Era sabato ed ero nella mia stanza, a studiare come al solito. Mia madre ha bussato alla porta ed è entrata, guardandomi alle spalle per assicurarsi che avessi un libro davanti a me e non il mio telefono.
"Ehi dolcezza," cinguettò. "Non lavorare troppo, ok?"
Ma sapevo che vedermi studiare la rendeva felice così ho forzato un piccolo sorriso.
"Sì" mormorai.
La mamma mi ha detto che lei e papà dovevano andare a lavorare e che la cena era in frigo, dandomi un bacio sulla testa prima di partire. Non appena ha chiuso la porta, il mio sorriso è svanito e ho incurvato la schiena, appoggiando la guancia sul taccuino.
"Non ti stanchi mai di essere buona?"
"Sì," mormorai tra me, rispondendo alla domanda che Lauren mi aveva posto ma a cui non avevo mai risposto. Guardai la mia mano e aggrottai la fronte mentre piegavo e distendevo le dita, sentendomi come se mancasse qualcosa. Il ricordo di tenere la mano di Lauren improvvisamente mi è venuto in mente e ho sentito un sorriso genuino crescere sul mio viso mentre ricordavo quanto si sentissero ruvidi ma caldi.
Raddrizzai immediatamente la schiena e scossi la testa.
Aspetta, cosa sto facendo?! Austin mi ha detto espressamente di non innamorarmi di lei!
Mi battei le mani sulle guance e presi un respiro profondo, cercando di pensare a qualcosa di diverso da Lauren, ma il suo ampio sorriso e la dentatura perfetta continuavano ad apparire nella mia testa. Così ho tirato fuori il mio laptop e ho iniziato a digitare nella barra di ricerca: Modi per dimenticare la tua cotta.
Ho cliccato sul primo sito web che era "wikihow" sporgendomi verso lo schermo mentre iniziavo a leggere attentamente alcuni dei metodi che offriva.
1. Lascia uscire le tue emozioni. Se vuoi dimenticare la tua cotta, la prima cosa che devi fare è ammettere che provi forti sentimenti per questa persona. Se stai negando quanto significhi per te la tua cotta, ti limiterai a tenere dentro tutti quei sentimenti intensi invece di lasciarli andare.
Mi chinai e afferrai Lolo, facendolo sedere sulla mia scrivania e mettendo le mie mani sulle sue guance vaporose.
Feci un respiro profondo. "Mi piace Lauren," sbottai ad alta voce. Sbattei le palpebre un paio di volte, sentendo il calore salire lentamente sul mio collo. Anche se ero sola, non potevo fare a meno di sentirmi imbarazzata e ho subito fatto sedere Lolo sul mio letto, rivolgendolo verso il muro in modo che non vedesse la mia faccia rossa.
Ok, qual è il prossimo?
2. Dimentica la tua rabbia e amarezza. Potresti avere molte ragioni per sentirti arrabbiata o amareggiata.
Era vero che mi sentivo piuttosto amareggiata in fondo, forse perché diventavo sempre gelosa, ma era qualcosa che non potevo controllare, quindi ho deciso di saltare questo passaggio.
3. Concentrati sulle peggiori qualità della tua cotta. Smetti di pensare a quanto sia bella, divertente o dolce la tua cotta ogni volta che ti viene in mente. Invece, concentrati su tutte le parti negative della tua cotta, dal loro strano senso della moda o dalla loro capacità di essere cattivi con perfetti sconosciuti.
Ho preso un foglio di carta bianco e una penna e ho deciso di fare un elenco, annotando quello che mi veniva in mente.
-onesta
-semplice
-Tipa misteriosa
-Bella
-bel sorriso
-occhi di pistacchio
- ha un buon profumo
Ho fatto una pausa.
-mani morbide e calde
Una volta finito, mi sono presa un secondo per leggere quello che ho scritto, ma mi sono accigliata.
No, no, questo non è giusto.
Ho accartocciato il pezzo o la carta e me lo sono gettata sulle spalle per la frustrazione. Pochi secondi dopo, mi sono alzata rapidamente e l'ho raccolto, mettendolo con cura nel cestino prima di sedermi di nuovo e afferrare un altro pezzo di carta per fare un nuovo elenco.
