❤️❤️❤️❤️Buon pomeriggio ❤️❤️❤️
Stephan
Guardo Brian che ancora non si decide a parlare.
<Brian?>.
<Si, stavo raccogliendo i pensieri. Allora ho scoperto alcune cose su questo Jason, che mi fanno temere per Aurora>.
Iniziamo bene.
<Jason era un banchiere, ma era anche un perito informatico, quando il tuo socio iniziò i suoi giochetti illeciti, si affidò alla banca dove lavorava il compagno di Aurora. Casualità dirai tu, no non era così. Suo padre era in affari con Loris. Pensavano che accreditando i soldi, rubati alla gente , nella banca dove lavorava Jason avrebbero avuto un aggancio sicuro>.
Fa una pausa.
<Jason non era stupido, capì che c'era qualcosa sotto, nel conto aperto dal padre entravano ed uscivamo troppo soldi. Soldi che non avrebbe potuto fare con il suo lavoro>.
<Quindi?>
<Quindi inizió ad indagare, cercàò di capire la provenienza del denaro>.
<Secondo te c'era riuscito?>
<Si stephan, per questo l'hanno fatto fuori>.
Mi sollevo dalla sedia.
<Quindi dietro la sua morte, ci sono loro>.
<Penso proprio di sì. La morte è troppo sospetta per essere accidentale. Quale famiglia poi non vorrebbe scoprire la verità?>
<Ogni madre vorrebbe giustizia per il figlio>.
<Esatto. Ora però andiamo ad Aurora. La donna che hai scelto come compagna è tenuta costantemente sottocchio>
<Da chi?>.
<Non sono riuscito a risalire alla sua identità. Non so neanche dirti se la seguono per proteggerla, so solo che da quando le sei vicino tu, qualcuno si è allarmato e cerca di dividervi>
<Il padre di Jason?>.
<Lui è tutta la combriccola potrebbero essere dei validi sospettati>.
<Che cazzo di situazione >.
Ci voltiamo in direzione di Rebecca.
<Scusate, ma non pensavo di finire in una storia del genere, mi sento in un giallo!>.
<Peccato che sia la realtà!>.
Le rispondo piccato.
<Step devo dirti un'altra cosa. C'è la possibilità che Jason abbia nascosto delle prove e che quelle prove le abbia Aurora>
<Impossibile Aurora non sa niente di tutta questa storia>.
<Non lo metto in dubbio, ma devi parlare con lei, se realmente ci sono le prove, devi trovarle Step. Uno perché avresti la tua rivincita e due perché così sareste finalmente liberi>.
<Vedrò come affrontare la situazione>.
Mi torna in mente l'anello che Aurora portava al collo, e se fosse quel ciondolo la chiave di tutte le risposte?
Devo parlarne con Brian, ma senza Rebecca.
<Hai un posto sicuro dove possiamo mettere lei?>. Indico con la mano la rossa.
<Ehi non sono una prigioniera!>.
<Si che lo sei!>. Risponde Brian al mio posto.
Rebecca si alza dalla poltrona.
<Intendiamoci bene! Non potete sequestrarmi! Vi ho detto tutto quello che sapevo, mi sono messa a vostra disposizione, che altro volete? Non potete chiudermi in una stanza!>.
<Rebecca, secondo te io adesso mi fido a lasciarti andare sola? Chi me lo assicura che non mi fotti di nuovo? Tu starai qui insieme a noi, semplicemente adesso devo parlare con il mio amico da solo,quindi aspetterai in quella stanza >.
<Posso almeno andare al bagno?>.
<Certo ti accompagno>.
Va via con Brian, mentre il mio cellulare continua a vibrare nella tasca.
Lo tiro fuori è Aurora.
Aurora
È la quarta volta che provo a chiamare Step.
Sto per mettere giù quando finalmente sento la sua voce.
Aurora.
~Stephan, ci stavo perdendo le speranze.
Scusa, non potevo rispondere.
~Cosa succede Step?
Aurora è complicato, ma ho bisogno di parlarti e spiegarti tutto quello che sta succedendo.
~Ho un posto prenotato sul volo di domani mattina.
Sorrido.
Credo di amarti anche per questo.
~Perchè faccio sempre di testa mia?
No perchè non ti arrendi mai.
Rilascio il fiato.
Però amore devi ascoltarmi bene e fare esattamente quello che ti dico io.
~Ti ascolto.
Devi portare la collana con te, ma fai in modo che nessuno veda che l'hai. Devi nasconderla bene. Parla con Ugo per favore digli che ho scoperto tutto, lui capirà. Anche loro si devo allontanare per un paio di giorni, devono portare Jason in un posto sicuro. Se è come pensiamo noi succederà un putiferio.
~Ti rendi conto che non sto capendo nulla vero?
Si amore lo so, ma ti spiegherò tutto appena sarai qui, per adesso ti prego fai solo quello che ti ho chiesto.
~D'accordo.
Non vedo l'ora di vederti domani.
~Anche io.
Poggio il telefono sul tavolo.
Jason corre fra le mie braccia.
<Amore mio, per un paio di giorni la mamma starà via, tu starai con i nonni, mi prometti che farai il bravo?>
<Ti Mimi>.
Bacio il mio bambino, mi stendo sul letto insieme a lui.
che cosa sta succedendo?
cosa ha scoperto Step?
Mille domande mi affollano la mente, la paura si fa strada dentro di me.
Non mi importa neanche più sapere perchè Rebecca è li.
la sveglia mi riporta alla realtà.
Lascio Jason dormire, mentre preparo la borsa per partire.
Tiro fuori la collana dal suo nascondiglio.
L'unico posto sicuro dove nessuno può vederla è dentro il reggiseno, spero solo che non suoni ai controlli in areoporto.
Si fa presto l'ora di andare, in macchina non parlo molto, cerco di godermi gli ultimi minuti con il mio bambino.
Loro resteranno per un paio di giorni fuori Città, non abbiamo parlato a nessuno della nostra assenza.
Solo Laura sa che non ci saremmo, ma non le ho detto ne il motivo, ne il luogo dove andremo.
<Aurora tienici informati>.
Guardo Lina, siamo arrivati al momento dei saluti.
<Certo, mi raccomando a voi soprattutto>
<Non succederà nulla e presto saremo di nuovo tutti insieme>.
Li saluto con le lacrime agli occhi.
L'unica cosa che mi conforta è lo sguardo di Jason, sembra tranquillo.
Supero i controlli senza nessun problema, guardo sul display il numero del Gate per il mio volo.
<Signora mi scusi, ma dovrebbe seguirci>.
Mi volto verso la voce che ha parlato.
E' un uomo alto, indossa una divisa d'agente di sicurezza, vicino a lui ci sono altri due uomini.
<Dove dovrei seguirla?>.
<Non voglio farle del male, le spiegheremo tutto>.
<Ma spiegherete cosa? io con voi non vengo da nessuna parte>.
Provo ad allontanarmi, senza riuscirci.
Vedo solo buio intorno a me prima di perdere conoscenza.