Capitolo 10

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- Dottoressa Isles?
- Aahhh.... .Accidenti! agente Dean, mi ha fatto morire di paura! Non può entrare così di soppiatto in una camera autoptica! Ma da dove è passato?  - Sono entrato dal retro... mi dice sorridendo... - E come mai? Non è più il benvenuto? - Ha..ha..haa..non la facevo così spiritosa...no a parte gli scherzi...diciamo che non dovrei essere qui in questo momento.
Lo guardo sorpresa - E come mai è venuto da me, ha bisogno qualcosa?
- Non ho bisogno niente maa...
Lo guardo sorpresa - Allora non capisco il motivo della sua visita...
- Diciamo che sto facendo un favore ad una persona testarda... per cui la mia è una visita personale..questa sera sarà trasmessa una cerimonia per il conferimento della Medaglia d'Onore nei confronti di alcune persone, che si sono particolarmente distinte nella sicurezza del nostro Paese e non solo, sara il Presidente stesso ad appuntare le medaglie.... -  Il Presidente Obama? - domando sorpresa - Ne conosce un altro? - No, certo che no ... balbetto - Come le  stavo dicendo....questa sera ci sarà questa cerimonia che trasmetteranno alla tv, la guardi dottoressa...secondo me la troverà interessante.
- Veramente questa sera avrei un impegno con il mio fidanzato...
- Fidanzato??!!! E vi sposerete?
- Sì mi ha fatto la proposta...gli rispondo mostrandogli l'anello.... Ma perchè è così sorpreso? Pensava che io non potessi.... - No..No..mi scusi non intendevo.... - E cosa intendeva, agente Dean?! dico in tono accigliato
- Scusi, lasci perdere.... è solo che credevo.. .. Ma ho sbagliato, faccia finta che non le ho detto niente e questa sera, esca pure con il suo fidanzato... - Ma? credeva cosa?  dico spazientita - si riferisce a Jane,vero? Lei credeva che dopo la sua morte, non mi sarei piu rifatta una vita?
- Non ho detto questo..  - Ma l'ha pensato, dica la verità  - Purtroppo si.. . - Gabriel, mi creda non è stato per niente facile sono quattordici mesi che Jane e morta, e una parte di me è morta con lei,  da allora la mia vita, quella della sua famiglia e dei suoi amici ha subito un radicale cambiamento, lei era un punto di riferimento per molti di noi e per me, era la persona che dava un senso alla mia vita. ....ma come Jane mi aveva fatto promettere, sto cercando di andare avanti  e di essere nuovamente felice....abbasso la testa mentre le lacrime mi inumidiscono gli occhi.... Le ho promesso anche che avrei amato di nuovo, ma l'amore che ho provato per lei non lo proverò più per nessuno.... - L'ama ancora?
- Certo che la amo! Ma lei non ce piu e non posso amare un ricordo... Ma ora c'è Jack, con lui sto bene.. ..sono  felice e sto cercando di costruire un futuro con lui, faccio male Gabriel? Sbaglio a voler essere nuovamente felice?! - No, Maura ne ha tutto il diritto...ho sbagliato io a venire, non ho pensato che in tutto questo tempo lei avesse potuto voltare pagina, dimentichi quello che ho detto.... Arrivederci dottoressa
- Gabriel aspetti! Ma non mi lascia il tempo di parlare che e già uscito dal retro.
Questa visita mi ha lasciata perplessa e prima di rimettermi al lavoro vado in ufficio e apro il primo cassetto della scrivania, la foto di me e Jane abbracciate e lunica cosa che contiene. La visita di Gabriel ha fatto riaffiorare vecchi ricordi, prendo la foto e mi siedo con le dita sfioro il suo volto e poi mi porto la foto al petto come a volerla abbracciare. .. oh Jane quanto mi manchi, come vorrei sentire ancora una volta il tuo profumo... do un piccolo bacio alla foto e la appoggio sulla scrivania.
Ho ancora diverse ore di lavoro e devo rimanere concentrata, non voglio che mi si accusi di negligenza! 
