Delicate

By Its_Francy

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A BLUE CHRISTMAS AND A RANDOM NEW YEAR

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By Its_Francy




La mattina di Natale mi sveglio scossa niente meno che da Hugo. Sul momento dimentico che giorno sia, ma quando lo vedo con in mano una piccola scatola avvolta con della carta dorata, tutto mi ritorna in mente all'improvviso. E' il giorno di Natale e assolutamente niente è come dovrebbe essere. Papà mi odia, mamma e papà si odiano l'un l'altra, e io odio praticamente chiunque - eccetto Hugo. Questa è davvero una svolta, se ci si pensa.

Hugo sembra abbastanza angosciato, quasi si sentisse seriamente dispiaciuto per me. Vorrei che non lo fosse, è già strano che lui si comporti come se gli importasse di qualcosa oltre che del suo preferito gruppo heavy metal, "The Death Metal Eaters"*.

"Buon Natale," dice e mi porge il piccolo pacchetto.

"Grazie, Hugh," sorrido e lo apro. E' un bellissimo braccialetto portafortuna, d'argento, con un sacco di piccoli ciondoli che pendono, tra cui un cane, un cervo e un licantropo - i tre Malandrini di cui abbiamo parlato così tanto negli anni. Abbraccio forte Hugo.

"E' pensato per essere un portafortuna," dice Hugo, la voce soffocata dal mio stretto abbraccio.

"E' bellissimo, grazie."

Hugo mi scansa e mi dice di alzarmi e andare giù. Decido che non posso proprio nascondermi nella mia stanza tutto il giorno, che la vita va avanti e che non importa che succede, sarò obbligata ad andare alla Tana e incontrare tutta la mia famiglia e Scorpius Malfoy.

Mamma e papà sono entrambi alzati quando vado al piano di sotto, anche se nessuno dei due sta parlando. Hugo è seduto sotto l'albero di Natale, ad aprire i regali. Perfino lui si sente come se non fosse in diritto di essere di cattivo umore oggi. Mi unisco a lui sotto l'albero e apro alcuni dei miei regali, ma non ci metto il cuore nel farlo, e nemmeno Hugo. Di solito lo facciamo come una famiglia, ma mamma e papà non sembrano affatto interessati. Sono in cucina, mentre noi siamo in salotto, cercando di evitare l'imbarazzante argomento della mia gravidanza.

Non riesco a continuare per molto. Vado in cucina e mamma e papà smettono di litigare sottovoce, quando arrivo. Mamma mi sorride debolmente (molto debolmente) mentre papà non dà segno di accorgersi di me.

"Possiamo comportarci normalmente almeno per oggi?" chiedo. "E' Natale."

Mamma annuisce, ma papà non dice niente.

"Ron," lo avverte mamma. "Ha ragione."

"Come volete," dice, molto simile a Hugo quando ha a luna storta.

"Proviamo solo a passare un bel Natale," dice mamma. "Possiamo affrontarlo un'altra volta."

Ancora, papà non dice niente.

"Ronald!"

"VA BENE!" urla, ed esce furiosamente dalla cucina.

"E un Buon Natale anche a te," gli urlo dietro.

Sono così felice da quando siamo arrivati alla Tana. Qui posso sfuggire agli sguardi assassini di papà, ai sospiri di disappunto di mamma e alle occhiate compassionevoli di Hugo. Mamma mi ha rassicurata prima che venissimo che papà non ha intenzione di dire una parola a nessuno riguardo alla mia gravidanza, perciò posso rilassarmi. Beh, rilassarmi per quanto sia possibile. Che non è molto in questi giorni.

I Delacour-Weasley sono già qui (è molto più facile chiamarli con questo nome, dato che ci sono troppi Weasley), il che significa che devo parlare con Dom. I Johnson-Weasley arrivano poco dopo di noi, gli Smith-Weasley un po' più tardi (come è destino di zio Percy) e una volta che arriva zio Charlie, è solo questione di aspettare i Potter.

E arrivano ed è tutto baci e fiori e cuccioli e falsi sorrisi da parte mia. Harry mi abbraccia e mi allunga un sacco di galeoni insieme al mio regalo di Natale - tende a viziarmi perchè sono la sua figlioccia. Certo, Teddy è il suo figlioccio e io non lo vedo allungargli galeoni. Forse lo faceva quando Teddy era più giovane.

