l'infinito tranne noi #wattys...

By AsiL92

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VINCITRICE ITACONTEST 2016 -SECONDO CAPITOLO DELLA STORIA '' IO, TE E L'INFINITO'' CHE TROVATE SU WATTPAD E N... More

Capitolo 1 -JAKE-
Capitolo 2 -Isabel-
capitolo 3
capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29 -Jake-
Capitolo 30
Parte senza titolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40 -Jake-
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Itastory 2016

Capitolo 45

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By AsiL92

Ormai è passato quasi un mese da quando io e Jake viviamo insieme. ci siamo adattati alla perfezione l'uno all'altro, abbiamo invitato i ragazzi da noi un bel po' di sere. Una sera Trevis e Cole hanno dormito addirittura ubriachi sul divano.

Io ho iniziato di nuovo a studiare visto che siamo a fine Ottobre e vorrei provare a laurearmi in anticipo.

Jake lavora tutte le mattine e verso le quattro di pomeriggio torna a casa. Siamo entrati in una specie di routine personale, in cui ci siamo ritagliati i nostri spazi.

Spesso Jake aiuta gli altri a mettere apposto le auto che commissionano a Dean, come ha sempre fatto in fin dei conti.

Io studio e lavoro. Nat è praticamente sempre qui, specialmente quando non c'è Jake.

Si è calmata e ora non risponde più male a Jake ogni volta che lo vede.

Io e Jake facciamo sesso, tanto sesso.

In ogni punto possibile ed immagine della casa. Siamo arrivati a farlo anche mezzi distesi per le scale o dentro lo sgabuzzino solo perché a parer suo l'ho fatto uscire di testa quando mi sono piegata per mettere apposto la sabbiera per il gatto.

Non guarda Hells Kitchen, lo odia. Come odia i programmi demenziali sul matrimonio, sembra che veda il diavolo ogni volta che mi passa accanto e io ne sto guardando qualcuno.

Così li registro e me li vedo nelle giornate in cui Nat viene a trovarmi.

Ho comprato dei fiori e delle piante con cui ho sistemato le immense terrazze..certo, c'è ancora molto da lavorare però, questa casa sa di noi.. sembra che ci viviamo da una vita.

Ho già detto che amo la vasca immensa di camera nostra? O la doccia a più sifoni? Ho già detto che amo ancora di più la vasca immensa di camera nostra e la doccia a più sifoni quando c'è dentro Jake insieme a me?

La ama anche Wiskie che ormai tutte le mattine anziché far la doccia con me se la fa con Jake.

E quando io li raggiungo ci manca poco che mi soffi per mandarmi via anche se poi, se ne va via lui quando Jake lo butta gentilmente fuori per fare sesso liberamente, senza rischiare di ammazzarlo.

L'unica cosa che non va è che da circa una settimana, massimo dieci giorni non mi sento molto bene.

Sono sempre stanca la sera e appena ci buttiamo sul letto, mi addormento come un bradipo.

Ne ho parlato con Jake e lui mi ha semplicemente risposto che non sto un attimo ferma e su questo ha ragione.

Effettivamente tra studio, lavoro, tirocinio e casa non mi fermo un attimo.

Ora sto aspettando Nat per guardare le nostre puntate di Hell's Kitchen. Appena sento suonare il campanello, mi alzo dal divano e subito mi devo sedere di nuovo per il forte giramento di testa.

Respiro ''ok..Isabel, forse è il caso che tu prenda qualcosa per questa influenza'' apro la porta e appena vedo il sorriso contagioso di Nat mi sento subito meglio ''ehi che faccia, sei pallida. Sicura di star bene?'' mi guarda preoccupata mentre si tira indietro ''sììì, Nat...non ho la lebbra tranquilla.. vieni entra che ho una voglia matta di guardare Ramsay infamare quei poveri cuochi'' entra salutando Wiskie ''sei proprio sadica... Jake e Jace sono andati non so dove a prendere altrettante cose che non so a cosa servano per la moto'' annuisco ''sì, mi ha chiamato prima''.

Prendo due bottigliette d'acqua in frigo ''vuoi qualcosa da mangiare?'' ''no grazie, guarda che ti ho portato'' poggia sopra il bancone della cucina un sacchetto da cui tira fuori hamburger, patatine e varie salse.

