Delicate

By Its_Francy

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Rose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di al... More

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II CAN'T GET ANY WORSE... RIGHT?
The Cherub's Wrath
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LEARNING TO LIVE AGAIN

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By Its_Francy


Caro Teddy,
Come vanno i preparativi per il matrimonio? Non riesco a credere che sia passato quasi un mese dall'ultima volta che abbiamo parlato. Mi è davvero mancato parlare con te, e mi dispiace davvero per come mi sono comportata quando ho scoperto del tuo fidanzamento - possiamo dichiarare una tregua? Questo silenzio tra noi mi fa diventare matta. Non riesco a sopportare che sia tu che mio padre mi ignoriate.

Per prima cosa, come penso tu sappia, tutta la scuola sa che sono incinta. Ovviamente questo include Malfoy, che mi evita da quando gli ho detto che darò il bambino in adozione. Come se non bastasse, lui e Dom sono più uniti che mai, cosa che trovo alquanto strana, ma immagino vada bene, se lei è felice.

Al momento mamma vive a Hogsmeade. Di tanto in tanto si fa vedere a scuola, ma io cerco di nascondermi il più possibile, per paura che cerchi di nuovo di farmi ingoiare a forza della pastiglie di acido folico* - questi rimedi babbani sono davvero troppo da sopportare per una ragazza! Ma immagino sia bello sapere che si preoccupa. È più di quanto si possa dire di papà. Non lo vedo né sento fin da quando è stato chiamato a scuola dopo che è venuta fuori la notizia della mia gravidanza. È come se ormai mi avesse disconosciuta, e sono abbastanza sicura che sia per questo che lui e mamma si sono lasciati. Mi sono ritrovata ad ascoltare più e più volte 'Papa don't preach'** di Madonna, questa settimana. Sono vicina alla follia, posso quasi toccarla con mano!

Sembra che nelle ultime settimane mi sia avvicinata a James e Al più di quanto abbia mai creduto possibile. Ovviamente di conseguenza Lily è furiosa - mi odia, perché ha una specie di cotta per Malfoy e io le ho tipo detto accidentalmente che a lui lei non potrebbe mai piacere... mea culpa! Mi dispiace che Al e Malfoy non siano più uniti come prima. Nelle lezioni in cui Grifondoro e Serpeverde sono insieme, Al siede con me, mentre Dom siede con Malfoy, perché siamo tutti troppo a disagio tra di noi. È orribile - chi poteva immaginare che un paio di minuti di sesso avrebbero combinato un tal pasticcio? (Sì, ho detto un paio di minuti.)

Ho lasciato la squadra di Quidditch e non giocherò il recupero della partita contro Serpeverde, comunque andrà. Un tipo del quinto anno è il portiere di riserva e prenderà il mio posto. Posso affermare che è davvero nervoso - impallidisce ogni volta che qualcuno gliene fa parola. Ma so che quel giorno sarà bravo... perché in caso contrario, James lo ucciderà.

Comunque, ho appena realizzato che la maggior parte di questa lettera è costituita di inutili discorsetti. Vorrei sapere cosa dire per sistemare le cose tra noi - mi manca parlare con te, Ted. Spero che possiamo tornare indietro a come eravamo prima che io decidessi di essere un'idiota immatura e mi lamentassi che tu non hai detto a me per prima del tuo fidanzamento. Amici?

Saluta Victoire da parte mia,
Con affetto,
Rose.

Non è strano come il tempo voli quando ci si diverte? Beh, forse "divertirsi" è un po' un'esagerazione - il tempo vola quando hai la testa piena di preoccupazioni tra scuola, gravidanza, confusione e tensione che a malapena ti accorgi che gennaio è già passato e che si è nel pieno di febbraio. Questo finchè James Potter non decide di ricordarti che momento dell'anno sia.

"È quasi San Valentino!" dice James, saltando sulla sedia accanto a me nella sala comune, mentre cerco di leggere i miei compiti di Pozioni. "A chi darai il tuo amore quest'anno, Rossa?"

