NIPDA

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Negazione..... Ira.....Patteggiamento..... Depressione..... Accettazione....

Maura POV :
Non mi sono accorta di niente finchè non ho visto Jane portarsi le mani al petto, è stato un attimo e la sua maglietta ha cominciato a tingersi di rosso,  poi si e voltata e mi ha guardata con un espressione sorpresa mista a terrorre. Urlo il suo nome e  corro verso di lei ma tutto intorno a me si muove a rallentatore, i pochi metri che ci separano sembrano chilometri, vedo il sangue espandersi sulla maglietta sento la mia voce gridare il suo nome, ma è una voce che non riconosco, come non riconosco il mio corpo che si muove piano, troppo piano.... eppure io stò correndo, sono io che urlo, sono io che corro, ma quella e un'altra Maura e quella,  con la maglietta insanguinata è un'altra Jane. Poi una scossa di adrenalina invade il mio corpo perche tutto all'improvviso accellera, come se qualcuno avesse premuto l'avanti veloce sul registratore, mi ritrovo ad un passo da lei e allungo una mano per afferrarla.....questa volta non ti lascio cadere, le mie dita quasi sfiorano il suo polso quando il mio viso e investito da schizzi di sangue. Chiudo gli occhi distinto per proteggermi, quasi a negare quello che stà succedendo,  vorrei non riaprirli più ma sento il sapore salato del suo sangue e devo salvare Jane,  la mia mano si tende, pronta ad afferrare il suo polso ma e l'aria l'unica cosa che sento.
- Jaaaneeeeee Jaaneeeeee !!!!
La balaustra è vuota  e l'impronta insanguinata della sua mano è l'unico segno tangibile della sua presenza.
Intorno a me si radunano molte persone attirate dalle mie urla, sento qualcuno chiamare il 911. ... omicidio qualcuno dice - NOOOO Jane e viva!  Mi volto verso il mare e tento di scavalcare la balaustra, lei è la sotto mi sta aspettando. ...sta aspettando che io vada a salvarla.
- Jaaaaneeeeee.. Jaaaaneeee!!!
Qualcuno mi afferra per la vita.
-Signora, non può buttarsi è troppo pericoloso.
Mi volto e lo fulmino con lo sguardo 
-Lei non capisce! La mia ragazza è ferita.. ..sono un medico e la posso salvare.....mi lasciii!!!! 
-Le onde si infrangono sui piloni, verrebbe schiacciata e morirebbe anche lei. ... - Nooo!!! Jane non è morta. Cerco in tutti i modi di divincolarmi ma l'uomo mi tiene ben salda per i polsi...le lacrime rigano il mio viso...queste persone non capiscono, non conoscono Jane come la conosco io, lei è una lottatrice e non si è mai arresa....lei è viva! Se solo ci fosse un volto amico sarebbe tutto più facile...ma sono sola...
- Mi lasci, la prego....giuro...giuro  che non mi butto.... faccio quasi fatica a parlare tanto la mia voce trema. L'uomo che mi ha impedito di buttarmi deve provare molta compassione per me perchè nonostante sia uno sconosciuto, continua a sorreggermi e a darmi conforto... - Signora, posso aiutarla in qualche modo...c'è forse qualcuno che vuole chiamare.... mi dice guardandomi preoccupato.
Ho le orecchie che mi ronzano e i suoni mi arrivano ovattati, il cuore mi batte talmente forte che ho paura che mi esca dal petto, sudo e tremo allo stesso tempo...riconosco i sintomi... shock al primo stadio... mentalmente per riacquistare un briciolo di lucidità, elenco le varie fasi ..... Shock di primo stadio, polso irregolare, sensazione di freddo e colorito molto pallido.... chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.... Shock di secondo stadio, la pressione si abbassa molto, pelle con striature cianotiche e sensazione di irrequietezza..... Maura coraggio...altro respiro profondo.... Shock di terzo stadio, battito cardiaco irregolare, respirazione alterata, stato di confusione mentale e  per finire, sonnolenza o perdita di coscienza.
Riapro gli occhi, le mie mani tremano come foglie al vento ma rieso comunque ad estrarre il cellulare dalla borsetta e sblocco lo schermo, la foto di me e Jane teneramente abbracciate mi colpisce in pieno petto e con il pollicce accarezzo il suo volto ed incomincio a singhiozzare - Vuole che la faccia io la telefonata?   mi chiede premuroso  -Grazie, credo di farcela... balbetto, chi chiamo Frankie o Korsak?  alla fine opto per Korsak che risponde quasi subito... - Korsak, sono Maura... .dovete venire subito qui al pontile .... Jane Jane .. .non riesco a continuare perché scoppio in un pianto incontrollato. ... l'uomo vicino a me mi prende gentilmente il telefono e dall'espressione del suo viso, capisco che mi sta chiedendo se puo continuare lui, annuisco mentre mi volto verso il mare.