Non sarebbe così carino se il figlioccio e la figlioccia di Harry Potter si sposassero? O è una specie di incesto? Non penso che lo sia - è meglio che mi documenti su questa cosa.

"Buon Natale," sento una voce dire da dietro di me. Mi giro per affrontare Scorpius, che sta torreggiando su di me e sono così scioccata dal fatto che stia veramente parlando con me (di nuovo), che tutto quello che riesco a fare è dire "sì".

Chiaro.

"Uhm, intendo, Buon Natale," dico stupidamente, ma dubito che lui mi abbia sentita dato che lui e Al si trascinano in salotto.

"Buon Natale, Rossa!" mi urla James dall'altro lato della cucina e ogni testa rossa si gira a guardarlo - che significa praticamente tutti.

"Buon Natale a tutti i Rossi!" esclama.

E' una giornata piuttosto piacevole fino all'ora di pranzo. Questo soprattutto perchè sto evitando mamma e papà. Papà sta vagando con una faccia da culo bistrattato, e quando la gente gli chiede cosa non vada, lui si inventa qualcosa sul non sentirsi bene.

Proprio ora, James e Al stanno discutendo di tattiche di Quidditch con zio Charlie. Zio Charlie era capitano della squadra dei Grifondoro quando andava ad Hogwarts, perciò James e Al spesso vanno da lui per consigli su come capitanare le loro squadre (Grifondoro e Serpeverde, ovviamente). Questo è un po' strano, considerando che il loro stesso padre è stato anch'egli capitano a Quidditch e che la loro madre ha giocato in una squadra nazionale. Ma suppongo che i figli semplicemente non amino ricevere consigli dai proprio genitori. E' molto più figo cercare consiglio da uno che per vivere va a caccia di draghi. Dopo che ho mezzo-ascoltato zio Charlie pianificare varie posizioni da cercatore, Dom entra nella stanza e si butta sul divano accanto a me.

"Rose, devo parlarti," dice Dom e sembra davvero emozionata.

"Di che cosa?"

Afferra il mio polso e mi trascina fuori dalla sala. Ci sediamo sulle scale, e lei sta saltellando su e giù per l'eccitazione.

"Non indovinerai mai con chi mi sono messa," dice sorridendo.

"Con chi?" dico, adesso eccitata anche io. Sono una ventosa per i pettegolezzi.

"Indovina," dice.

"Ehmm... oh, è Peter Hannigan?" chiedo.

"No!"

"Simon Paciock?"**

"Ew, no!"

"Simon è un bravo ragazzo!" dico, un po' dispiaciuta per lui dato che è un po' strambo. Ma mamma mi costringe ad essere carina con lui perchè suo padre è un amico di famiglia.

"Prova ad indovinare!"

"Non so... uno dei gemelli Scamandro?"

"Rose, hanno 14 anni! Non indovinerai mai!" dice con esasperazione. "Devo dirtelo?"

"Sì, grazie," dico.

"Okay... È Scorpius!"

Così è lei la ragazza di cui Lily parlava. Mi sento leggermente stordita in questo momento. Perchè piace a TUTTE le mie parenti di sesso femminile?!

"Dì qualcosa!" esclama Dom.

"Io... devo... andare... da qualche parte," dico e corro in cucina e poi fuori tramite la porta sul retro.

Posso sentire le lacrime nei miei occhi e non so il perchè. Non è che io abbia alcun diritto di essere giù di morale, non davvero. Non è che e io e Scorpius stiamo insieme, o mai siamo stati o mai saremo. E' solo strano, suppongo.

Tutta questa dannata situazione è un casino! Sono qui, seduta fuori (nella neve, dovrei aggiungere), piangendo a dirotto per un ragazzo che nemmeno mi piace! E' come se le mie emozioni fosse divenute così fragili ultimamente che la più piccola delle spinte mi manda oltre il ciglio del burrone. Sono sempre stata una persona con la testa a posto. Non ho mai pianto per stupide, insignificanti piccolezze. In realtà l'unica volta in cui io abbia mai pianto è stato quando il nostro cane, Felpato, è morto l'anno scorso. Quella volta ho pianto per una settimana ininterrottamente.