"Sono sicura che in questo momento ci siano proprio migliaia di uomini in fila fuori dalla Torre di Grifondoro per uscire con la Moby Dick di Hogwarts." dico amaramente.

"Chi è Moby Dick?"

"La balena... non hai mai letto Moby Dick?" sospiro.

"Certo che no," dice James sorridendo.

"Seriamente, almeno sai leggere?"

"Certo... ma la mamma mi aiuta con le parole da grandi."

Sorrido leggermente e ritorno a leggere il mio libro di Pozioni. James me lo strappa di mano e lo chiude di scatto, con mio fastidio.

"Ti stai strapazzando," dice James. "E mamma mi ha detto di assicurarmi che tu ti rilassi... allora, come ti senti riguardo alla festa di San
Valentino?"

"Mi sento che l'ultima festa che hai organizzato è risultata in una notte ubriaca di sesso con Scorpius Malfoy e in una gravidanza non voluta - credo che farò a meno della festa, grazie."

James fa un'espressione disgustata alla menzione della "notte ubriaca di sesso con Scorpius Malfoy".

"Andiamo Rossa, sarà divertente. Mi assicurerò che la Phelps non sia invitata." implora.

"Questa è anche la sua sala comune, sai?" ribatto.

"Beh... allora non la faremo qui. Che ne dici della Stanza delle Necessità?"

"Fa come vuoi," sospiro. "Ma non coinvolgermi. Posso riavere il mio libro di Pozioni, ora?"

"Andiamo, non hai più voglia di divertirti. Ricordo un tempo in cui facevi razziw nelle cucine con me e Matthew e lanciavi sacchetti infiammati di cacca di Ippogrifo fuori dall'ufficio di Vitious... che ne è stato di te?"

"Per prima cosa," dico. "I sacchetti di cacca infuocati erano una TUA idea, non mia, mi è solo capitato di essere lì. E se ti ricordi bene, ti avevo detto di non farlo -"

"Sì, ma hai riso quando l'abbiamo fatto."

"Secondariamente," dico, ignorando ciò che ha appena detto. "Sono venuta fare razzie in cucina con te e Mark Matthews solo due volte -"

"Tre volte." mi corregge James.

"Come vuoi... la fai sembrare come se fossi stata una specie di organizzatrice di scherzi."

"Senti, quello che sto dicendo è che non devi startene seduta nella sala comune con la testa ficcata in un libro ogni venerdì sera solo perché sei incinta - vieni e divertiti, finchè puoi." dice James.

Il ragazzo ha centrato il punto. Tra pochi mesi sarò così pesante da riuscire a malapena a salire le scale per la Torre Grifondoro, non parliamo di andare a una delle feste non-così-ben-organizzate di James.

"E comunque, perché vuoi organizzare una festa di San Valentino?" chiedo. "Chi stai cercando di impressionare?"

James mi sorride e si picchietta il naso.

"Non fare domande e non ti dirò bugie. In ogni caso, avrò bisogno del tuo aiuto per organizzare."

"Perché io?" gemo.

"Perché sei l'unica adatta. E ti distrarrà da un certo tipo biondo."

"Non ho bisogno di distrarmi da un certo tipo biondo." protesto e mi sento avvampare.

James inarca un sopracciglio.

"Ok," dice, ma è ovvio che non mi crede affatto.

"Oh sta zitto," sbotto. "Organizzerò la tua stupida festa. Ma questo non significa che verrò."

"Sei un mito, Rossa Weasley, lo sai?" dice, arruffandomi i capelli proprio come fa zio Harry.

"Sei consapevole del fatto che il mio nome sia Rose, vero?"

"Rossa ti sta meglio," dice James stringendosi nelle spalle. "Ti voglio bene e devo lasciarti cara cugina, ho alcuni, ehm, compiti da fare."

Se avesse detto che deve volare su Marte su un unicorno, sarebbe stato più credibile. Mi riprendo il mio libro di Pozioni e torno a leggere delle Pozioni Restringenti, ma ancora una volta vengo interrotta. Questa volta si tratta di Mark Matthews, un amico di James.

"Ciao Rose," dice. "Che fai?"