- irresponsabile
- giura
- ama stuzzicare
- flirta con tutti
Ho fissato l'elenco ma, nonostante i suoi "difetti", nessuno di loro mi ha fatto detestare di meno.
"Niente di tutto questo funziona," gemetti miseramente.
No, non mollare Camila. Ci deve essere un altro modo.
Così ho deciso di cercare: Come distogliere la mente dalle cose - e ho cliccato sul primo sito web.
Esercizio. Fare solo 30 minuti al giorno di sano esercizio aiuterà a rilassare il tuo corpo.
Non ero una grande fan dell'esercizio o di fare qualsiasi cosa che richiedesse uno sforzo fisico, ma dopo aver mordicchiato il retro della mia penna e aver discusso su cosa avrei dovuto fare, ho finalmente deciso di fare jogging. Mi sono trasformata in una maglietta ampia che ho infilato con cura nei pantaloncini, schiaffeggiando una fascia giallo neon intorno alla mia testa. Mi guardai allo specchio e mi feci un cenno soddisfatta.
"Sto bene," dissi raggiante con orgoglio, mettendomi le mani sui fianchi e sentendomi piuttosto figa. Ho deciso di stiracchiarmi ma ho trasalito quando ho sentito un osso che si spezzava.
Non suona bene.
Dopo essermi riscaldata, ho preso il telefono e mi sono messa gli auricolari, uscendo. Ho iniziato lentamente a correre e all'inizio mi è sembrato rinfrescante, ma circa 5 minuti dopo stavo già ansimando come un tricheco. Mi sono arresa, lasciandomi cadere sull'erba mentre fissavo il cielo blu brillante sopra di me, che mi ha ricordato quella notte in cui io e Lauren fissavamo le stelle mentre tornavamo a casa.
"No, no, no," gemetti, mettendomi le mani sugli occhi. "Questo non dovrebbe accadere."
Rotolai su un fianco, stringendo le ginocchia contro il petto mentre accigliavo un filo d'erba.
Forse dovrei solo evitarla per un po'. Non è che venga a scuola così spesso, quindi non dovrebbe essere così difficile, giusto? Inoltre, la prossima settimana sarà la nostra ultima settimana di punizione insieme ed entrambe avevamo solo due sfide.
Ma il pensiero di non poterle stare vicina mi turbava. Le cose cambierebbero davvero al termine della nostra scommessa? Lauren ed io torneremo ad essere estranee?
Mi misi a sedere, scuotendo la testa.
Avevo bisogno di sbarazzarmi dei miei sentimenti prima che la situazione peggiorasse. Austin aveva ragione, innamorarmi di lei mi avrebbe solo ferita.
"Sì, la eviterò," dissi con un cenno deciso.
Il mio telefono ha iniziato improvvisamente a squillare e ho corrugato le sopracciglia, guardando verso lo schermo.
Era Lauren.
Gemetti, sdraiandomi sulla schiena e scalciando per la frustrazione.
Ok Camila, rispondi e dirle di non chiamarti più, non è così difficile.
E così ho risposto.
"Pronto?"
"Ehi Cabello," salutò Lauren, la sua voce mi fece sciogliere il cuore in pochi secondi. Ok, sarebbe stato più difficile di quanto pensassi. Ci fu una piccola pausa. "Perché sei senza fiato? Oddio, ti sto interrompendo?"
I miei occhi si sono spalancati e ho sentito il mio viso diventare rosso vivo. Perché tutti pensavano che stessi facendo qualcosa di sessuale?!
"N-N-No!" sbottai velocemente. "Ho appena finito una lunga corsa", dissi, guardando di lato. "Lunga" era un'esagerazione, potevo letteralmente ancora vedere la mia casa da qui.
Mi schiarii la voce e cercai di parlare con voce seria e severa. "Comunque Lauren, preferirei che tu non mi chiamassi più. Ti ho detto che non mi è permesso rispondere a meno che non sia per qualcosa di importante."
