My Night Diamond

De fedehorses

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Valeria è la tipica ragazza per bene. Italiana, è studiosa, socievole e con una grande passione: l'equitazion... Mais

CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
E' NATALE!
CAPITOLO 14
BUON 2017!
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
4K!!!
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
senza titolo(?)😂
1 ANNO
Brutte notizie

CAPITOLO 19

311 41 28
De fedehorses

-Hei ragazzo- dico ad Andrea, prendendo la sella di Mystic -Sei qui da dieci giorni e devi ancora imparare a pulire i finimenti in modo decente?-
-Cosa c'è che non va oggi?- chiede sbuffando e avvicinandosi a me.
-Nulla, è perfetta. Volevo solo continuare il rituale della frase del giorno!- gli faccio una linguaccia. Andrea ride e poi inizia a farmi il solletico, che io soffro terribilmente.
-B.basta ti scon.scongiuro!- rido forte. Andrea finalmente mi lascia andare e torna alla sua carriola, ancora divertito.
In questi giorni abbiamo imparato a sopportarci a vicenda e ora siamo anche amici. I primi giorni ho sempre tenuto la guardia alta con lui, ma poi mi son resa conto che la sua è solo una strategia per piacere ai ragazzi "importanti" e che in realtà non farebbe del male nemmeno a una mosca.
-Cosa farete oggi?- mi chiede.
-Maurizio sta preparando un percorso di 100cm. È da un po' che non salto così tanto, ultimamente ci siamo concentrati solo sugli 80, il che non mi dispiace certo in vista della gara, ma mi manca volare così in alto- rispondo, guardando i meravigliosi occhi di Mystic e pettinandole la criniera.
-Valeria posso...posso chiederti un favore?-
-Certo-
-Chiederesti a Maurizio il permesso per farmi montare un cavallo?-
Rimango a bocca aperta... Ma non era lui quello che "non aveva tempo da perdere in mezzo ai cavalli"?
-Va bene! Quindi alla fine non è tutto tempo perso quello passato qui-
-Diciamo che...ho imparato ad apprezzare questi animali- risponde, ma il suo sguardo è sfuggente come quello di chi nasconde qualcosa.
-Io vado. Ti aspetto di là- gli dico. Aiutandomi con la scaletta, monto su Mystic  e mi avvio verso il campo coperto. Oggi il tempo è veramente orribile: piove ininterrottamente da questa mattina e il vento soffia talmente forte che sembra voler portare via tutto con sé.
Vedo Maria entrare a sedersi sulla piccola panchina all'angolo del campo. Mi saluta con la mano e io ricambio con un sorriso. Poco dopo anche Andrea si accomoda accanto a lei insieme a Greg. Probabilmente è arrivato da poco, prima Andrea era da solo.
Maurizio dà inizio al riscaldamento e io  e Mystic facciamo tutto ciò che dice. Trotto, mezze volte, circoli e diagonali ormai sono uno scherzo per noi, ma comunque necessari.
Dopo qualche giro di galoppo a entrambe le mani, Maurizio mi nostra il percorso da fare. Sto per spronare Mystic, quando un lampo illumina tutto il campo e sulla porta compare una figura nera. Mystic Magic si alza sui posteriori e io mi aggrappo forte al suo collo.
-Shhh, buona principessa. Stai buona!- le dico quando ritorna su quattro zampe. Dalla panchina Greg ride, mentre Maria e Andrea mi guardano preoccupati. Maurizio invece si avvicina a noi e posa la mano sul collo della grigia, poi mi guarda in modo strano e indica l'entrata. Appena la vedo, sento lo stomaco girare e scendo velocemente dalla sella.
-Maurizio ti prego mandala via- lo imploro, ma lui non si muove. Non può fare nulla. Mi avvicino alla donna sulla porta. È vestita con abiti sporchi e consumati, i capelli arruffati. Ha le spalle ricurve e la pelle è pallida. Quando mi vede andarle incontro inizia a camminare nella mia mia direzione e allunga la mano per prendere la mia.