"Leggendo," dico freddamente. "Ovviamente."

Non intendevo essere così fredda, ma in questi giorni sembra chiunque voglia rompermi le palle. Mark non sembra accorgermi della mia scortesia, e si siede sul posto appena liberato da James. Quando ero al secondo anno probabilmente avrei ucciso per avere il QUEL Mark Matthews seduto accanto a me, a guardarmi con quei suoi luminosi occhi blu - in questo momento vorrei solo che se ne andasse.

"Allora, come va? Intendo con tutta quella faccenda dell'essere incinta..."

Giuro che se dice "incinta" di nuovo lo prendo a librate in faccia con questo bel volumone. Certo, ha un viso davvero affascinante... sarebbe un peccato rovinarlo. Forse gli romperò un braccio o qualcosa del genere.

"Sto bene," mi stringo nelle spalle. "Sai, tengo duro."

"Figo," dice Mark. "Mi sta chiedendo... ti va di venire con me a Hogsmeade, sabato"

Ok, questo NON me lo aspettavo. Sul serio, chi chiede di uscire a una ragazza incinta? È un po' strano, giusto? La dodicenne dentro di me sta urlando di dire sì. Immagino di voler dire di sì abbastanza. Mark è assolutamente un bel ragazzo, con i suoi occhi azzurro cielo e i capelli castano chiaro che gli incorniciano perfettamente il viso... ma alla fine, non è un po' strano uscire con qualcuno se si è incinta? Non si va contro qualche regola?

"Ok," dico. "Sembra fantastico."

Sono del tutto incapace di dire no?

***

Sabato è sia San Valentino che il giorno dell'uscita a Hogsmeade, perciò venerdì sera inizio a organizzare la festa di James. James mi fa sempre organizzare dato che lui è totalmente una frana in queste cose. Si occupa solo degli inviti. Io sono un mostro nell'organizzare eventi. È ovvio che James sapeva che sistemare tutto per la festa mi avrebbe distolta dal pensare alle disgrazie della mia vita, perché quando mi occupo di qualcosa, non faccio altro.

Vado in biblioteca con il mio raccoglitore per iniziare a sistemare tutto. (Sì, ho un raccoglitore - è allora?) Ok, per prima cosa - il tema. Penso che il tema della festa sia abbastanza ovvio. Il rosa! Dato che è San Valentino, tutti, compresi i ragazzi, si devono vestire di rosa. Sono davvero contenta di non andarci - il rosa sta da cani con i miei capelli. Per fortuna la festa si terrà nella Stanza delle Necessità - questo fa sì che fare le decorazioni sarà molto più semplice. Pensavo a palloncini a forma di cuore su ogni tavolo (saranno circa venti, bianchi, con rose rosa come centrotavola) e sdolcinate canzoni d'amore per tutto il tempo. Sarà una festa chic... finchè non arriveranno gli amici di James e correggeranno il punch rosa e bruceranno tutti quegli adorabili palloncini. Ma non mi importa, purchè io possa divertirmi a organizzare.

"Ciao, Rose." sento dire una voce. Jenny.

"Ciao, Jenny, stavo preparando la festa di James per San Valentino," le dico.

"Ooh, posso dare una mano?" dice eccitata e si siede accanto a me. "Al mi ha appena invitata. Tu verrai?"

"Non penso," dico. "Non sono granché in vena di feste."

Jenny annuisce.

"Capisco," dice. "Ma potrebbe farti bene divertirti un po'." Da un occhio ai miei appunti per l'organizzazione. "Wow, sembra stupendo! Hai fatto tutto da sola?"

"Sì," dico. "Adoro programmare! Beh.... Tranne le gravidanze, ovviamente..."

Jenny ridacchia nervosamente. Sul serio, devo smetterla di mettere la gente a disagio.

"Comunque, hai qualche idea?" chiedo.

"Uhmm... che ne dici del gioco della bottiglia?" chiede.

"Il gioco della bottiglia," dico perplessa. "Non abbiamo dodici anni."

"Lo so," ridacchia Jenny. "Ma sarebbe divertente! È San Valentino, in fin dei conti."

