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By WhispertowestITA

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Capitolo 1: L'inizio
Capitolo 2: Che hai detto?!
Capitolo 3: Affare fatto!
Capitolo 4: ?!
Capitolo 5: Lascia che sia
Capitolo 6: Incontri
Capitolo 7: Una bella giornata
Capitolo 8: Fiducia
Capitolo 9: Debolezza
Capitolo 10: Tutto quello che posso
Capitolo 11: Una mente aperta
Capitolo 12: Confuso
Capitolo 13: Non riesco a vedere i tuoi occhi
Capitolo 14: ??
Capitolo 15: Senza voltarsi indietro
Capitolo 16: Fuori da questa stanza
Capitolo 17: In fuga
Capitolo 18: Ricordare
Capitolo 19: Senza altra scelta
Capitolo 19b: Riesci a sentirmi? La voce di Phun
Capitolo 20: La strada scelta
Capitolo 21: Un aiuto
Capitolo 22: Ciò che ci resta
Capitolo 23: Il grande giorno
Capitolo 24: La proposta
Capitolo 25: Non posso crederci
Capitolo 26: Gentilezza
Capitolo 27: Cosa dovrei fare?
Capitolo 28: L'unica cosa che voglio
Capitolo 29: Il ritorno alla realtà
Capitolo 30: Perché ora so
Capitolo 31: Faccia a faccia
Capitolo 32: ...
Capitolo 33: Ho fatto uno sbaglio
Capitolo 34: Il nostro giorno
Capitolo 35: Siamo uguali
Capitolo 36b: Arrivano i problemi
Capitolo 37: In balia del caso
Capitolo 38: Voglio solo il tuo sorriso
Capitolo 39: Con le mie braccia
Capitolo 40: :)
Capitolo 41: Determinato
Capitolo 42: Ovunque tu sia
Capitolo 43: Ritorno alle origini
Capitolo 44: L'attesa
Capitolo 45: Puoi fidarti di me
Capitolo 46: Noi ci apparteniamo
Capitolo 47: Coppia alle prime armi!
Capitolo 48: Cosa ho fatto...?!
Capitolo 49: Due piccole parole
Capitolo 50: Lacrime
Capitolo 51: Bang!
Capitolo 52: Senza speranze
Our love is (not) sick!

Capitolo 36: Sono un codardo

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By WhispertowestITA

Arrivato a casa, ho subito realizzato cosa avesse in serbo per me il destino, viste le dieci paia di scarpe ammucchiate fuori dalla porta. L'unica spiegazione per questa fiera della scarpa improvvisata davanti alla mia porta di casa è che...

"Bastardi, non potevate almeno prima avvisare il padrone di casa?" Urlo rivolto alle persone nascoste in casa mentre mi tolgo le scarpe e le aggiungo alla pila. Posso sentire quel branco di sfigati scoppiare a ridere dopo aver provato a restare in silenzio, probabilmente con l'intento di farmi una sorpresa.

Keng molla uno schiaffo in testa a Palm. "Non ti avevo detto di portare in casa le scarpe? Ora la sorpresa è rovinata!" Palm risponde con un'espressione disgustata.

"Coglione, non provarci neanche! Sono stato io a dirti di togliere le scarpe, ma tu non mi hai dato retta!" Alla fine Keng viene schiaffeggiato un paio di volte da Palm, e il round si conclude. Perfetto. Finiranno per distruggermi casa.

Scuoto la testa ridacchiando. Penso ci siano più di dieci persone. Keng, Palm, Khom, Phong ed Em sono seduti attorno al pentolone di sukiyaki posizionato sul tavolo. Om, Per e Knott sono seduti invece davanti alla TV impegnati a giocare con i video game. Sento le voci di Dong, Rodkeng e Ken provenire dalla cucina, mentre pianificano di preparare un'insalata di noodle. Quindi...11 persone. Non abbiamo comunque superato il record. (A Capodanno ho ospitato 17 persone. La casa è quasi esplosa.)

"Chi vi ha detto che i miei genitori sarebbero andati via oggi?" E' impossibile che l'abbiano scoperto da soli. Rivolgo la domanda solo per trovare conferma, visto che penso di conoscere già la risposta.