-Non mi toccare- le dico, spostandomi velocemente -Vai via Cristal-
-Non mi abbracci? Oggi è il mio compleanno. Ho ufficialmente trentacinque anni!- esclama barcollando.
-Ma non ti vergogni? Sei appena uscita dal carcere e già sei fatta di droga-
-Solo qualche grammo, anzi dovresti prenderne un po' anche tu. Cosa ci fai qui? Andiamo a fumare-
-Cristal vai via!- quasi grido, ma lei non mi ascolta e continua ad avvicinarsi. Apre le braccia per invitarmi a buttarmici dentro ma io, ormai con le lacrime, la spingo via. Non so come faccia a restare in piedi, ma alza un dito e dice:-Non ti permetto di trattarmi così! Io sono...-
-Tu non sei nessuno!!!- le urlo.
Cristal  alza una mano con rabbia e la scaglia contro la mia guancia. La sento pulsare forte, mentre le lacrime scorrono ancora più di prima.
-Ma come si permette!- urla Maurizio -Esca da qui immediatamente!!!-
La donna ride compiaciuta, poi si allontana fischiettando qualcosa.
-Stai bene?- mi chiede l'uomo abbracciandomi. Mi butto fra le sue braccia e continuo a singhiozzare. Maurizio mi accarezza dolcemente i capelli e mi lascia sfogare. Dopo qualche minuto, quando finalmente i battiti ritornano regolari, vado ad abbracciare Mystic e rimonto in sella, determinata a completare il percorso. Purtroppo però non va affatto bene: sbaglio tutte le distanze e abbattiamo la maggior parte delle barriere. Maurizio non dice nulla, mi lascia provare ugualmente e gliene sono grata.
-Scusa Mystic. La prossima volta andrà meglio, vedrai. Non è colpa tua, il problema sono io- mormoro alla grigia, che ha fatto il massimo per saltare correttamente nonostante i miei errori. Mystic Magic si volta a guardarmi e poi nitrisce leggermente.
Maria si avvicina lentamente a noi.
-Se vuoi posso pensare io a lei- mi propone. Ci penso su un attimo, ma poi accetto, consapevole che ho bisogno di stare un po' da sola. Annuisco con il capo alla ragazza e smonto da Mystic.
Inizio a correre verso la scuderia e mi rifugio in un box.
Il suo box.
Sky mi osserva curioso, ma io gli lascio solo una leggere carezza sulla stella bianca e mi rifugio nell'angolo. Tiro fuori il cellulare dal gilet e compongo il numero.
-Pronto, Valeria?-
-Mamma- sussurro, cercando di trattenere le lacrime, anche se invano.
-Tesoro cos'è successo? Perché piangi?-
-È venuta Cristal...qui al circolo ippico-
-Cosa ha fatto Cristal?!- chiede irata.
-Mamma lei mi ha...mi ha tirato uno schiaffo- le parole mi si bloccano in gola. Il ricordo di quello che è successo pochi minuti fa è doloroso, così come a mia guancia.
-Io...io la denuncio quella donna!!!- esclama iniziando anche lei a piangere -Dove sei? Stai bene? Vengo a prenderti subito-
-No. No mamma, non ce n'è bisogno, sto bene ora. Davvero. Appena finisco a qui al maneggio torno a casa, stai tranquilla-
-Sei sicura? Guarda che vengo lì in due minuti se...
-Lo so mamma. Grazie, ma preferisco stare ancora un po' qui-
-D'accordo, però chiamami subito se torna-
-Va bene. A dopo... Ti voglio bene-
-Anche io tesoro, tantissimo-
Chiudo la chiamata e mi sento molto più tranquilla ora che ho parlato con mia madre.
Night Diamond è rimasto fermo per tutto il tempo ad osservarmi.
-Ciao peste!- lo saluto. Il puledro si avvicina e si stende vicino a me, posando la testa sulle mie gambe. Inizio ad accarezzarlo dolcemente sulla guancia, poi intorno agli occhi e sulla stella. Mentre mi soffermo ad osservare quel particolare, mi viene in mente una canzone che adoravo da piccola e che mia mamma mi cantava sempre.  Eppure sentire di Elisa. La sera riuscivo ad addormentarmi solo se la ascoltavo mentre osservavo il cielo stellato, e spesso la canto ancora. Selezioni la base musicale sul cellulare e inizio a cantarla dolcemente a Sky.