Fortunatamente, Dom non mi ha seguita fuori casa, ma sembra che qualcun altro abbia notato il mio rapido allontanamento. Teddy si sta avvicinando a me, con aria molto preoccupata. Oggi i suoi occhi sono blu e i suoi capelli sono rosso sangue, ma i lineamenti del suo viso sono praticamente quelli di sempre.

"Heilà, Rosie!" dice dolcemente, sedendosi accanto a me sulla panchina coperta di neve.

"Teddy, perchè mi prendo il disturbo di alzarmi, la mattina?" mi lamento.

"Che è successo?"

"Di tutto!" piagnucolo "Mamma e papà sanno che io sono... lo sai... e adesso papà mi odia, mamma è totalmente... pensierosa e strana e cose del genere, Hugo si sta comportando in maniera amichevole e... e... adesso Dom sta uscendo con Scorpius!"

Teddy mette un braccio di conforto intorno a me, il che fa battere il mio cuore circa mille volte più veloce di quanto sia considerato sano.

"Rosie, sono certo che tuo padre non ti odia. Probabilmente è solo sconvolto per te, ecco tutto. Ed è una buona cosa che tua mamma e Hugo mantengano la calma riguardo a tutto questo, no? E... da quando Dom esce con Scorpius?"

"Non lo so. Lei me l'ha detto solo alcuni minuti fa. Niente è come dovrebbe essere, Teddy. Sono totalmente distrutta."

Teddy rimane in silenzio per alcuni minuti e posso dire che segretamente è d'accordo con me, anche se non lo vuole dire. La mia vita è finita prima di iniziare. Quanto è triste? Anche Teddy lo sa. Anche papà lo sa.

"Perchè ti importa che Dom stia uscendo con Scorpius?" chiede Teddy.

Allora realizzo - Teddy non sa che Scorpius è il padre. Maledizione.

"Scorpius è il padre," dico.

Sebbene Teddy sembri davvero un po' sorpreso da questa nuova informazione, non dice niente e gli sono grata per questo.

"La vita sarebbe molto più semplice se mi lanciassi da una rupe" dico, forse un po' teatrale.

"Guardati George Bailey, non fare sì che ti debba tirare dietro io un 'It's a Wonderful Life' ," dice Teddy. Mi metto a ridere - è il mio film preferito di sempre. So che Teddy se lo ricorda.

Mi riporta dentro quanto si accorge quanto stia tremando. Fortunatamente nessuno sembra aver notato che noi ce ne eravano andati o io starei già affrontando domande sul perchè sia stata seduta fuori nella neve, a piangere. Almeno ho Teddy - lui è l'unica stella nel mio cielo nuvoloso. E forse un giorno si renderà conto quanto sia una marionetta Vic e la scaricherà e mi sposerà.

E forse un giorno per magia un dannato Vermicolo diventerà Ministro.

"La cena è pronta!" urla nonna e tutti noi ci stipiamo intorno al tavolo della sovraffollata cucina della Tana. Io adesso devo evitare Scorpius, Lily e Dom, perciò mi siedo tra James e Teddy. A dire il vero è abbastanza nauseante - Teddy e Victoire si stanno tenendo la mano sotto il tavolo. Suppongo di poter parlare solo con James...

"Tira il mio dito!"

Oh dio, perchè sono nata in una casa di svitati? Ho fatto qualcosa nella mia vita precedente per meritarmelo?

Ero HITLER???

Fred sta ridendo istericamente per lo scherzo 'tira il mio dito' di James. Seriamente, James ha diciotto anni. Sto cominciando a pensare che potrebbe avere seri problemi mentali. Ma quando ho accennato la questione a zio Harry, lui ci ha solamente riso su. Oh beh, forse è solo nella fase di negazione.

La cena è fantastica come ogni anno. Ce ne è abbastanza per sfamare due eserciti - quel tacchino deve aver preso degli steroidi o qualcosa del genere, dovreste vedere di che dimensioni è. Per di più ci sono circa sei diversi tipi di patate, un prosciutto intero, salsa di mirtilli, farcitura, verdure - ma indovinate? Non ho fame. A dire il vero l'odore della salsa mi sta facendo venire la nausea.

