Vivevo a Grande Inverno da diverso tempo ormai, da quando il nostro regno venne distrutto.
Mio padre era grande amico di Nedd Stark e io, fin da piccola passavo la maggior parte del tempo tra le mura del castello, a giocare con Rob, Jon e Sansa, poi, successivamente anche con Arya e Bran, Rick era ancora troppo piccolo.
Re Robert é morto.
La notizia è arrivata a Grande Inverno e Rob ha assunto il posto da comandante dopo che il padre era partito alla volta della capitale.
Jon si è unito ai guardiani della notte e chissà tra quanto potrò rivedere il mio migliore amico.
Siamo rimasti solo io, Rob, Bran che é in coma e Lady Stark.
Sono nella mia stanza quando qualcuno bussa alla porta.
Sulla soglia c'è Rob, ha gli occhi pieni di rabbia.
-Mia madre vuole che vada dai Westerling, devo sposare Jeyne- dice sbattendosi la porta alle spalle.
-Sei promesso a lei da ancora prima che nascessi Rob, é normale che Lady Stark voglia che tu parta-
-Non è giusto. Io non la amo, non so nemmeno che aspetto abbia- protesta, sedendosi davanti alla finestra.
-Non sempre le cose vanno come vorremmo- dico senza pensare.
Guardo Rob, i riccioli scuri gli sono ricaduti sugli occhi, fissa con espressione contrariata la città fuori.
Mi avvicino lentamente, posizionandomi al suo fianco.
Gli appoggio una mano sulla spalla.
-Non voglio lasciarti da sola- sospira -So che non dovrei dirlo, mi sono ripromesso che non lo avrei mai detto ad alta voce-
-Che cosa Rob?- gli sistemo i capelli dietro l'orecchio e lui si gira, prendendo le mie dita tra la sua mano, poi la lascia di scatto.
-Niente-
-Dai dimmelo, hai conosciuto qualcuna?- gli dò una gomitata e faccio l'occhiolino.
Sorride.
-Lo sapevo! Era da un po' che ti vedevo strano- saltello.
Sono felice che finalmente si sia innamorato -Com'è?- domando curiosa.
-È assolutamente la ragazza più bella che abbia mai visto, mi piace il suo sorriso-
Scoppio a ridere.
Forse è una rista isterica.
-E il suono della sua risata- aggiunge per poi tornare a guardare fuori dalla finestra felice.
-Cosa guardi?- mi avvicino incuriosita. Che stia passando per strada?
-Lei- non distoglie mai lo sguardo dal vetro.
Cerco di guardare anche io ma non scorgo niente a parte i meta-lupo in cortile: -Non la vedo-
-Ma come? É lì- insiste.
Continuo a sforzare la vista corrugando la fronte.
-Aspetta ti aiuto- apre la finestra e tira un'anta delle persiane in legno, oscurandomi la visuale.
Rabbrividisco, c'è un'aria gelida.
Ora l'unica cosa che posso vedere è il mio riflesso.
-La vedi?- chiude la finestra.
Deglutisco.
Mi gira la testa.
-Allora? C'è?- continua a domandare avvicinandosi.
Ora nel vetro appare anche lui, sbuca da sopra la mia spalla in quanto leggermente più alto.
Solo pochi centimetri dividono la mia schiena dal suo petto.
Lo sento respirare affannosamente.
Forse sono io a respirare così.
-Io...- balbetto, il suo fiato bollente mi accarezza i capelli sulla nuca -R.. Rob-
-T/n?- dice con voce roca, bassa.
Mi poggia le mai sulla vita, facendomi girare verso di lui -T/n?- ripete a pochi millimetri dal mio viso, mi guarda negli occhi, poi il suo sguardo cade sulle mie labbra.
Io annuisco.
Lui mi bacia.
Io ricambio perché forse non lo avevo mai ammesso a me stessa ma mi era sempre piaciuto lui.
Gli appoggio le mani sul collo e lo avvicino a me.
-Rob- ansimo contro la sua bocca.
-Rob, Rob aspetta- gli metto una mano sul petto e lo allontano quel che basta perché i nostri sguardi siano uno di fronte all'altro.
-Cosa?...- sbuffa
Il panico mi assale.
-E Lady Jeyne? Che dirà tua madre? E Ned?-
-Non mi importa t/n!- dice a voce alta, ridendo -Non mi importa di Lady Jeyne, non mi importa di cosa dirà lord Westerling o cosa penserà la gente- sospira piano, riavvicinandosi a me -Io voglio sposare te. Io ti amo t/n-
Abbasso lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
Una lacrima mi bagna il viso, la asciugo velocemente.
-Tu non vuoi?- chiede in tono apprensivo.
-Io... Si. Si voglio sposarti perché ti amo ma...-
-Ma cosa?-, vedo il suo cuore andare in frantumi.
-Ma non possiamo Rob, lo sai- dico a malincuore, con voce tremante.
-Ma... Tu hai detto che vuoi. Nessuno ce lo impedirà. Possiamo scappare, sposarci di nascosto. Quando torneremo diventerò Re del Nord t/n. Potrò fare quello che voglio-
-Scappare? Dove?- chiedo incuriosita dalla sua proposta che, in questo momento sembra perfetta.
-Lo decideremo poi- si porta le mie mani alle labbra baciandomi le nocche.
Le mie guance diventano di fuoco.
-Stanotte, ti farò venire a prendere da Vento Grigio, ti condurrà da me, alla stalla, prendiamo il mio cavallo e partiamo. Stanotte stessa-
Deglutisco titubante.
-D'accordo- cedo davanti ai suoi occhi chiari.
Un brusio in corridoi mi fa sussultare, é quasi ora di cena -È meglio che vai ora- lo accompagno alla porta.
-Stanotte- ripete annuendo convinto poi mi ruba un bacio ed esce dalla stanza.