non permettermi di allontanarmi da lui.

"Stai calmo, ha una nuova fidanzata e io sono innamorata di te quindi non devi avere paura di niente" mi allontano leggermente dal mio ragazzo per andare incontro a Paulo.

Federico rimane immobile, non la smette di fissarmi, ma non per gelosia o per marcare il territorio, ha uno sguardo sorpreso, sembra contento e non riesco a capire di che cosa si sia fatto. Si morde il labbro inferiore e piega leggermente la testa di lato, sorridendo a ogni mio movimento.

Oddio, aspetta...

"Io sono innamorata di te."

Non me ne sono neanche accorta, non volevo dirglielo così, soprattutto volevo aspettare che me lo dicesse lui, per non fare figure di merda tipo questa. Cristo santo, e se adesso ho rovinato tutto per colpa di quelle stupide cinque parole? Se sta ridendo di me? Perchè mi fissa? Penserà che sono un'idiota, sicuramente.

"Soy così contento che lavori qui, ahora" le parole del numero 10 mi distraggono dai miei pensieri, grazie a Dio.

"Oh, Paulo, non puoi capire quanto sono felice io" gli sorrido sinceramente. "Con Oriana come va?"

"Todo perfetto, è così bella, Olivia, non riesco a smettere di guardarla, ci credi?" Mi guarda con gli occhi a cuoricino, evidentemente presissimo dalla sua nuova conquista.

"Ci credo, Paulo, è davvero perfetta. Quando ho visto le sue foto su Instagram volevo sotterrarmi" abbasso lo sguardo sentendomi inferiore rispetto a quella ragazza che penso non abbia nemmeno un difetto. Penso che lei sia il prototipo di ragazza del calciatore e Federico ne troverà una così per lui, lasciandomi.

"Nena, non dire cagate. Sì, lei è bellissima ed è la mia piccola, ma sei bellissima anche tu" sussurra, alzandomi il mento con le dita. "E Federico non la smette di guardarti, mi sa che è innamorato perso pure lui" aggiunge.

Nel sentire quelle parole mi ritorna in mente quello che gli ho appena detto senza nemmeno accorgermene e mi assale una paura tremenda.

"Paulo, ho fatto un casino. Gli ho appena detto che mi sono innamorata di lui e ho paura" sussurro per non farmi sentire da Fede, che è a pochi metri da noi.

"Da come ti sta guardando, direi che non devi avere paura di niente, solo stai attenta al vestito, potrebbe strappartelo appena arrivate a casa" mi fa l'occhiolino e poi ci salutiamo con due baci sulla guancia.

Perchè mi ha lasciata da sola? Volevo stare a parlare con lui fino a domani mattina, non voglio affrontare Federico in questo momento. Per quanto le parole di Paulo mi abbiamo rincuorato un po', sono sempre terrorizzata.

"Andiamo a casa?" Sento la voce del mio uomo dietro alla mie spalle e mi accorgo di aver tenuto gli occhi chiusi quando decido di riaprirli.

Mi giro verso di lui, con un misto di delusione e agitazione e mi prende per mano, portandomi alla sua macchina.

Il viaggio è silenzioso, io di sicuro non prendo la parola dopo la figura di merda fatta pochi minuti fa dove gli ho praticamente confessato il mio amore e lui non ha risposto. Finchè non mi parlerà lui, io rimango in silenzio stampa. C'è solo una persona che mi può aiutare in questo momento: piccolino, dell'est Europa, centrocampista dai piedi fatati. Proprio lui: Miralem Pjanic.

Chat Whatsapp tra Olivia e Miralem

Olivia: SOS

Miralem: Ciao anche a te Olivia che è successo?

Olivia: Gli ho detto che mi sono innamorata di lui 

Miralem: COSAAAAAAAA

Olivia: Hai capito bene

Miralem: E lui?

Olivia: Niente, muto come un pesce

Miralem: Stai calma, starà pensando a come dirtelo

Olivia: O sta pensando a come lasciarmi

Miralem: Se non la smetti vengo lì e ti picchio

Olivia: Sono una deficiente

Miralem: Provate lo stesso sentimento, Olivia

Olivia: Come fai a saperlo?

Miralem: Si vede lontano un miglio

Olivia: Finchè non me lo dice non posso immaginarmelo

Miralem: Te lo dirà presto e non sei deficiente

Olivia: Ti voglio bene Mire

Miralem: Anch'io Oli

***

Arriviamo a casa di Federico, mi slaccio la cintura e scendo dalla macchina a tempo record. Usain Bolt, levate proprio.

Aspetto che Fede apra la porta di casa e vedo una serie di candele che formano la strada che porta alla cucina, dove trovo un tavolo apparecchiato per due, con una rosa sul mio piatto. Mi giro di scatto verso il mio uomo e mi mordo il labbro, trattenendo a stento le lacrime.

"E questo?" Sussurro, incapace di dire altro, emozionata come sono.

"Anch'io avevo una sorpresa per oggi, perchè non voglio che pensi che ti voglia solo perchè il sesso tra di noi è magnifico, c'è dell'altro."

Siamo al buio, le uniche fonti di luce sono le candele sparse per la casa, ma giuro di averlo visto arrossire. Mi avvicino a lui e gli accarezzo una guancia, portando i suoi occhi a incontrare i miei.

