Mi sveglio con un mal di testa terribile. Ieri abbiamo fatto le 4 del mattino ed ora sono solo le 7. Cerco di alzare in busto ma un braccio me lo impedisce: Cameron.
Cerco di spostarlo delicatamente e alla fine riesco nel mio intento.
Il cellulare inizia a suonare fastidiosamente e lo recupero prima che svegli Cam.
Svegliatelo prima del dovuto, e siete nei guai.
-Pronto?-
-Alaska, bella della nonna!- e che cazzo!
-nonnaa!- e murí. :(
-Stasera tu e Shawn venite a mangiare a casa?-
-Shawn è impegnato con la casa discografica.- ritenta, sarai meno fortunata.
-E allora vieni tu! Porta quel bel giovanotto! Come si chiama..? Carmen? Carmine? Carmelo?-
-Cameron,nonna. Si, chiama, Cameron.-
-Si, lui. Beh, portalo. Ce lo fai conoscere!-
-Nonna non l-
-ci vediamo alle 19! Ciao!- e stacca.
Bene. Che fregatura.
-amore..- sussurro lasciandogli piccoli baci dal collo, alla mascella.
-due minuti mamma..- biascica.
-mi piacerebbe essere tua mamma, ma no. Ciao, sono Alaska.. Sai, la tua ragazza.- scherzo.
-Che ore sono piccola?- biascica ancora.
-Le 7.. Dobbiamo andare a scuola- affermo mentre inizio ad entrare nella cabina armadio.
-Possiamo saltare?- domanda.
-ho due test..- Cameron sbuffa e apre gli occhi.
-Sbuffi per la scuola ma non sai ancora che stasera, 9 febbraio, dobbiamo cenare da mia nonna.- strillo per farmi sentire. Prendo un pantalone nero stretto a vita alta con due righe verticali in pelle, ai lati, e una camicia rossa. Prendo gli stivali alti fino al ginocchio,neri, e il solito cappello.
Esco dalla camera e poso tutto sulla sedia.
Apro il borsone di Cameron e caccio un jeans con un maglione firmato Cameron Dallas.
Glieli poso sul letto ed entro nel bagno con i miei vestiti.
Infilo il pantalone e lo rimango alzato fino alle ginocchia. Indosso la camicia e l'abbottono prima di alzare completamente il pantalone. Faccio una specie di ondulazione con la camicia e infilo gli stivali, pulendoli con un fazzoletto dove erano sporchi.
Pettino i capelli mossi ed esco dal bagno.
Cameron mi passa accanto e mi strizza il culo.
-puttana- ringhio.
-ti amo- mi lascia un bacio sulle labbra ed io scuoto la testa.
Mi siedo davanti lo scrittoio e caccio i trucchi. Applico dell'ombretto marrone, sfumandolo poi col nero alla fine. Mascara, blush e rossetto nude per completare.
-come mai ti stai facendo così bella?- domanda Cameron, raggiungendomi da dietro.
-oggi sono felice!- affermo solo, ridendo.
-Meglio per me, allora- ghigna.-andiamo?- annuisco e mi alzo. Sistemo di nuovo il cappello, prendo la borsa col cellulare e insieme scendiamo. Sul frigo ci sono sue post-it.
Uno di papà e Lola, l'altro di Shawn.
"sono uscito prima perché dovevo passare alla casa discografica. Entro alla seconda. x -S"
"Ci vediamo fra una settimana. Fate i bravi. Lola vi ha già fatto la spesa per tutta la settimana. È tutto in dispensa. Non combinate guai, e divertitevi stasera. x -J, L, A."
Papà, Lola e Aaliyah sono andati in Canada, dai genitori di papà. Ormai è da quando mi sono svegliata che non li vediamo e la scusa di far conoscere Lola è un buon pretesto per fare un viaggetto.
Prendo dal frigo il succo alla pesca e due bicchieri dalla mensola vicina.
Li riempio e ne porgo uno a Cameron.
Apro la dispensa e caccio due cornetti al cioccolato.
-Grazie- sorrido e lui ricambia.
Finiamo di fare colazione e usciamo di casa, salendo sulla macchina di Cameron.
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-HANNO ESPOSTO I VOTI DEI TEST DI BIOLOGIA- urla Lox, correndo da me.
-Vai a vedere il tuo voto, bella!- strilla Madison.
Trascino Cameron con me e raggiungiamo la bacheca.
-IL MASSIMO.-
-Bravissima amore!- esclama Cameron, lasciando un bacio fra i miei capelli.
-Cam, sono usciti anche quelli di chimica.- ghigno.
-okey..vedi il mio.- chiude gli occhi ed io cerco il suo nome fra i 20.
-Dio Cameron..-
-È così brutto?-
-Sei un cazzo di secchione!- esclamo scoppiando a ridere.
-E ANDIAMOO- urla prendendomi per i fianchi e facendomi volteggiare. Rido e lui fa lo stesso.
-Devo andare piccola.. Ho fisica alla prima ora.- annuisco e lo lascio andare, non prima di avergli rubato un bacio.
