Capitolo 47: Coppia alle prime armi!

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Mi sveglio in preda alla confusione, senza riuscire a distinguere quali siano le mie gambe e quali quelle di Phun. Sbatto gli occhi rapidamente per scacciare la sonnolenza e scoppio a ridere appena vedo l'espressione di Phun, ancora addormentato. I suoi capelli sono tutti arruffati, come quelli di un bambino. Mi sembra normale che sia sfinito dopo l'altra notte. C'è andato giù pesante e io ho pensato di restituirgli il favore. Certo, se dobbiamo tenere il conto, Phun tecnicamente è ancora in vantaggio. Ma diciamo che per questa volta non gli ho lasciato fare quello che voleva senza prendermi una rivincita. Eheheheh.

Controllo il mio orologio, ormai è quasi mezzogiorno. Scuoto lentamente Phun per svegliarlo. "Alzati dai, è quasi mezzogiorno." Dopo un paio di tentativi, ecco che finalmente inizia a muoversi nel letto.

Phun si stiracchia prima di allungarsi verso il mio corpo per abbracciarmi. "Ah, certo che ti sei dato da fare l'altra notte...rigirandomi in quel modo." Eheheheh, è ancora scioccato.

Gli lancio una delle mie occhiatacce, anche se il suo viso è ancora sepolto nel cuscino. "Se resti così magrolino io continuerò a rigirarti. E non siamo ancora pari, quindi meglio se stai attento." Lo metto in guardia per il futuro, visto che l'altra notte ero troppo sfinito per continuare e pareggiare i conti. Phun scoppia a ridere sentita la mia risposta.

"Che ne dici di riprovarci adesso?" La sua mano è veloce quanto le sue labbra. L'afferro immediatamente appena sento che inizia ad accarezzarmi in una certa zona.

Uso l'altra mano per dargli un colpetto in testa. "Toglitelo dalla testa, coglione! E' tempo di alzarsi e fare qualcosa di produttivo, sto morendo di fame." Gli rispondo mentre mi alzo diretto verso il bagno, ma Phun si strofina gli occhi e si alza seguendomi. Che cosa vuole adesso? "Perché mi segui?"

"Cosa? Non stiamo andando a fare la doccia?"

"No, io mi faccio la doccia per primo." Guarda che questa è casa mia, amico!

"Facciamola insieme." Parla stiracchiandosi, completamente tranquillo, come se stesse parlando del tempo. Io, invece, probabilmente ho la stessa espressione di qualcuno che ha visto un fantasma.

"Spiritoso! Spostati, io vado a farmi la doccia." Ma, ovviamente, non importa quanto io lo spinga, il ragazzo rifiuta di muoversi. E ora mi sta anche sfottendo sogghignando.

"Ma fai sempre la doccia con Om. Non credere che io non lo sappia." Ma quando diavolo si sono scambiati certe confidenze quei due?! Non importa! Con lui è diverso! "Che c'entra, Om è un mio amico."

"Eh? E io allora cosa sono?" Smettila di fare il broncio. Sei adorabile. Ma sempre insopportabile. Sei insopportabilmente adorabile. Non ho intenzione di arrendermi, ma lui riesce a superarmi e ad infilarsi nel bagno. Apre il rubinetto della doccia e inizia a bagnarsi i capelli, ordinandomi di unirmi a lui. "Dai muoviti, stiamo sprecando acqua."

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