"L'Inghilterra è esclusa dalle Coppa di Quidditch delle Cinque Nazioni, ci puoi credere Rossa?" mi dice James, con un grosso grumo di salsa di mirtilli che pende a lato della bocca.

"Penso di stare per vomitare," pigolo, e mi precipito nel bagno al piano di sopra. Come me ne vado, sento James dire "Lo so, è ridicolo!"

Sento mamma venire su per le scale e bussare gentilmente alla porta. Prima che io le dica di entrare, lei apre la porta. Sono in ginocchio sul pavimento accanto alla toilet, mentre le lacrime scendono lungo le mie guance. Mamma mi tira su e mi fa sedere accanto alla vasca. Evoca un bicchiere d'acqua, che prendo con gratitudine.

"Ho detto a tutti che hai mal di pancia" dice mamma mitemente.

"Grazie," rispondo.

Silenzio.

"Mamma... Papà mi odia?" le chiedo.

"No," dice lei, ma è difficile sapere se sta dicendo la verità. "E' solo sotto shock."

"Mi dispiace di aver rovinato il Natale."

"Però smettila Rose!" scatta mamma. "Smettila con le tue ridicole scuse! E' fatta ormai, ok? Scusarsi non cambia niente! Ho fatto del mio meglio per essere comprensiva e di aiuto, ma non ne posso più!"

Annuisco e, mio malgrado, inizio a piangere ancora più forte. Ma mamma non mi abbraccia e nemmeno dà segno di accorgersi delle mie lacrime, semplicemente si siede rigida di fronte a me, sul bordo della vasca. Dopo alcuni minuti, si alza senza dire nulla e lascia il bagno. E io non riesco ad allontanare la sensazione di non aver rovinato solo la mia vita.

La settimana successiva mi porta a desiderare di accartocciarmi su me stessa e morire. Trascorro la maggior parte del mio tempo nella mia stanza a fare i compiti fino a quando non mi sono più rimasti compiti da fare, cosicchè inizio a studiare per gli esami di fine anno. Questo mi rende ufficialmente la più grande sfigata di Hogwarts. Ma è molto più facile rimanere nella mia camere e alla larga dai miei genitori, dato che, ogni volta che mi guardano, mi fanno sentire come se avessi commesso qualche imperdonabile crimine.

Dom ha chiamato più o meno ogni giorno durante questa settimana. Dopo l'incidente del giorno di Natale, tutta la mia famiglia crede che io abbia una specie di malattia, perciò sono tutti supercarini con me - escludendo i miei genitori. Uno di questi giorni Victoire è venuta a trovarmi, e Teddy con lei, e io non ho potuto fare a meno di desiderare che zio Bill non avesse mai incontrato Fleur Delacour. Così nè Teddy nè Scorpius starebbero frequentando una Delacour-Weasley (dato che non esisterebbero) e io non vorrei infilare la testa nel forno ogni volta che mi strusciano in faccia i loro biondi capelli Veela. Perchè mia mamma deve essere una banale NataBabbana? Non c'è niente di speciale in loro. La bisnonna di Dom e Victoire è una Veela, che significa che è davvero splendida e praticamente ogni uomo al mondo vorrebbe uscire con lei. La madre di Teddy era una Metamorfomagus, che significa che anche Teddy lo è, e perciò lui può scegliere il suo livello di fascino. Io che cosa ho? Oh sì, secchi, cespugliosi capelli rossi e un paio di lentiggini sparse sul naso. Ma sì, cantiamo tutti la dannata canzone di Dixie.

Il giorno di Capodanno, mamma annuncia a me ed Hugo che passeremo la notte da zio Harry e zia Ginny. Danno una specie di grande festa, invitano praticamente tutti quelli che conoscono. La casa di Harry e Ginny è enorme (parlo di tre piani, non includendo l'attico e il seminterrato). Ho sempre adorato stare dai Potter. Non è nemmeno perchè la loro casa è così splendida, è piuttosto dovuto al fatto che a casa Potter c'è sempre qualcosa di divertente da fare. Probabilmente deriva dal fatto che ci vivono James e Al - Harry li chiama i nuovi Malandrini. Sono noti per far saltare in aria una camera da letto, all'occasione, e questo è il motivo per cui Harry non li lascia più stare nella stessa stanza, anche se ci sono ospiti che si fermano a dormire. L'ultima volta Albus è andato molto vicino a perdere un arto.

