Rispettare
verbo;
agire in conformità ad un desiderio o comando.
Non faccio più di cento metri prima che il mio polso venga afferrato da una mano, che mi fa arrestare bruscamente la corsa, facendomi sbattere la faccia sul suo petto duro. Fa male, ma non mi lamento. Sono abituata al dolore.
"Per favore, non scappare da me, Porsche."
"Perché diavolo non dovrei?"
Non conosco nemmeno questo ragazzo, è sempre apparso ovunque. Sto iniziando a pensare che mi stia pedinando, e non è esattamente una cosa che approvo.
Spingo sul suo petto, perché mi lasci andare, ma ahimè, non funziona; la mia dannata fortuna, no? Sto li, con le braccia a penzoloni lungo i miei fianchi e la testa contro il suo petto mentre le sue braccia erano avvolte al mio corpo, e il suo mento appoggiato alla mia testa. In ogni caso, non penso mi lascerà andare presto.
"Perché voglio aiutarti."
Sospiro piano senza dire nulla, magari ignorandolo se ne andrà e mi lascerà sola. Non lo voglio intorno, e non ho bisogno di stargli vicino.
"Non puoi tenerti tutto dentro per sempre, hai bisogno di qualcuno, lo vedo."
Continuo a non dire nulla, ma le sue parole mi colpiscono. Sono fumante di rabbia. Lui non mi conosce, perché dovrebbe venire a dirmi ciò di cui ho bisogno.
"Dovresti aprirti con qualcuno Porsche, davvero. Smettila di nasconderti da me, voglio aiutarti dannazione!"
"No!"
Lo allontano rabbiosamente, liberandomi finalmente dalla sua presa.
"Non devi fottutamente dirmi cosa devo fare! Non ti conosco nemmeno, e neanche tu conosci me. Vaffanculo."
"Ma i-"
"No, non dire nulla. Avresti dovuto lasciare che morissi quando ne avevo la possibilità; sarei molto più felice morta che viva. Capisci cosa hai fatto? Lo capisci? Sai che dovrò soffrire di più in questo mondo di merda? Non voglio rimanerci."
Lui non capisce, nessuno capisce come mi sento.
"Porsche non dirlo nemmeno. Dovresti desiderare di essere viva, è una cosa fantastica, e lo sai. Hai solo bisogno delle persone giuste accanto, che ti facciano sentire viva. Tu puoi essere felice, io lo so che puoi."
Quando non dico nulla, lui continua a parlare. Il mio cuore svolazza ad ogni parola che dice, la sua faccia esprimeva emozioni represse e un'urgenza alle quali non sapevo come comportarmi.
"Per favore, lascia che te lo faccia capire. Lascia che ti faccia vedere com'è essere felici, non te ne pentirai. Te lo prometto."
So che probabilmente me ne pentirò, ma le parole lasciano la mia bocca prima che possa fermarle.
"Bene."