Muahahahah il male è di questo mondo e io ne sono un esponente 😈😈😈
Sopra il nuovo look di Erika.
Preparate i fazzoletti ma non troppi, il bello deve ancora venire 😈
Buona lettura
È stata una serata fantastica quella trascorsa con Blake, è stato così romantico che mi sembrava di essere in Pretty Woman, ma come tutte le belle fiabe, prima o poi si deve tornare alla realtà.
"Sarà un modo per stringere amicizia non trovi? Dio perché ti dò sempre ascolto"
"Non fare la cavernicola, e poi vuole solo fare shopping con te"
"Ma io odio fare shopping e a quest'ora potevamo essere io, te, una coppa di gelato e una barca!"
Blake alza gli occhi al cielo mentre io inizio a borbottare in marziano, mai una volta che mi creda.
Mi spiego, era tutto perfetto questa mattina, nulla poteva andare storto, ma Loren ha pensato bene di bussare e annunciarmi che voleva stringere amicizia con me, andando a fare shopping e trascinandoci dietro i nostri amorucci... in quel momento avrei davvero desiderato avere un ascia a portata di mano per imitare quelli del circo, ma dato che sarei stata un tarocco, l'avrei colpita in piena fronte!!!
"Erikaaaaa, guarda ho trovato qualcosa che ti piacerà"
Faccio finta di non averla sentita, ma Blake mi spinge da dietro con uno sguardo ammonitore.
"Avanti, va a vedere"
"Giuro che chiamo il Pinguino e lo incarico di ucciderti, altro che sposarti, sei odioso"
Mi stacco da lui e inizio ad andare verso la gatta morta che è vestita tutta di rosa, il colore che io odio da quando sono nata.
"Guarda quant'è bella questa maglietta, così darai un pò di colore al tuo guardaroba da cadavere"
Perché mi devo trovare sempre in posti affollati quando voglio ucciderla?!?!?!
Così avrei potuto strozzarla con quella maglietta rosa confetto con tanto di farfalla arcobaleno che si ritrova in mano.
"Non è il mio genere"
"Beh fa come ti pare, a volte mi chiedo se tu non sia la figlia perduta della famiglia Adams"
"Molto divertente, davvero"
"Su non prendertela, sto scherzando hahaha"
"Ah ah ah già, possiamo andarcene adesso figlia perduta di Barbie?"
Mi guarda e poi ride, se non si fosse capito doveva essere un' offesa.
"Come fai a sapere che amo Barbie sin da bambina?"
"Intuito"
Ride ancora, ha una risata che mi ricorda il rumore di una forchetta sul piatto, ed è irritante.
"Ho notato che non sorridi molto"
"Se non ce niente di divertente non rido"
"Non mi sopporti vero?"
"Noooo, solo che la tua presenza non mi entusiasma"
"Hahaha cosa ci trovi Blake in te ancora non l'ho capito"
Arresto la mia camminata e mi giro nella sua direzione.
"Finalmente ti stai rivelando per quello che sei"
"Già, sono brava a fare la parte della brava ragazza, ma a quanto pare con te non ha funzionato"
"Sai com'è, le attrici dei bordelli sono uniche nel loro genere"
A quanto pare Loren ha deciso di togliersi quella maschera di dolcezza che indossava.
"Intanto il tuo ragazzo non ha fatto alcun accenno di non gradire la mia presenza"
"Sei sposata, e quel fesso di tuo marito ti ama, per quanto tu sei marcia dentro, sta alla larga dal mio ragazzo o giuro che non risponderò di me"
"Hahahah molto divertente, Will e solo uno stupido che vuole solo essere amato, ma io voglio un pò di movimento nella mia vita"
"Vallo a cercare da un' altra parte"
Fa un sorriso sinistro per poi tornare ad essere quella gallina che era.
"Blake, Erika non apprezza i miei sforzi"
Ecco spiegato perché ha cambiato atteggiamento.
"Ha i sulo gusti"
"Si ma io voglio esserle amica"
"BLAKE, andiamocene subito"
"Che ti prende adesso puffetta?"
"Loren vuole mettere le sue zampaccie su di te, sta solo fingendo, devi credermi"
"Ma, ma, che ti ho fatto? Io sono sposata"
Lacrime da coccodrillo, ecco cosa sono quelle goccia d'acqua che le rigano il viso.
Blake guarda lei e poi me, sta esitando, ed è questa la sua fiducia nei miei confronti.
"Erika stai esagerando, ne abbiamo già parlato ieri"
"TI DICO CHE VUOLE TE!"
"Che succede qui?"
Ed ecco che arriva il marito con tanto di corna di alce sulla testa.
"Sta insinuando che io ti tradisca Will"
"Cosa? No Loren non lo farebbe mai"
"STA FINGENDO! BLAKE, ANDIAMOCENE"
Si stacca da lei e viene verso di me, ma, è arrabbiato, lui non mi crede.
"Scusate il comportamento della mia ragazza"
E se ne va avanti, lasciandomi indietro.
Trattengo le lacrime mentre lo seguo a ruota, mentre sento una risata alle mie spalle, è quella gatta morta, ma in questo momento devo affrontare una tempesta più grande.
***
"Cosa ti è saltato in mente?"
"Niente, è solo la verità, me l'ha detto stesso lei che ti vuole portare via da me....credimi"
"Ne abbiamo già parlato ieri, ti ho detto che voglio te cos'altro vuoi per credermi"
"Io ti credo, ma non mi fido di lei"
"Beh non sembra, o forse temi che vada sempre dietro alle ragazze!?"
"SEI TI CHE NON CREDI IN ME!"