"La mia adorata P'Immmmmmmmmmmm." Lo sapevo. -.-'' P'Im ha una vera e propria adorazione per Om. Probabilmente è stato il destino a farli incontrare, o forse hanno commesso qualche peccato insieme nella loro vita passata, e ora devono rimediare insieme in questa vita. Ogni volta che Om viene a casa mia, una tonnellata di cibo si materializza in tavola, pronto per noi. (Sono quasi sicuro che, se non fosse per Om, non avrei mai avuto l'occasione di mangiare alcuni dei manicaretti preparati da P'Im.) E ogni volta che i miei genitori non sono a casa (capita spesso che vadano fuori città per controllare il lavoro alla fattoria, restando là a dormire per qualche notte), è proprio p'Im a telefonare ad Om per informarlo. Potrebbe essere stata benissimo lei a dirgli di portare tutti i nostri amici qui per distruggere la casa.

Questa non te la perdonerò mai, p'Immmmmmmmmm!

Scuoto la testa mentre lascio cadere la mia cartella sul pavimento (visto che il divano è occupato). Noto che uno di questi sfigati si è avventurato in camera mia per portare giù la mia PS3. E un altro sfigato ha portato il pentolone di sukiyaki dalla cucina nel soggiorno, riempiendo la casa di un aroma delizioso.

Perfetto! Anche se ho già mangiato, solo a sentirne l'odore mi torna fame. Mi tolgo i calzini e mi siedo attorno al pentolone di fianco a Phong.

"Possiamo mangiare? Ho fame."

"Rilassati, amico! La carne ancora non è cotta. Om mi ha detto che andavi ad un appuntamento, quindi ho pensato che saresti tornato tardi." Phong risponde mentre gioca con il coperchio, alzandolo leggermente per far uscire un po' di vapore. Palm nel frattempo prende una scodella e un paio di bacchette per me. Mi accorgo che hanno aggiunto al sukiyaki anche un po' di noodle. Avete svuotato la dispensa, ragazzi?

"Ma quale cavolo di appuntamento. Ho solo accompagnato Yuri a fare spese."

"Sai, questo è quello che le persone chiamano "appuntamento". Ma sei tornato parecchio presto, cos'è successo, non è riuscita a farti eccitare?" Sferro un calcio ad Em con tutta la mia forza. Se lo merita per aver sparato una stronzata del genere. Lo indico con le mie bacchette per avvertirlo di tenere la bocca chiusa, poi sollevo il coperchio per controllare il sukiyaki, anche se so bene che ancora non è pronto.

Ora però sento Om iniziare ad abbaiare come al solito. "Yuri è così carina. Come fai a dire che non è abbastanza sexy? Il nostro amico qui è normalissimo, mica un modello!" La sua voce è così irritante. Lancio un'occhiataccia al ragazzo seduto non troppo lontano da me. E' di fronte alla TV. Sono quasi tentato di staccare la corrente quando lo vedo starnazzare, così da rovinargli la festa.

"Tu aspetta e vedi. Farò in modo che tu finisca con la cara nong Carp." Rispondo subito con la mia arma segreta, il colpo di grazia. Om lascia immediatamente la presa sul controller.

"Stronzooooooo! Piuttosto fammi la fattura e fammi bocciare in tutte le materie!" Si alza in piedi facendo una scenata. Fa talmente tanto casino che gli altri restano leggermente allibiti. Dong, Rodkeng e Ken tornano dalla cucina portando l'insalata piccante, anche loro visibilmente confusi dalla scena.

"Aspetta, cosa? Perché vuole essere bocciato in tutte le materie?" Dong chiede spiegazioni mentre sistema un piatto a fianco del pentolone di sukiyaki.

"Non c'è bisogno di una maledizione. E' capacissimo di farsi bocciare da solo, vero?" Rodkeng si aggiunge alla conversazione, sistemando un altro piatto di insalata sul tavolo.

"Ma questa nong Carp, è la tua mogliettina, giusto? Mi sembra di averla vista." Ken è l'ultimo ad unirsi alla conversazione, portando con sé un altro piatto.

Om ora si atteggia da offeso. Mormora qualcosa, mostrandosi annoiato e facendo finta di non poterci nemmeno sentire. Non so se sia dovuto al fatto che sta perdendo una corsa in macchina contro Per oppure perché abbiamo toccato un nervo scoperto. Nong Carp frequenta la scuola femminile. Non so quale sia il motivo, ma è decisamente stracotta di Om. (Deve essere cieca, perché io sono molto più dello di lui, ovviamente.) Ormai saranno 3 o 4 mesi che prova ad attirare l'attenzione di Om, e non sembra il tipo da arrendersi facilmente. Il suo vero nome a dire il vero è Nongnan, ma noi la chiamiamo Carp nel nostro linguaggio segreto. Non chiedetemi il perché, se ve lo dicessi non sarebbe un segreto. Eheheheheheh.

