Delicate

By Its_Francy

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Rose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di al... More

The test
Red Rose
Christmas Complication
I'm Not You
A BLUE CHRISTMAS AND A RANDOM NEW YEAR
Going Home
Letters From My Godmother
Gimme A Break!
Parents Dispute
CHOCOLATE, CUPBOARDS AND MEMORIES
II CAN'T GET ANY WORSE... RIGHT?
LEARNING TO LIVE AGAIN
The Cherub's Wrath
My Father's Daughter
Secrets and Cigarettes
Boy's Don't Cry
A long night
April Fool's Prank Gone Horribly, Horribly Wrong
The hospital wing
Preparation
Happy birthday,Rosie
A day to remember
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Blissfully Perfect? Not Likely.
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Ask Your Mother

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By Its_Francy


Essere amica di Malfoy si rivela essere più facile di quanto pensassi. Ho tenuto a bada i miei sentimenti (di qualunque tipo fossero) per lui e adesso posso sopportare di avere lui e Dom accanto. Al e Malfoy sembrano essere tornati amici e Dom e Jenny sembravano andare d'accordo quando le ho fatte conoscere. La mia vita sarebbe praticamente perfetta se solo i miei stupidi genitori potessero inghiottire il loro orgoglio e parlarsi. Oh, e se James rompesse con Laura Phelps - stanno insieme da due settimane ormai, il che significa che non parlo con mio cugino da due settimane. Ma suppongo di non poter avere tutto dalla vita.

Oggi c'è la partita tra Grifondoro e Serpeverde. Il fatto che ci abbiano messo così tanto a trovare una nuova data stava facendo impazzire Wood. La maggior parte dei membri della squadra sono stati in punizione o avevano le lezioni di Materializzazione o extra di Erbologia o gite a Hogsmeade ogni sabato da gennaio, quindi la partita è stata finalmente programmata per oggi, il primo marzo. James ha scelto un ragazzo del quinto anno per sostituirmi come Portiere. Sarà strano guardare dagli spalti una partita di Quidditch in cui giocano i Grifondoro. Mi sento come esclusa. Anche se non mi sento esclusa neanche la metà di quanto debba sentirsi Laura Phelps - è stata bandita da ogni partita di Quidditch da adesso fino alla fine del suo settimo anno.
Jenny si siede con me e Lily negli spalti di Grifondoro. Jenny e Lily applaudono selvaggiamente quando la squadra dei Serpeverde vola dentro il campo. All'inizio sono confusa sul perché Lily, una Grifondoro, stia applaudendo, ma poi vedo Lorcan Scamandro fare un giro del campo con la mazza da Battitore tra le mani. Jenny sorride e applaude verso Al, che è ancora a terra. La squadra dei Grifondoro vola fuori e James e Al si stringono la mano prima di alzarsi in volo. Dopo qualche minuto è difficile riconoscere i giocatori - sono solo macchie sfocate verdi e rosse.

"Benvenuti, studenti, a quella che dovrebbe essere una nuova eccitante sfida tra Grifondoro e Serpeverde! Il primo incontro a gennaio è stato annullato per - ehm - problemi legati ai portieri... ma, ehm, a ogni modo, eccoci qui, sabato primo marzo, per quello che si prospetta il miglior incontro della stagione..."
"Cavoli!" esclamo, e Lily e Jenny sobbalzano di fronte alla mia esclamazione improvvisa. "È il primo marzo?"

"Rose, va tutto bene?" Lily sembra preoccupata.

"È il compleanno di papà!" mi do un colpo sulla fronte. "Me l'ero completamente dimenticata! Torno subito!"

Corro via prima che possano dire qualcosa. Quando lascio lo stadio di Quidditch, contemplo l'idea di mandargli una lettera, ma so che non gli arriverebbe mai in tempo. Torno nella scuola e corro verso la Torre di Grifondoro. Afferro la scorta d'emergenza di Polvere Volante che tengo nascosta nel mio baule e viaggio fino a casa via Metropolvere con solo la testa. Mi appare davanti il nostro soggiorno - e, per Merlino, è più disordinato che mai. Ci sono lattine vuote di birra sparse dappertutto, cartoni per la pizza aperti e pezzetti di cibo su tutto il pavimento - a mamma verrebbe un colpo se lo vedesse. Ma, ancora una volta, questo posto è il dannatissimo Buckingham Palace confrontato con quella cosa in cui mamma vive.

