Golden || Ziam Mayne

De ilaryxs

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Dal testo: "Non farlo mai più okay? Te lo giuro, ti dirò tutta la verità, non ti nasconderò nulla, ti porter... Mais

1. Una nuova fottuta scuola.
2. Feste.
3. Lezioni.
4. Ripetizioni.
6. Dimenticati di me!
7. Solitudine.
8. Vecchi tempi.
9. Lacrime.
10. Coraggio.
11. Louis.
12. Piscina.
13. "Cose mie".
14. Fidanzati.
15. "Sei innamorato di lui"
16. Riavvicinamenti.
17. Harry.
18. Voglie.
19. Amici intimi.
20. Ritorno a casa.
21. Matrimoni.
22. Litigi.
23. Capodanno.
24. Discussioni.
25. Niall.
26. Ritorni.
27. Tentazioni.
28. Compleanni.
29. Consulente d'amore.
30. "Cose proibite"
31. Compleanni "alla Harry"
32. San Valentino.
33. Tradimenti.
34. Oops?
35. "Puzzi di Ospedale"
36. Il ballo della scuola.
37. Famiglia.
38. "Merenda"
39. Scarlet.
40. Insonnia.
Avviso!
41. Non siamo bravi.
42. Una nuova vita.
43. La fine.
~Nuova storia~

5. Discoteca.

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De ilaryxs

Per svegliarmi alle nove il giorno dopo mi dovetti mettere la sveglia alle 8.00, alle 8.05, alle 8.10, alle 8.15, alle 8.20, alle 8.25 e infine mi svegliai solo alle 8.30. Mi alzai con pochissima voglia di vivere, mi preparai un borsone prendendo i vestiti che usavo di più tra cui una canottiera, una maglietta e una felpa. I pantaloni avrei tenuto sempre i miei amati skinny da cui non mi sarei mai separato.

In mezz'ora mi preparai facendomi una doccia veloce, mi sistemai i capelli e quando lo stavo facendo sentii bussare alla porta. Gigi dormiva nel mio letto, avevamo dormito insieme perché lei voleva. A me non faceva differenza con o senza di lei, l'unica cosa forse era che non potevo stravaccarmi come un maiale.

Andai ad aprire notando che era sveglia con il cellulare davanti agli occhi intenta a scrivere a qualcuno. Aprii e mi trovai il sorriso di Harry.

"Sei pronto?"

"Sì, finisco di farmi i capelli e arrivo"

Gli sorrisi e misi le ultime cose nel borsone, uscendo dopo aver dato un bacio vicino alla bocca a Gigi. Le avevo detto che sarei tornato domenica sera quindi non c'era nessun problema.

Sbadigliai tante volte mentre Harry mi portava alla macchina dove Liam e Louis ci aspettavano. Li salutai e poi salimmo.

"Dove andiamo?"

"Io avevo detto a mia mamma che sarei passato da lei, se volete potete venire da me! Abbiamo una casa abbastanza grande"

Louis mi fece sorridere. Harry subito diventò serio.

"Sei sicuro che non disturbiamo?"

"Sì certo! Potete venire davvero, mia mamma ama quando porto amici a casa"

"Sì è vero.. Sua mamma mi adora"

Commentai io. Conoscevo la famiglia di Louis e ogni volta che provavo a contare tutte le sue sorelle, ne dimenticavo sempre una. Charlotte e Fizzy erano quelle che si erano affezionate di più a me.

Mi sedetti davanti con Liam e dopo un po' mi addormentai nonostante Louis avesse messo la musica a tutto volume. Dormii per tutto il viaggio dato che arrivammo a Doncaster verso mezzogiorno circa.

"Zayn.. Ehy, Zayn!"

Sentii scuotermi una gamba e aprii leggermente un occhio notando solo i lineamenti offuscati di Liam. Girai la testa sperando di dormire ancora ma lui mi scosse ancora.

"Zayn! Siamo arrivati!"

"Mmh.."