Continuiamo a parlare di nong Carp per un altro po', fino a quando Per non interrompe la conversazione.


"P'Om non ha nessun interesse per quella carpa, infatti preferisce il topolino..." Tutti noi ci voltiamo di scatto. Vedo che Om sta fissando Per come se volesse strangolarlo.

"Quale topolino, Per! Continua a parlare! Om sparla sempre degli altri. Voglio sapere ogni suo sporco segreto oggi, o morirò provandoci!" Rodkeng declama la frase con un po' troppa passione.

Om inizia subito a minacciare Per. "Se apri bocca, lo giuro su dio, Per..." A questo punto, non sono sicuro se Per sia davvero così ignaro oppure finga di esserlo, perché si volta immediatamente a guardare Om per rivolgergli una domanda.

"Oh, non posso parlare di Mickey Mouse?"

Porca troia, Om! Nong Micky si è unito al nostro club di musica all'inizio del semestre. E' al nono anno. E' davvero carino, e intendo proprio adorabile. Dannatamente adorabile. E' talmente tanto carino che addirittura Film ha messo in guardia l'intero club ordinandoci di non alzare un dito su quel ragazzino. Film si è però fidato di Om, permettendogli di insegnare a Mick a suonare la tromba. Ma a quanto pare c'è dell'altro tra questi due?!

"Cazzo, Om! Cosa hai fatto a nong Mick?!" Urlo con tutto il fiato che ho in gola, perché sono seriamente preoccupato riguardo al nostro membro più giovane. Il sospettato scuote immediatamente la testa. Ma sembra proprio che stia nascondendo qualcosa.

"Non ho fatto un cazzo!"

"A Mick piace p'Om, p'Noh!" Per, sei proprio adorabile oggi, vero?! Sto prendendo in considerazione di permettergli di saltare le prove due volte a settimana come aveva richiesto, perché questa sera è davvero un grande. Eheheheheh.

"Om, lo hai drogato?" Ken riprende con le accuse. Om gli rivolge immediatamente il dito medio.

"Seriamente. Gli piaci davvero? So che ci sono un paio di ragazzi che gli fanno la corte. Piace anche a me, e non sono nemmeno gay. E' fottutamente adorabile." E' Khom a parlare, anche se sembra preso alla sprovvista dalle sue stesse parole. Ormai nessuno sta più prestando attenzione al pentolone di sukiyaki. Stiamo tutti osservando la schiena di Om, visto che si rifiuta di girarsi e affrontarci.

"Non lo so!" Ma perché questo sfigato alza sempre la voce?

Per continua a svelarci tutti i segreti di Om. "Ho anche visto p'Om abbracciare nong Mick. Aspetta e vedrai, dirò tutto a p'Film." Cosa?! Ma questa è una cosa seria! Per! Continua a parlare!

"Maledetto Per! Ci stavi spiando?!" Om inizia lentamente a reagire con la sua solita stupidità.

Per nega tutto. "Non vi ho spiati, p'! Ho dimenticato gli spartiti al club quel giorno. Sono tornato indietro a prenderli ma poi ho visto cosa stava succedendo e sono andato via. Ecco perché non ho potuto suonare il giorno dopo. E p'Noh si è arrabbiato così tanto con me quella mattina." Oh, mi ricordo. Avevo detto a Per di esercitarsi ma lui non lo aveva fatto. Ed ecco il motivo.

Ma aspetta! Questo è accaduto solamente due giorni fa!

"Proprio tu parli, Per. E cosa mi dici di nong Mawin? Vi ho visti." Ora che Om è stato messo alle strette, sta provando a cambiare argomento spostando l'attenzione su Per. Oggi tutti i segreti vengono a galla.

"Me e Win? Ma dai, siamo solo amici." Per nega le accuse. Conosco molto bene nong Mawin. Per mi ha detto che sono amici fin dall'infanzia. Nong Win è un ragazzo così educato, al contrario di Per. Ho sentito che suo padre è un pezzo grosso dell'esercito e che è molto severo. Non capisco come permetta a Win di avere per migliore amico uno sbandato come Per, ahahahah.

"Non provarci. Nong Mawin è venuto a piangere da me l'altro giorno. Ho dovuto calmarlo io. Sei stato davvero crudele con lui."