Lavoro senza sosta per l'intero pomeriggio, mi manca di completare il rapporto sul tossicologico della vittima di stupro, quando sento bussare - Avanti ! dico senza alzare lo sguardo dal computer  - Maura ti disturbo? Sono arrivato troppo presto? - Jack ciao! Vieni...vieni... no ho quasi terminato....il tempo di inserire due dati. Ecco fatto! Chiudo il computer e mi alzo dalla scrivania, vado verso di lui e ci  abbracciamo...
- Mi sei mancata... mi dice baciandomi, io rispondo al suo bacio anche se con lui sono sempre un po controllata...non è come quando baciavo Jane..la voglia di lei...delle sue labbra mi prendendeva fin nelle viscere....questo ricordo mi colpisce come un fulmine a ciel sereno e mi blocco... - Tutto bene Maura? - Si, si scusa...ho avuto solo una giornata pesante e poi è passata una persona che non vedevo da tempo e ha risvegliato in me dei dolorosi ricordi... - Su Jane?  - Già... - E cosa voleva il tuo amico?  - In realtà non e un mio amico, e un agente dell'FBI amico di Jane...l'ho consciuto quando ci siamo occupate di Charles Hoyt, anche lui seguiva il caso....ma era un sacco di tempo che non lo vedevo ed è comparso qui all'improvviso questa mattina. Sinceramente non ho ben capito cosa volesse, ha parlato di una cerimonia per lassegnazione della medaglia d'Onore e mi ha chiesto di guardarla  - Il motivo, te l'ha detto? 
- No ha detto solo che l'avrei trovata interessante. ..mha...mi suona tanto strana questa cosa, comunque questa sera avevamo deciso di uscire a cena, giusto? Gli dico mentre lo abbraccio
- Si ma se vuoi rimandare capisco....
- E perchè mai dovrei rimandare?
- Non sò, forse per la visita del tizio dell'FBI? Possiamo vederci domani sera.. ..  - mmmhhmmmm, se mi baci il collo in questo modo non riesco a prendere una decisione - E se ti bacio qui....spostandosi piu in basso nell'incavo dei miei seni riesci a decidere? - Sei cattivo...sai che così mi distrai - Mi piace quando sei distratta. Lo vedo guardare verso la porta del mio ufficio. ..-  Che c'è, Jack? 
- Mmmmniente, mi chiedevo se fossimo soli ...mi dice accarezzandomi i fianchi   - A parte due tizi in frigo....dico sorridendo, ci siamo solo noi...perchè cosa hai in mente? Gli domando con tono ammiccante
-  Ora te lo dimostro... cosi dicendo mi prende per i fianchi  e mi fa sedere sulla scrivania  -  Mmmmm ha voglia di qualcosa di trasgressivo, dott. Armostrong? Mi bacia sorridendo con aria maliziosa mentre insinua le sue mani sotto la mia blusa - La tua divisa da medico legale mi fa impazzire - Ti piace cosi tanto che me la vuoi togliere? Intanto io gli sbottono la camicia e passo le mani sul suo petto
- Perchè quello che c'è sotto, è decisamente meglio!
Non ho mai fatto l'amore nel mio ufficio, le precedenti storie sono state tutte da una notte e via e non ce ne mai stata loccasione. ...l'unica con cui lavrei fatto volentieri era con Jane, ma con lei,  l'avrei fatto ovunque!  
Le sue mani sono sui miei seni e con la bocca mi stimola i capezzoli. Istintivamente inarco la schiena e lo avvinghio con le  gambe per sentirlo piu vicino....molto delicatamente mi fa stendere sulla scrivania mentre una sua mano si insinua nelle mie mutandine.
Jack ci sa decisamennte fare ed è sempre attento alle mie esigenze , la sua sensibilità e quella che mi ha fatto innamorare di lui.  
La sua mano si fa più insistente e mi regala sensazione meravigliose che hanno bisogno di un appagamento piu completo - Jack ti prego ....gli dico in tono implorante.
Molto velocemente mi sfila i pantaloni e si slaccia i suoi.... i nostri respiri si fanno affannosi mentre lui si insinua tra le mie gambe.
Giro la testa per dargli modo di baciarmi il collo, una delle parti più sensibili del mio corpo in cui adoro essere baciata , il suo alito mi solletica vicino all'orecchio e istintivamente apro gli occhi, la foto di me e Jane è a un palmo dal mio viso, lei sembra guardarmi con aria dispiaciuta, se prima nel suo sguardo leggevo amore ora ci vedo solo disperazione.
