-Tutti in piscinaaaa- si sentì urlare.
Mi svegliai di botto con Charles accanto a me, mi rivestii velocemente e mi affacciai dalla porta, vedendo Lando con un costume a paperelle, che svegliava tutti.
-Lando ma che ti sei messo-
-Il costume, non ti piace?-
-Scherzi?- domandò Carlos sbucando dalla camera.
-É da bambini- dissi ridendo.
-Lui é un bambino- rise a sua volta Carlos.
Alla fine fummo costretti dal riccio, a metterci tutti il costume e scendere di sotto, per andare in piscina.
-Qualcuno vuole qualcosa da mangiare?- proposi prima di uscire.
Alcuni si gettarono subito in piscina, non avevano fame evidentemente, Kelly invece venne da me.
-Io si grazie-
-Cosa vuoi?-
-Un cappuccino caldo grazie mille- sorrise.
Mentre preparavo il cappuccino, scorsi dalla porta finestra, i ragazzi che si stavano spogliando, e vidi Charles che si levava la maglia. Ogni santa volta uno spettacolo.
-Ti piace tanto eh?- mi fece notare la ragazza.
Le porsi il caffé e mi sedetti difronte a lei nell'isola della cucina.
-É qualcosa che non ho mai provato-
-Sai, all'inizio della mia relazione con Max, era tutto molto difficile. La piccola P era appena nata, e lui girava il mondo per i suoi Gran Premi, ma nonostante tutto, nonostante la distanza, siamo ancora qui. Quando ci conoscemmo era insicuro di sé a causa di Jos, suo padre, ed era difficile anche per questo. Ma abbiamo capito ben presto di amarci, ed eccoci-
-Che bella storia Kell, io e lui ci amiamo, c'è lo siamo anche detti sai? Ma c'è qualcosa che mi turba. L'altra sera Pierre mi ha fermata, e mi ha detto di fare attenzione a Max e Charles-
-Che intendi?-
-Non so in realtà, mi ha fermata dicendo di sapere qualcosa che non so, ma di fare comunque attenzione ai loro comportamenti-
-Onestamente anche io ho notato freddezza tra i due, sembra che sia successo qualcosa, indagherò te lo prometto- mi sorrise.
Uscimmo fuori dai ragazzi, era una bellissima giornata di sole, ci saranno stati minimo trenta gradi.
-Ecco le donne- disse Max.
Ridemmo e ci levammo i vestiti rimanendo in costume. In quel momento in acqua c'erano solo Lando, Carlos, Max e Charles, mentre tutto gli altri stavano giocando a schiaccia cinque nel prato.
Entrai in acqua che era un bel po' fredda, e mi avvicinai al gruppetto seguita da Kelly.
-Che si dice- chiese la ragazza, mettendosi vicina a Max, mentre io mi misi accanto Charles.
-Ma niente, stiamo pensando a quanto sia bello questo paradiso- disse Lando immergendosi in acqua.
-Quando volete, questa casa é qui, a vostra disposizione- risi.
Charles mi prese per il fianco e mi mise in mezzo alle sue gambe e mi lasciò dei baci sulle labbra.
-Sei così bella in costume-
-Lo so-
-Modesta-
-Sempre-
-Che facciamo sta sera?- chiese Pierre entrando in piscina.
I ragazzi si girarono tutti verso di me, ma cosa ero una guida turistica?
-Qui ci sono le migliori discoteche d'Italia, potremmo andarci-
-Io ci sono- disse subito Lando.
-Lando non puoi infilarti a fare il dj qui-
-Perché no?-
-Qui i controlli sono molto più stretti-
-Scusami Aria, ma non é da tutti i giorni avere un Lando Norris nella propria discoteca, quindi io salirò su quella console-
~
Effettivamente il ragazzo ce la fece, arrivammo in discoteca verso le undici con delle macchine che avevamo noleggiato, e già Lando era sulla console.
Durante tutta la serata molti ragazzi e ragazze chiesero foto ai piloti, e per fortuna poi riuscimmo ad avere un tavolo privato, dove nessuno poteva accedere.
Una ragazza era venuta più volte a parlare con i piloti, o meglio, con Charles. La solita biondina con occhi azzurri.
-Hey Cha, andiamo a ballare?-
Il ragazzo stava parlando a lungo con quella ragazza, ma mi mandava sguardi di aiuto, quindi decisi di andare da lui e bloccare quella situazione.
-Scusami? Sto parlando con Charles non vedi?-
Mi voltai verso la bionda ossigenata, e la fulminai con lo sguardo.