"E' vero, p'! Per è davvero cattivo con lui. Quando Win è con lui, Per si lamenta sempre dicendo che è fastidioso. Poi quando Win non si fa vedere, Per corre a casa sua per fare pace e chiedergli scusa." Knott finalmente esce dal suo silenzio e inizia a parlare. Le orecchie scure di Per (a dire il vero ha una carnagione chiara, ma la sua faccia non è della stessa tonalità del resto del suo corpo, ahah) sono diventate magicamente rosse come peperoni.

Decido di unirmi alla discussione. "Frena un attimo, Per. Phun mi ha detto che continua ad incontrarti alla scuola delle ragazze. Quindi ti piacciono i ragazzi o le ragazze?" Mi accorgo troppo tardi di aver nominato Colui-che-non-deve-essere-nominato. Merda, me la sono andata a cercare. Ancora non abbiamo finito di discutere di Per che Om mi rivolge uno sguardo subdolo.

"Già, mi sa che Per è come Phun. Pranza sempre alla scuola delle ragazze, ma poi passa tutto il tempo e tutte le notti con te. A proposito, so cos'è successo di fronte all'edificio F." Cazzo! Sapevo che in qualche modo Om lo sarebbe venuto a sapere! Ma perché diavolo Phun ha urlato quelle cose?! Ora l'attenzione dei miei amici si è spostata tutta su me e Phun.

"Calma, calma. Che è successo?" Keng reclama informazioni sbattendo il mestolo sul pavimento. Coglione, così rovini il pavimento! Afferro velocemente il mestolo strappandoglielo di mano e usandolo per colpirgli la testa, prima di alzarmi e sollevare una cassa di birra dal pavimento per portarla in cucina.

"Vado a metterle in frigo. Sapete che non si raffreddano sul pavimento, vero?"

"Ehi, non scappare!"

"Sto solo portando queste in cucina, maledizione!" Ignoro le loro risposte e cerco subito rifugio in cucina.

***

Decido di restare in cucina il tempo necessario (perché loro cambino argomento). Metto le birre in frigo, per poi tirarle fuori solamente per rimetterle di nuovo in frigo. E continuo. (Perché diavolo lo sto facendo?) Poi inizio ad organizzare la sistemazione delle bottiglie in frigo, ordinando le bottiglie d'acqua, le bottiglie di birra e quelle di latte (anche se p'Ann ha già sistemato tutto.) Sigh. Dite che hanno finito di parlare di me?

Cammino avanti e indietro per la cucina, quando finalmente mi viene in mente un'idea. Affetterò qualche lime e preparerò il sale, visto che i ragazzi hanno portato una bottiglia di vodka. Hmmm. Buona idea. Così ho la mia scusa per restare in cucina un altro po'. (Eheheh.) Afferro un coltello, il tagliere e prendo dal frigo qualche lime.

Ma non ho mai affettato lime prima d'ora. Come si dovrebbero affettare? In verticale o in orizzontale? Devo tagliarlo per il lungo o per il largo? (Ma tanto sono rotondi...) Sono decisamente confuso. Continuo a rigirare il lime osservandolo stordito. Quando finalmente mi decido a tagliarlo, il succo mi schizza in faccia. Ah! I miei occhi! Brucia!

Mentre provo ad asciugarmi gli occhi con la manica, sento un rumore strano. Oltre al baccano che i ragazzi stanno facendo nell'altra stanza, riesco a sentire anche una macchina parcheggiare. E adesso chi è arrivato? Come se non ci fossero abbastanza persone in questa casa.

Sono curioso, ma non sto prestando attenzione (visto che ho gli occhi in fiamme). Proprio quando realizzo che non posso sfregare via con la manica la sensazione di aghi piantati negli occhi e che dovrei andare al bagno di sopra per sciacquarmi la faccia, mi accorgo che una figura sfocata si è materializzata al mio fianco. Resto impietrito come se avessi visto un fantasma.

"Ti diventeranno gli occhi tutti rossi se continui a sfregare così." Sento una voce familiare e la figura sfocata si precipita per accompagnarmi al bagno. Mentre inizio a chiedermi come sia arrivato qui, sento dell'acqua fresca sul viso.