"Ma io sono importante per te, vero?" Chiese maliziosamente, il divertimento contaminava il suo tono. Feci un respiro profondo e mi guardai il petto con gli occhi socchiusi, punzecchiandolo con l'indice.
Senza cuore, non osare!
"Cosa vuoi Lauren?" chiesi con voce tesa.
"Ho pensato alla tua terza sfida", disse. "Sei mai stata a una festa prima?"
"Certo che ho-"
"Quando dico festa, non intendo una festa di compleanno che hai organizzato quando eri all'asilo", ha precisato.
"Allora ovviamente no," sbuffai. "Sai quanto sono pericolose le feste per adolescenti?"
"Pericolose?"
"Sì," dissi. "Non ci sono sempre alcol e droghe?"
"Non sempre, ma la maggior parte delle volte, sì."
"Beh, ho cose migliori da fare che fare cose illegali e passare il tempo con persone che probabilmente non vedrò né parlerò mai più", dissi. Inoltre, i luoghi rumorosi e affollati mi facevano sempre sentire ansiosa, ma avevo paura di non sembrare abbastanza autorevole se lo dicevo.
"Cose migliori? Come studiare per il nostro test di scienze e leggere un libro di Charles Dickens?" Sorrise.
Come osa? "È un grande scrittore, grazie mille," sbuffai.
"Hai 17 anni e vivi come una studentessa di giurisprudenza di 22 anni che si annega nei libri e nei suoi studi", gemette. "Andiamo Cabello, la festa sarà divertente. Incontrerai volti nuovi e farai nuove amicizie! Ma non posso garantire che ci sarà buona musica."
Ho increspato le labbra. Era vero che volevo sempre andare a una festa, solo per vedere come sarebbe stato. Ma più di questo, volevo solo vedere Lauren e passare più tempo con lei.
"Dovrò bere alcolici?" chiesi a bassa voce.
"'Certo che no!" disse come se fosse l'ipotesi più ridicola che abbia mai sentito. "Cabello, non ti sto invitando alla festa per ubriacarti, ti sto invitando per divertirti un po'. Non hai bisogno di bere solo perché lo fanno gli altri."
Ho sentito un piccolo sorriso crescere sulle mie labbra per quanto fosse protettiva e poi mi sono rimproverata per esserne davvero felice. "Ci sarai, vero?"
"Certo stupida, sono io che ti prendo," ridacchiò.
"Va bene, ci vengo" mormorai.
Posso solo fermarmi a vedere com'è e tornare a casa prima del coprifuoco. I miei genitori sono tornati a casa tardi oggi, quindi non dovranno saperlo.
Aspetta, stavo davvero per sgattaiolare fuori di casa e andare a una festa senza il loro permesso? Austin aveva ragione, chi sono io?!
"Perfetto," sorrise. "Oh, ma dovresti indossare qualcosa di carino stasera."
La mia mascella si spalancò. "Stai insinuando che non mi vesto bene?" ho deriso.
Fece una pausa. "Ti vesti come mia nonna."
"Cosa c'è che non va?" Aggrottai la fronte. "I nonni sono alla moda."
"Il fatto che tu abbia appena detto anca peggiora le cose."
"Se pensi che indosserò un vestito attillato e un paio di tacchi, allora la porta è laggiù", sbuffai. Anche se non poteva vedere, ho indicato l'albero accanto a me che ovviamente non era una porta, ma le porte erano fatte di legno, quindi era abbastanza vicino.
"Troveremo qualcosa nel mio armadio, se vuoi," disse. Le mie sopracciglia si aggrottarono lentamente.
"Cosa vuoi dire, il tuo armadio?"
"Vieni a casa mia e ti aiuterò a prepararti. Tieni, ti mando il mio indirizzo", ma prima che potessi protestare riattaccò. Pochi secondi dopo, ho ricevuto un suo messaggio e ho fissato la via e il numero civico che ha inviato.
Ho fissato il mio telefono prima di sdraiarmi di nuovo.
Forse sarebbe stato più difficile di quanto pensassi.