Papà dorme sulla poltrona, russando alla grande. Evidentemente non si è tagliato i capelli da quando l'ho visto l'ultima volta, perché adesso gli ricadono dritti sugli occhi e gli arrivano alle spalle. Ha un aspetto assolutamente patetico.

"Papà?" chiamo.

Non si muove neanche.

"Papà?" dico più forte.

Niente.

"PAPÀ?"

Non sarà... morto?

No, da quando i morti russano?

"RONALD WEASLEY!" urlo, suonando proprio come mamma.

"Mio-ne?" balbetta, saltando su. Si guarda freneticamente intorno per un secondo, fino a quando non vede la mia testa che spunta fuori dal camino."Rose," sbadiglia, "va tutto bene?"

"Sì, sto bene."

"Perché sei venuta qui con la Metropolvere a quest'ora?" dà un'occhiata all'orologio.

"Intendi a mezzogiorno?" roteo gli occhi. "Volevo solo augurarti buon compleanno."

Per un momento ha uno sguardo confuso.

"Ma il mio compleanno è sabato," dice.

"Oggi è sabato."

"Oh, giusto," dice goffamente. "Ehm... grazie."

C'è imbarazzo per qualche minuto. Papà inizia a grattarsi la fronte ed è chiaro che si sta riprendendo da una sbornia assurda.

"Papà, questo posto è un casino," dico dolcemente.

""No, è solo un po'..."

"È una discarica!" insisto. "E il posto in cui sta mamma è persino peggio! Non potreste per piacere parlare, voi due?"

"Non ho niente da dirle," dice infantilmente.

Sospiro pesantemente.

"Potresti almeno dirmi perché avete litigato? È... è colpa mia?" non posso impedire alla mia voce di tremare.

La faccia di papà si addolcisce considerevolmente. Si siede sul tappeto davanti al camino.

"Rose, non è colpa tua," dice. "Non pensarci neanche. Questo non ha niente a che vedere con te o Hugo."

"E allora perché?" grido. Papà scuote la sua testa ispida.

"È complicato."

"Sono grande, penso di poter capire."

"È..." la sua voce si smorza. "Solo... solo, chiedi a tua madre."

Grandioso, la scusa 'chiedi a tua madre'. Perché i padri credono sempre che gliela farà passare franca ogni volta?

"L'hai tradita?" lo attacco arrabbiata. "È per questo?"

Papà socchiude i suoi occhi blu.

"Oh, quindi è colpa mia?" grida. "È sempre colpa mia! Forse tua madre non è così irreprensibile come crede di essere! Hai mai pensato che forse, solo forse, è stata lei a tradirmi?"

Lo fisso scioccata. Non è serio. Non è possibile che mamma...

Possibile che lei...?

"Certamente non puoi essere serio!"

"Sono serio," si incupisce e fa una pausa prima di aggiungere. "E non chiamarmi Shirley1."

Quand'ero piccola, io e papà guardavamo il film 'L'aereo più pazzo del mondo' ogni Natale, e quella era una delle mie battute preferite. Papà mi fa un sorrisone e mi alleggerisce tantissimo il cuore.

"Devo andare," gli dico. "Mi dispiace così tanto aver dubitato di te."

"È tutto a posto," dice. "E, Rose? ...Mi dispiace di essere... sai... il padre peggiore del mondo."

"Sei il migliore, papà" sorrido. "Sarai sempre il papà migliore del mondo per me."

Tiro via la mia testa dal fuoco. Piena adesso di una nuova furia verso mia madre, corro dalla Sala Comune alla statua della strega orba che sorveglia il passaggio segreto per Hogsmeade. James me ne ha parlato al primo anno. Almeno quel piccolo idiota serve a qualcosa, anche se quel qualcosa è infrangere le regole. Do un colpetto alla statua con la punta della bacchetta e mormoro 'Dissendium'. La statua si apre, come ogni volta, e scendo per il passaggio segreto.

Quando arrivo alla cantina di Mielandia, faccio del mio meglio per uscire di soppiatto dal negozio senza essere notata. Mi avvio verso la fine della strada principale di Hogsmeade e poi lungo il piccolo viottolo dove so che è situato il cosiddetto 'appartamento' di mamma. Punto la bacchetta contro la vecchia porta arrugginita del blocco di appartamenti.

"Alohomora!"