Mugugnai guardando davanti a me la strada che sembrava identica a quella che avevamo preso appena partiti. In realtà Liam poco dopo svoltò a destra verso Doncaster. Mi stropicciai gli occhi e con la voce ancora roca dal sonno chiesi con un sussurro.

"Che ore sono?"

"È quasi mezzogiorno, siamo arrivati!"

Sentii ridacchiare Louis nei sedili posteriori e decisi di sistemarmi passandomi una mano sul viso e tra i capelli. Notai che Liam mi stava guardando con la coda degli occhi.

Appena arrivammo scesi con la mia borsa e sbadigliai. Una volta entrati in casa ci accolse la mamma di Tommo assieme alle due gemelline: Daisy e Phoebe.

"Louis! Che sorpresa!"

La vidi sorridere e lo feci anche io.

"Ciao mamma! Non.. Ti dispiace se stanno il weekend da noi?"

"Certo che no! Entrate dai"

Senza pensarci due volte entrammo e dopo varie presentazioni ci mostrò la stanza degli ospiti. Aveva un letto matrimoniale, era piuttosto grande.

"Però siete in tre.. Uno di voi deve dormire con Louis"

La mamma ci guardò un po' dispiaciuta però non mi feci scrupoli ad offrirmi.

"Dormo io con lui, quante volte l'ho fatto!"

Come se gli desse fastidio, vidi Harry guardarmi male senza un apparente motivo. Liam invece abbassò la testa.

"No io voglio dormire con Harry!"

Lo guardai sorpreso. Alzai le spalle e appoggiai la borsa sul lato destro del comodino. Non mi cambiava dormire con Louis o con Liam. O forse sì?

Poco dopo sentii rimbombare la voce di lei nella casa.

"Loueh! Sei tornato!"

"Si cucciola, starò qui il weekend con amici"

"È dov'è Zayn?"

Ridacchiai a sentirla. Uscii poi dalla stanza che era quella accanto alla camera di Louis da cui provenivano le voci. Lei mi vide subito dato che era appoggiata allo stipite della porta. Mi guardò con i suoi stupendi occhi azzurri come quelli del fratello e successivamente mi saltò in braccio. Ridacchiando la presi al volo facendo un giro su me stesso e facendo girare anche lei.

"Zayn!"

"Lottie!"

Ridemmo divertiti entrambi e poi lei mi diede un bacio sulla guancia. Era cambiata: aveva i capelli tinti di un verde acqua troppo bello, il trucco era professionale e probabilmente non se l'era fatto da sola. La abbracciai per un bel po' cambiando il peso da una gamba all'altra. Notai di fronte a me Liam con le mani in tasca che ci guardava con un mezzo sorriso. Non so perché, ma sentivo che aveva qualcosa che non andava.

Lasciai la ragazza per guardarla negli occhi con un sorriso.

"Ti piace il trucco? L'ho fatto io!"

Mi chiese dopo avermi fatto le solite domande come "tutto bene? Come ti trovi a scuola?".

"Seriamente l'hai fatto tu?! Sembra che l'abbia fatto un truccatore professionale!"

Ridacchiai accarezzandole la guancia con il pollice. Lei mi guardava innamorata e forse anche lo era, ma di certo se fosse nato qualcosa Louis mi avrebbe ucciso.

Rimanemmo a parlare in salotto dove Lottie raccontò un po' a tutti come si trovava nella sua nuova scuola. Aveva quindici anni quindi era più piccola. Intanto vedevo che Harry giocava con Ernest e Doris, gli altri due gemelli, assieme a Liam che sembrava troppo silenzioso. Diedi la colpa alla stanchezza del viaggio e quando Johannah ci chiamò per il pranzo andammo tutti in cucina. Avevano un tavolo molto grande, essendo tanti in famiglia. Mi sedetti tra Liam e Lottie.

"Allora Zayn? Come ti trovi a scuola?"

Mi chiese la mamma, poi vidi Lottie alzarsi per andare a chiamare Fizzy. Arrivarono insieme e al contrario di Charlotte, la sorella era molto introversa.

