La scelta di Jane

By Hellenixs75

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Jane è perseguitata da Hoyt e, nonostante la protezione dei suoi colleghi viene rapita. Riuscirà a scappare... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Nota personale
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
NIPDA
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 13

Capitolo 9

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By Hellenixs75

Jane pov : L'ultima cosa che sento è il suono della voce di Maura che urla il mio nome.
L'impatto con l'acqua e il petto dolorante devono avermi fatto perdere i sensi, perchè ho solo dei vaghi ricordi di Cameron che mi infila l'erogatore in bocca e mi fa segno di nuotare. Ma non ci riesco.
Appena provo a muovere le gambe, un forte dolore dove sono stata colpita mi mozza il respiro, così siamo sospinti con forza contro i piloni.
Il colpo è forte e mi procura una ferita alla spalla, poi non ricordo piu niente. Non ho idea di come Cameron abbia fatto a trarci d'impaccio, ma stà di fatto che ora sono lunga e distesa su una cucetta di una barca, dobbiamo essere ancora all'ancora perché il dondolio mi procura un pò di nausea.  - Si è svegliata....come si sente? Cerco di rispondere ma ho la gola in fiamme, molto probabilmente ho bevuto acqua salata ma mi sforzo e la mia voce e quasi un sussurro - Mi fa male il petto e la spalla.  -Mi faccia vedere.... Il dott. Rebb mi si avvicina e con una forbice taglia la mia maglietta  - Ma cosa aveva in mente l'agente Dean !!! esclama preoccupato  - Forse Gabriel voleva intascarsi la taglia!  dico sorridendo.
Cerco di sollevare la testa per guardare cosa mi hanno fatto i finti proiettili, ma il movimeno mi procura una fitta - Non si muova! Mi intima il dott. Rebb - Quando la tocco mi dica se le fa male qui? - Haaaug... - E qui? 
-Si..sii!  - Ha delle costole incrinate e un bel trauma toracico, molto probabilemte le rimarranno i segni
- Magnifico! Ringrazierò Gabriel per questo bel regalino
- Già ... appena siamo a Washington le faccio delle lastre e le devo suturare la ferita sulla spalla, ora posso solo metterle un benda stretta per fermare il sangue . - Non puo farlo ora? -  No, non ho il necessario per farlo, non credevo che rimanesse ferita!
- Quando ci sono io di mezzo, lei deve essere sempre pronto al peggio....dico abbozzando un sorriso. - Stà scherzando spero! Ora si riposi mentre io e lagente Devis portiamo la barca sul luogo dell'incontro. - E poi?    - E poi andiamo a Washington in una Safety House dell'FBI, ma ne parliamo dopo.....ora mi scusi ma vado ad aiutare Cameron a levare l'ancora così ci possiamo muovere.  - Dott. Rebb, posso venire sul ponte?  - È ferita, sarebbe meglio di no. - La prego, voglio vedere... - La sua amica sarà bene, ora lei deve rimanere concentrata, appena si sarà ripresa c'è un duro lavoro che l'aspetta.
A malincuore rimango distesa nella cucetta e il rumore ovattato del motore mi fa addormentare. Vengo svegliata da Cameron che con molta cautela mi aiuta ad alzarmi e a scendere dalla barca.  - Dove siamo?
  - A Marina Bay, ce la fai a camminare? - Si..credo di si... - Ok allora andiamo, dobbiamo raggiungere Gabriel che ci aspetta con la macchina - E andiamo fino a Washington in auto??!  - Scherzi! Ci aspetta un jet privato, ora lavori per l'FBI ... mi dice sorridendo.   Dopo un breve tragitto in auto arriviamo in un piccolo aeroporto privato, sulla pista c'è già un jet con i motori accesi e senza nessun segno identificativo. 
- Caspita !Tutto in gran segreto