A che pro usare piacevolezze come bussare prima, quando so che ucciderò comunque mia madre? Mentre salgo di corsa le tante rampe di scale, incontro una megera che mi guarda male senza motivo - probabilmente è perché sono giovane e non ho un gigantesco porro sulle palpebre come lei. Comunque, non è questo il punto. Raggiungo l'appartamento di mamma e inizio a dare colpi alla porta come una matta. Mamma risponde con uno sguardo arrabbiato all'inizio, ma poi sorride quando vede che sono io.

"Rose! Questa sì che è una piacevole sorpresa! Non sapevo che avessi una gita a Hogsmeade oggi..."

Le passo accanto infuriata per entrare nell'appartamento e per un momento dimentico per quale motivo sono qui. L'appartamento ha un aspetto completamente diverso. Prima di tutto, è almeno tre volte più grande e adesso è ammobiliato interamente con dei divani in pelle e una televisione. La cucina è grande quanto quella che abbiamo a casa e c'è una stanza da letto accanto al soggiorno che di certo non c'era la prima volta che sono stata qui - con un bagno privato. Mamma deve aver lavorato sodo a sistemare questo posto con incantesimi Fai-da-te.

"Ti piace?" chiede, eccitata. "Mi ci sono voluti secoli, ma..."

"Hai tradito papà?" la interrompo.

Voglio davvero che mi dica di no. Voglio che mi dica che papà si è inventato tutto, che c'è un altro motivo serio per cui stanno litigando.

"Senti, Rosie..."

"Lo prenderò come un sì," replico duramente.

"Siediti," ordina, e faccio come mi dice. Si siede sul divano (un divano davvero comodo, potrei aggiungere) e mi fronteggia.

"Perciò, l'hai tradito?" chiedo di nuovo.

"Lo fai sembrare come se avessi avuto una relazione clandestina," scuote la testa. "Non era nulla."

"Sembra che fosse qualcosa, invece!" dico arrabbiata.

"È successo prima che tu nascessi, tesoro," dice mamma, come se questo sistemasse le cose.

"Cosa hai fatto?"

Mamma sospira e si passa una mano tra i capelli cespugliosi.

"Non avrei mai pensato di doverne parlare di nuovo," dice, sconfitta. "È stato dopo che tuo padre mi ha chiesto di sposarlo..."

"L'hai tradito mentre eravate fidanzati?"

"Lasciami parlare, Rose!"

Mi zittisco.

"Comunque, ci eravamo appena fidanzati e stavamo... non so... stavamo attraversando un momento difficile, diciamo. Non era niente di serio. Avevamo semplicemente litigato un sacco di volte sulle cose più stupide. E poi tua zia Ginny ci aveva invitato a un party a casa di una delle sue compagne di squadra - sai, dalle Holyhead Harpies - quindi io e Ron siamo andati. Avevamo appena avuto un piccolo litigio per solo Merlino sa cosa ed ero di umore eccezionalmente tetro nei suoi confronti nel momento in cui siamo arrivati alla festa.

"Lui stava assieme a Harry per tutto il tempo - che ovviamente aveva preso le parti di Ron, come sempre - e io ero sola, perché Ginny doveva parlare anche con tutte le sue compagne. Quindi decisi che per la prima volta nella mia vita avrei annegato i miei dispiaceri nell'alcool. È stata una cattiva idea, specialmente perché non ero abituata a bere..."

"Non dirlo a me," biascico.

"Ma poi finii per incontrare un vecchio, ehm, amico che non vedevo da anni. Era amico di una delle Harpies ed era anche lui un giocatore di Quidditch... Viktor Krum."

"Non è quel giocatore bulgaro davvero penoso?" chiedo.

"Non è penoso," dice mamma. "Questo se l'è semplicemente inventato tuo padre. In realtà, Ron era fan di Viktor prima che..."

"Prima di cosa?"

"Beh... diciamo che ho avuto una - ehm - storia con lui al quarto anno."

Mamma ha avuto una storia con Viktor Krum? Sta arrossendo adesso.

"Comunque, anche la ex di Ron, Lavanda, era alla festa. Stava flirtando con lei per ingelosirmi. Quindi io, intossicata com'ero, diciamo che..."

"Diciamo che...?" chiedo, preoccupata.

"Io... ho baciato Viktor."

"E?"

"E questo è quanto!" dice.

Un bacio?

Un solo bacio?

