ten - relapse

197 16 2
                                    

                  

Ricadere

verbo;

peggiorare dopo aver fatto dei miglioramenti.

sono passate tre settimane da quando ho raccontato ad Harry cos'è successo alla mia famiglia. Tre lunghe settimane, ed ho avuto il sorriso sempre. Mi sento finalmente felice, una semplice e genuina felicità. Vera felicità.

Lui mi ha portata fuori molte volte, mi ha fatto fare cose che non avrei mai sperimentato, mi ha raccontato cose sulla sua vita, sulla natura, sulle persone, tantissime cose per cui gli sarò eternamente grata.

Ma nel secondo in cui rientro in casa dopo una passeggiata al parco con Harry, una sensazione di terrore percorre il mio corpo. Sono sola, di nuovo. In questa casa, sono totalmente sola, questo non va bene... o forse si?

Non riesco a sopprimere il panico che pulsa nelle mie vene, non riesco a fermarlo e non sono nemmeno sicura di volerlo fermare davvero. Sapevo che sarebbe successo, un attimo, e sono tornata dove ho cominciato.

Sola e infelice.

Sto avendo una ricaduta, come molte altre volte prima che incontrassi Harry. Mi sono permessa di credere di essere felice, di potermi finalmente lasciare alle spalle il passato, di poter stare bene di nuovo, ma la verità è che è tutto finto.

Non sono mai stata davvero felice, potrei esserlo stata, per un secondo, sono stata veramente felice con Harry al mio fianco, ma nel secondo in cui ho realizzato di essere sola, la consapevolezza mi ha colpita. Forte.

Così forte che presto i singhiozzi iniziano a scuotere il mio corpo e la tortura ha inizio. Non riesco a respirare. Voglio infliggermi dolore, punirmi per aver anche solo pensato per un attimo che sarei potuta stare come prima che tutto accadesse.

Non starò mai bene davvero, rimarrò sempre la fottuta diciannovenne sola nel mondo, senza nessuno a cui importi davvero. Avrei dovuto ascoltare il mio istinto, quando mi diceva che sarebbe stata una cattiva idea. Perché dovrei andare contro il destino? Ovviamente vuole che io viva una vita piena di angoscia e sensi di colpa. Il destino non vuole che la mia vita sia tutta unicorni e arcobaleni.

No.

Non mi succede mai nulla di bello. Sono guasta; un'anima cattiva. Come un uovo marcio.

"Hey, ho dimenticato il mi-"

Sono per terra, e mi cullo avanti e indietro. Sono l'unica per me. Ho solo me stessa. Harry non vuole seriamente aiutarmi. Lo fa solo perché gli faccio pena. Non gli importa realmente.

"Che diavolo, Porsche, stai bene?"

Non gli rispondo. Sembro forse una che sta bene? Non lo sono mai stata. Perché non può capirlo?

"Dannazione, piccola parlami."

"Vattene! È stupido! Vorrei non averti mai incontrato. Non puoi aggiustarmi, sono spezzata."

"Cosa ti è preso, Porsche?"

"Niente! È stato tutto una bugia, non sarò mai felice, vedi? Sono fottuta, quindi vai."

Non fa come gli dico, e si avvicina a me provando ad abbracciarmi. Poteva funzionare in passato, ma ora no. Non può salvarmi.

Non appena sento le sue mani sforarmi le braccia lo spingo via rudemente, sentendomi soddisfatta quando cade.

"Ora esci! Non voglio vederti mai più. Non posso essere aggiustata, non posso!"

Si alza e se ne va.

Trust » Harry Styles Italian TranslationWhere stories live. Discover now