Taehyung's pov
Mi svegliai con lui accanto a me, steso con le braccia avvinghiate al mio torace e il viso immerso nel mio collo, così vicino che sentivo il respiro e il profumo buono che emanava. Io, al contrario, cingevo con dolcezza la sua vita e tenevo il viso appoggiato sulla sua nuca, ipnotizzato dal suo respiro e dal suo calore. Lo senti muoversi un pochino, per poi cominciare a lasciare deliziosi baci sulla parte alta vicino alla mandibola.
"Buongiorno, hyung." Sussurrò ridendo come un bimbo e cominciò a strofinare il naso sul mio collo, passando la punta delle dita sulla mia pelle nuda provocandomi così i brividi, come sempre. Gliela cinsi e la strinsi a me per poi posarla delicatamente sul mio petto, guardandolo intensamente.
" lo senti l'effetto che mi fai?" Chiesi, non riuscendo a non far ricadere in uno sguardo sulle sue labbra.
"È lo stesso che tu fai a me." Rispose teneramente facendo un sorriso timido, colmo di imbarazzo.
"Posso baciartelo, quel sorrisino? E così stramaledettamente provocante." Chiesi, prendendogli il viso tra le mani e avvicinandomi con estrema cautela, quasi terrorizzato dal fatto che avrei potuto rovinare quel capolavoro. Lui divenne ancora più roseo di prima e schiuse le labbra così rosse e belle, quelle labbra che desideravo, quindi smisi di farlo attendere e mi fiondai su di lui desideroso di poterlo assaporare con la sicurezza e il bisogno che solo la sua bocca mi trasmetteva.
Lo sentivo danzare timido con me e tra i nostri baci avvertii le sue labbra sollevarsi, creando una delle cose più meravigliosi che avessi mai visto.
La sveglia suonò, era mattino presto e saremmo entrambi dovuti andare a scuola perché avevamo perso parecchie ore con tutto ciò che era successo tra noi, e saltarne altre non era di certo nei miei piani. Mi staccai non volente da lui, sorridendogli dolcemente e alzandomi, mentre con la coda dell'occhio potevo vederlo che osservava interessato il mio corpo da sotto le lenzuola, mentre io rovistavo tra i cassetti.
"Oggi andiamo a scuola insieme. Tieni queste spero non ti siano grandi." Affermai, lanciandogli un paio di jeans neri e una delle mie felpe preferite che afferrò e mise prontamente. Aveva una fantasia nera e bianca ed essendo qualche taglia in più non si vedevano perfettamente le sue mani esili, cosa che trovai assolutamente deliziosa. Gliene presi una e la strinsi, poi uscimmo insieme di casa. La primavera era ormai arrivata e non avevamo bisogno di ulteriori felpe o, addirittura, cappotti.
"E la colazione? io ho fame." Disse mettendo il broncio. Mi misi a ridere serenamente, voltandomi a guardarlo.
"Aspetta qui." Dissi lasciandogli la mano ed entrando in una pasticceria ad acquistare un croissant alla crema, che portai a Jungkook seduto impaziente su una panchina.
Quando mi vide uscire con la brioche in un sacchetto gli brillarono gli occhi e come un bimbo la prese per poi addentarla e mangiarla felicemente, ricongiungendo successivamente le nostre mani e continuando così il percorso.
Il suo viso così allegro e la sua espressione così sincera mi fecero sorridere apertamente, era meraviglioso.
"Jungkook?"
"Sì?"
"Sei la creatura più bella che abbia mai visto."
~
Allora, ho scritto questa cosa nell'ora di religione. Dovete sapere che ho due vicine di banco, una è una kpopper ossessionata, l'altra potrebbe morire tutta la popolazione asiatica e non verserebbe una lacrima. Mentre scrivevo, una stava lì a sclerare come un non so cosa perché shippa Tae e Jungkook peggio di me, l'altra era traumatizzata e credo desiderasse sul serio cambiare compagna di banco.
#DISAGI
Btw, vi ho appena insegnato cosa fare nelle ore di religione💁💘