Un Nico diverso

By Neko-ginny

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Solangelo☆ Will costringe il nostro piccolo Nico a rimanere in infermeria e scoprirà una cosa di lui che nes... More

1 ( Nico )
2 ( Will )
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17 ( Will/Nico )
18 ( Nico/Will)
19 ( Nico ) Epilogo

9 ( Nico )

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By Neko-ginny

< Papà?> domandai perplesso.
< Ciao Di Angelo. Ti trovo bene.> mi disse con tono solenne.
< Che ci fai qua?>
La storia si fa strana, non si sarebbe mai allontanato dagli inferi solo per vedere come sto, lo conosco bene.

Se si era preso il disturbo era qualcosa di più serio.
< Sono venuto a trovarti, è così che mi accogli.>
Non mi fidavo di lui ma per ora decisi di non insistere.
Notai che io e lui eravamo molto simili come gusti, ma completamente opposti caratterialmente.

< Hai ereditato il mio sguardo truce.>
Ade che tenta di fare una conversazione è una comica, poi quando ci prova con me è uno spettacolo, infatti era Bianca la sua preferita e dopo la sua morte, io e lui non avevamo più parlato o avuto un rapporto civile.

In quanto a fare i complimenti, era negato già da prima.
Cadde il silenzio ed io ne approfittai per un bel bagno caldo.
Entrai in bagno, mi svestì e dopo aver riempito la vasca d'acqua calda, mi immersi.
< Nico mi stai ascoltando?>
Aveva continuato a parlare da solo? Serio?! Per tutto questo tempo?!

Fortunatamente per me avevo chiuso la porta chiave, perché vidi la maniglia alzarsi e abbassarsi per un paio di volte.
Alzai gli occhi al cielo mentre lo sentivo parlare di cosa aveva fatto durante tutto questo tempo, infatti mentre lui era impegnato a lamentarsi, io mi lavavo col sapone la coda e mettevo lo shampoo nei capelli e sulle orecchie da gatto.

< Ascolta figliolo so che non sempre siamo d'accordo e che in questo periodo non sono stato il padre più presente tra gli dei, ma vorrei impegnarmi per migliorare il nostro rapporto.>
Una volta tanto ammetteva di aver commesso un errore, adesso ci manca solo che il cielo si metta a nevicare.

< A chi è venuta questa idea?> gli domandai una volta che avevo finito di lavarmi.
< Che vuol dire?>
< Sono sicuro che non sia tutta farina del tuo sacco.>
Era così ovvio che non era un'idea sua, solo un cieco non l'avrebbe notato.

< Quindi è vero? Bianca mi ha fatto una piccola visita, accennando qualcosa in merito a che non mi stavo comportando da padre.>
Bianca, lo sapevo che non potesse essere un pensiero di mio padre.
< E adesso?>

Cosa voleva fare adesso recuperare anni di assenza in pochi minuti, parlando amorevolmente come una famiglia perfetta, per poi tornare ad ignorarmi fino al prossimo secolo.
Bella strategia.
< Adesso, mi potresti raccontare quello che hai fatto negli ultimi anni, per esempio?>

Esco dal bagno con un asciugamano alla vita e trovo Ade appoggiato al muro.
< Sto bene, ho pochi amici ma veri, sono gay ed ho un ragazzo da poco più di un'ora. Fine, addio ci vediamo alla prossima rimpatriata obbligatoria padre-figlio.>

Wow ho raccontato la mia vita in poco più di un minuto, devo dire che sono un tipo con parecchie esperienze.
< Hai un ragazzo? Ed è qui al campo?>
La sua faccia sorpresa descriveva pienamente quello che pensava.
< Sì è qui.>

< Bene, domani me lo presenti. Di che è figlio? Voglio sperare non di Zeus o Poseidone.> finì la frase disgustato al solo pensiero che il suo unico figlio stesse con quello di uno dei suoi fratelli tanto odiati.
< No, è un figlio di Apollo.>
Sembrò fermarsi a riflettere allungo.

< Lo sai che Apollo non è una delle persone più affidabile, vero?>
< Non è come suo padre.> gli dissi irritato, non mi piaceva che giudicasse il mio ragazzo senza conoscerlo.
Will era perfetto e mi amava cosa rara, soprattutto per me.

Osservai però lo sguardo di mio padre divenire ferito e pensai che forse potremmo provare a diventare una famiglia se per lui era così importante.
< Sentì sono stanco e nervoso, ti spiace se ne riparliamo domani?> chiesi dolcemente, dopotutto una cosa da Will l'avevo imparata, a volte dovevo essere più carino con i sentimenti degli altri.

< Certo, nessun problema.> disse per poi uscire dalla mia casa e lasciarmi da solo.
Era stata una strana apparizione la sua, dato che io non me l'aspettavo e in più Ade non è proprio il dio che lascia spesso il suo regno.

Decisi di non pensarci molto e di infilarmi nel mio letto comodo perfettamente in disordine.
Dopo essermi messo sotto le coperte riuscì a prendere subito sonno, anche se agitato.
Non so perché ma quella sera non ebbi incubi terribili o agitati, sognai solo Bianca e mia madre, negli anni quaranta, quando ancora eravamo tutti insieme felici.

Fu meraviglioso e la mattina del giorno dopo, mi svegliai riposato, con qualcuno che mi toccava i capelli.
< Will, come sei entrato nella mia cabina?> sussurrai girandomi dall'altra parte del letto, anche perché la finestra era aperta ed entrava tutta la luce.

< Will è il nome del tuo ragazzo?> mi chiese una voce che non assomigliava affatto a quella del mio biondo.
No era più simile a quella di... MIO PADRE.
Allontanai velocemente la mano di mio padre dal mio viso per poi scattare a sedere e mettere la mia mano sul cuore.

Quest'uomo mi vuole fare prendere un infarto.
"Così poi lo raggiungo nell'oltre tomba." pensai divertito tra me e me.
< Sei più carino mentre dormi.>
< Grazie padre.> dissi ironicamente .
< Andiamo a fare colazione?>
< Insieme?> domando stupito.

< Beh se a te va.> disse tranquillo ma sapevo che in realtà voleva venire era anche vero però che avrebbe spaventato tutti quanti in mensa.
Però a pensarci bene... chissene frega, mio padre voleva stare con me e se lo voleva davvero, allora io non mi sarei certo tirato indietro.

Mi vestì ed uscimmo insieme chiecchierando mi ero promesso di dargli una possibilità e così avrei fatto.
Avevo imparato, anche se lentamente, ad essere meno cinico sul suo comportamento e a lasciarmi anche un po' andare.

Non era perfetto, ma neanche io se era per quello.
< Nico?> chiese confusa una voce.
Mi girai verso la persona che aveva emesso quel suono e trovai Will, fermo a guardare confuso mio padre.
< Ciao Will, ti presento....>

Ora dovevo presentargli mio padre senza fargli prendere un colpo, non feci a tempo a fare nulla che aveva già fatto tutto lui.
Allungò una mano verso il biondo, presentandosi.
< Ade.>

Neko-ginny
Ade ha incontrato Will, che succederà?

Ps: vi metto sotto una fan art di Ade spettacolare, sbizzarritevi a commentare.

☆◇☆◇

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