Ma cos'è questo odore fastidioso? Un senso di nausea si fa strada dentro di me ''oddio Nat, mangiati tutto tu..a me propr...'' mi tiro indietro giusto in tempo tappandomi la bocca.

Corro al bagno arrivando grazie al cielo al water. Non rigurgito niente visto che è tutto il giorno che non mi sento bene.

Ho mangiato giusto un po' di pasta senza niente, come mi faceva sempre mia mamma quando non mi sentivo bene.

''Isabel cazzo, se ti faceva tanto schifo bastava dirlo'' Nat mi si posiziona accanto ''sei sicura di star bene?'' annuisco mentre mi tiro su e mi sciacquo la faccia.

Poi dopo lei mi passa la bottiglia d'acqua ''tieni bevi..sei bianca, hai per caso la febbre?'' ''l'ho misurata...ma niente. avrò beccato qualche virus intestinale in reparto. Di bambini che hanno il vomito è pieno''.

Annuisce tranquillizzandosi ''ok, buttiamoci sul divano'' ''ok..ma ti prego. Quei panini vatteli a mangiare nel terrazzo''.

Nei giorni successivi mi sento un po' meglio anche se il senso di stanchezza è sempre presente.

Mangio pochissimo, ma cerco di non farlo vedere a Jake.

Cerco di non farlo preoccupare per evitare che mi porti di corsa al pronto soccorso, rischiando di fare qualche figura delle nostre.

Non ho più avuto attacchi di nausea da quel giorno con Nat e per una settimana sembrava essere tornato tutto alla normalità.

Fino a stasera...siamo a casa dei ragazzi e stiamo cuocendo la carne al barbecue. O meglio, loro stanno cuocendo la carne al barbecue, io me ne sto in casa a tagliare patate e pomodori, perché quell'odore di fumo e carne mi sta dando fastidio.

''sei di nuovo bianca cadaverica'' mi dice Nat mentre sistema l'ultimo crostino nel vassoio, facendo girare verso di me anche Katelyn che annuisce ''Nathalie ha ragione, sei sicura di star bene?'' ''al momento mi sento benissimo... però se mi dite così sicuramente mi sentirò male a breve, quindi vi prego parliamo d'altro''.

Ridacchiano e annuiscono ma vedo che Nat continua ad osservarmi.

''dolcezze la carne è pronta, venite di sopra in terrazza?'' Jake si affaccia per poi venire verso di me e darmi un bacio ''ho cucinato anche il bacon come piace a te'' dice abbracciandomi.

Dio quanto lo amo, mi appoggio a lui e mi sento già bene ''grazie...è da una vita che non lo mangio cucinato da te'' ''l'unica cosa che ti da tutti i giorni è il wustel, vero?'' sento Trevis dietro di me che mentre ruba un crostino mi guarda facendomi l'occhiolino.

Sospiro ''perché devi sempre fare queste battute tristi?'' ''perché mi diverte vederti andare nel pallone...insomma dimmi, Jake quante volte lo mangia il wustel alla settimana?''.

Borbotto qualcosa mentre cerco di prendere i pomodori senza tirargli l'intero vassoio e quando vedo Jake ridacchiare lo guardo male ''non iniziare anche tu, ti prego''.

Poco dopo stiamo mangiando o meglio gli altri mangiano e io ci provo. Il senso di nausea è tornato, ma non voglio che gli altri si preoccupino, così cerco di mangiare a forza.

Vedo quel falco di Nat che continua a lanciarmi occhiate attente e io cerco di far finta di niente.

''tutto apposto?'' Jake mi mette una mano sulla gamba e io annuisco ''sì... ho solo un po' di freddo'' prende il suo golf e me lo passa.

Lo indosso sentendomi subito meglio ''grazie'' mi appoggio a lui ''figurati, sei silenziosa stasera'' scrollo le spalle ''sono solo stanca'' mi accoccolo ancora di più a lui mentre mi mette una mano intorno alla vita ''sarà il troppo sesso'' mi sussurra all'orecchio e io sorrido arrossendo ''quello non è mai troppo'' mi bacia sulla tempia ''non hai neanche mangiato il bacon..aspetta, tieni'' ne prende un pezzo e me lo mette sul piatto ''ecco, mangia qualcosa. Altrimenti mi inizio a preoccupare sul serio'' annuisco cercando di tenere a bada la nausea che si è fatta più forte.

E continua ad aumentare mano a mano che taglio quel pezzo di carne.