Che è successo più o meno diciotto anni fa?

Questo è quello che sta spaccando in due la mia famiglia?

"E papà sa che è stato solo un bacio?" le chiedo.

"Sì, ma continua a rinfacciarmelo! È per questo che mi sono arrabbiata tanto con lui, Rosie. Me lo stava di nuovo ritorcendo contro... lo fa per farmi sentire in colpa e non posso più sopportarlo! Non tornerò da lui fino a quando non crescerà!"

Sto in silenzio per qualche momento. Non posso credere a quanto siano infantili i miei genitori - cioè, mamma bacia una volta un qualche ragazzo bulgaro persino prima che mamma e papà si sposassero e ora stanno divorziando? Non ho mai sentito nulla di più ridicolo in vita mia! (A parte James che sta con Phelps.)

"Mamma... non avresti dovuto farlo," dico. "Ma è acqua passata ora. Non potresti parlare con papà? Cioè, avrai pure tu qualcosa che puoi rinfacciargli e che cancelli il bacio!"

Tipico dei miei genitori, lasciarsi per qualcosa di così patetico. Perché devono essere così incredibilmente testardi? Mamma non dice niente.

"Ami ancora papà?" chiedo, temendo un po' la sua risposta.

"Amo tuo padre da quando avevo dodici anni," ammette. "Difficilmente finirò di farlo adesso, trent'anni dopo."

"E anche lui ti ama ancora," le dico. "Dovresti vedere in che stato è, è un completo casino, mamma. Per favore, va' a parlargli."

"Ma è lui che..."

"Non mi interessa!" urlo. "Non riesco più a sopportare i vostri battibecchi! Per favore, prova a sistemare la situazione - per me e Hugo?"

Rimango a pranzare con mamma e poi mi dirigo di nuovo verso la scuola. È una camminata abbastanza lunga da Hogsmeade al castello e non l'avevo mai notato prima di oggi. Quando arrivo al castello sono già l'una e mezza e la partita di Quidditch è bell'e finita. Non incontro nessuno che conosco per tutto il tragitto verso la torre dei Grifondoro, perciò non ho idea di chi abbia vinto fino a quando non entro attraverso il passaggio del ritratto.

La Sala Comune è vuota, a eccezione di James, Al e Lorcan Scamandro. Che strano. Lorcan è seduto sul divano mentre James e Al sono sui poggiapiedi di fronte a lui con un'espressione davvero grave sul volto. Non hanno notato il mio arrivo.

"Quindi, quali sono le tue intenzioni con Lily, allora?" chiede Al, suonando davvero intimidatorio.

"Io... Io... Io..." il povero Lorcan non riesce neanche a mettere insieme una frase.

"Non farci perdere tempo, Scamandro," dice James. "Hai intenzione di prenderla in giro?"

"Già, perché non siamo gentili con le persone che prendono in giro la nostra sorellina, vero, James?" dice Al.

"No, per nulla," dice James. "A dire il vero, l'ultimo ragazzo che ha preso in giro Lily non si vede in giro da un bel po' di tempo."

"L'ultima volta che ne ho sentito parlare, era ancora nel reparto Ustioni del San Mungo," dice Al.

Come se James e Al potessero mandare qualcuno al San Mungo. Lorcan è letteralmente terrorizzato.

"I-io n-non la prenderò in giro," balbetta Lorcan.

"Sarà meglio per te," dice James in tono cupo. "Perché ti ricordi chi è nostro padre, vero?"

"Harry Potter, il tizio che ha sconfitto il mago oscuro più potente degli ultimi tempi," dice Al, come se Lorcan non lo sapesse.

"Ha combattuto contro un Ungaro Spinato," aggiunge James.

"E contro un centinaio di Dissennatori, tutti in una volta," dice Al.

"Una mezzacalzetta come te sarà una passeggiata per lui," dice James.

Roteo gli occhi - come se zio Harry potesse mai far del male a Lorcan Scamandro. La madre di Lorcan è una delle migliori amiche di Harry!

"E nostra madre è famosa per le sue Fatture Orcovolanti," dice Al.

"Nostro zio è un mezzo licantropo."

"Per non parlare di Teddy," aggiunge Al.

Lorcan sta tremando.

"Buona questa, Al - pure Teddy è mezzo licantropo."

"Già, quindi tra zio Bill e Teddy, ottieni un licantropo intero!"