Sento Jack muoversi sempre più velocemente, segno che sta giungendo al culmine del suo piacere ma io non ce la faccio, sono come paralizzata mi sento in colpa e ho la sensazione che tutto quello che sto facendo sia sbagliato.  Jack se ne accorge e rallenta il ritmo - Maura?.... Poi segue il mio sguardo e nota la foto di noi due, lo sento sospirare  per poi ritrarsi - Maura? Pronuncia il mio nome quasi con disperazione, distolgo lo sguardo dal volto di Jane mentre le lacrime mi rigano il viso, non ho la forza di dire niente - Io ti amo, Maura ma non posso competere con lei ci ho provato credimi, ma mi rendo conto che lei e sempre tra di noi...Maura? Parlami ... Mi stringo le braccia al petto, improvvisamento mi sento nuda, ma non e una nudità fisica, è qualcosa di piu profondo che nessun abito sarà mai in grado di coprire. Molto lentamente mi rivesto e vado a sedermi sulla poltroncina, Jack si inginocchia davanti a me e mi prende le mani. - Maura? Ti prego  dì qualcosa.
Apro la bocca per parlare ma non riesco a dare voce ai miei pensieri, abbasso lo sguardo e sospiro
- Pensi che non parlandomi tu mi faccia meno male? Prendo coraggio e sfilo le mani dalle sue devo assolutamente parlargli ma ho paura che qualsiasi cosa dirò, non sara mai quella giusta - Tu mi piaci molto Jack, sei un uomo eccezionale e meriti di essere amato totalmente. .. mentre parlo incomincio a rigirare il suo anello in modo nervoso - Perche ho l'impressione che stia per arrivare un ma? mi dice in tono triste - Ciò provato Jack, ciò provato ad amarti ma hai ragione quando dici che Jane e sempre tra noi, perche lei e qui. Dico portandomi una mano sul cuore. E io non ce la faccio a dimenticarla perchè la amo ancora
- Lei non tornera piu Maura ! mi dice in tono esasperato. Io invece sono qui ora! Sono stato qui in tutti questi mesi e sarò sempre al tuo fianco anche in futuro, perché ti amo Maura .
Mi avvicino e prendo il suo volto tra le mani e poso un bacio delicato sulla sua fronte.  - Lo so Jack ed è per questo che non posso. Mi sfilo l'anello e glielo metto in mano. .. Ti voglio un bene dell'anima ma non ti amo e non dirmi che con il tempo potrei imparare a farlo, perchè non credo che potrà mai accadere, ti prego non odiarmi,  Jack guardami. -  Non ti odio Maura, non potrei mai...sei una persona stupenda, speravo davvero che imparassi ad amarmi, ma capisco che l'amore che provi per Jane è qualcosa di unico e insostituibile.
Mi prende le mani e insieme ci alziamo.  - Addio Maura....dice abbracciandomi ....Ti auguro di trovare il tuo angolo di felicità.
Mi posa un tenero bacio sulle labbra prima di uscire dall'ufficio e dalla mia vita.  
Torno a casa e trovo Angela in cucina.  - Maura? Pensavo fossi a cena con Jack... scusami, se avessi saputo che cenavate a casa, avrei mangiato al Dirty Robber - Tranquilla Angela, Jack non viene a cena - È successo qualcosa? Avete litigato?.... domanda in tono preoccupato. Mi siedo visibilmente stanca, sullo sgabello al bancone e Angela molto premurosamente mi versa un calice di vino, ne prende un pò anche lei che sorseggia pensierosa, il mio invece, lo bevo tutto d'un fiato.
-  Maura??!!! Da quando tranguci in quel modo  un buon bicchiere di vino.....immaggino che tu non ti sia nemmeno accorta se fosse bianco o rosso
- Era rosso , Angela
- Mi duole contraddirti, ma era un Chassagne-Montrachet del 2014.
Mi dice Angela guardando l'etichetta  - Ah...dico sorpresa ...Una bottiglia da 100 dollari e non me ne sono nemmeno accorta. 
- Cosa???!!! 100 dollari? E la tieni in frigo!
- E dove dovrei tenerla?