-Ma chi ti credi di essere?- dissi.
-Si da il caso che c'ero prima io-
-Ah sì?-
-Si-
Non ci vidi più dal nervoso, presi Charles per i bordi della camicia e lo baciai, e lui posizionò se sue mani sul mio fondoschiena facendo un occhiolino alla bionda.
Questa girò i tacchi e se ne andò, avevo avuto una vittoria.
-E questo cos'era?- chiese staccandosi.
-Questo cosa?-
-Questa scenata di gelosia, cherié-
-Beh ci voleva-
-Come mi piaci quando sei gelosa-
Alla fine con il ragazzo andammo in pista a ballare e a divertirci, e tra un drink e l'altro ci ritrovammo a pallpeggiarci nel bagno.
-Charles..-
-Nel bagno non l'avevamo ancora mai fatto?-
-Nel bagno di una discoteca.. fammi pensare-
Non smettevamo mai di baciarci, la luce era soffusa e non si vedeva benissimo, ma i suoi occhi brillavano come una stella.
-Merda-
Ci rivestimmo velocemente, qualcuno aveva bussato, aprimmo la porta e Lando vomitò addosso Charles.
-Che schifo- giuro che non lo dissi apposta, ma l'alcol stava avendo il suo effetto.
-Oh mio dio, ora vomito anche io- disse Charles.
-Nono Charles, non farlo, non farlo-
-Io sto bene qui eh- disse Lando affaticato, con una mano sulla pancia.
-Oddio mio che casino.
Feci entrare Lando e lo misi accanto il gabinetto, nel caso dovesse vomitare ancora, e cominciai a pulire la camicia di Charles, con molta difficoltà.
-Puzza-
-Grazie Charles é vomito-
-Andiamocene ti prego, non posso rimanere con la camicia piena di vomito-
Mi voltai a vedere Lando, e vidi che si era addormentato, e ora? Avrei dovuto per forza chiamare Carlos, o tornavano con noi, o rimanevano qua.
-Rimani qua Cha, vado a chiamare Carlos-
Uscii dal bagno, e la musica tornò forte alle mie orecchie, mi mossi nella folla dirigendomi verso lo spagnolo e quando lo ritrovai era ubriaco anche lui.
-Ma che diamine.. perché sei così ubriaco-
-Landoo é un cazzone, non può fare sempre scenate-
Ah ecco, avevano litigato. Carlos non era colui che avrebbe portato Lando a casa, quindi cercai Daniel, che fortunatamente aveva bevuto poco.
-Dan per favore, ci sono Lando e Charles in bagno, vieni con me-
Il ragazzo mi seguì preoccupato, e vedendo il riccio a terra lo alzò subito mettendogli un braccio sul fianco e l'altro sulla spalla.
-Andiamo a casa?- chiese il mezzo addormentato.
-Si andiamo a casa- risposi.
La parte più faticosa fu uscire da quella montagna di gente, però quando ci riuscimmo fu anche facile arrivare all'auto.
Charles si mise alla guida e io accanto a lui, dietro invece gli altri due ragazzi, con i finestrini tutti aperti a causa del malessere di Lando.
-Se avessi saputo che portarvi in una delle migliori discoteche d'europa, sarei rimasta a casa-
-Dai ci stavamo divertendo- ammiccò Charles.
-Non voglio sapere della vostra vita sessuale- disse Daniel, e noi ridemmo.
Arrivati in hotel Charles aiutò Daniel a portare Lando in camera, mentre io aprivo la porta e gli imboccai le coperte.
-É un bambino- commentò Daniel.
-Già dorme- continuò Charles.
Alla fine ci ritirammo ognuno nelle proprie stanze, ero stanchissima e mi facevano male i piedi a causa dei tacchi.
Mi misi il pigiama, ovvero una maglia che avevo rubato a Charles, e mi infilai nel letto sotto le coperte, e dopo il ragazzo mi raggiunse stringendomi dai fianchi.
Mi lasciava baci umidi sulla testa e sul collo, ma oltre a questo non andammo, eravamo troppo stanchi.
-La stagione sta per finire- sussurrai, voltandomi verso di lui.
-Manca ancora un po' di tempo-
-Cosa succederà dopo-
-Che intendi Aria-
-Intendo, ci allontaneremo tutti? Ognuno tornerà alla vita di prima per poi ricominciare a marzo?-
-Non lo so, so solo che non ti lascio andare via facilmente mon amour-
Mi lasciò un bacio sulle labbra, e ci addormentammo così, l'uno nelle braccia dell'altro.