Cavolo, ha un odore insopportabile.

Dio, ma perchè? Io amo il bacon di Jake. Come può darmi la nausea? Sta diventando snervante?

Ne metto in bocca un pezzo microscopico e appena alzo gli occhi mentre mastico, mi ritrovo Nat che mi fissa.

Ma che problemi ha?

''Nat ? sei inquietante'' annuisce scuotendo la testa ''è solo questione di attimi'' mi dice semplicemente.

Ma che sta dicendo? Neanche trenta secondi dopo un senso di nausea fortissimo mi colpisce lo stomaco, costringendomi ad alzarmi. Sento che dice ''bingo'' ma non la considero per evitare di strozzarla lì davanti a tutti.

''scusate devo..devo andare un attimo in bagno'' mi cade la sedia che fa un tonfo sordo, attirando l'attenzione di tutti.

Jake mi guarda a sopraccigli alzati ''sei sicura che vada tutto bene?'' annuisco sicura mentre mi stampo un sorriso sulla faccia ''certo..ora, ora vado''.

Vedo che si guarda con gli altri poi nota il pezzo di bacon sul tavolo ''non l'hai neanche toccato'' ''non..non ho fame'' mi guarda sempre più incuriosito, mentre io gli sorrido per tranquillizzarlo.

Poi scappo come un razzo nel primo bagno disponibile, mi chiudo dentro ma è come se non lo facessi tanto è rotto.

Vomito anche l'anima e quando sento aprire la porta del bagno quasi mi prende un colpo.

''Isabel?'' Nat sospira dietro di me ''che c'è?'' ''a mio parere questo virus intestinale sta durando un po' troppo'' non le rispondo neanche, anche perché non saprei come risponderle perché ha ragione.

Ma non voglio neanche pensare all'altra eventualità.

Ho silenziato quel pensiero dai primi sintomi, quindi sono già un paio di settimane.

E sì, cazzo, sì. Ho un ritardo.

Mi viene da piangere solo a pensarci.

sono sempre stata puntuale come un orologio svizzero, però è anche vero che sono stressata. E a volte mi è capitato che mi ritardassero.

''no, vedrai che starò bene. sono solo un po' stanca'' ''a me non mi prendi per il culo'' la guardo basita ''nessuno ti sta prendendo per il culo'' alza gli occhi al cielo ''ok, va bene...non insisterò, però domani vengo da te ok?'' annuisco spiazzata ''ok..va bene'' mi fa uno dei suoi sorrisetti che non promette niente di buono ''non vedo l'ora''.

La sera torno a casa e mi distendo nel letto con Jake accanto che mi guarda ''piccola sei sicura di star bene?'' annuisco guardandolo mentre dolcemente gli accarezzo il viso ''sì, Jake. Non fare il solito paranoico'' ''non voglio essere paranoico...è che magari lo stress accumulato, il cambio di abitudini, quello che ti è successo, possa averti un po' mandato fuori fase..e mi sento in colpa'' sospiro accoccolandomi a lui ''non ti devi sentire in colpa di niente, sono solo un po' stanca'' ''sei sicura che non vuoi andare al pronto soccorso? O chiamare un medico?'' annuisco mentre cerco di tenere a bada l'agitazione ''sicurissima'' ''ok..va bene. però domani chiamerai Nat e la farai stare qua con te mentre sono al lavoro... e tu non andrai in reparto. Prenditi qualche giorno di riposo'' annuisco ''va bene..va bene. ti amo'' mi bacia con passione ''ti amo anche io''.

Cerco di addormentarmi, mentre mi rigiro sul letto.

Lui già dorme da un po'...io..io non ci riesco.

Mi viene da piangere mentre ragiono sull'eventualità di essere..di essere incinta.

Oddio, l'ho detto.

Sono riuscita a dirlo solo con il pensiero.

Mio dio.

No..è impossibile, ho sempre preso la pillola in maniera maniacale e con precisione.

Anche perché con Jake è impossibile dimenticarsene, ha il terrore e mi chiede spesso se mi sono ricordata di prenderla, facendomi tra l'altro saltare i nervi.

Mi alzo silenziosamente fino ad arrivare alla borsa, da dove tiro fuori la confezione delle pillole.

Conto i giorni, conto tutto quel che c'è da contare più volte...non posso essere incinta, le ho prese tutte ogni giorno.

Ho parecchi giorni di ritardo, forse è il caso che chiami il ginecologo.