Arriviamo a Villa Potter circa alle nove e mezza e il posto è già pieno di gente che non ho mai visto prima in vita mia.Ci sono alcuni studenti di Hogwarts e un insegnante, il Professor Paciock. Ovviamente lo chiamiamo solo Neville, fuori da scuola. Sarebbe strano per Hugo chiamare il suo padrino "Professor Paciock". C'è anche un sacco di gente del Ministero. Che è dove lavorano zio Harry, mamma e papà. C'è questo tizio, McLaggen, che ha all'incirca la stessa età di mamma e papà, che non sembra piacere molto a nessuno, nemmeno ad Harry e Ginny. Perchè sia qui proprio non arrivo a capirlo. Forse era una di quelle situazioni scomode in cui stavano invitando la gente alla festa e McLaggen è arrivato in mezzo alla discussione, cosicchè non potevano dirgli esplicitamente di non venire. Dalle occhiatacce che papà gli sta lanciando, credo sia proprio ciò che è successo. McLaggen è abbastanza ubriaco al momento e inizia ad ammiccare a mamma - sono sicura di averla vista soffocare i conati di vomito, prima.

Stasera a casa Potter le coppiette sono comuni come le malattie veneree tra le troiette Tassorosso. Teddy e Victoire sono stucchevolmente nauseanti come al solito - lui non mi ha ancora parlato da quando sono arrivata, eccetto quando ha detto "Ehi, Rosie!", quando sono entrata prima. E ora Dom e Scorpius stanno dimostrando di essere terribili come loro. Dom mi ha salutata con la mano quando sono entrata - seriamente, ha fatto un cenno e poi se ne è andata con Scorpius per il resto della serata. James e Fred sono andati, agganciando le figlie di McLaggen (che probabilmente hanno circa venti anni, perciò i ragazzi non hanno alcuna possibilià), la nuova ragazza di Al, Jenny Winter, è qui (una Corvonero davvero fastidiosa, che pensa di essere al di sopra di tutti) e persino Molly ha qualcuno da baciare quando l'orologio scocca la mezzanotte! Sì, probabilmente lui ha circa quattordici anni e sì, balbetta davvero tanto e sì, è un magonò, ma hey, meglio di niente, no?

Forse dovrei solo andare a comprare dei gatti e passare il Nuovo Anno con loro.

Circa a mezzanotte meno un quarto la mia irritazione raggiunge il culmine. E' questo il momento in cui gli adulti (e James e Fred) sono tutti un po' brilli, la gente si sta eccitando per il conto alla rovescia ed ha cominciato a giocare a sciarada - in altre parole è il momento per me di andarmene e restarmene nascosta nella stanza di Al. Non mi preoccupo di bussare, ma me ne pento subito, considerando che non sapevo che a dire il vero Scorpius fosse nella stanza... Mi ero dimenticata che stava qui. Come diavolo ho potuto scordarmene?

"Oh, um, scusa," mormoro.

"Oh, nessun problema," dice. "Stavo solo prendendo una cosa dal mio baule."

Annuisco a disagio. Si china nel baule e prende un maglione con la lettera "S" sul davanti e se lo infila in fretta. E' ovvio che è quello che nonna ha fatto per lui a Natale. E' in un certo senso triste che lui lo indossi davvero. Io di solito do il mio ai senzatetto che vivono giù al fiume. Hanno almeno dodici maglioni Weasley tra loro. Se solo nonna sapesse.

"Ti stai divertendo?" chiede.

"Sì certo, è un risata al minuto, di sotto." dico in tono sarcastico. Lui ride... Beh, a dire il vero non è proprio una risata. Inclina la testa di lato, sorride e fa un 'pfft'. È un po' strano.

"Così, tu e Dom allora... " dico.

Perchè diavolo ho detto solo questo pezzo di frase?

"Ehm, sì," dice, scompigliandosi i capelli biondi. "A proposito di questo..."

"Vabbè, lascia perdere..." dico rapidamente. Non voglio che pensi che in qualche modo sono turbata dal fatto che stia con mia cugina - anche se la sono.