- Ed ora in poi sarà sempre cosi, dovrai farci labitudine...vieni che ti aiuto a salire.  - Grazie incomincio ad essere stanca.... Interviene Gabriel che fino a quel momento era rimasto in silenzio - Durante il volo dobbiamo parlare, ti riposerai alla Safety House! Saliamo a bordo, siamo noi quattro piu il pilota che va subito nella cabina di pilotaggio. Dall'autoparlante ci comunica che il decollo è previsto tra due minuti e che l'orario stimato di arrivo e per le quattro zero zero. L'interno dell'aereo è allestito come una sala riunioni,  per cui ci accomodiamo sulle poltrone attorno ad un piccolo tavolo, Gabriel prende la parola.  - Bene, ha ufficialmente il via la missione "SHADOW HUNTER" , d'ora in poi questo sara il tuo nuovo nome... prendo il passaporto che ha messo sul tavolo e lo apro..  - Angie Harmon? È così che mi dovrei chiamare?! Ma Angie e un nome da sfigata! Non potevi fare di meglio?  - In due settimane è il massimo che abbiamo potuto fare ....mi dice sorridendo.... e queste sono le informazioni sulla tua nuova identità che devi memorizzare....data e luogo di nascita, qualche informazione sulla tua famiglia e niente di più. Essendo un agente speciale i tuoi fascicoli sono segretati per cui non è stato necessario costruire un finto passato, poi a Washington ti darò distintivo e pistola.... -  ok grazie e quando entriamo in azione? - Appena starai meglio - Ma non potevi evitare di conciarmi cosi? - Scusami Jane.... ma ho dovuto spararti più volte perché non mollavi la presa - Dannazione Gabriel! L'avrei fatto - A me era sembrato il contrario, comunque, l'importante che tutto sia filato liscio e domani sera ci sarà una tavola rotonda con gli altri del gruppo. 
- Quanti siamo in tutto? - Noi tre dell'FBI , due della CIA  e quattro dell'NSA in più, avremo un supporto informatico da parte della CIA, ma solo noi quattro conosciamo la tua vera identità. Per tutti gli altri tu sei l'agente Harmon. 
Arriviamo alla safety house dopo essere passati in una clinica privata dove ricevo le cure  necessarie, mi hanno dato dieci punti alla spalla  e dalle lastra e risultato che ho solo una costola incrinata. Decisamente meglio di quanto pensassi, anche perché il dolore che sento quando mi muovo mi da l'impressione di avere tutta la cassa toracica in frantumi. 
Sono passati due mesi dal primo incontro con tutta la squadra, da allora è stato un continuo girovagare per il Paese a caccia di informazioni, o per seguire le piste che quelli della CIA  sono riusciti ad ottenere con dei metodi non proprio leciti, interrogando alcuni prigionieri a Guantanamo.  Ma ad oggi,  abbiamo solo scalfito la punta dell'iceberg. Anche la mia situazione è ancora a rischio, non siamo riusciti a scoprire niente di niente su chi ha postato sul sito Silk Road il mio fascicolo e nonostante quelli della CIA , ci lavorano 24 ore su 24 i nominativi di chi ha visualizzato il mio files rimangono un mistero.
Sapere pero, che con la mia morte Maura e la mia famiglia sono al sicuro , mi da la forza necessaria per continuare questa missione. Penso spesso a loro, specie durante la notte o quando sono sola, mi chiedo spesso cosa stanno facendo, se stanno bene e se stanno ancora soffrendo per la mia morte....ho avuto più volte la tentazione di acquistare un prepagato per chiamare Maura, ovviamente non avrei detto niente ma mi sarebbe bastato sentire la sua voce.. .. sentire un  "Dottoressa Isle" o anche solo  "Pronto",  alla fine ci ho rinunciato perche so, che se avessi sentito anche solo una volta la voce di Maura sarebbe stato impossibile continuare. È proprio vero il detto,   lontano dagli occhi, lontano dal cuore  .
  
Ci sono voluti sette mesi per scoprire che l'organizzazione criminale, non opera solo in America ma ha ramificazioni ovunque, la prossima settimana quelli della CIA andranno in Cina, dove si presume si stia organizzando una cellula terroristica per un attentato a New York il giorno della maratona. Stiamo lavorando tutti come pazzi, ma almeno possiamo dire di aver salvato molte vite, la settimana scorsa, grazie ad una intercettazione sul Deep Web abbiamo evitato una strage durante il Super Bowl e solo laltro ieri,abbiamo salvato un intera famiglia che come era capitato a me, erano diventati dei bersagli viventi  con taglie da capogiro per il solo fatto,  di aver testimoniato durante il processo di omicidio a carico di un boss di Los Angeles.

Ieri sera Cameron è venuto nel mio alloggio,  con la scusa di portarmi della documentazione da visionare, ma in realtà voleva compagnia. ...compagnia femminile di un certo tipo !
- Cameron ma sei impazzito? - E dai Jane, tu mi piaci e lo sai che ti desidero e so che per te è lo stesso. .. Mentre mi dice queste cose mi spinge contro il muro e mi blocca i polsi dietro alla schiena - Cameron! Che stai facendo, siamo colleghi...noi ...Non mi lascia finire la frase che mi bacia con forza, cerco di respingerlo ma sono bloccata  - Jane, ti prego.... Non so cosa mi prende ma rispondo al suo bacio, non nego di provare attrazione per lui ma non è solo quello. Sono da troppo tempo, sola. - Cameron....io amo ancora Maura ...cerco di dire più a me stessa per trovare la forza di fermarmi.
Le sue mani mi toccano i seni per poi scendere lungo i miei fianchi
- Cameron! Hai sentito cosa ho detto 
- Mmmmhhhmm.... si ho sentito... mi risponde mentre riprende possesso delle mie labbra, il suo bacio è prepotente e non posso fare a meno di schiudere le labbra per accogliere la sua lingua e farla danzare con la mia. ...allaccio le mie gambe ai suoi fianchi e sento la sua virilita in tutta la sua potenza.  - Camerooonnn... non sò come ma siamo distesi nel mio letto e siamo mezzi nudi, devo avere avuto una sorta di blackout perché non mi ricordo come ci siamo arrivati e quando ci siamo spogliati.
La sua mano si insinua sotto le mie mutandine e mi tocca nell'intimità, lo sento sospirare il mio nome mentre cerca di sfilarsi i boxer...
-  Noooo...fermati non posso! Gli dico spingendolo via. - Coooosaaa!? Ma sei impazzita? - Cameron perdonami, ma non posso tradire Maura. Cerco di rivestirmi il più velocemente possibile mentre lui rimane disteso sul letto con un espressione frustrata  - Jane non lo sapra mai!  - Ma lo sapro io! Perdonami, non dovevo nemmeno arrivare a questo punto è stato solo un momento di debolezza e non dovrà piu accadere, chiaro? - Janeee?!   - Esco a prendere una boccata d'aria... gli dico andando verso la porta  -  Ti prego, non andare! Non gli rispondo nemmeno, la sensazione di soffocare mi fa accellerare il passo per poi mettermi a correre una volta uscita dalla stanza, salgo le due rampe di scale ed esco sul tetto. Faccio dei respiri profondi per calmarmi ma in questo momento non sono di alcun solievo, un pianto trattenuto da troppo tempo mi travolge e lascio cadere tutte le barriere che mi sono costruita, ho bisogno di lasciarmi andare....sono stanca di essere Angie.....sono stanca  di questa vita...sono stanca di tutta questa cattiveria della gente ma più che altro, sono stanca di essere sola.
Otto mesi di indagini. Un eternita! Ero fortemente convinta che tutto finisse in breve tempo a dir la verita non ero la sola a crederlo, giusto ieri c'è stata l'ennesima riunione con la squadra e si sono incominciati a notare i primi segni di stanchezza, piu che fisica psicologica. Alcuni membri hanno abbandonato la famiglia come me,  ma io in un certo senso, sono quella messa meglio perché la mia famiglia mi crede morta per cui non ho nessuno che mi aspetta a casa. 
Questa settimana abbiamo finalmente catturato un membro dell'organizzazione, i capi d'accusa nei suoi confronti sono cosi tanti,  che non gli basteranno dieci vite per scontare tutti gli anni di prigione che gli spettano. Dopo questo ottimo risultato, ci siamo concessi una pausa per recuperare un po di energie, ovviamente la copertura rimane...nessuna licenza per tornare a casa ma i miei colleghi, almeno hanno potuto chiamare i loro cari .  Io invece, mi sono concessa una lunga dormita dopo essermi scolata otto birre in perfetta solitudine. Da quella volta con Cameron mi sono chiusa in me stessa ed evito fraternizzazioni al di fuori dal lavoro, praticamente la mia vita è un inferno.
Domani partiamo per l'Iran, è una missione rischiosa ma di cruciale importanza perché grazie alle informazione che abbiamo raccolto, siamo giunti alla conclusione che lì si nasconde il capo dell'intera organizzazione. Sarà molto difficile catturarlo perche vanta la protezione dell'esercito indipendente iraniano, ma confidiamo sull'effetto sorpresa. Se tutto va bene, questa sarà la nostra ultima missione.

Non è andata proprio come speravamo, catturare Mohamed Bhurfasa e stato molto difficile è ha richiesto la nostra presenza in Iran per diversi mesi, due dei quali li abbiamo trascorsi sulle montagne dellA'fghanistan in lunghe trattative con la milizia di confine.
Abbiamo perso cinque membri della squadra e tra questi c'è anche Cameron, la loro perdita ha scosso tutti ma quello che ci ha più sconvolto e stato dover abbandonare i loro corpi. La nostra è stata una missione segreta e non abbiamo potuto avvalerci del supporto del governo americano. Ma sapevamo a cosa andavamo in contro.
Quattordici mesi fa, ero una detecitive della omicidi di Boston e lavoravo sessanta ore alla settimana, ora se mi guardo allo specchio non so più chi sono. ...da quando loperazione Shadow Hunter si è conclusa mi sento persa. ...non sono Angie Harmon, non lo sono mai stata. Ma non sono più nemmeno Jane Rizzoli, lunica cosa certa della mia vita e l'amore che provo ancora per Maura e che non mi ha mai abbandonato in tutti questi mesi di lontananza, il resto al momento non mi è chiaro.
Non ho idea di cosa fare della mia vita, continuo con l'FBI? Come Angie o come Jane? Torno all'omicidi di Boston? Ci ho pensato tanto ma tutte le soluzioni mi sembrano poco plausibili, Angie in fin dei conti non esiste ma allo stesso tempo non esiste piu nemmeno Jane! L'unica persona che mi puo capire ed aiutare è Gabriel, lunico a sapere la verità.