"Bene, ho conosciuto subito Liam e Harry e mi trovo davvero bene"

"E Gigi"

Sentii sussurrare Louis dopo aver fatto finta di avere avuto un colpo di tosse. Mentre mangiai, sentii la mano di Liam accanto a me accarezzarmi la gamba. Deglutii difficilmente quello che avevo in bocca e sentii immediatamente i brividi percorrermi lungo la spina dorsale.

Avevo la brutta abitudine di mangiare solo con una mano, l'altra era sempre sotto il tavolo appoggiata o all'interno coscia oppure tenevo il cellulare. Payne se ne accorse e lentamente mi prese la mano, incrociandone le dita. Senza pensarci due volte gliela lasciai portando il gomito sul tavolo.

Cos'era? Un bambino che teneva la mano alla mamma? Mi diede fastidio quel gesto perché insomma, non tengo la mano nemmeno a Louis figuriamoci a Liam! Nonostante questo, lo lasciai accarezzarmi la coscia anche se muovevo leggermente le gambe perché quel contatto mi rendeva nervoso.

"Loueh ti sei trovato una ragazza?"

Chiese la sorellina Daisy e vidi subito Louis spalancare gli occhi. Che io sapevo, a lui interessava solo sesso e droga, non di più. Però lo vidi andare un po' in agitazione.

"No, però ci sto pensando, dai tempo al tempo piccola"

Ridacchiai e lo stesso fece Harry. Louis non mi aveva detto qualcosa e io lo sentivo.

"Ahm.. Liam giusto?"

Chiese la madre attirando l'attenzione di Liam che in quel momento era perso nei suoi pensieri. Anzi, lo era da quando eravamo entrati in casa.

"Si Liam"

"Sei silenzioso, sei molto timido?"

"Un po' si lo sono.. Soprattutto quando devo conoscere nuove persone"

Lo vidi arrossire e mi venne da sorridere spontaneamente.

"Che dolce, non devi vergognarti davvero. Tratto gli amici di Louis come se fossero miei figli"

"Lo so signora Tomlinson, è molto gentile e dolce con noi la ringrazio"

Era un ragazzo così educato. A vederlo sorridere non mi accorsi nemmeno del fatto che sotto il tavolo ero stato io a muovere la mano per prendere la sua. Mi incantai a guardarlo parlare con la mamma di Louis e intanto incrociai le dita con le sue.

"Chiamami Johannah caro, non serve la formalità in questa casa"

"Va bene Johannah"

La donna poi guardò Harry e iniziò a parlare con lui e Louis. Liam girò il viso verso di me per guardarmi e mi sorrise con dolcezza. Arrossii e feci finta di seguire il discorso che si stava compiendo tra gli altri.

"Lui è il mio compagno di stanza"

"Ah.. Si quello! Me ne avevi parlato al telefono Loueh, è quello che dicevi-"

"Sì mamma quello!"

Sentii Harry ridacchiare e poi sussurrare a Louis "Cosa le hai detto di me?" ma poi il castano non rispose.

"Avevi ragione! È davvero un bel ragazzo!"

Vidi Louis diventare color pomodoro mentre Harry rideva.

"Grazie Johanna"

Liam intanto mi strinse la mano. Girai il viso per guardarlo negli occhi e lui non disse niente. Semplicemente mi sorrise e io lo feci di rimando.

Il pomeriggio decidemmo di uscire a fare un giro. Penso di non essermi mai divertito così tanto con gli amici, con Louis che faceva battute e scherzi ai passanti che poi ci guardavano male, Harry che lo imitava ma falliva e si faceva figura di merda davanti a tutti, Liam che rideva a guardare quei due deficenti e io con lui. Andammo da Starbucks e stettimo una buona oretta a parlare e chiacchierare per conoscerci meglio.

"Liam? Tu non hai parlato tanto di te.."

Gli dissi con un sorriso e poi presi la mia bibita portandone la cannuccia rossa alla bocca.

"Non c'è molto da dire.. Uhm.. Ho due sorelle maggiori, i miei genitori sono piuttosto benestanti, fino a qualche anno fa vivevo con loro nella nostra villa"

"Sei serio?! Hai una villa?!"

Louis sgranò gli occhi e io con lui.