-  In cassaforte!! Oh mio Dio, ho appena aperto una bottiglia da 100 dollari!....Maura mi dispiace....non lo sapevo!. ...Giuro che te la ripago
- Non ti preoccupare Angela, il vino è lì per essere bevuto
- Si ma magari, avresti voluto berlo in qualche occasione speciale..mi sento cosi mortificata! 
- Non pensarlo nemmeno.. ora che è aperta, la bottiglia va finita però....versamene un altro bicchiere per favore
- Vuoi per caso ubriacarti? 
- Mmmhhh... non sarebbe una cattiva idea...
-  Maura...tesoro.. dice Angela avvicinandosi...cosa c'è che non va?
Io faccio finta di non  averla sentita e continuo a bere il mio vino, questa volta sorseggiandolo per cogliere la complessità del bouchet,  fiori darancio con un nota di pesca matura e sul finale, un tocco di spezie indiane - Maura? Insiste Angela
- Ho lasciato Jackle... dico in tono sommesso  - Cosa??!! 
Prendo il mio bicchiere dopo averlo riempito nuavamente, vado verso il divano e lei mi segue, mi lascio cadere tra i cuscini e ne prendo uno da abbracciare, Angela si siede accanto a me e con fare materno mi accarezza i capelli.
Rimaniamo in religioso silenzio per qualche minuto, mentre mi godo questa sua dimostrazione d'affetto, sò  che Angela è in trepidante attesa,  ma era abituata con Jane e con i suoi tempi, per cui attende paziente che io sia pronta a parlare... accendo la tv e la sintonizzo sul canale dove viene trasmessa la cerimonia
- Questa mattina è venuto l'agente Dean dell'FBI
- Sì mi ricordo di lui, aveva aiutato Jane con quel serial killer.
- Mmmmmh... sì proprio lui, ed è venuto apposta da Washington per dirmi di guardare la cerimonia di conferimento delle Medaglie d'Onore. Le dico guardando la tv.... ha detto che l'avrei trovata interessante, ma poi quando ha visto che ero fidanzata ha fatto marcia in dietro, ha incominciato a dire che era stato uno sbaglio, che non sarebbe dovuto venire. ...io mi sono un pò arrabbiata perchè mi  sono sentita accusata del fatto che stessi cercando di rifarmi una vita, che stessi cercando un pò di felicità... dopo - Dopo la morte di mia figlia?... conclude lei... -  Sì, ed era cosi sorpreso, come se quello che stavo facendo fosse sbagliato.... Angela... dimmi la verità, ho sbagliato a cercare di andare avanti? Jane mi aveva fatto promettere che se le fosse successo qualcosa, avrei dovuto rifarmi una vita e essere nuovamente felice...le dico mentre le lacrime rigano il mio viso... - Oh bambina mia, sò quanto amavi mia figlia e quanto hai sofferto, mai sei una giovane donna e hai una vita davanti, hai fatto bene a voltare pagina...te lo dico sia come tua amica che come mamma della persona che hai amato....mi dice con occhi lucidi
- Grazie Angela, pensavo di avere deluso anche te....però non ce la faccio... - A fare cosa? - Ad amare qualcun altro..  .qualcun altro che non sia Jane   - Vieni qua Maura...dice allargando le braccia...non sono Jane ma sono sempre la sua mamma, lo sò che a te e a Jane non piacciono gli abbracci, ma in questo momento ne ho bisogno io e credo anche tu!   Non me lo faccio dire due volte, e mi lascio avvolgere nel morbido abbraccio di Angela che molto dolcemente  in modo materno, mi accarezza la schiena.  - Ed è questo il motivo per cui hai lasciato Jack? Mi chiede tenendomi sempre abbracciata.  