"Forse... sono certa che la gente ci si butterà quando saranno tutti ubriachi," dico ragionando. "Buona idea, Jen. Altro?"

Io e Jenny siamo diventato abbastanza buone amiche in queste settimane, dopo che tutti a Hogwarts hanno scoperto che sono incinta. È probabile derivi dal fatto che Dom passa praticamente tutto il suo tempo con Malfoy e anche quando non è con lui, c'è un certo disagio tra noi. Non penso che la nostra amicizia sarà mai più la stesa. Lily non mi parla nemmeno più, da quando gliene ho dette di ogni - immagino di non poterla biasimare. Sono stata una stronza. Ma Jenny sembra starmi vicina. Non so perché... forse è perché sta con Al e vuole far bella figura con lui. Comunque, apprezzo la sua amicizia. È molto meglio di quanto avessi pensato inizialmente.

"Che ne dici di Speed Dating*** per i single?"

"Jenny Winters, sei un maledetto genio."

***

Sabato mattina mi alzo abbastanza tardi e mi dirigo di sotto per fare colazione. Al è seduto al tavolo Grifondoro e Dom a quello Serpeverde - cosa che succede sempre più mattine ormai. Al non vuole più stare in compagnia di Malfoy. Quando James e Mark Matthews vengono giù a colazione, inizio a sentirmi davvero nervosa. Sono secoli che non vado a un appuntamento. Sono improvvisamente del tutto imbarazzata e mi chiedo come sia il mio aspetto. Indosso un paio di jeans (che stanno diventando davvero stretti) e un maglione blu - ok, sembro davvero una quarantenne, ma chissene.

"Ciao Rose, pronta ad andare?" chiede Mark. Annuisco - oh dio, sono così dannatamente nervosa.

"Non sono ancora sicuro che mi stia bene questa cosa, Matthews," dice James a Mark. "Insomma, è la mia piccola cugina."

"Piccola?" lo prendo in giro. "Ho solo diciotto mesi meno di te!"

James borbotta qualcosa di incoerente e sembra ancora un po' infastidito. Lo sguardo di Al schizza da me a Mark - che diavolo hanno questi ragazzi Potter? Perché devono sempre giocare al dannato eroe? Non capiscono che sono grande e posso badare a me stessa?

Ricevo una lettera con la posta mattutina. All'inizio ero eccitata che potesse essere una lettera da Teddy, ma la calligrafia è troppo grossa e arzigogolata per essere la sua.

Rose,
Ho sentito che oggi c'è una gita a Hogsmeade e mi chiedevo se ti fermeresti da me verso pranzo. Adorerei vederti e ci sono alcune cose di cui dobbiamo parlare.
Spero che tu stia bene,
Con amore,
Mamma

È un messaggio davvero corto, ma so che devo andare. Hey, forse posso farmi dire perché diavolo lei e papà stanno divorziando. Dubito che me lo dirà, ma vale la pena provare. Io e Mark non attendiamo nessun altro prima di dirigersi insieme a Hogsmeade. Non c'è imbarazzo tra noi, perché siamo amici da molto tempo. Beh, non "amici" defizione, ma gira sempre con James, perciò ho parlato con lui un mucchio di volte.

L'unica volta in cui diventa davvero imbarazzante, è quando siamo sulla strada per Mielandia e ci imbattiamo in Dom e Malfoy. Si tengono la mano e assottiglio gli occhi di fronte alla loro complicità. Oh dio, si fermano per parlare, anche se so che nessuno dei due vuole farlo. È come se avessero quest'obbligo di essere gentili con quella incinta.

"Ciao Rose," dice Dom a disagio.

"Ciao Dom," rispondo. "Ciao Malfoy."

"Ciao." mormora Malfoy e sposta lo sguardo su Mark. Silenzio per alcuni secondi.

"Ciao," dice Mark, cercando di spezzare la tensione.

"Così... vuoi due..." dice Dom passando lo sguardo da me a Mark con aspettativa.

"Oh, no!" ribatto in fretta. "No non stiamo insieme."

