Capitolo 6

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Sono trascorsi un paio di giorni dall'imbarazzante episodio e mia madre è molto più discreta, l'esuberante signora Rizzoli sta facendo uno sforzo enorme per non impicciarsi lasciandoci il giusto spazio affinchè il rapporto tra me e Maura si consolidi di giorno in giorno, ma sono sicura che prima o poi smetterà di mordersi il labbro per tacere  e se ne uscirà con qualche sua pillola di sagezza....
Anche nell'intimità va alla grande anche se io non sono ancora riuscita ad amarla come lei fa con me! A me dispiace, ma Maura dice che ognuno di noi ha i suoi tempi e che quando sarò pronta, mi verrà tutto in modo naturale...
Questa mattina sono sola, mia madre è al lavoro e Maura, è andata al mercato ortofrutticolo...dove solo lei riescie a scovare quelle dannate verdurine Bio che costano quanto due casse di birra! Così ne approfitto e faccio un pò di zapping in tv, sto guardando un documentario di Human Planet quando squilla il mio telefono...
- Rizzoli...dico rispondendo...
- Detective...ciao, come stai?
- Gabriel?!...dico sorpresa.... tutto bene se così si può dire...sto cercando di riprendermi  per poi rientrare al lavoro alla massima efficienza...
- Non ne avevo dubbi, Jane...sei una donna molto forte e lasciami dire, che con quel bastardo di Hoyt sei stata eccezionale...
- Grazie ma preferisco non parlare più di lui...ormai è morto e sepolto e voglio voltare pagina!
- Mi spiace Jane, ma credo che tu non possa ancora farlo...
- Cosa scusa??!!
- Jane ascolta... sto venendo a Boston...dobbiamo parlare, in privato, nessuno deve sapere della nostra conversazione...
- Gabriel! Mi stai spaventando...cosa è successo?!
- Jane mi spiace ma dobbiamo vederci di persona, per telefono non ti posso dire niente...dove possiamo incontrarci?
- Possiamo fare nel mio appartamento...ora stò da Maura...  gli dico turbata
- ok è perfetto ee...Jane..non dire niente a nessuno del nostro incontro e nemmeno della mia telefonata...a NESSUNO! sono stato chiaro? Ti farò sapere quando arrivo...Ciao Jane...
- Ciao Dean..
Questa telefonata mi ha davvero sconvolta, cosà avrà voluto dire Gabriel che non posso voltare pagina?...e perchè poi, tutta questa segretezza...ok che lavora per l' FBI...ma questo mistero mi stà uccidendo. Sono talmente sconvolta che rimango a fissare la tv senza volume finchè Maura non mi si para davanti facendomi sussultare....

- Janeee...sono cinque minuti che ti parlo...
- Scusa Maura, ero presa dal documentario... balbetto ...cosa stavi dicendo?

Lei mi guarda dubbiosa e alla fine si siede accanto a me sul divano...
- Jane...la tv è senza volume e tu stavi fissando il vuoto, inoltre ti stai tormentando le mani...tesoro, dimmi cosa ti preoccupa, lo sai che a me puoi dire tutto...tra noi due Jane, non ci devono essere segreti...
- Maura non è niente...davvero...stavo solo pensando a Hoyt...da quando sono qui con te, la notte non ho più avuto incubi ...le dico prendendole le mani ... ma quando sono sola, mi capita di pensarci...tutto qui, devi stare tranquilla
- Va bene, ma mi devi promettere una cosa...
La guardo con un groppo in gola e annuisco....
- Qualsiasi cosa ti turba... qualsiasi dubbio o preoccupazione puoi parlarne con me...tra noi Jane, ci deve essere la massima sincerità...perchè se non c'è sincerità non può esserci nemmeno la fiducia, che è la base di ogni rapporto... di me Jane ti puoi fidare, perchè io di te mi fido ciecamente....

Ho la morte nel cuore mentre Maura mi abbraccia e mi da dei teneri baci sui capelli...le ho appena promesso che sarò sincera invece, già le mento non dicendole cosa mi preoccupa e ho la brutta sensazione che dopo l'incontro con Gabriel, sarà ancora peggio...

Ci alziamo dal divano e insieme andiamo a prendere le buste della spesa, che sono rimaste sulla macchina di Maura...

- Mmmmm...quante belle verdurine, hai forse svaligiato l'ortomercato? O cosa più probabile te le hanno tirate dietro perchè nessuno le compra...a parte te, ovviamente!.... cerco di prenderla in giro come faccio di solito, per non farle intuire il mio turbamento...
Maura ride e mi dà un leggero pugno sulla spalla e io di rimando, l'afferro per un braccio e la blocco tra me e il bancone...ho bisogno di calmare il mio animo così appoggio il mio mento sulla sua spalla e le bacio il collo...
- Janeee...mugugna...dobbiamo finire di sistemare le verdure.... ma lo dice poco convinta perchè la sento innarcare la schiena...
- Sono già morte Maura...non credo che si lamenteranno se rimarranno ancora un pò nel sacchetto... e così dicendo, la sollevo per i fianchi e la siedo sul bancone baciandola con passione. Le passo una mano dietro la schiena e l'attiro a me in modo che ci sia maggior contatto e mi muovo sinusamente mentre le accarezzo i seni...
- Janee...ti prego non ti fermare... mi sussurra mentre mi stringe per i fianchi. Muovo il mio bacino contro il suo mentre le sfilo la blusa e lei fa lo stesso con la mia maglietta...abbiamo i respiri affannosi, le mani di Maura mi accarezzano la schiena nuda, mentre io con la lingua le solletico i capezzoli, i nostri movimenti si fanno sempre più veloci e le nostre bocche si cercano con bramosia...la sento tendersi come una corda di violino segno che è giunta al punto di non ritorno e l'accompagno al piacere con un lungo ed intenso bacio finchè non si accascia tra le mie braccia, dove la cullo in attesa che il suo respiro  torni regolare.
- Jane, è stato bellissimo... mi dice sciogliendosi dal mio abbraccio...
- Meglio che sistemare le verdure? ....le dico scostandole una ciocca di capelli dal viso...lei sorride e scende dal bacone raccogliendo i nostri vestiti...
- Molto meglio...sei stata fantastica...vado a farmi una doccia...vieni anche tu?
- Tu vai, salgo tra poco...appena sento aprirsi la porta del bagno, mi lascio cadere sullo sgabello e mi prendo la testa tra le mani...

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