- Jane devi dirglielo!  - Gabriel, come posso farlo dopo tutto questo tempo, sono passati quattordici mesi! Ho sconvolto le loro vite una volta non me la sento di farlo di nuovo, ora sono lagente speciale Angie Harmon dell'FBI e la detective Jane Rizzoli, e morta e sepolta per tutti - Ma Jane?! Ora che e tutto finito hai il diritto di tornare a casa - A casa??! Gabriel ....gli rispondo con tono ironico....  E dove sarebbe casa mia? Dovrei sfrattare Tommy e Tj? - Potresti tornare da Maura - Certo, da Maura...  sorrido amaramente... dopo quattordici mesi mi presento alla sua porta e cosa le dico??!! Sorpresa!! Sono tornata?! Scusami Maura se ti ho fatto passare l'inferno... .e poi c'e' mia madre! Le verrebbe un colpo! Ha pianto sulla mia tomba quando in realtà ero viva e vegeta!!! Ma se si e arrabbiata quando sono andata sotto copertura per due giorni!!! Dopo tutto questo tempo mi odierebbe a morte! Gabriel siamo onesti ... - Jane?!  Se gli dici perché l'hai fatto capiranno.... -  No! Gabriel! Argomento chiuso, ho fatto una scelta e ora pago le conseguenze come è giusto che sia - E cosa hai intenzione di fare?  - Quello che ho fatto fino adesso, lagente speciale Harmon!
-  Intendevo della tua vita! Non ti sei sacrificata abbastanza? Non hai forse il diritto di essere felice?
- Gabriel basta!  - Accidenti Jane! Non lo capisci che mi sento responsabile?
- Responsabile per cosa? Non sei mica stato tu a mettere una taglia sulla mia testa! - Ma sono stato io a proporti tutto questo! - E io avrei potuto non accettare! E quando l'ho fatto, avevo ben chiaro a cosa stavo andando incontro - Ma sapevi che quando sarebbe tutto finito saresti tornata! 
- Lo credevo anch'io, ma c'è voluto troppo tempo. Quattordici mesi sono molti. ..Senti non ho voglia di discutere  - E se un giorno lo venissero a sapere? - Non succederà mai Gabriel ! - Ne sei assolutamente certa, Jane? Sorrido amaramente prima di rispondere - Le mie certezze le ho perse molto tempo fa, ora e il caso che io vada, devo terminare alcuni rapporti e domani siamo alla Casa Bianca. Vuoi che ci andiamo insieme?  - No, ci vediamo là, ho una cosa da sbrigare.
Lascio uscire Gabriel dall'ufficio prima di lasciarmi cadere sulla poltrona. ...mi sento così stanca, chiudo gli occhi e ripenso a questi mesi. ..ai continui viaggi in lungo e in largo per il paese, praticamente la mia casa è diventata i terminal dei vari aereoporti e sono stata quasi tentata di affitare un paio di armadietti per lasciare lì le mie cose...le missioni all'estero. ... i rischi che ho corso...lo stress della vita in incognito....sempre nascosta e senza mai sentirmi parte di qualcuno, la morte di Cameron e degli altri.....la solitudine è stata la cosa peggiore, circondata da un sacco di persone ma perennemente sola.
Apro il cassetto della scrivania e sotto ad un pacco di fogli prendo una foto, nessuno sa che ce l'ho, è lunica cosa che ho portato con me quel giorno disubbidiendo agli ordini di Gabriel.. .è una foto di me e Maura abbracciate, l'acqua del mare l'ha scolorita e ha reso i contorni incerti ma riesco a vedere ancora il suo volto. Oh Maura quanto mi manchi...come vorrei sentire ancora una volta il tuo profumo....prima di riporla nel mio nascondiglio segreto me la stringo al petto come a volerla abbracciare e le do un piccolo bacio....questo è tutto ciò che mi rimane di lei.
Ho preso la mia decisione.

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