Mmm...il titolo per quanto strano verrà spiegato giuro😂
Vi anticipo che tra poco ci sarà un altra sorpresa e Erika ascolterà il suo cuore, almeno in parte, ma ovviamente dato che sono io...MUAHAHAHAHH 😈😈😈
Buona lettura
Mia madre mi dice sempre che sono svogliata, che perdo tempo in cose inutili come guardare le serie televisive o film, eliminando i casi in cui si devo studiare e fare i miei consueti esercizi , ma credo che ultimamente la mia attività fisica sia aumentata da quando ho incontrato Stone.
"Voi donne siete sempre così lente?"
"Tra poco ti lancio l' armadio contro."
"E mamma mia che brutale che sei"
"Ah ah ah...tu potevi anche andartene no?"
"E lasciare la mia puffetta sola soletta? Nahhh"
"Ti detesto"
"In fondo mi ami"
"Sei insopportabile, preferisco sposarmi con un cane che con te."
"Non ho detto di sposarci"
"Shh o ti strangolo"
Come mai Stone è in casa mia? Semplice, il signorino ha pensato bene di arrampicarsi su di un albero e saltare sul balcone della mia stanza facendomi prendere un infarto e bestemmiare in cinese. Manco fosse Tarzan.
Non sapeva aspettare da bravo cane sul portico di casa? Dio com'è insopportabile.
"Forza andiamo"
"Dove credi di andare così?"
"Perché? Ho solo in paio di leggins e la maglia di papà...Non mi sembra di essere inadatta con l' abbigliamento"
"Oh si invece, le tue belle chiappette sono in bella mostra"
"Sei mio padre? No, quindi chiudi il becco cornacchia"
Lo sorpasso per scendere in salotto e mettermi un giubbino e la borsa con il minimo necessario...siamo già a metà ottobre e l' inverno si fa sentire sempre di più.
"Dai muoviti, altrimenti mi potresti accusare del tuo ritardo agli allenamenti"
"Certo puffetta"
Usciamo e chiudo la porta per poi seguirlo da dietro.
Devo dire che Blake ha delle spalle davvero ampie e i suoi capelli leggermente lunghi si muovono in una danza tutta loro con il vento.
Stai pensando di stuprarlo?
Oddio no!
Mi prendo a schiaffi mentalmente e cerco di sviare i miei pensieri da tutt'altra parte e solo vedendo il soggetto spalle larghe dirigersi verso la sua bellissima auto, mi ricordo della nostra ultima scampagnata.
"Oh no no e no! Io lì sopra non ci salgo di nuovo"
"Oh ma dai puffetta, non fare la bambina e sali"
"No grazie vado a piedi"
Detto ciò inizio a camminare per le strade, ma il suono del suo sportello che viene aperto e chiuso arriva perfettamente alle mie orecchie.
"Vuoi diventare un ghiacciolo?"
"Meglio ghiacciolo che poltiglia"
"Prometto di guidare da comune essere umano"
"E come fare un patto con il diavolo e di sicuro hai tanti metodi per divertirti a torturarmi"
"Ma non pensavo che fossi così pervertita"
"Tu grandissima testa di cetriolo...sparisci!"
"Aahh"
Va più avanti lasciandomi finalmente sola a camminare.
A volte diventa davvero odioso, ma in altre sembra che non mi voglia distruggere come aveva promesso...Erika mantieni la guardia alta e non abbassare mai le tue difese con il nemico.
Giro l' angolo e un ombra cala su di me per poi prendermi a sacco di patate mentre la sottoscritta sta urlando.
"Non ti stupro mica nana"
Ma che diavolo
"Sto davvero odiando questa posizione"
"Colpa tua che sei cocciuta"
Non ho il tempo di dire a che mi ritrova legata al sedile dell' auto di Blake.
"Così arriviamo prima e tu non ti ammali"
"Sei peggio di mia madre"
"Grazie zuccherino"
E con la voglia pari a zero di discutere oltre mi arrendo all'idea di aver un gran mal di pancia, quando Blake mi sorprende guidando decentemente...allora non mentiva prima.
"Impara a fidarti delle persone"
"Meglio di no, una volta che rimani scottata è difficile riporre di nuovo la mia fiducia in qualcuno"
Mi guarda strano, ma tronco ogni conversazione girando la testa per vedere il paesaggio scorrere sotto un cielo nuvoloso, dannata me che non mi sono prevenuta di ombrello manco stavolta.
Arriviamo alla palestra della scuola con solo tre minuti di ritardo, ma il coach, alias Mike Tyson versione orso, fa una bella ramanzina a Blake, mentre il mio lato malvagio balla la cucaracha a vederlo nelle vesti di cucciolo bastonato.
"E ora cammina a cambiarti e riscaldati!"
"Si coach"
"Aaaah, Santa pazienza, oh tu devi essere la nostra nuova aiutante, piacere sono il coach Raymond."
"Erika McCarthy, possono rendermi utile?"