"Avevo intenzione di parlartene," dice, ma so che sta mentendo.

"Piantala," ribatto. "Come se avessimo mai parlato."

Lui solleva un sopracciglio.

"E questo sarebbe colpa mia?" chiede con veemenza.

"Non ho mai detto questo."

"L'hai sottinteso," ribatte.

"Eri tu quello che mi ha ignorato dopo..." mi interrompo. Sa che intendo.

"Cosa?" dice incredulo. "Io ti ho ignorata? Eri tu quella che ha detto 'ooh, non diciamolo a nessuno'!"

"Ok, prima di tutto, io non parlo così" dico in risposta alla sua imitazione orridamente acuta della mia voce. "E, secondariamente, pensato tu ti fossi pentito di tutta la faccenda, considerando che eri ubriaco quando... quello... è successo!"

"Sì, beh, io non mi pento di un bel niente! Non ero così ubriaco, lo sai. La fai sembrare come se tu non mi fossi mai piaciuta."

"Beh... Ehm... " balbetto. "Questo è..."

"E tu stai dicendo che sei pentita di quello che è successo?" chiede.

SI'.

Ok, forse non del tutto. Ma il fatto di non aver usato una protezione è un grosso rammarico!

Io gli piacevo?

Prima che io possa rispondere...

Le sue labbra sono sulle mie. Come diavolo è successo? Oh, Merlino, ha delle labbra così morbide. Gli metto le braccia intorno al collo e le sue mani sono attente e delicate sulla mia vita, come in attesa del momento giusto per spostarsi verso l'alto e verso il basso. Il mio cuore sta correndo... deve essere in grado di sentirlo battere così furiosamente, i nostri corpi sono talmente vicini. Mi tira ancora più vicina e il bacio diviene più passionale di prima. Le mie mani vagano tra i suoi capelli biondi - sono così lisci e setosi... Mi chiedo che balsamo usi...

Non è il momento, Rose!

Poi, dopo un po', il bacio diviene più rilassato, ma non si interrompe. Ci stacchiamo l'uno dall'altra, ma solo per un secondo prima di ritornare a baciarci come se le nostre vite dipendessero da questo... e non c'è nessun altro al mondo... come se non ci fossero circa cinquanta idioti ubriachi al piano di sotto, a giocare a sciarada e a urlare "Film! Due parole!"

Siamo solo Scorpius ed io... come l'ultima volta. Eccetto che... non siamo solo Scorpius ed io.

Dove la mettiamo Dom?

Lo allontano da me, le nostre labbra sono rosse e gonfie e credo che siamo entrambi scioccati da ciò che è appena successo.

"E Dom?" sussurro, la mia mano stretta sulla bocca. Sono orripilata da ciò che ho appena fatto. I suoi occhi sgranano quando realizza.

"Rose... Io..."

"Vattene e basta," dico. "Prima che facciamo qualcosa di stupido."

Sembra come sul punto di dire qualcosa, ma sono in parte sollevata, in parte delusa, quando se ne va senza dire un'altra parola. Ma, se fosse rimasto un momento in più, so che saremmo ancora tornati a baciarci come due idioti.

E lo giuro sulla mia vita, non ho idea del perchè.

5...4...3...2...1! Felice Anno Nuovo!
Mi siedo sul letto di Al, veramente molto sola, mentre il Nuovo Anno è festeggiato al piano di sotto. E mi chiedo se qualcuno abbia notato davvero che io non ci sono. A quanto pare qualcuno l'ha fatto, perchè la porta della camera di Al si apre ed entra...

Scorpius.

Non è tornato giù per stare con Dom, dopo tutto. Si avvicina al letto di Al, prende la mia mano e mi attira in piedi. Poi si china e mi bacia così profondamente che, per quei pochi secondi, dimentico anche solo di avere una cugina che si chiama Dom.

"Felice Anno Nuovo, Rose" sussurra quando si stacchiamo.

"Vai," dico, sentendo i miei occhi pieni di lacrime. "Per favore."

E questa volta, lui se ne va davvero.


NOTE:

* gioco di parole basato sui termini Death Eater (Mangiamorte) e, ovviamente, Death Metal. Personalmente l'ho trovato geniale.

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