"Devi sciacquarli gentilmente, così. Dai, togli le mani." La voce mi ordina di abbassare le mani togliendole dal viso (e seguo subito le sue istruzioni, perché?), prima di iniziare a sfregarmi delicatamente gli occhi. La sensazione di bruciore finalmente sta passando. Sbatto gli occhi velocemente per sciacquarli con l'acqua fresca, per poi vederlo asciugarmi il viso con il suo fazzoletto.

"Non sai nemmeno come affettare un lime, se vivessi da solo saresti morto di fame." Bastardo, non c'è bisogno di farmi sentire così incapace. Non sono mica una casalinga, perché dovrei sapere come fare queste cose? Allungo il collo e osservo Phun Phumipat, apparso all'improvviso a casa mia.

"Come sei arrivato?"

"Ho preso un taxi."

"Coglione. Intendevo..." Non sono sicuro di come proseguire la frase senza sembrare maleducato.

"Intendevi, perché sono qui, giusto? Va bene, posso anche andarmene." Oh, ma dai. Sapevo che avrebbe reagito così. Mi gratto la testa mentre osservo Phun voltarsi, deciso ad andarsene. Tutto accade così rapidamente che non ho nemmeno il tempo di pensare. Allungo la mano per fermarlo.

E questo è sufficiente a fermarlo, anche se aveva detto che se ne sarebbe andato. Non prova nemmeno a liberarsi dalla mia presa. Okay, stavi solo aspettando che io ti fermassi, vero?!

"Cosa...?" Ha anche il coraggio di rivolgermi la domanda.

Gli rivolgo uno sguardo diffidente, perché ho la sensazione che sto perdendo questo round. "Non dimenticare il tuo fazzoletto." Ahahahahahah. Beccati questo!

Sentita la mia risposta, si volta con un'espressione irritata, così alzo un sopracciglio squadrandolo in segno di sfida. La sua espressione si trasforma velocemente in un sorriso, il genere di sorriso che significa "guai".

"Tanto non me ne sarei andato comunque, nemmeno se tu mi avessi cacciato di casa. Eheheheh. Ormai sono qui, tanto vale che io resti fino alla fine della festa." Mi trascina poi di nuovo in cucina per aiutarmi con il lime. Osservo il giovane maestro Phun affettare il lime velocemente e senza problemi. Resto sconcertato.

"Dove hai imparato a farlo?"

"Bastardo. Tutti sono capaci di affettare un lime. Dovrei essere io, piuttosto, a farti una domanda. Com'è possibile che tu non sappia come affettare uno stramaledetto lime?" Altra umiliazione. Vorrei nascondermi sotto una padella dopo aver sentito le parole del giovane maestro Phun. E mentre cerco una padella abbastanza grande, lo sento ridacchiare.

"Sto scherzando. Aiuto spesso Pang in cucina. Quando si tratta di maneggiare coltelli devo sempre pensarci io, o lei finirebbe per tagliarsi." Mi racconta la verità con un sorriso gentile. Ha sempre questo sorriso quando parla di Pang. Non c'è bisogno che qualcuno mi dica quanto Phun ami la sua sorellina.

Annuisco. "Dovresti farmi assaggiare quello che preparate insieme." Gli rispondo mentre mi arrampico sul bancone per sedermi (dove solitamente si siedono p'Ann e p'Im) con un croissant in mano. Inizio a smangiucchiare, visto che parlare di cibo mi ha fatto venire fame. (Immagino che il mio metabolismo funzioni anche troppo bene.)

Phun si avvicina con un sorriso per prendere altri lime, visto che sembra che non ce ne siano abbastanza per tutta la ciurma nell'altra stanza. "Ti cagheresti addosso. Sto male ogni volta che mangio quello che abbiamo preparato." Eh, ora parli male di tua sorella?

Rido mentre infilo in bocca l'ultimo pezzo di croissant. Ma immagino sia un pezzo un po' troppo grosso (probabilmente molto) e ho difficoltà a masticare.

"Ma guardati. Hai paura che ti rubi il cibo? Mangia piano. Non è l'ultimo pezzo di croissant sulla Terra." Phun si volta a guardarmi proprio mentre mi sto strozzando con il pezzo di croissant, così ricevo un'altra presa in giro. Vorrei davvero rispondergli a tono ma...

"Oo-t-ti." La mia bocca è così piena di croissant che non riesco nemmeno ad offenderlo.

Sto ancora provando a masticare il boccone con molta difficoltà. La scena deve essere davvero divertente, visto che Phun sta sghignazzando mentre si avvicina per rimuovere un pezzetto di croissant appiccicato vicino alle mie labbra.