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-Ciao Cam.- Saluta Katy, masticando quella sua fastidiosa gomma davanti a me.
-Kitty- saluta Cam.
-Katy.- lo corregge lei.
-Si, è lo stesso.- biascica lui, bevendo un pò d'acqua.
-Stasera usciamo?-
-Ma te fai normale?- domanda Nash.
-Sono impegnato con la mia ragazza.-
-Dopodomani?-
-no.-
-Dio, sei una palla da quando stai con questa.-
-Ma te ne vai?! Dio santo.- affermo io.
La ragazza alza gli occhi al cielo e va via.
-Ma vaffanculo.- Strillo uscendo dalla mensa.
E questo è tutti i giorni. Una volta Katy, l'altra Sophia, poi Louisa.
Ma che cazzo, io esisto!
Entro nella presidenza, saluto a stento Amanda ed entro nell'ufficio di papà, sbattendo la porta.
Ci sono scartoffie su scartoffie qua sopra..
Mi squilla il cellulare e lo caccio dalla borsa.
Sbuffo e stacco. Ovviamente se non era Shawn, era Cameron.
Bussano alla porta e Amanda entra.
-Che succede, piccola Alli?-
-Dio, odio tutte queste puttane qui a scuola.-
-signorina, i termini.-
-si, scusa.- sbuffo. -dopo un mese ci sono ancora ragazze che gli chiedono di uscire.-
-lui ha mai accettato?-
-no,ma..-
-ti ha mai dimostrato il contrario di ciò che ti dice?.-
-no,ma..-
-Sta zitta. E' qui fuori che vuole entrare. Io esco.- Abbasso la testa e sorrido, senza farmi vedere.
-dio, mi hai fatto preoccupare.. Ti prego, non allontanarti mai più da me in questo modo..- sussurra stringendomi a se.
-Cameron..-
-Si?-
-Non te l'ho mai detto perchè non mi sentivo ancora pronta.. Lo sai vero?-
-Non sentirti obbligata, mai-
-Cam.. - sussurro -ti amo.- il ragazzo mi alza la testa con due dita e mi bacia.
-ti amo. ti amo. ti amo.- ripete ad ogni bacio a stampo che mi da.
-pensavo fosse più difficile dirlo..-dico scoppiando a ridere.
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-AMORE, SEI PRONTA? TUA NONNA ODIA IL RITARDO.- urla Cameron dal piano di sotto.
Respiro lentamente un'ultima volta prima di guardarmi allo specchio.
Indosso un semplice pantalone blu a vita alta, una casacca blu e dei tacchi dello stesso colore.
Anche stasera ho applicato l'ombretto, solamente che al posto del marrone, c'è un blu cobalto.
Prendo la giacca e la indosso. Recupero il cellulare dal divano e lo infilo nella tasca.
-Eccomi, andiamo- Cameron annuisce e mi lascia un bacio sulla fronte.
Chiudiamo la porta di casa a chiave ed entriamo nella sua macchina, uscendo poi dalla villa.
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-Nonna, ciao.- Sorrido lasciandole due baci sulla guancia.
-Buonasera nipotina!- gatta ci cova..
-Buonasera signora.- saluta Cam.
-Ciao ragazzo!!- esclama felice.
Mio dio...
-Andate a sedervi, tra poco serviranno le portate.-annuiamo ed entriamo nel salotto.
-NONNO.- urlo correndo da lui.
-Buonasera piccolina. Cameron.-
-Paul.-saluta Cam.
Ci sediamo alla destra del nonno e alla sinistra si posiziona la nonna.
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Dopo aver mangiato come maiali, la nonna ci fa segno di sederci nel salotto dell'ala est.
Prendiamo posto sui divani e lei si posiziona davanti me e il mio ragazzo.
-Allora Alaska.. Come trovi che sia Lola?- Boom, bomba sganciata alla fine del pranzo.
-E' una donna meravigliosa.. Mi aiuta spesso, cucina lei.. Vuole sempre fare tutto lei. Non mi lasciava neanche lavare i piatti o riordinare la camera.. Ci tiene a papà, come tiene a me, a Shawn e alla piccolina.. Mi ci sono affezionata, così come tutti i ragazzi. Vero Cam?- sorrido beffarda.
-Vero..-
-Noi dobbiamo andare ora, domani abbiamo alcuni test.- mi alzo dal divano e Cameron mi segue.
-Buonanotte, nonna. Buonanotte, nonno.- Saluto. Cameron fa lo stesso e insieme andiamo verso l'entrata. Prendiamo i nostro cappotti e l'indossiamo. -Fate sogni d'oro!- alzo il tono della voce per farmi sentire.
Usciamo da quella casa e appena entriamo nella macchina tiriamo un sospiro di sollievo.
-Ci ha invitati solo per sapere più cose su Lola.. Certo, non le va giù il fatto che papà abbia trovato una nuova 'Rose'. Che stronza.- ringhio.
-Non me lo aspettavo, devo dirti la verità.-
-non cambierà mai.- affermo affranta, componendo il numero di Shawn.
Sono solo le 10, se è tornato e non ha mangiato compriamo qualcosa al McDrive.
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all the love -A.