Sono stata molto dura. Spero che Mark non la prenda in modo sbagliato. Malfoy lancia occhiatacce a Mark, che si sta fissando i piedi, a disagio. Desidero solo che il terreno si apra e mi inghiottisca - è desiderare troppo?

Controllo il mio orologio e realizzo con gran sollievo che è quasi l'una.

"Ehm, io devo passare da mia mamma," dico. "Ci incontriamo più tardi da Zonko, Mark."

Prima che chiunque possa dire altro, me ne vado via di fretta giù per la strada. Non sono del tutto certa di dove abiti mamma. Mi ha detto che era dopo la Testa di Porco, ma quando ci arrivo, non vedo nessun posto che possa andar bene per gli standard di mamma. Tutti gli edifici sono molto fatiscenti - assolutamente non adatti a mia mamma. Non riesco a immaginarla vivere qui.

"Rose!"

La vedo che mi saluta con la mano da una delle stradine laterali tra la Testa di Porco e l'ingresso della Stamberga Strillante. Come mi avvicino, mi accorgo che l'immenso sorriso che si è stampata in faccia è assolutamente falso. Mi tira in un abbraccio stritolante e sento l'odore familiare di borotalco che associo a mia mamma. È sempre così confortante.

"Temevo che non venissi," dice.

"Ehmm... dove vivi esattamente?" chiedo, guardandomi intorno.

"Seguimi."

Mi conduce giù lungo la strada, finchè non arriviamo a una porta di metallo arrugginito. Tira fuori dalla tasca una chiave anch'essa arrugginita e dopo aver spinto un po', riesce finalmente a girarla nella serratura. Un paio di ratti scappano fuori dalla porta quando si apre, facendomi strillare per lo shock. Mamma sobbalza lievemente, ma sembra abituata.

"È qui che vivi?" dico, senza preoccuparmi di mascherare il disgusto nella mia voce.

Saliamo un centinaio di rampe di scale prima di arrivare a un'altra porta con il numero 40 segnato sopra. Ancora ci vuole un po' di fatica per aprire la porta. Si apre in un soggiorno molto piccolo e polveroso, senza mobilio, solo scatoloni. Oltre al salotto, intravedo una piccola stanza che immagino essere la cucina - ha un fornello e stop. L'appartamento è scuro e tetro - persino James lo definirebbe uno schifo, e il suo letto somiglia niente meno che a un porcile. Anzi, questo è un insulto ai maiali.

"So che non è esattamente una reggia," dice mamma.

"Non è una reggia?" esclamo. "Definisci reggia?!"

"Oh, non esagerare," sospira, entrando nella 'cucina'. Per una volta nella mia vita, NON sto esagerando. Questo posto è una fogna, è buio e ha un odore davvero allucinante... e non in un bel modo. Sono abbastanza sicura che qualcosa è morto qui.

"Una tazza di tea?" chiede mamma.

"Ehm... no, grazie" dico. Non oso immaginare che mi toccherebbe bere. Mi stupisco che l'appartamento abbia addirittura l'acqua corrente.

"Allora, mamma" dico cautamente. "Perché volevi vedermi?"

"Una mamma non può incontrarsi con sua figlia un sabato pomeriggio senza dover dare spiegazioni?" chiede mamma, tornando dalla 'cucina' al 'salotto'. Inarco un sopracciglio.

"Quindi avete intenzione di tenere me e Hugo all'oscuro di tutto per sempre?" chiedo, andando al dunque - non ha senso tergiversare.

"Rose... non iniziare," dice mamma esasperata. "Se lo vuoi sapere, ti ho chiesto di venire qui per parlare della tua - ehm, situazione."

"Vorrei che la gente la smettesse di parlare così! Il 'piccolo problema'. la 'situazione' - non dire quella parola non la rende meno reale - sono incinta!" urlo.

"Sì," dice mamma. "Lo so. E dobbiamo parlarne perché abbiamo evitato il discorso troppo a lungo."