"Quindi," dice James, "se stai anche solo sognando di ferire Lily in qualche modo, faresti meglio a guardarti le spalle."

Lorcan annuisce, tremando ancora incontrollabilmente.

"Non la ferirò," dice. "Lo prometto."

"Lo sappiamo che non lo farai," dice James. "Sei un bravo ragazzo. Dovevamo semplicemente darti quest'avviso. È nostro compito, come fratelli maggiori di Lily."

"Non farcelo ripetere ancora," dice Al alzandosi. James ha ancora il suo completo da Quidditch rosso addosso, e Lorcan e Al indossano il loro, verde.

"Ciao, ragazzi," dico, e tutti e tre sobbalzano al mio arrivo 'improvviso'. "State facendo a Lorcan il solito discorsetto?"

Lo dico in tono sarcastico - che è così insolito per me.

"Non ti abbiamo sentita arrivare, Rossa," dice James, ma lo ignoro, visto che sono ancora arrabbiata con lui perché sta con Laura.

"Lorcan, non aver paura di questi idioti," gli dico. "Abbaiano tanto, ma non mordono."

Penso che il verbo 'mordere' renda Lorcan ancora più terrorizzato. Sorride nervosamente e scappa via dalla Sala Comune - povero ragazzo.

"Voi due dovete smetterla con questa storia dei fratelli protettivi," li attacco. "Se lo viene a sapere, Lily vi uccide."

"Sì, come se potesse fare del male a noi," sbuffa Al.

"Vostra madre non è l'unica famosa per le sue Fatture Orcovolanti," ribatto, e i due ragazzi si rivolgono un'occhiata nervosa alla mia rivelazione. "Perciò, ditemi... Chi ha vinto?"

La faccia di Al si apre in un largo sorriso, mentre James si incupisce miserabilmente.

"Serpeverde - ovviamente!" Al dice in tono compiaciuto. "Voi due perdenti Grifondoro siete più che benvenuti alla festa nei sotterranei."

"Preferirei mangiare i vecchi calzini di Dudley Dursley, grazie," dice James amaramente.

Al fa il segno di una L col pollice e l'indice2 prima di sparire fuori dal passaggio del ritratto. James e io rimaniamo soli nella Sala Comune, e ci lanciamo un'occhiataccia prima di andare nei nostri dormitori. Dom si sta cambiando nel mio e sembra pronta a uccidere.

"Ho sentito della partita," dico.

"Dieci punti!" esclama. "Dieci dannati punti di differenza! Se solo il nostro Portiere avesse guardato quello che doveva guardare invece di correre dietro a Fiona Jordan, allora avremmo potuto vincere! Scorpius non mi lascerà mai in pace!"

Le sorrido comprensiva, ma anch'io sono veramente delusa del fatto che non abbiamo vinto la partita. Non perdiamo mai contro Serpeverde. A dire il vero, Grifondoro non ha perso una partita da quando James è diventato capitano al suo quinto anno.

La festa dei Serpeverde si diffonde dai sotterranei man mano che il giorno va avanti. Sembra che stiano celebrando il fatto di aver finalmente battuto Grifondoro dopo quasi sei anni di sconfitte. A cena, i Serpeverde decorano la Sala Grande con stendardi verdi (si direbbe che sia stata la finale o cose del genere!) e intonano canzoni ridicole, lodando Al come fosse il loro dio.

Potter! Potter Potter!
Oi! Oi! Oi!

Oh, che originalità. James sembra pronto a uccidere ed è ancora più disgustato dal fatto che Lily sia con Lorcan al tavolo dei Serpeverde. Dom è seduta accanto a me e sembra arrabbiata quanto James - non ha rivolto una sola parola a Malfoy.

Forza ragazzi in verde, forza ragazzi in verde...

"Se non chiudono il becco all'istante," sibila Dom, "giuro che lancio un Avada Kedavra al tavolo dei Serpeverde e non me ne importa un accidente di chi colpisce!"

"Penso che dovremmo semplicemente piazzare là una bomba - sai, spazzare via tutti loro in un colpo," dico.

Perché Potter è il nostro Re
Ogni due ne segna tre
Così noi cantiam perché
Perché Potter è il nostro Re!

"Quella è la mia canzone!" protesto, disgustata che i Serpeverde me l'abbiano rubata.

"Veramente è la canzone di tuo padre," precisa James. "E sono stati i Serpeverde a inventarla - chiaramente aveva lo scopo di insultarlo."