"Oh bene, almeno abbiamo qualcuno che dimostra forza di volontà in questo campo. Puoi prendere il carrello dei palloni"
Dio che vocione che ha e quando ha sottolineato forza di volontà, ha alzato ancora di più il tono di voce, per far sentire ai suoi ragazzi il discorso. Bah, uomini.
Vado nel ripostiglio e trovo un carrello pieno di palloni da basket.
"Credo che mi abbia scambiata per wonder woman"
Inizio a tirare, senza che il carrello si sposti.
"Erika lascia che ti aiuti"
Mi giro e vedo mister sono a torso nudo in ottobre, avvicinarsi a me.
"Grazia Paul sei molto gentile"
"Figurati, non ti ho visto entrare prima"
"Oh mi ha accompagnata Stone"
"Erika...ti piace Stone?"
Inizio a tossire per essermi strozzata con la mia stessa saliva. Devo dire che il ragazzo è molto schietto.
"Ma no! È praticamente una palla al piede molto appiccicosa e crudele"
"Hahah scusami se sono stato diretto, ma volevo esserne certo, perché tu mi piaci davvero molto"
Allarme incendio ripeto, allarme incendio.
Paul si avvicina pericolosamente a me e di sicuro la vista di quegli addominali non aiuta la miss Grey che è rinchiusa in me. Deve avere battuto la testa da qualche parte per dire qualcosa di simile, oppure ha perso la memoria o non ha sentito dire in giro di quanto io sia pericolosa, a causa della mia sfiga. Cavolo, perché non si ferma?!
"McCarthy muovi quelle chiappe"
La voce del coach lo interrompe e insieme, dopo un piccolo momento di imbarazzo portiamo il carrello sul campo. Pericolo scampato, ritirare l'allerta evacuazione.
"Better non siamo in spiaggia. Indossa una cazzo di maglietta"
"Scusi coach"
E in questo momento sento come un centinaio di spade trafiggermi la schiena in punti mortali.
Giro di poco la testa per vedere Blake con le braccia incrociate fissarmi...l'ho già detto che trovo quei suoi tatuaggi dannatamente sexy? Oddio che cappero sto a dire adesso!
"Forza fanciulle muovete quelle chiappe e allenatevi come Dio comanda"
Credo che Raymond abbia qualche mania di grandezza, ma giusto poco poco dato che ha fatto sfiancare tutti i colossi presenti.
"McCarthy vai a prendere delle bottiglie"
"Subito coach"
Avrei voluto dire burbero ma meglio non morire oggi che mamma e papà non sono a casa e non potrebbero piangere la loro adorata figlia.
Vado nel magazzino e prendo delle casse, quando sento una mano alleggerirsi, mi giro e vedo Stone con uno sguardo serio, con la confezione che avevo preso. Qui la cosa si fa preoccupante.
"Grazie, ora possiamo andare"
"Cosa c'è tra e te e Better?"
"Voi maschi siete uguali...niente te l'ho detto e comunque questi non sono affari tuoi"
"Erika rispondi"
"Blake non farmi arrabbiare, te l'ho già detto e sono qui per svolgere un compito, quindi con permesso"
Cerco di superarlo, ma riesce a bloccarmi per un polso.
"Che vuoi!? Stone stai esagerando non sono affari tuoi chi voglio o non voglio frequentare chiaro? E ora molla la presa altrimenti io..."
"Sta zitta"
Avviene tutto velocemente, lui mi tira il braccio e le sue labbra si scontrano con le mie in un bacio a stampo.
Cerco di liberarmi ma lui mi afferra per dietro la nuca e aumenta la pressione.
Mi sta baciando...Blake sta baciando me.
Sento le lacrime salire agli occhi, il movimento mi esce automatico e la mia mano si scontra contro la sua faccia.
Ha gli occhi spalancati, ma quando vede la mia espressione leggo solo colpa nei suoi occhi. Cosa voleva fare? Umiliarmi? Beh, ci è riuscito.
"Erika io"
"ZITTO! Come...come hai osato?!?! Io non sono uno stupido giocattolo Blake! Non puoi prendermi come una stupida bambola. Non farti più vedere!"
"No aspetta"
Non lo voglio sentire, scappo dal magazzino senza fregarmene di nessuno, voglio stare da sola.
Corro, lasciando una scia di lacrime dietro di me fino a raggiungere un albero e rifugiarmi sotto di esso.
Cado in ginocchio e cerco di calmarmi in tutti i modi possibili...perché deve sempre finire così, non poteva restare tutto com'era? Mi fa male il petto e istintivamente copro il cuore con le mani.
"Non può succedere di nuovo come tre anni fa...Non può"
E mentre il mio mondo inizia a sgretolarsi, nel cielo appare un fulmine.
"Sarà meglio trovare un altro riparo"
Perché di sicuro non ho intenzione di tornare a casa come sono arrivata fino a qui.
Zanzazaaaaaà
Un primo bacio ci è stato, anche se forzato.
Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa vi aspettate da Erika?
Baci baci
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Manu