- La visita di Dean mi ha indubbiamente fatto riflettere, ma è successo tutto questa sera. .. mi stacco dal suo abbraccio e prendo il calice del vino con cui giocherello prima di riprendere a parlare - Io e Jack eravamo nel mio ufficio...soli e sai com'è, un bacio tira l'altro e siamo finiti a far l'amore sulla mia scrivania ee.  - Oookkeeeyyy...non voglio sapere i particolari....dice Angela imbarazzata - No certo scusami comunque per farla breve, mentre stavamo.... Lei mi fa segno di aver capito per cui proseguo andando al nocciolo della questione... mi sono trovata  la foto di me e Jane davanti agli occhi e mi sono bloccata... poi...poi ho incominciato a piangere....quando lui ha capito il motivo ci è rimasto malissimo e mi ha detto che mi ama ma che non ce la fa a competere con lei, cosi gli ho detto che per lui provo solo affetto, che è una persona speciale e che si merita di essere amato totalmente.  Ma io non posso essere quella persona perche amo ancora Jane e alla fine gli ho restituito l'anello - Mi spiace, Maura - Va bene cosi, molto probabilmente non sono ancora pronta e sono contenta di averlo capito. .... ma ora basta, per questa sera abbiamo gia versato abbastanza lacrime... dico alzandomi dal divano... Ti va di mangiare qualcosa mentre finiamo il Chassagne-Montrachet ? Così nel frattempo guardiamo la cerimonia in TV, sono proprio curiosa di vedere cosa ci posso trovare di così interessante
- Ottima idea! Avevo preparato già la cena per me. ...possiamo dividercela
- Certo, volentieri!.... mentre Angela riscalda la cena alzo il volume e incomincio ad apparecchiare, ogni tanto butto l'occhio alla Tv ....   "questa sera, mi sento particolarmente onorato di appuntare sul petto di questi quattro valorosi agenti..."  L'inquadratura si allarga e l'immagine mostra quattro agenti, ritti in piedi vestiti con una tuta blu informe, guanti e passamontagna. .. io e Angela prendiamo i nostri bicchieri e guardiamo con interesse la tv, il discorso del presidente prosegue...  "che si sono impegnati, insieme ai loro compagni caduti in missione, a proteggere il nostro Paese e le vite di tutti noi cittadini, in modo esemplare....queste persone hanno sacrificato la loro vita, lavorando sotto copertura per ben quattordici mesi....lontano dai loro cari, rinunciando a tutto per il bene comune"...  al sentire quattordici mesi,  io e Angela ci guardiamo per poi tornare ad osservare gli agenti con più attenzione. In casa c'è un silenzio quasi tombale, l'unica cosa che si sente e la voce del presidente, noi abbiamo praticamente smesso di respirare.  ...." questi agenti li vedete camuffati... perchè devono mantenere l'anonimato, in quanto il loro lavoro è stato prevalentemente di infiltrazione, qui nel nostro Paese, ma anche all'estero....hanno rischiato la vita, sono stati feriti, hanno visto morire i loro compagni...."  mi avvicino maggiormente alla TV e osservo uno ad uno gli agenti
- Non riesco a capire se sono tutti uomini... dice Angela. 
- Il terzo da destra! Sono quasi certa che sia una donna, guarda Angela...nonostante la tuta si vede il punto vita piu stretto rispetto agli altri tre. E anche la larghezza delle spalle confermerebbe la mia supposizione "....ma non si sono mai arresi e alla fine sono riusciti a sgominare un organizzazione criminale di estrema pericolosità che operava a livello internazionale! Sono particolarmente orgoglioso e onorato questa sera, di appuntare sul loro petto questa onorificenza, senza il loro sacrificio molto probabilmente, alcuni di noi non sarebbero qui questa sera, l'intero Paese vi è debitore!  Mi auguro che le persone da cui avete dovuto allontanarvi, possano comprendere il grande sacrificio che avete compiuto.. ." 
- Angela!! Guarda il terzo agente....le sue mani...oh mio Dio...si....si...sfrega i palmi nello stesso modo di...
Non finisco la frase che sento andare in frantumi il bicchiere di Angela 
- Maura quella è Janee. .  la mia bambina...mi dice Angela tremando.
Mi avvcino a lei e la sorreggo perché vedo che sta per lasciarsi andare. ...io non sono da meno , ho il cuore che mi schizza dal petto e le gambe mi tremano.
Ci sediamo sul divano e incolliamo i nostri occhi allo schermo per cogliere ogni minimo particolare....gli agenti si dirigono uno ad uno verso il Presidente per farsi appuntare la medaglia....la camminata dinoccolata, la corporatura seppur camuffata dalla tuta e il modo in cui si mette sull'attenti incrociando le mani sul cinturone, confutano ogni nostro dubbio! Quell'agente sotto copertura è Jane...la nostra Jane ! Con mani tremanti prendo il mio telefono e provo a chiamare l'agente Dean ma mi dice che ha il terminale spento. 
- Angela....io vado a Washington!

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