È lei che l'ha evitato, più che altro. È difficile per me evitarlo quando a Hogwarts ogni idiota col moccolo al naso ama ricordarmelo tra ogni
lezione. Ma di certo mamma non vuole sapere questo, no?

"Stavo pensando," continua mamma. "Il bambino nascerà in luglio, giusto?"

"Sì."

"Beh... tu potresti avere il bambino e poi prenderti un anno di pausa da Hogwarts. Potresti fare il tuo settimo anno con Molly! Poi il bambino
potrebbe stare con me, perché sarà quel poco più grande e-"

"Woah, aspetta un attimo," la interrompo. "Per prima cosa, nessun bambino al mondo potrebbe mai vivere in questo appartamento - è un cesso! Secondariamente... chi dice che terrò il bambino?"

"Non lo terrai?" dice mamma, ignorando quello che ho detto sulla sua nuova sistemazione.

"Voglio darlo in adozione," dico. "E farò il mio settimo anno con Al e Dom. Voglio tornare alla mia vita di prima."

Non dice niente per alcuni istanti, ma non sembra molto contenta.

"Questo quando l'hai deciso?" chiede quietamente.

"Più o meno nello stesso istante in cui tu e papà avete deciso di divorziare." replico.

"Non abbiamo mai parlato di divorziare -"

"Allora perché vivi in questo schifo, mamma? Perché non sei a casa con papà?"

"Tuo padre e io... abbiamo alcuni problemi da discutere. E lui non è esattamente aperto riguardo i suoi sentimenti. Non c'è molto che io possa fare se lui non parlerà."

"Così è tutta colpa sua?" dico. "Mamma, papà ti ha tradita?"

Mamma scuote il capo, ma non sono sicura se crederle o meno.

"Si tratta di qualcosa che è successo molto tempo fa," dice. "Cose del passato. Non parliamone."

"Ma è ciò che vi sta facendo lasciare -"

"Non ci stiamo lasciando," insiste mamma. "Ci siamo solo presi una pausa - è diverso."

Sospiro.

"Sei incredibile," sputo fuori. "Non posso credere di essere stata abbastanza ingenua da pensare che avrei ricevuto quale risposta vera venendo qui. Me ne vado."

"No, per favore," mi prega mamma.

"Devo incontrare qualcuno," dico, anche se ho detto a Mark che ci saremmo incontrati alle due ed è solo l'una e mezza. "Ci vediamo, mamma."

La lascio nel suo 'appartamento' o come diavolo vogliate chiamare quel posto e ritorno sulla strada principale di Hogsmeade. Vedo Hugo uscire da MondoMago con alcuni dei suoi amici. Quando mi vede andare di corsa verso di lui, dice ai suoi amici di andare avanti senza di lui, che li raggiungerà.

"Che c'è che non va?" chiede. Ora che sono più vicina a lui, vedo che indossa una maglietta con la band 'Death Metal Eaters' e un'immagine del Marchio Nero sul davanto - e per Merlino, ha l'eye-liner.

"Che diavolo hai addosso?" chiedo, dimenticandomi il nostro dilemma. "Oddio, ma sei truccato?"

"Che vuoi?" chiede con rabbia.

"Hai già visto l'appartamento di mamma?" gli chiedo. "Penso che lei e papà si stiano lasciando sul serio."

Hugo scrolla le spalle.

"Come se mi importasse," dice. "Sono comunque due idioti."

"So che lo sono," continuo. "Ma pensavo solo che avresti voluto sapere. Stupida io a pensare che al momento ti interessa altro oltre a piastrarti i capelli."

"Mi importava quando sei rimasta incinta, no?" ribatte.

"Vuoi una medaglia per esserti preoccupato per tua sorella?" sbotto. "Sei uno stupido ingrato!"

"Come vuoi," dice, sforzandosi di restare calmo. "Vado a farmi un piercing al sopracciglio - più tardi, uff."

Chi diamine dice "più tardi, uff."?

"Hugo Harry Weasley, torna subito qui!" urlo quando si allontana verso i suoi amici.

"Problemi?"

Mark compare accanto a me. È ovvio che mi ha visto urlare per la strada come una pazza.