Ai Serpeverde va la gloria
I Grifondoro han solo boria!
Malfoy e il boccino son nel Nirvana
E Jamesy è una piccola put...

James lancia il suo libro di Astronomia contro un Serpeverde grasso del settimo anno e lo centra proprio in mezzo agli occhi - leggenda.

Due, quattro, sette, otto,
Chi è che ha fatto sempre il botto?
Non le serpi!
Non le serpi!
Son troppo forti e vincon sempre
Perché son di Serpeverde!

"Li abbiamo stracciati alla grande in tutte le altre partite!" esclamo.

Dom stringe con forza la forchetta e sembra che debba tirarla a qualcuno da un momento all'altro. Sempre se non lo faccio prima io.

"Avanti," dico, "torniamo alla Sala Comune."

Potter, leggenda!
C'è solo un Potter leggenda!
Potter, leggenda!
C'è solo un Potter leggenda!

Io, Dom e James lasciamo la Sala Grande senza neanche finire la nostra cena. I Serpeverde intonano cori di scherno appena James lascia la Sala, ma prima che se ne vada, muove la bacchetta verso gli stendardi dei Serpeverde. Prima c'erano scritte cose come 'I Serpenti fan furore' e 'I Serpeverde sono i migliori'. Adesso si legge 'I Serpenti fanno schifo' e 'Serpeverde fa cagare'. So che non avrebbe dovuto dargli la soddisfazione, ma è piuttosto divertente che nessuno sappia ritrasformare gli stendardi.

Io e James dimentichiamo i nostri stupidi battibecchi per un po' mentre ci uniamo nell'avversione verso qualunque cosa riguardi i Serpeverde. Dom è egualmente arrabbiata.

"Bastardi arroganti!" grida James, prendendo a calci una poltrona nella Sala Comune. "Mi vergogno a dire che il loro capitano è mio fratello!"

"Li odio!" Dom sta praticamente urlando. "Li odio tutti, uno per uno!"

"Vero!" concordo. "Cioè, per una volta che vincono una sola misera partita..."

"Per dieci miserabili punti!" esclama James.

"Per dieci punti!" continuo. "E si comportano come se la scuola fosse loro!"

Dom si accascia sulla poltrona che James ha appena preso a calci e io mi siedo a gambe incrociate sul pavimento, accanto al fuoco. Sfoggiamo tutti espressioni di disgusto simili.

"Pensandoci razionalmente," dico dopo qualche minuto, "abbiamo ancora una buona chance di vittoria."

"No, non è vero," dice James in tono afflitto.

"Sì invece!" insisto. "Se Serpeverde perde contro Corvonero e noi battiamo i Tassorosso..."

"Sì, ma non batteremo mai i Tassorosso," dice James.

"Questo è disfattismo!" dico infuriata.

"Quello che intende dire è che... non possiamo vincere senza di te, Rose," dice Dom.

"Cosa? Certo che potete vincere senza di me!" esclamo. "Ero solo un Portiere - e pure pessimo!"

"Eri un grande Portiere - uno dei nostri giocatori migliori," dice James in tono serio. "Carmichael è spazzatura in confronto. È per colpa sua che abbiamo perso quella stupida partita."

Rimaniamo di nuovo in silenzio. Non posso fare a meno di sentirmi parzialmente responsabile della sconfitta di Grifondoro.

"Be', allora sai cosa devi fare, Jay," dico e lui mi guarda in attesa. "Metti incinta il Portiere dei Serpeverde."

Dom fa una faccia disgustata.

"Ma hai visto Henrietta Flint, Rose?" chiede Dom ripugnata, con una mezza risata.

"Quella è sicuramente caduta di faccia da bambina," dice James.

"Seriamente," rido, "conosco qualcuno davvero bravo come Portiere, anche se non ha mai giocato in nessuna squadra finora."

"Chi?" chiede James.

"Lily."

James e Dom si scambiano un'occhiata scettica.

"Lily?" sbuffa James, con le sopracciglia alzate. "Cioè la mia sorellina?"

"Okay, so che non sembra, ma è davvero una brava giocatrice," insisto. "Te lo garantisco, quando eravamo piccole giocavamo sempre con papà e zio Harry - è persino più brava di me."

James ci sta pensando su.

"Non lo farà," dice Dom.

"Perché no?"