Magari ho qualche altro problema.

Mi rimetto a letto e subito sento Jake cercarmi. Mi prende per la vita tirandomi verso di lui.

Cosa ho fatto di diverso questo mese? Ho solo preso un paio di pasticche per il mal di testa quando mi sono sentita male dopo aver vomitato perché avevo ehm..esagerato con il vino.

Per i miei standard.

O merda.

Apro gli occhi di scatto ''oh merda...merda'' dico a bassa voce mentre mi alzo di nuovo e vado a prendere il bugiardino della pillola.

Sono un'idiota, sono una perfetta imbecille.

Vado in cucina ed accendo la luce, fino a trovare il famoso sottocapitoletto malefico.

Mi tremano le mani mentre cerco di leggere velocemente. Cazzo, cazzo.

Quasi mi prende un colpo quando Wiskie mi si arrotola tra le gambe ''non è il momento Wiskie''.

Inizio a leggere ..Quando la pillola perde o non fa effetto... assunzione di antivirali, antifunginei, diarrea, vomito. Bla,bla, bla.

VOMITO.

La pillola in caso di vomito non viene assorbita dall'organismo perdendo l'effetto farmaceutico. Questo si può verificare nella settimana fertile portando ad un'eventuale gravidanza e se l'evento si è verificato non ancora trascorse le otto ore dall'assunzione della pillola.

Faccio il conto velocemente di quando ho fatto il danno, merda.

Merda. Non ci voglio credere.

Bene, Isabel stai calma, magari è solo una coincidenza.

Dio, no ,no. Ti prego, no.

E se fossi veramente incinta? Jake mi ammazza.

Jake mi ammazza o morirà lui stecchito quando lo saprà.

''Isabel?'' faccio un salto girandomi verso Jake che mi sta guardando al di là del bancone, come se fossi completamente impazzita. Nascondo il bugiardino nel retro delle mutandine ''Jake, mi hai spaventato'' dico con voce isterica, il cuore mi batte a mille ''che stai facendo a quest'ora qua in cucina?'' borbotta mentre mi si avvicina ''io...io...prendevo qualcosa da mangiare..ho fame..visto..visto che prima non ho mangiato niente'' annuisce mentre sbadiglia ''speriamo che questa influenza non duri ancora per molto''. Mi schiarisco la voce, perché ora come ora non so veramente cosa rispondergli.

No, Jake, tesoro non è influenza. Pensa un po', sono incinta. Quindi tranquillo..

Ora puoi tirare fuori i palloncini.

Oddio, mi viene da piangere.

Mi si avvicina e io mi appoggio al ripiano della cucina...ti prego, non palpeggiarmi il sedere. ti prego, non toccarmelo.

Non immagino neanche cosa potrebbe pensare trovandomi un foglietto illustrativo infilato nelle mutande.

''ok, vuoi che ti faccia compagnia? Altrimenti me ne torno a letto'' mi sporgo per baciarlo ''no, tranquillo. Vai a dormire, arrivo subito''.

Mi bacia ''sì, ma fai alla svelta. Non mi piace dormire senza di te accanto'' lo abbraccio ''è ovvio che stai delirando, sei troppo dolce'' mi fa un sorriso assonnato e io sospiro, cercando di non piangere. ''arrivo, subito. Vai a letto'' annuisce dandomi un ultimo bacio, poi gira i tacchi lentamente e se ne torna come uno zombie a dormire.

Mi devo godere gli ultimi baci di Jake, perché quando lo verrà a sapere non credo che me ne darà più.

La mattina dopo vengo svegliata da Nat che mi guarda dormire dall'altra parte del letto ''ehi svegliati bell'addormentata, abbiamo un sacco di cose da fare oggi'' mi giro dall'altra parte cercando di non pensare a ciò che non mi ha fatto chiudere occhio. Ovvero un mini Jake che sta crescendo dentro di me. mi prende l'ansia solo a pensarci. ''voglio dormire, vattene via'' mi salta addosso ''non credo proprio, ti avevo detto che oggi sarei venuta... e poi il tuo dolce fidanzatino mi ha chiesto di farti compagnia...perché sai, è preoccupato. Stai sempre male''.

Borbotto qualcosa mentre cerco di non ascoltarla e chiudo gli occhi ''una culla ci starebbe proprio bene lì, accanto al..'' ''CHE HAI DETTO?'' salto su mettendomi a sedere mentre la guardo.