"A volte vorrei essere un'orfana," sospiro.

Mark mi stringe le spalle con un braccio, in modo molto da fratellone, e mi stringe affettuosamente prima di portarmi in un piccolo café chiamato "Patil Pastries".

"Allora Mark," dico prima di avventarmi sul muffin alle gocce di cioccolato che ha così gentilmente comprato per me. "Perché mi hai chiesto di venire a Hogsmeade?"

"Potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti," dice ghignando.

"Andiamo," sorrido, "Ci conosciamo da sei anni, abbiamo fatto razzie in cucina insieme, siamo usciti di nascosto la notte innumerevoli volte -"

"Ok, ok," si arrende. "Se te lo dico, devi giurarmi di non arrabbiarti e di non... uccidere tuo cugino, ok?"

"Quale cugino? Credimi, sarei capace di ucciderli tutti."

"Beh... non prenderla nel modo sbagliato, Rose. Penso che tu sia una delle ragazze più fantastiche che abbia mai incontrato - voglio dire, sei sveglia e divertente... sei praticamente una leggenda, sai?"

"Lo so," dico. "Ora basta adularmi."

"Ok... è solo che... da quando quella stronza di Laura Phelps ha annunciato alla scuola che tu ci sei rimasta dentro-"

"Grazie per la delicatezza."

"-beh, James ha notato sei stata un po' depressa."

Un po' depressa? Questo è l'eufemismo del millennio.

"Vai avanti," dico, di secondo in secondo sempre più preoccupata.

"E mi ha chiesto di portarti a Hogsmeade."

"Lui ti ha DETTO di chiedermi di uscire?" urlo, facendo voltare molte persone. "Gli torcerò il collo!"

"Mi ha solo chiesto di farlo, così tu ti saresti sentita..."

"Mi sarei sentita come? Come se non fossi il peggior mostro di Hogwarts?"

Oh no, penso di star per piangere.

"Non sei il peggior mostro di Hogwarts," dice Mark. "Che mi dici di quel Corvonero che si mangia i capelli?"

"Ok, sono il secondo peggior mostro dopo Capelli Joe -"

"E la Tassorosso che porta il suo coniglio a passeggio intorno al lago col guinzaglio?"

"Vero, sono le terza peggior -"

"E quel Serpeverde strabico che parla ai muri?"

"Ok!" esclamo. "Sono nei peggior dieci mostri di Hogwarts!"

Mark conta silenziosamente sulle dita.

"Direi venti," dice e gli lancio contro un pezzetto del mio muffin.

"James voleva solo che ti sentissi speciale come meriti, Rose," dice Mark.

"Costringendo i suoi amici a chiedermi di uscire per pietà?"

"Andiamo, ti sei divertita, no?" dice.

"Immagino."

"E hai ingelosito Malfoy..."

"Sì - aspetta, cosa?" esclamo.

Mark sorseggia il suo caffè con aria innocente e poi mi sorride con consapevolezza.

"Non stavo cercando di ingelosire Malfoy!"

"Certo," dice Mark con sarcasmo. "Ma cosa stessi cercando di fare o meno non importa - quel tipo era geloso."

"No, non lo era!"

"Beh, non ho mai ricevuto tante occhiatacce da lui prima d oggi," dice Mark. "Se gli sguardi potessero uccidere, Malfoy sarebbe ad Azkaban."

Non dico niente. Cosa potrei rispondere?

"Senti, siamo amici, giusto?" dice e io annuisco. "Allora puoi parlarmi di queste cose. Smettila di trattarti come la regina di tutti i dolori, e divertiti un po'! Vieni alla festa di San Valentino che stai organizzando."

"No, assolutamente." dico.

"Perché no?"

"Perché sarà tutto a coppie e io sembrerò una completa idiota!" esclamo.

"E allora? Puoi venire con me - come amici, ovviamente." aggiunge in fretta. "E comunque, forse ho bisogno che tu renda qualcuna gelosa.!"

"Chi vuoi ingelosire?" chiedo eccitata.

"Non fare domande, e non ti dirò bugie."

Odio quando dicono così.




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