''Finalmente ti conosciamo'', mi riabbracciò e io ricambiai.
''É un piacere conoscerla signora Anderson''
''Quindi ti piacciono le mie lasagne eh?'', risi.
''Quando le assaggerò sicuramente. Hope mi dice che sono veramente la fine del mondo''
''Si beh insomma non per niente ma le faccio io, sono fenomenali'', rise per poi lasciarmi andare a salutare suo marito.
''Ciao Justin molto piacere, benvenuto in famiglia''
Mi faceva uno strano effetto essere definito membro della sua famiglia, un effetto positivo.
Gli strinsi la mano, ci scambiammo qualche parola e dopo salutai sua cugina che avevo già conosciuto.
''Sapevo che eri tu fin da subito'', disse Jenny e io sorrisi.
''E dirlo no eh'', intervenne Hope e scoppiammo a ridere.
''Preferisco l'effetto sorpresa''
''Lo abbiamo visto'' rispose lei.
''Ah Justin una cosa, se mai un giorno dovessi venire da noi, non toccare la dispensa, i biscotti sono i miei''
''Oh santo cielo papá ma che dici''
Hope si mette una mano sul viso e si scusa con lo sguardo.
''Te non parlare me li hai mangiati tutti''
''Ero andata a correre avevo fame e poi te li ho ricomprati''
''Non si preoccupi signore i suoi biscotti resteranno al sicuro'' sorrisi.
''Bravo ragazzo'', mi diede una pacca sulla spalla poi sua moglie gli diede uno scappellotto portandolo via.
''Mi dispiace per mio padre''
''Tranquilla adoro la tua famiglia'', l'abbracciai.
''Non posso credere che tu sia qui'', disse mentre avevo il mento sulla sua spalla.
''Io non posso credere al fatto che ti sto abbracciando dopo sei lunghissimi anni''
La sentì sorridere e per qualche minuto restammo in quella posizione, in silenzio contemplando la bellezza e la fortuna di essere insieme.
''Senti che ne dici se stasera facciamo una cena tutti insieme?'' dissi convinto.
''Certo bella idea''
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Più tardi quella sera
HOPE'S POV
''Allora mi raccomando, mamma, non chiacchierare troppo e non dire cose di quando ero piccola e tu Papà non parlare di biscotti o cibo in generale se non in caso in cui Pattie ti chieda qualcosa su ricette o altro''
Ero nervosa, mi sudavano le mani e avevo paura di aver fare una cattiva impressione, soprattutto dopo la scenata al bar.
''Tesoro va tutto bene ci siamo noi'' mi strinse la mano.
''No mamma aspetta'' la fermai prima di entrare.
''Hope ascolta, sei bellissima stai benissimo e sei una ragazza d'oro, stai per conoscere amici e parenti del tuo migliore amico è normale essere nervosi, ma andrà tutto bene chiaro?'' sorrisi e mi baciò la testa ed entrammo.
Justin era già lì, quando ci vide si alzò in piedi e ci venne a salutare per poi presentarci a tutta la sua famiglia.
Pattie era una persona stupenda per non parlare di Chaz e Ryan che non facevano altro che farmi ridere, anche le mamme di Chaz e Ryan erano fantastiche e mi raccontarono che loro e Pattie si conoscevano ormai da molti anni. Erano come delle sorelle.
''Allora Hope come va la scelta del college?''mi chiese Pattie.
''Diciamo che ancora devo scegliere''
''Ma almeno hai delle opzioni?''
''Si sto valutando la New York University e l'università di Los Angeles''
''New York University? Dove studia Justin'' annuì e lei mi sorrise ''non sarebbe male vi vedrete spesso e poi comunque è una buona università''
''Devo sbrigarmi a scegliere tra poco ci sono i test di ammissione e non voglio rischiare di rimanere fuori''
Si creò qualche minuto di silenzio rovinato da mia madre.
''Pattie ti immagini Justin e Hope fidanzati''
''MAMMA'' tutti cominciarono a ridere.
''Quando ti ho detto di non parlare troppo intendevo questo'', mi fece la linguaccia
''Non ti preoccupare, sono mamme e pensano al futuro'', Justin mi abbracciò.
''Justin che ne dici se dopo la vacanza vieni con noi a casa''
MAMMA ODDIO
''Grazie mille per l'invito signora Anderson ma devo tornare all'università, la pausa è finita, magari un'altra volta'', dice Justin molto gentilmente.
''Non ti preoccupare capisco benissimo, allora vieni quando vuoi e non farti problemi''
''Stessa cosa vale per te Hope'', disse Pattie e io la ringraziai.
Dopo cena noi ragazzi andammo a fare un giro e parlammo per ore e posso giurare di aver visto mia cugina guardare con occhi a cuoricino Ryan...
Una volta tornati in camera mi buttai sul letto e mi addormentai avvolta dalle bellissimi immagini e sensazioni vissute quella sera
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TRE SETTIMANE DOPO
Ero tornata a casa da qualche settimana e salutare Justin era stata la cosa più dolorosa da fare, lui mi rassicurò dicendomi che ci saremmo sentiti tutti i giorni e che tra poco mi sarebbe arrivata una sorpresa a casa.
Non chiesi niente anche perché non mi avrebbe detto niente, nemmeno sotto tortura quindi l'abbracciai stretto e respirarai il suo profumo.
''Tesoro scendi, c'è un pacco per te'', urlò mia madre dalla cucina.
Quando scesi trovai sul tavolo della cucina un piccolo pacchetto rosso e una lettera.
"Ciao Koala,
Parto così perché qui quella che sa scrivere qui sei te e non io. Comunque, mi dispiace di non averti inviato il regalo qualche settimana fa ma non volevo regalarti la solita collana perché era un compleanno speciale e ci voleva un regalo speciale.
É stato bellissimo incontrarti e stringerti ma sappi che anche a chilometri di distanza io ci sono e ci sarò sempre per te.
Sei la migliore amica che tutti vorrebbero ma che solo io ho e di questo mi sento molto fortunato.
Adesso finisco perché altrimenti sembra una lettera d'amore troppo sdolcinata ahahah
Un bacio ad una persona speciale
Con affetto
Justin "
Mi scese una lacrima e allo stesso tempo sorrisi.
Aprì il pacco e mi trovai davanti una cornice con dentro una nostra foto scattata alla Hawaii qualche settimana
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FLASHBACK
''Che ne dici di immortalare questo momento?" disse lui con la macchina fotografica in mano.
''Dico che hai avuto una bella idea''
Eravamo sul pontile non poco lontano dalla spiaggia, ormai era diventato il nostro posto, passavamo giornate intere a parlare e rilassarci.
Justin cominciò a scattare qualche foto ma venivano male perché lui faceva le facce buffe e io ridevo.
''La devi smettere, se continuiamo così ci metteremo una vita dai'' risi.
''Va bene va bene dai adesso faccia seria'' scattò.
''E' venuta benissimo''
''Fammi vedere'' la guardai ''hai ragione, è bellissima''
FINE FLASHBACK
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Corsi su a chiamarlo e lo ringraziai continuando a fissare la foto e parlammo fin quando mia mamma non mi chiamò per mangiare.
A tavola pensavo e pensavo non ascoltando niente di quello che dicevano i miei genitori, poi, come se mi fossi risvegliata da una sorta di trans, quelle parole mi uscirono da sole:
''Mamma, papà, ho fatto la mia scelta''