Chi era quella donna? Si erano guardati in modo strano: nei loro occhi c'era una sorta di malinconia, come se avessero dei rimpianti.
"Scusa Davis ma chi era?" gli domandai guardandolo intensamente senza però mostrare gelosia.
"Una vecchia conoscenza." Mi guardò, ma questa volta non mi sorrise, anzi proseguì dritto rimanendo sempre con la testa fra le nuvole.
"Cosa è successo fra voi?" mi feci coraggio e sputai quello che sentivo dentro, le domande che mi sentivo di fare anche se temevo una sua risposta perché magari era una sua ex oppure non so un amore non corrisposto, oppure si trattava solamente di una notte di sesso.
Ma dai loro sguardi si intendeva qualcosa di diverso.
"È solamente una vecchia conoscenza." mi disse Davis con tono serio non degnandomi neanche di uno sguardo.
"Davis, cosa sta succedendo?" domandai preoccupata alzando leggermente la voce.
"Niente Bea. Stai tranquilla ora smettila di farmi domande su di lei." disse serio.
"Perché? Stai soffrendo? Da quando l'hai vista non mi degni di uno sguardo. Sei distaccato, sei distante.'' gli urlai contro, mentre dentro di me sentivo qualcosa rompersi e gli occhi diventavano sempre più lucidi.
''E' solamente un vecchio passato che vorrei dimenticare. Ora ti prego Bea, falla finita'' disse alzando leggermente il suo tono.
''Perché non me ne hai mai parlato?'' continuai. Volevo sapere di più, questa volta non volevo rimanere all'oscuro di tutto: questa volta volevo sapere.
''Te l'ho detto perché è una cosa che riguarda il passato. Non ha più nessuna importanza ora'' rispose.
''Dal tuo sguardo non sembra'' ribattei.
''Ma cosa ne sai tu dei miei sguardi. Smettila Bea.'' mi urlò contro.
''So dei tuoi sguardi, ti conosco, so quando sei arrabbiato, quando fai finta di esserlo, quando invece sei felice e quando qualcosa ti turba, quando qualcosa ti da fastidio, quando dici davvero di amarmi. Perché dai tuoi occhi si può leggere di tutto, perché io mi sono innamorata dei tuoi occhi perché dicono tutto e questa volta l'unica cosa che mi dicono è che è successo qualcosa di importante con questa donna, qualcosa che tu cerchi di dimenticare ma non lo farai mai.'' urlai con le lacrime agli occhi.
I suoi occhi si posarono sopra i miei e mi guardarono con una sorta di compassione.
''Vieni qui'' mi disse allargando le sue braccia per accogliermi vicino al suo cuore.
''No'' urlai con le lacrime agli occhi sfuggendo dalla sua presa e correndo verso l'ascensore per tornare in camera.
Avevo il cuore in pezzi, non sapevo chi fosse quella donna, avevo solamente una vaga idea, ma ciò che mi turbava era che forse lui l'amava ancora.
Entrai nell'ascensore e mentre le porte si chiudevano vidi Davis correre verso di me. Lo guardai e le porte si chiusero e i suoi occhi furono lontano dai miei.
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Scusate per il capitolo troppo breve, ma non ho avuto molto tempo, in compenso ho in mente moltissime cose per il prossimo :)
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Inoltre vi suggerisco anche l'altro mio libro: L'ODORE DEL MARE.