"Non vuole neanche partecipare ai provini," dice. "Le ho chiesto di provare un sacco di volte."

"Perché ha paura che James e Fred la prendano in giro," le dico. "Mi assicurerò che venga ai prossimi allenamenti."

Sentiamo delle voci dal buco del ritratto e Lily è la prima che vediamo, mano nella mano con Lorcan. Dom e io ghigniamo, ma James si è incupito. Lorcan ha un'espressione assolutamente terrorizzata davanti all'occhiata assassina di James. Quindi l'espressione di James passa da furiosa a disgustata in un secondo quando Lorcan e Lily sono seguiti da Al e Malfoy, avvolti in sciarpe verdi e con ancora addosso i loro completi da Quidditch.

"Lily," la chiama James, "vieni qui un secondo."

Sembra arrabbiato, ma neanche la metà di quanto lo sarà Lily se le fa una scenata. Lei lascia la mano di un Lorcan veramente nervoso e si avvicina a James.

"Che diavolo ci fanno loro qui?" le sibila James.

"Intendi nostro fratello, il suo migliore amico e il nostro amico intimo di famiglia?" chiede lei gelida.

"Intendo," sussurra furiosamente lui, "inutili, coglioni Serpeverde!"

Oh, cavoli - decisamente non era la cosa giusta da dire.

"Sei incredibile!" sibila Lily in risposta. "Questi coglioni erano tuoi amici fino a quando non hai perso una stupida partita!"

"Aspetta, Lily, il Quidditch non è stupido - non diciamo cose che non pensiamo," dico in tono ragionevole. Mi lancia uno sguardo furioso che la fa assomigliare molto a sua madre, perciò chiudo il becco.

"Smettila di essere un così pessimo perdente," dice duramente Lily a James. "È solo un gioco!"

"Non meriti il cognome dei Potter!" urla James, alzandosi di scatto dalla sedia.

"Oh, e invece tu sì?" strilla Lily. "Sei un idiota, James! È da quando siamo arrivati per la prima volta a Hogwarts che papà continua a dirci come Serpeverde e Grifondoro dovrebbero andare d'accordo, perché altrimenti potrebbe esserci un'altra guerra - ed eccoti qua a tenere vivi i vecchi pregiudizi! Mi fai VOMITARE!"

Al e Malfoy smettono di intonare "Forza ragazzi in verde" davanti all'urlo di Lily. Lorcan sembra sul punto di svenire. Chiaramente ha imparato la regola 'Mai far incavolare Lily Potter'. Malfoy va a sedersi sul bracciolo della sedia di Dom e circonda le sue spalle con un braccio, ma lei lo spinge via - apparentemente il Quidditch viene prima dell'amore. Tento di sopprimere una risata, ma sono sicura che ci sia un ghigno sulla mia faccia. Malfoy sembra semplicemente infastidito.

Lily corre via dalla Sala Comune, seguita a poca distanza da Lorcan. Al sta ridendo come un maniaco (ho il leggero sospetto che sia ubriaco. Albus Severus Potter non è mai stato ubriaco, che io sappia, specialmente non alle quattro del pomeriggio).

"Dovrà passare sul mio cadavere per entrare nella squadra!" ruggisce James contro il buco del ritratto, anche se Lily se n'è già andata. James lancia un'occhiata davvero assassina contro Al e Malfoy e corre via nel suo dormitorio, sbattendo la porta dietro di lui.

"Alcune persone non sanno perdere," dice Al, sedendosi sulla sedia che James ha appena lasciato vuota.

"Alcune persone non sanno neanche vincere," replico.

"Che mi dici di quando Grifondoro ha vinto la Coppa..."

"Quando?" lo interrompo. "Abbiamo vinto la Coppa per un bel po' di anni."

"L'anno scorso," continua Al. "Tutti voi ne avete parlato in continuazione per un mese, e avete fatto spuntare su ogni singola tazza di cereali dei Serpeverde scritte come 'Salazar era un tacchino' e 'I Serpeverde volano come Babbani'."

"Era parecchio divertente," ride Dom e io annuisco, d'accordo.

"Non preoccupatevi, faremo la stessa cosa quest'anno," ghigno.

Ed è la verità - non permetterò che vincano i Serpeverde. Se sento un altro inno Serpeverde, andrò completamente fuori di testa.

We are the champions my friend
And we'll keep on flying till the end...

Argh.

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