"Mio padre ce l'ha perché fa un lavoro per cui prende molti soldi e di conseguenza mia mamma non lavora.. Però sono divorziati anche se mio papà per come è fatto ha deciso di mantenerci tutti e non ci ha cacciati"

"Cioè i tuoi sono divorziati ma vivono assieme?"

Gli chiese Harry giocherellando con gli anelli sull'indice e sul medio.

"Sì perché altrimenti mia mamma e le mie sorelle finirebbero per strada senza un soldo"

"Ecco da chi hai preso la dolcezza"

Gli sussurrai sorridendo, rendendomi conto che per tutto il tempo gli avevo fissato le labbra.

"E tu Zayn?"

Mi disincantai e alzai lo sguardo verso Payne che mi aveva posto la domanda.

"Io cosa?"

"La tua famiglia? O insomma.. Di te?"

Abbassai lo sguardo.

"Con i tempi che corrono non amo parlarne.. C'è un motivo se ho solo Louis come amico"

Sentii Louis sbuffare e sbattere leggermente il bicchiere sul tavolo.

"Zayn ha il padre pakistano e la mamma inglese però lui è di religione musulmana come l'ex marito. Suo padre è ricco ma al contrario del tuo Liam non gliene importa niente dell'ex moglie e dei figli. Ha tre sorelle: Doniya, Safaa e Waliyha"

"Louis! Cazzo se non glielo voglio dire perché glielo devi dire tu?!"

Non ero riuscito a fermarlo mentre parlava perché Harry mi tappava la bocca. Odiavo quando faceva così, quando pensava di sapere tutto e ovviamente umiliava me anche se l'argomento era la mia famiglia.

"Perché non volevi dirlo?"

Mi chiese Liam confuso.

"Perché i musulmani non sono visti bene ultimamente.. E la mia più grande paura è quella di non avere più amici o persone con cui stare e confidarmi"

Dissi con un tono serio e fermo ma il sorriso di Liam poi mi fece addolcire. Arrossii abbassando la testa per quello che avevo appena detto.

"Zayn sembra tanto stronzo e puttaniere ma in realtà è un ragazzo dolce e sensibile"

"Louis la vuoi smettere?!"

Alzai il tono di voce guardandolo serio. Mi davano altamente fastidio le persone che parlavano di me quando io non lo voglio fare. C'è un motivo se non lo voglio fare no?!

Rimasi in silenzio a giocherellare con la cannuccia della bibita per il resto del tempo mentre loro cambiarono discorso. Dopo poco, Liam sotto il tavolo iniziò a coccolarmi una gamba con dolcezza. Fissavo le sue dita disegnare cose senza senso sui miei jeans e in un attimo mi irrigidii quando si spostò nell'interno coscia. Sentii i brividi farsi spazio in tutto il corpo ma per fortuna (o forse sfortuna) dopo poco ci alzammo per uscire.

La sera decidemmo di andare in discoteca. Louis conosceva Doncaster come le sue mani quindi non avevano problemi.

"Loueh! Posso venire anche io?! Dai!"

Lottie lo stava supplicando da mezz'ora circa per poter venire anche lei.

"Lottie la mamma non vuole sei troppo piccola!"

"Anche a te non ti lascia, perché tu ci vai e io no?!"

"Perché io sto per fare diciotto anni, tu ne hai ancora quindici carina!"

Lei gli fece la linguaccia e io non potei trattenere una risata. Andai in camera mia mentre loro continuavano a litigare. Mi spogliai senza preoccuparmi di Liam che era disteso sul letto a leggere un libro. Eravamo entrambi uomini, che problema c'era?

Mi tolsi la maglietta per mettermi una canottiera nera degli Slipknot. Amavo quell'indumento. I pantaloni tenni sempre gli stessi e le scarpe uguali. Mi sistemai i capelli allo specchio da cui notai che Payne mi stava fissando con la bocca semiaperta. Deglutii e mi girai poi verso di lui.

"Sembra che hai visto Rihanna in intimo"

Sussurrai ridendo un po'.