I suoi occhi stanno luccicando in modo strano.

"Ho un déjà-vu. Mi sembra di aver assistito ad una scena simile proprio oggi." Sentendo la sua frase ingoio il pezzo di croissant ancora intero in un solo colpo.

"Ehi...! Cough, cough, cough." Mi sto strozzando! Phun si precipita a riempirmi un bicchiere d'acqua.

"Prima si mastica, poi si deglutisce! Ti ho detto di non mangiare così in fretta!" Ora vengo rimproverato come un bambino, ma non m'importa, c'è qualcosa che voglio che lui sappia.

"Ehi, lo sai che non c'è niente tra me e Yuri."

"Eh?"

"Voglio dire...Yuri stava mangiando e stava facendo un vero macello! L'ho solo aiutata a ripulirsi. Non volevo- Voglio dire...ugh! Non so come spiegarlo!" Sembra quasi che io stia inventando delle scuse patetiche. Inizio a grattarmi la testa, ma Phun scoppia semplicemente a ridere.

"Oh, lascia stare. Ho capito." Mi risponde ridacchiando, proprio come quando si parla con un bambino piccolo. Ma non sono del tutto convinto.

"Ehi, sono serio. Non fare così." Afferro il suo braccio prima che possa allontanarsi e tornare ad affettare lime. Phun mi guarda confuso per poi riprendere a ridere.

"Davvero, non mi ha dato fastidio!" Certo, e io dovrei crederci. Resto immobile ad osservare Phun che continua a ridere.

"Cosa c'è di così divertente?"

"Tu."

"Cosa ho fatto?" Mi sto ancora chiedendo cosa posso aver fatto, quando Phun afferra un altro lime scuotendo la testa. Inizia ad affettarlo mentre parla.

"Ti stai comportando proprio come ho fatto io quella notte."

"Quale notte?"

"Nel taxi, ricordi? Eheheheh." Scoppia di nuovo a ridere. Ma guardati, sei proprio allegro, vero? Meglio se stai attento però, potresti affettarti una mano con quel coltello.

Rifletto sulle sue parole e lentamente arrivo a capire, lasciandomi scappare un piccolo "oh". Scoppio immediatamente a ridere anch'io. Phun si volta verso di me, squadrandomi inarcando le sopracciglia, perché sa esattamente cosa stia succedendo nella mia testa. Mi sto comportando esattamente come Phun quella notte nel taxi, quando continuava a scusarsi con me.

Penso di capirlo meglio adesso, e che lui anche capisca meglio quello che intendevo io.

Per noi...non è importante con chi dobbiamo stare nel mondo reale, siamo felici di poter spendere le nostre vite ogni tanto nel nostro piccolo mondo, che appartiene solamente a me e a Phun...finché saremo uno accanto all'altro.

Sorrido prima di bloccarmi, perché ho ricordato qualcosa.

Avevo quasi dimenticato qualcosa di importantissimo. L'altro giorno, avevo deciso di raccontare a Phun di Aim, così ho scaricato il filmato sul telefono, ma non ho avuto il coraggio di parlargliene. Me ne ero quasi dimenticato. Il telefono nella mia tasca sembra ora più pesante, e riporta a galla ricordi che vorrei poter dimenticare.

Come posso dire a Phun qualcosa che potrebbe devastarlo? O forse non dovrei farlo? Ma non penso di poter sopportare di vederlo preso in giro di continuo da quella persona.

"Phun..." Le mie labbra si muovono più velocemente dei miei pensieri. Il solo ricordo di come quella persona stia tradendo la fiducia di Phun mi spinge a voler raccontare la verità. Phun si volta a guardarmi con curiosità. Ma non riesco a trovare le parole. Non mi è mai successo prima.

"Uh..."

"C'è qualcosa che non va?" I suoi occhi così profondi, il sorriso gentile che mi rivolge sempre, non fanno altro che accrescere la mia paura. Come posso ferirlo così?

Resto immobile prima di ricominciare a parlare. "....penso che ci sia abbastanza lime ora. Portiamolo ai ragazzi prima che inizino a lamentarsi." Alla fine, decido di troncare la discussione. Scendo dal bancone e mi dirigo fuori dalla cucina. Sto permettendo che le cose restino come sono. E anche se conosco la verità, quello che sta accadendo alle spalle di Phun, non ho abbastanza forza per fermare tutto.

Non ho la forza di distruggere il sorriso di Phun.  

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