A un passo dal possibile,
a un passo da te
Paura di decidere,
paura di me
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho
Eppure sentire
nei fiori fra l'asfalto
nei cieli di cobalto, c'è...
Eppure sentire
nei sogni in fondo a un pianto,
nei giorni di silenzio, c'è
un senso di te

Ripeto il testo per un paio di volte prima di accorgermi che Sky si è addormentato, mentre  Maria si è affacciata alla porta del suo box. Le sorrido e poi lascio riposare il mio piccolo amico. Esco, richiudendo silenziosamente la porta dietro di me, poi faccio cenno a Maria di seguirmi in Club House. Ci sediamo al tavolo e iniziamo ad assaggiare tutti i cioccolatini all'interno di un piatto.
-Domani ci ritroveremo con un mal di pancia fortissimo, lo sai vero?- scherzo.
-Si lo so. Ma ne varrà la pena, questi cioccolatini sono squisiti!- esclama lei. Rido e ne assaggio uno con le nocciole, il mio preferito.
-Hai per caso chiesto ad Alice che lavoro faceva il padre?- mi chiede ad un certo punto.
-Lavorava in un calzaturificio. Ma perché ti interessa così tanto?-
-Perfetto!!!-
-Perfetto cosa? Vorrei capirci qualcosa anche io!-
-Mio padre è il proprietario di un calzaturificio, e stanno cercando nuova gente da assumere- mi spiega.
-Sul serio?!-
-Certo! Anzi, stasera stessa lo dirò a mio padre. Poi ti farò sapere quando potrai parlarne con Alice, ma sicuramente papà d'accordo e felice!-
-E anche Alice sarà contentissima quando glielo dirò! È la notizia più bella della giornata-
-Sono contenta che ti sia tornato il sorriso-
-Grazie. Hai molto da studiare per domani?-
-Si!!! Ho due verifiche e un'interrogazione- risponde, mettendosi le mani nei capelli.
-Dai non disperarti; se vuoi posso darti una mano a ripetere, non ho scuola domani-
-Se ti va, accetto volentieri!- esclama entusiasta -Come mai non hai scuola?-
-C'è sciopero degli alunni, e io ne approfitto per dormire qualche ora in più... O per venire in maneggio, chi lo sa- sorrido maliziosa. Maria ride e poi la accompagno in campo, dove ha lasciato lo zaino con i libri. All'interno ci sono Andrea e Greg. Quest'ultimo non fa che ridere su quando Mystic si è sollevata sui posteriori e fa delle stupide smorfie per imitare la mia faccia.
-Secondo te chi era quella donna che le ha tirato uno schiaffo?- gli chiede Andrea, ma non riesco a distinguere la sua espressione. Non si sono accorti della nostra presenza, e io e Maria restiamo in silenzio ad ascoltare la loro conversazione.
-Quella è... La madre dell'amica alla quale non ha prestato i trucchi e gli smalti. Anzi no! È sua cugina a cui ha rubato un vestito!- scherza Greg.
Le lacrime lottano contro la mia volontà per uscire, e alla fine vincono la loro battaglia. Questo è troppo. Non posso sopportarlo.
Mi avvicino con Furia a Greg e lo guardo con rabbia. Appena mi vede diventa pallido e deglutisce.
-Cosa ne sai tu?!- gli urlo in faccia -Cosa sai tu di quello che ho passato io?! Cosa sai tu del fatto che quando avevo nove anni ho scoperto di essere stata adottata? Cosa sai tu che quella donna, Cristal, è la mia vera madre ma che, rovinata dalla droga e dall'alcol, entra ed esce dal carcere ogni due mesi?! E cosa ne sai tu del fatto che, quando avevo undici anni, lei e il suo compagno mi hanno violentata e picchiata fin quasi a uccidermi?! Cosa ne sai tu che il mio padre adottivo ha scoperto da due anni di avere la sclerosi multipla?! Cosa ne sai tu del fatto che mia madre prova da anni ad avere un bambino ma non ci riesce?! E cosa ne sai tu che da due anni sono vittima di bullismo?! Cosa ne sai tu di tutto questo?! Cosa ne sai tu di me?!?!?!-
Greg abbassa lo sguardo e mette le mani in tasca.
-Come immaginavo. Tu non sai nulla di me- dico in un sussurro.

Ok ammetto che questo capitolo è finito in modo piuttosto bastardo (scusate il termine) ma lo stavo aspettando da mesi e sono felice che finalmente sia arrivato MUAHAHAH!!!
Finalmente abbiamo capito cosa è capitato alla nostra Valeria. Ve lo aspettavate? Volete uccidermi vero?😏😏 Ma non potete perché oggi è il mio compleann😌😌 e sono anche andata al maneggio😍😍😍
FORZA VOGLIO SAPERE COSA PENSATE DI QUESTO CAPITOLO!!!
Se vi va lasciate una stellina o un commento😉
Grazie infinite per tutte le visualizzazioni e le stelline che avete fatto raggiungere a questa storia, che senza di voi nemmeno esisterebbe💜💜💜 GRAZIE GRAZIE GRAZIE, VI VOGLIO UN MONDO DI BENE!!!❤❤❤❤

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