Vedo il suo sguardo vittorioso ''niente, che hai capito?'' scrollo le spalle ''niente..lascia perdere. Sono stanca... non ho chiuso occhio'' vado al bagno a fare la pipì con lei che mi fissa da un angolo della stanza.

Scendo le scale con lei dietro, vado in cucina con lei dietro ''Nat perché mi segui? vuoi prepararmi la colazione?'' mi abbraccia mettendomi a sedere ''esatto...anzi, ancora meglio. Visto che hai questo tipo di virus intestinale che sembra ormai essere diventato il tuo migliore amico, visto che convivete da un po'... beh...ho deciso di portarti la tua colazione preferita... cornetto alla crema di una pasticceria italiana con cappuccino italiano'' gli sorrido sentendomi subito meglio ''dio, Nat. credo di amarti... quanto mi mancava, è da un po' che non lo mangio'' do un morso ''grazie..sei la migliore amica del mondo''.

Si mette accanto a me mentre mi osserva masticare e io gli sorrido. Che ha da guardare?.

Ovviamente neanche tre morsi dopo un senso di nausea mi prende lo stomaco, costringendomi a lanciare tutto nel bancone e correre verso il bagno.

Di nuovo.

Mi viene da piangere mentre rimetto tutto.

''cazzo, cazzo'' mi alzo e mi ritrovo Nat che mi guarda seria ''Isabel, basta tirarla per le lunghe. È ora di scoprire le carte'' ''non so di cosa tu stia parlando'' la guardo terrorizzata mentre mi lancia una busta con dentro sette test di gravidanza. Oddio, ora svengo.

''non farò questi test, non sono incinta'' esco dal bagno con lei alle calcagna ''oh sì che li farai e anche subito. Ti ho preparato l'acqua lì, bevila tutta così riuscirai a farli tutti''.

La guardo ''tu sei completamente fuori di testa'' ''e tu sei incinta, pensa un po' come gira il mondo'' mi volto a guardarla con espressione terrorizzata ''non sono incinta'' mi fa un sorrisetto ''provamelo'' ''fidati di me'' la supplico e lei irremovibile mi passa la bottiglia d'acqua ''bevi''.

mezz'ora dopo ho davanti sette test di gravidanza ''perché sette?'' ''perché non avevo più soldi dietro, altrimenti ne avrei presi di più... ne facciamo prima uno e poi gli altri?'' la guardo sicura ''non serviranno gli altri..verrà negativo il primo''.

Sospiro mentre faccio quel che devo fare con il test, se Jake entrasse ora gli prenderebbe un colpo sicuro.

Però la sua espressione potrebbe essere comica ''cosa ridi?'' mi chiede e io scuoto la testa ''mi immaginavo la scena in caso Jake entrasse ora in bagno'' ride anche lei ''penso che gli prenderebbe un infarto in meno di due minuti'' sospiro e smetto di ridere.

Non c'è niente da ridere, cazzo.

Merda, sono un'idiota. Per colpa di due bicchieri di vino rischio di essere incinta.

Giuro che non berrò più vino in vita mia.

''ok..dobbiamo aspettare tre minuti'' annuisco mentre ci guardiamo, io guardo ovunque meno che guardare il test.

Mi concentro sul sapone per le mani, contrariamente a Nat che sta fissando quel maledetto stick.

Rischio di avere una crisi isterica, quanto sono lunghi tre minuti?.

Dio, ti prego fa che sia negativo.

Fa che sia negativo.

''OH PORCA MERDA''' dice Nat mettendosi una mano davanti alla bocca ''che cosa?'' quasi non svengo quando gli strappo il test di mano e vedo le due lineette sul test.

Mi si offusca la vista a causa delle lacrime e con voce tremante dico ''ok, Nat. passami gli altri... il primo non vale niente, non è sicuro''.

Quindici minuti dopo rischio di scoppiare a piangere, anzi sto già lacrimando distesa per terra.

Sette test, tutti positivi.

Sono incinta.

''sei incinta, cazzo Isabel..sei incinta. Diventerò zia e tu mamma e Jake.. padre'' mi metto le mani sui capelli ''non succederà niente di tutto ciò, mi sbatterà fuori di casa o si butterà dalla finestra lui. ''

Mi abbraccia ''mi spiacerà non esserci quando glielo dirai, giusto per vedere la sua faccia. Scattagli una foto, grazie'' vorrei guardarla male ma sono così sconvolta che non ci riesco ''non ci trovo niente di divertente''.