"Beh ci assomigli un po'"

Lo sentii dire tra una risata e l'altra e io istintivamente arrossii perché mi aveva dato della donna. ...Aspetta cosa?!

"Mi hai dato della donna a me o a lei hai dato dell'uomo?"

"A nessuno dei due! Siete due persone bellissime, per questo ti ho paragonato a lei"

La carnagione olivastra nascose il rossore che si era formato sul mio viso.

"Ah.. Perché sai non sapevo di aver perso il mio migliore amico e averne due nuove"

Lo sentii ridere a voce alta e in quel momento entrò Charlotte.

"Zayn! Ho convinto Louis a portarmi con voi!"

Mi saltò in braccio e io le sorrisi prendendola al volo. Si era già preparata: aveva un vestito nero corto, i tacchi alti che la facevano arrivare ai miei occhi e il trucco perfetto che a quanto pare le durava tutto il giorno. Sorrisi e quando si girò per uscire notai che aveva la schiena scoperta e soprattutto non portava il reggiseno. Mi morsi il labbro guardandola ma poi mi distesi accanto a Liam dato che avevamo ancora dieci minuti per stare soli.

"Liam tu vieni?"

"No"

"Cosa?! Perché no?"

Mi misi seduto guardandolo con la fronte corrugata.

"Perché le discoteche non fanno per me.. Preferisco i pigiama party con due o tre amici"

Lo guardai male e poi accennai una risata.

"Sono cose da femminucce Liam!"

Lo vidi abbassare lo sguardo e successivamente chiudere il libro.

"Va bene.. Verrò!"

Il castano scaraventò il libro sul letto e in un attimo sentii il mio cuore accelerare i battiti.

"Liam non sei obbligato a venire!"

Mi alzai e lo vidi cercare dei vestiti in valigia.

"Smettila, lo so che se non verrò poi non mi accetterete nel gruppo, quindi-"

"Non dire stronzate Liam! Tu sei già nel nostro gruppo e non ne uscirai solo perché non vieni in discoteca! È come se noi ti dicessimo che non devi stare con noi perché non ti piace il colore rosso ma ti piace il blu, che cambia? Sono gusti, ho fatto solo una battuta non volevo ferirti"

Lui mi guardò serio e lo vidi deglutire. Poi abbassò la testa e tornò a sedersi sul letto.

"Tranquillo.. Divertiti"

Senza aggiungere nulla uscii dalla stanza dopo aver preso il cellulare e il portafoglio.

Arrivammo alla discoteca dopo aver fatto una scappatella. Quando uscimmo Liam già dormiva e un po' in realtà mi dispiaceva andarci senza di lui. Ma comunque, se non gli piacevano le discoteche non potevo obbligarlo.

Entrammo senza troppi problemi, ci scambiarono per dei diciottenni quindi non ci buttarono fuori. Anche Lottie sembrava una diciannovenne per come era vestita e truccata. Subito ci dirigemmo al bancone ad ordinare degli alcolici.

Dopo qualche bicchiere ovviamente io e Louis ci buttammo in pista. Bastarono pochi minuti e subito mi si avvicinò una ragazza mora che iniziò a ballare con me. Le presi i fianchi e intanto vidi che un'altra bionda era appiccicata a me. Mi girai per prenderle entrambe così iniziai a ballare senza pensarci troppo a cosa sarebbe successo. Mi accarezzarono entrambe il petto mentre ero intento a limonare con la bionda. Ero mezzo ubriaco, lo diventai completamente quando Lottie mi si avvicinò a portarmi un altro bicchiere di un alcolico di cui non sapevo il nome. Lo assaggiai e in un attimo iniziai a sorridere. Presi anche lei per i fianchi iniziando a strusciarmi proprio come lei faceva su di me.

Louis e Harry li avevo persi con tutta quella gente che c'era, però Lottie no. Senza pensarci troppo la strinsi dai fianchi e iniziai a baciarla con foga. Infilai la lingua nella sua bocca, senza rendermi conto di quello che stavo facendo.

Finimmo per andare in bagno ma c'era un piccolo particolare: io ero ubriaco, lei no. 

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