"Hai cucinato tu?" Gli chiedo, per mettere entrambi più a nostro agio.

"Spero sia tutto commestibile" risponde preoccupato, facendo un sorriso talmente dolce da mozzarmi il fiato.

Mangiamo uno di fronte all'altro, la cena preparata da Federico è assolutamente squisita, lasciandomi sorpresa nello scoprire un altro suo talento. L'atmosfera tra di noi è calda, siamo impazienti di continuare a fare quello che abbiamo fatto stamattina in spogliatoio, ma ci provochiamo e stuzzichiamo a vicenda, per aumentare ancora di più il piacere finale.

"Vieni con me" mi sussurra, dopo aver finito la cena accompagnata da un ottimo Chardonnay.

Prendo la sua mano e la stringo, lui si posiziona dietro di me, indugiando qualche secondo di più a palparmi i fianchi, e mi posa le mani sugli occhi, guidandomi per la casa.

"Non vedo un accidenti" mi lamento, non a mio agio al buio, per di più sui tacchi, potrei cadere da un momento all'altro.

"Ti fidi di me?" Mi sussurra Federico all'orecchio e in questo momento mi rendo conto che sia l'uomo di cui mi fido di più al mondo, dopo mio padre, ovviamente.

"Sì, ma non farmi cadere" gli rispondo, posando le mani sulle sue, che si trovano sopra ai miei occhi.

"Apri gli occhi" mi lascia un bacio sul collo, sull'esatto punto in cui stamattina mi ha fatto un enorme succhiotto.

Non riesco a credere a quello che mi trovo davanti quando finalmente apro gli occhi. Siamo in bagno, le candele illuminano la stanza e la vasca da bagno è piena con petali di rosa che galleggiano sulla superficie dell'acqua, mischiati alla schiuma del sapone alla fragola. Si è ricordato persino il mio gusto di bagnoschiuma preferito.

Mi giro di scatto verso di lui, appoggiandomi al bordo della vasca accarezzando l'acqua.

"Devi farti perdonare qualcosa?" Gli chiedo sensuale, la nostra attrazione sta arrivando al limite, riesco a percepirlo.

"Solo che non possiamo fare l'amore tutto il giorno" risponde con quel tono di voce, quello che mi fa perdere la testa e eccitare in una maniera assurda.

Si toglie la giacca della Juventus e la lancia per terra, rimanendo soltanto con la camicia bianca e i jeans che gli fasciano perfettamente le gambe, mettendo in risalto i suoi muscoli. Mi avvicino lentamente a lui, risultando ormai più sciolta nei miei movimenti sui tacchi, dopo averci fatto l'abitudine. Mi sposto i capelli di lato, come per invitarlo a lasciarmi segni del nostro amore sulla pelle.

Arrivo davanti a lui e poso l'indice sulle sue labbra, tracciandone il contorno, per poi avvicinarmi e succhiarle con passione, sentendo il suo sapore sulle mie. Mi giro di spalle per permettergli di slacciarmi la zip del vestito, che tira giù lentamente e, man mano che scopre la mia schiena, bacia ogni singolo centimetro della mia pelle.

Ho i brividi lungo tutto il corpo, non vorrei essere da nessun'altra parte se non qui, con lui, a perderci nel nostro amore. Una volta liberata dal vestito, mi giro verso di lui, indossando solo l'intimo nero di pizzo e i tacchi alti. Deglutisce rumorosamente, per farmi capire che gli piace il panorama. 

"Se continui a guardarmi mi consumi" gli ripeto la frase che lui dice sempre a me, facendolo sorridere sarcastico.

Con due passi sono dietro di lui e gli metto le braccia attorno alla vita, appoggiando la testa sulla sua schiena, che bacio attraverso il tessuto della sua camicia. Gli strappo i bottoni della camicia, sfilandogliela, facendolo rimanere a torso nudo.

"Mi piaci quando sei così sfrontata" si libera dalla camicia mentre io mi metto davanti a lui e gli bacio ogni centimetro del corpo mezzo nudo davanti a me.

Ci togliamo gli ultimi vestiti rimasti e ci immergiamo nell'acqua tiepida, mentre i nostri corpi sono intrecciati l'uno contro l'altro incastrandosi perfettamente. Ci fissiamo negli occhi e rimaniamo in quella vasca per ore e ore, senza la minima intenzione di uscire. Potrebbe finire anche il mondo che a noi non interesserebbe.

"Sono innamorato di te anch'io, piccola."

E con quelle parole, che sussurra sulle mie labbra con gli occhi fissi nei miei, iniziamo a baciarci con passione, consci che proviamo lo stesso sentimento l'uno per l'altra e facciamo l'amore tutta la notte, come se fossimo incapaci di staccarci, ora che ci siamo trovati.


Eccomi qui, bella gente! Altro capitolo, questa volta veramente lungo, ho superato le 2200 parole e sono davvero fiera di me! Siamo arrivate ad un punto clou della storia e voglio sapere le vostre opinioni! Voglio anche ringraziarvi per le visualizzazioni, ieri siamo arrivati a mille e VI GIURO che non me lo sarei mai aspettato, sul serio! GRAZIE AD OGNUNO DI VOI. VI VOGLIO BENE.
Fatemi sapere come sempre con stelline e commenti che ne pensate.

A presto,

C.


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