Non ce l'ha faccio più, siamo rientrati in camera e solo adesso mi ha rivolto la parola.
Sta per continuare a parlare, quando bussano alla porta.
È Will, che vuole adesso questo deficiente.
"Ho bisogno di aiuto"
"Che è successo?"
"Loren sta male, potete guardarla mentre vado a prendere le medicine?"
"Si"
"BLAKE"
Si ferma sulla soglia della porta.
"Non abbiamo finito di parlare"
"Non è il momento Erika"
"TU NON SEI UN DOTTORE!? TI STA ATTIRANDO DA LEI"
"BASTA!"
Arretro di un passo e le lacrime bastarde stanno per uscire.
"Se esci non mi troverai qui al tuo ritorno"
Mi da le spalle e dopo un tempo che mi pare infinito esce, e la scena della porta che si chiude a rallentatore e la goccia che fa traboccare il vaso.
Ha vinto lei.
Guardo nel vuoto, fino a che le lacrime non iniziano a scendere copiose.
La voluto lui.
Prendo il giacchetto di pelle ed esco dalla stanza correndo senza avere una metà precisa, voglio solo allontanarmi da quello stupido gorilla e cercare di non pensare a cosa potrebbe accadere tra lui e Loren.
***
Ho corso così tanto che ora non so dove sono, tutta colpa di quel emerito cretino.
Giro verso destra e solo ora ricordo.
"La mia vecchia scuola...."
Piena di ricordi orrendi del mio passato, però è stato quest'ultimo a portarmi a Seattle, dove ho incotrato Beth, Sasha, Rick....e Blake.
Senza accorgermene sono già nel cortile della scuola che sembra essere deserta, forse è chiusa.
È tutto come l'ho lasciato, a parte qualche murales in più.
Cammino fra i corridoi indisturbata, fino a quando non vedo le foto degli studenti appesi al muro.
Ci sono tutti quelli che mi hanno reso la vita un inferno e poi ci sono anche io, l'unica foto nella quale sono uscita decente, avevo tolto i codini e lasciati sciolti i capelli.
"McCarthy? Sei tu?"
Oddio...
"Bidello Hank, lei ancora lavora qui?"
"Oh mio Dio, sei, cambiata e bello vederti, non ho avuto la possibilità di salutarti quando te ne sei andata"
"Mi dispiace, ma è stato tutto svolto in maniera veloce, questioni di lavoro di mio padre"
"Già, come mai da queste parti?"
"Passavo di qui, sono in vacanza ma ora è un disastro"
Il vecchio Hank mi dava sempre conforto tempo fa, ogni tanto aveva panini in più e li dava a me, mi trattava come una pecorella smarrita insomma.
"Un disastro eh? Sai, dopo che te ne sei andata hanno trovato un' altra vittima, un ragazzo cicciotto, lui però ha sopportato, non è scappato."
"Cosa vuoi dirmi Hank?"
"Anche se le cose vanno male, bisogna vedere il lato bello della vita, quel ragazzo alla fine ha detto al preside tutto ciò che subiva, hanno espulso dei ragazzi e adesso si ritrova in carica per il rappresentante d' istituto, tu invece, per cosa stai lottando adesso?"
"Io..."
Dannato vecchiaccio ficcanaso, ha sempre trovato qualcosa per farmi riflettere, ma adesso è davvero un colpo basso.
"Ora devo andare a pulire i bagni, ogni tanto vieni a trovare questo povero vecchio"
E sparisce, mentre a me sembra di essere capitata nel film Christmas Carol, per caso ora arriveranno anche gli spiriti del presente e futuro?
Abbandono la scuola e rifletto sulle sue parole, io ho già lottato molte volte per avere Blake, ma ogni volta si crea una nuova battaglia e non riesco più a reggere tutto ciò.
Forse è meglio se torno in albergo, è sera ormai e ho un gorilla arrabbiato da fronteggiare.
Cammino ancora cercando di ricordare la strada che ho percorso, quando vado a sbattere contro qualcuno.
"Mi scusi, non vedevo dove andavo"
"Oh ma che bel bocconcino che abbiamo qui"
Non può essere, non lui.
"Sbaglio o ti ho già vista?"
"N... no, devo andare"
Dopo tutto questo tempo il karma è stato davvero troppo crudele a farmi reincotrare il ragazzo che ha giocato con i miei sentimenti per poi deridermi come un essere schifoso.
"Aspetta, aspetta, non può essere, non dirmi che sei la cicciona, come si chiamava, ah già la palla rotante sensibile"
Mi blocco sul posto e sento il mio cuore battere a mille, ha dimenticato perfino il mio nome.
"Ti sbagli"
"Davvero? Allora non ti dispiacerà venire a fare un giro con me?"
"No, sono impegnata"
Voglio andarmene, il più lontano possibile, ma Justin mi afferra il polso e inizia a stringere.
"LASCIAMI"
"Non accetto un no come risposta"
Inizio a tirare, ma non molla e mentre sta per afferrarmi anche l' altro, sento che improvvisamente ha lasciato a presa, e quando apro gli occhi vedo Justin per terra e Blake con il pugno ancora disteso.
"Ha detto di lasciarla stare"
Ho gli occhi spalancati e il respiro affannato, come ha fatto a trovarmi?
E Loren?
La testa mi fa male, ci mancava l' emicrania.
Justin si rialza e sputa sangue, per poi guardare in malo modo Blake.
E adesso? Perché sono dovuta venire a Miami, sarebbe stato meglio rimanere a Seattle invece di scatenare la terza guerra mondiale.
Muahahahahhahaah e questo non è tutto gente😈
Commentate e votate
Baci baci
Manu