- Pronto mi chiamo Jack Armstrong, sono qui con. ... Maura giusto?  Sì al pontile. ...no è sola... ascolti mi lasci spiegare..... hanno sparato alla sua amica.... no non l'ho vista ma credo di no, mi spiace... si certo...rimarrò con lei finchè non arrivate. ..
Chiude la telefonata e mi restituisce il telefono  - I suoi amici stanno arrivando....lei è della polizia? Vorrei non rispondere, parlare mi costa uno sforzo enorme ma mi devo fare forza perchè tra poco,  avro molte cose da spiegare - No, lo è la mia raggazza è una detective della omicidi, io sono il medico legale capo del Commonwealth.  - Mi spiace per la sua ragazza.... Mi volto di scatto e lo prendo per il bavero della giacca.... 
- Jane non e morta! Ha capito! Ha capitooo!!!! Lo vedo abbassare lo sguardo sembra quasi addolorato ma non capisco se lo è per me o per Jane.  È cosi che mi trova Korsak, ancora aggrappata alla giacca di uno sconosciuto con il viso sporco di sangue tranne dove le mie lacrime lo hanno lavato via.
- Maura? Al suono della sua voce mollo la presa e mi getto tra le sue braccia, c'è anche Frost e Frankie che non ho il coraggio di guardare
- Maura, cosa e successo? Dove Jane?... Tra i singhiozzi cerco di raccontare quanto accaduto, della telefonata di Rondo, dell'appuntamento con l'informatore...il pranzo sulla spiaggia che volevamo fare Jane.... che si porta le mani al petto....i gabbiani che planano tra le onde....sangue corro grido il suo nome.....ancora sangue, il mio sembra un racconto farneticante ma ai tre la situazione è chiara.
Frankie e sbiancato in volto - Dove?! mi chiede... io non ho piu la forza di parlare e lunica cosa che riesco a fare è indicare il mare.
Lo seguo con lo sguardo mentre lui e Frost corrono verso la ringhiera, sul corrimano bianco si staglia l'impronta della mano isanguinata di Jane, ci sono schizzi di sangue ovunque, Frankie è agitato, lo si capisce da come si muove e come si passa in continuazione la mano tra i capelli. Continuano a guardare giù verso il mare e poi verso di me, vedo dolore nei loro occhi e anche disperazione in quelli di Frankie. ...ho le gambe molli e faccio fatica sorreggermi, Korsak mi sostiene mentre mi accompagna verso una panchina si sfila la giacca e me la mette sulle spalle, sto tremando ma non è per il freddo. Frankie si siede accanto a me, ha gli occhi lucidi e gli trema il labbro.... si capisce che si stà trattenendo, mi abbraccia e mi stringe forte io invece, mi aggrappo a lui come se fosse un ancora di salvazza, sento che vuole sapere ma non ha il coraggio di chiedere e io, non ho il coraggio di dire niente, mi sento svuotata sono un guscio vuoto.... sono niente.
Intorno a me si muovono tutti frenetici, hanno delimitato la zona con il nastro giallo....  CRIME SCENE. Quante volte io e Jane ci siamo abbassate per oltrepassarlo... al solo pensiero emetto un gemito strozzato. Frost e Korsak stanno coordinando le operazioni, hanno bisogno di maggiore informazioni, chiedono ai presenti se hanno effettuato qualche filmato e qualcuno si fa avanti consegnando il cellulare - La busta! Dico quasi sorpresa di sentire la mia voce. Frankie fa un cenno ai due che si avvicinano - Maura....che busta? Mi chiede Frankie.  - Jane doveva prendere una busta dall'informatore di Rondo, diceva che con quella avrebbe potuto chiudere un caso.
I tre si mettono subito alla ricerca ed e Frost a trovarla incastrata tra le assi del pontile, non ho la forza di andare verso di loro per sapere di cosa si tratta, ma li sento imprecare e capisco che non deve essere niente di buono da come Korsak stringe i pugni... sembra invecchiato di colpo e le sue spalle sono ancora piu curve segno che sta portanto un peso enorme, un peso di responsabilità che lo stanno schiacciando. A passi malfermi mi raggiunge e si siede accanto a me  Maura, perdonami. ...avrei dovuto ucciderlo quel giorno.... mi dice con gli  con occhi lucidi  e mi mostra il contenuto della busta... c'è una foto di Jane che non ho mai visto, ma dalla mano fasciata capisco che è recente poi vedo la scritta sul retro   "Alla fine vinco io DEAD Jane  Hoyt"  .
Lascio cadere la foto quasi scottasse
- Nooonooonoooo.. è l'unica cosa che riesco a dire picchiando i pugni sul petto di Korsak, lui cerca di abbracciarmi ma io mi scosto... 
- Noonooo era finita, Jane lo ha ucciso non era piu in pericolo.... non puo averla uccisa.... ti prego....ti prego, Korsak dovete trovarla.

La scelta di Jane Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora