CHRIS' POV
Ed eccomi qui davanti casa Anubis. È stata dura abbandonare casa Isis ma alla fine l'ho fatto.
Entro dalla porta e vado a sbattere contro un ragazzo.
È Edison Sweet il figlio del preside.
"Ma stai attento tu" dico e di impulso lo allontano.
"Sisi ok amico scusa devo andare" si dilegua salendo le scale della casa.
Vado nel salone con tutte le valigie e mi accorgo che ci sono altri quattro ragazzi. Due maschi e due femmine. La ragazza bionda si gira verso di me e appena realizza chi sono corre verso di me e mi abbraccia.
"Chris ciaooo sei arrivato finalmente" urla.
"Ei Amber anch'io sono contento di vederti" dico ridendo.
"Coff coff" sentiamo qualcuno tossire e ci giriamo guardando il ragazzo dai capelli corvini guardarci male.
Amber si ritrae subito e ci presenta.
"Charlie, lui è Chris il mio compagno di banco.
Chris, lui è Charlie il mio ragazzo"
Non so dire chi è il più sorpreso tra noi due.
"Tu sei seduta con un maschio?"
"Tu sei fidanzato con un bambino del liceo?"
Diciamo entrambi nello stesso momento. Se gli sguardi potessero uccidere io e Charlie saremmo giá morti.
Non che mi piaccia Amber ma è da anni che parliamo di tutto sopratutto al cellulare visto che lei se ne era andata via per la scuola di moda.
Lei è un po' la mia migliore amica. E non la voglio condividere con un ragazzo.
Mi sa che lo stesso è per questo Charlie.
In quel momento anche l'altra ragazza e l'altro ragazzo si alzando venendoci in contro.
"Oh si Chris lui è Fabian Rutter e lei è Nina Martin la sorella di Charlie" presenta Amber.
"Cosa? Nina e Charlie? Siete veramente voi due? Da quanto tempo che non vi vedevo" sorrido e Nina ricambia, mentre Charlie ci guarda confuso.
Nina capisce la confusione del fratello e si affretta a spiegare.
"Charlie, lui è Chris Lawrence, viveva in America nel nostro stesso quartiere e passava giornate intere a casa nostra solo che tu non te lo ricordi perché eri troppo piccolo"
Nina mi abbraccia e io ricambio. "Coff coff" questa volta è l'altro ragazzo a tossire, Fabian.
Poi vado da Charlie e lo abbraccio. Lui ricambia sconcertato.
"Il piccolo Charlie" lo guardo sorridente scompigliandoli i capelli. Lui mi fissa stranito ma poi sorride.
Divertente come è cambiato tutto così velocemente, prima ci guardavamo in cagnesco e adesso ci sorridiamo. Mi sento leggermente bipolare.
"Allora, mi sa che tu non sarai in camera con noi due Chris" dice Fabian fintamente dispiaciuto. Nina se ne accorge e gli da una gomitata sul fianco. Charlie invece scoppia a ridere e Amber fa una faccia leggermente confusa.
"D'accordo quindi mostratemi la mia stanza" dico per togliermi da quella situazione imbarazzante.
"Subito vieni con me" si offre Charlie. Così ci dirigiamo verso la mia nuova, sconosciuta camera.
PATRICIA'S POV
Non posso credere di aver detto tutte quelle cattiverie.
Forse Eddie ha ragione, io sono perfida, malvagia.
Ho paura, troppa paura. Quella paura che hai quando capisci che perdi tutto, non che io non abbia quello che ogni ragazza voglia, degli amici fantastici, genitori che ti vogliono bene anche se li vedi per qualche mese all'anno e beh ho già detto degli amici fantastici?
In ogni caso non provo niente, tutte queste cose per me adesso sono il nulla, sono una parte del vuoto che si è addentrato dentro il mio animo.
Prima avevo tutto, il mio tutto. Non mi interessava di nessuno, avevo lui e questo mi bastava, gli altri andavano in secondo piano se c'era lui.
Si, lui.
Lui, lui, lui, lui.
È sempre lui che si trova dentro i miei pensieri.
Lui è sempre stato più. Più di ogni cosa, persino di me stessa.
Non posso pensare che sia finito tutto così, solo perché forse io non sono abbastanza, io non ho mai potuto soddisfarlo in quel modo. Non sono perfetta anzi sono la più imperfetta persona al mondo. Eppure quando stavo con Eddie mi sentivo così giusta.
Strana la vita.
La persona che prima mi faceva sentire giusta adesso è quella che mi fa capire che sono solo un errore. Un semplice e banale errore che forse non doveva esistere, che forse non doveva immischiarsi negli affari altrui e che non doveva sempre mettersi al centro dell'attenzione.
Forse Eddie ha ragione su di me, ma nonostante tutto quello che ci siamo detti io lo amo ancora ma non riesco a perdonarlo, non posso lui non lo merita.
Io però non riesco più a stare bene, sono passati tanti giorni dal suo tradimento e io mi sto consumando sempre di più.
È da giorni ormai che sono quasi sempre chiusa nella mia stanza se non per mangiare.
Al college non voglio andare, significherebbe condividere le lezioni con lui.
È da giorni che piango sul mio letto per colpa sua..
E come ogni giorno sono seduta sul mio letto dopo aver fatto colazione, dopo che io e Eddie ci siamo caricati di insulti.
Fisso un punto a caso persa nei miei pensieri quando la porta si apre e vedo..no non può essere..vedo Eddie.
Io lo guardo con uno sguardo assente e lui si avvicina a me.
Si inginocchia davanti al mio letto e congiunge le sue mani con le mie. Io mi ritraggo di scatto come scottata e lui mi guarda spaventato.
"Patricia ti prego fammi parlare ti prego"
Io sto in silenzio e lui lo prende come un si e continua a parlare.
"So che non è una giustificazione al male che ti ho fatto.." ha le lacrime agli occhi.
"..mia nonna è morta, io subito dopo la sua morte mi sono ritrovato in quel bar a bere e ho continuato ogni giorno così fino a quando non mi hai visto e..e mi sento una merda se penso a quello che stavo per fare" dice e posso notare la disperazione nella sua voce.
Adesso mi sento in colpa per non averlo fatto parlare prima, per la morte di sua nonna e per la sua incapacità di non fidarsi di me.
"Non è una giustificazione lo so, so che non mi ami più, so che non mi merito il tuo perdono ma io ti amo e ho bisogno di starti accanto senza di te sono vuoto sento che la mia esistenza qui non valga a nulla, io ti amo e te lo chiedo con il cuore perdonami..." si blocca e io sento dei singhiozzi e poi qualcosa di bagnato rigarmi le guance. Sto piangendo!
Quanto vorrei perdonarlo ma non ci riesco. Anche se sento che nel mio cuore io l'avevo già perdonato nel momento in cui mi aveva quasi tradita con un'altra. La mia mente invece non lo accetta e ha pure ragione, ma io non riesco a stare così.
"Eddie.." non riesco a finire la frase che sento qualcosa di caldo toccarmi le labbra. Una sensazione di calore invade tutto il mio corpo e smetto di piangere.
Si allontana privandomi di quel calore e asciuga tutte le mie lacrime con la mano.
"Ti amo Yacker, ti prego ritorna da me" dice prendendo le mie mani e questa volta non mi ritraggo.
Lui sorride e sospira di sollievo.
Io ancora non riesco a dirglielo però, non perché non lo ami, solo che non è il momento adatto.
Ci avviciniamo lentamente a stile film e ci baciamo. Un bacio puro che non ha bisogno di diventare qualcosa di più. Se prima mi stavo consumando adesso sento di star ritornando in vita e ogni pezzo del mio cuore spezzato sta ritornando al suo posto come le tessere di un puzzle.
Sorridiamo entrambi mentre ci baciamo poi ci separiamo.
"Bacio davvero bene, eh Yacker?" Fa serio. Perché rovina sempre i momenti..uff.
Io scoppio a ridere e lo abbraccio.
"Sei uno stupido, Weasel"
Ei ei ei ei ei ei ei ei ei ei ei..ok la smetto ecco il capitolo 35, carino? Spero di si.
È corto e confusionario ma dettagli..
Allora vi consiglio di andare a leggere
House of Anubis: Il mistero degli occhi di Horus
Vi volevo dire che entro oggi pubblicherò altri tre libri che sarebbero la continuazione di tre libri che avevo già pubblicato e sono:
Percy Jackso E Gli Dei Dell'Olimpo: Il Mare dei Mostri
Hunger Games 2- La ragazza di fuoco
Le Cronache di Narnia: Il Leone, La Strega e L'armadio
Ok dopo questo..
Per voi è ok quando vi faccio delle domande? Lo faccio per conoscerci meglio.
Dunque domanda del capitolo:
Qual'è il vostro hobby preferito?
Il mio leggere..e forse anche scrivere..ok sono due ma non importa...
Bye bye bye e al prossimo capitolo..
SIBUNA!!