''neanche io...però cazzo. Tu preferiresti un bambino o una bambina?'' oddio santo ''NAAAT TI PREGO''. Fa una mezza risata ''ora calmati, vediamo di..''

Sentiamo aprirsi la porta di casa e in meno di mezzo secondo sono già in piedi mentre Nat infila tutti i test di gravidanza nella borsa, controllando che non sia rimasto niente nel bagno.

Ci guardiamo e le nostre espressioni devono essere identiche.

''Isabel? Nat?'' sto sfiorando una crisi isterica ''non glielo dirò..non ora..non sono pronta'' lei annuisce ''ok..ok...va bene. io terrò la bocca chiusa. Che ci inventiamo adesso?'' ''dove siete?'' è la voce di Jace.

''siamo in bagno'' dico con voce isterica ''che state facendo in bagno?'' chiede Jake proprio quando noi usciamo nel modo più tranquillo possibile ''niente, parlavamo..ciao tesoro'' Nat va verso Jace che si scambia uno sguardo con Jake ''parlavate in bagno?''.

Annuisco mentre Jake mi abbraccia, rischio di scoppiare a piangere da un momento all'altro ''come ti senti? Hai una faccia sconvolta'' lo abbraccio forte, godendomi gli ultimi momenti di lui prima che scappi a gambe levate una volta che gli darò la notizia.

Se avrò mai il coraggio.

''bene.. guardavamo un film strappalacrime di cui non vuoi sapere la trama e mi sono messa a piangere come al solito'' ridacchia mentre mi abbraccia ''e io che mi preoccupavo appena ti ho visto con quella faccia. Già mi immaginavo che fosse successo qualcosa che mi avrebbe fatto uscire di testa'' gli faccio un sorriso tirato ''eh già... te lo dico sempre che sei troppo apprensivo a volte'' lo bacio e cerco di tranquillizzarmi.

Ma non funziona.

Sono incinta, aspetto un figlio da Jake.

Una parte di Jake sta crescendo dentro di me in questo momento, non posso crederci.

Non riesco a pensare ad altro per tutto il pomeriggio, mentre Jake mi accarezza i capelli nel frattempo che guardiamo la televisione.

Poi all'improvviso sbotto''Jake tu ami?'' mi guarda ''certo, che domande fai?'' scrollo le spalle ''mi ami tanto o mi ami poco?'' ora ha un'espressione confusa nel viso ''deve venirti il ciclo per caso?''si para con il cuscino aspettandosi un mio calcio volante. Ma io sto pensando ad altro non andare in crisi, Isabel non andare in crisi.

Vorrei rispondergli che per i prossimi nove mesi non avrò bisogno di nessun tampax. Ma evito ''no, era una semplice domanda...lascia perdere'' sospira mentre mi tira di nuovo verso di lui ''sono pazzo di te Isa, non credo di poter dare un valore a ciò che provo per te...sicuramente non ti amo poco, questo è certo'' gli sorrido accoccolandomi verso di lui ''e non mi lascerai mai vero? Perché io non lo farò mai''.

Mi da un bacio ''mai, toglitelo dalla testa. Tu sei mia piccoletta e sarà così per sempre. Su questo sono più che sicuro'' cerco di non mettermi a piangere ''me lo prometti? Qualsiasi cosa accada?'' ''promesso, qualsiasi cosa accada''.

Lo spero Jake, lo spero tanto.

Sospiro mentre lo bacio con passione cercando di imprimergli addosso tutto l'amore che provo in questo momento verso di lui e che proverò per tutta la vita, qualsiasi cosa accada.

Devo dirglielo, non ora, non domani e non tra due giorni.

Ma dovrò dirglielo e ho paura, tanta, troppa paura di come reagirà.


RINGRAZIAMENTI.

E anche questo secondo libro è giunto al termine.

Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato e incoraggiato ad andare avanti.

Amo scrivere e sapere che ci sono persone che leggendo le mie parole si emozionano, mi riempie il cuore di gioia.

Un grazie particolare va all'immensa community di Wattpad che durante la stesura del libro mi ha seguito costantemente, riempiendomi di affetto.

Quindi in attesa del terzo libro, vi dico grazie.

Grazie di cuore.


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