Tornata a casa tn mette a dormire i suoi piccoli per poi chiamare Tom e gloria e invitarli a casa. Intanto il dottore la salutò e andò via con il padre a salvare delle vite.
Mom: ciao ragazzi, prego entrate.
Gloria: salve signora, come sta?
Mom: non mi posso lamentare voi?
Gloria: anche noi non ci lamentiamo.
Mom: state insieme vero?
Gloria: è così evidente?
Mom: no ma hai parlato per entrambi quindi subito ho capito.
Gloria: giusto. Dov'è tn?
Mom: è di sopra, tra poco dovrebbe scendere.
Dopo un pò tn scende e corre subito ad abbracciare i suoi amici, stringendoli forte a lei e dando un sonoro bacio sulla guancia ad entrambi.
Tom: hey tn, come va? Dov'è il dottore?
Gloria: come stai tesoro? E dove sono i piccoli della zia?
Tu: tutto bene, grazie per essere venuti. I piccoli sono in camera mia a riposare.
Tom: ma... sbaglio o manca qualcuno?
Gloria: è vero, manca tuo padre e... tuo marito.
Tu: sono... sono in viaggio tra poco dovrebbero tornare.
Gloria: oh, d'accordo.
Mom: nell'attesa che loro vengano, che ne dite di prenderci qualcosa? Tanto avete delle cose da raccontarvi a vicenda.
Tom: ehm, va bene.
Gloria: d-d'accordo.
La madre se ne va in cucina lasciando i tre ragazzi da soli e quindi iniziano a parlare del più e del meno finché Tom da una notizia alla sua migliore amica.
Tom: comunque tornando a noi, tn, io e Gloria dobbiamo dirti una cosa molto importante.
Tu: va bene però così mi fate spaventare.
Gloria: dal giorno in cui siamo diventate amiche, ho fatto amicizia anche con Tom e... e abbiamo scoperto di amarci.
Tu: quindi ora siete una coppia?
Tom: si. Scusaci se non te l'abbiamo detto prima.
Tu: no no tranquilli, anche se avrei anch'io qualcosa, soprattutto a te, Gloria.
Gloria: di cosa si tratta tn, sai che puoi dirmi tutto.
Tu: d'accordo, in poche parole non sono più umana, ma ho DNA alieno.
Gloria: cosa intendi dire?
Tom: John, il marito è un alieno.
Gloria: tu lo sapevi?
Tu: io e te eramo ancora in cattivi rapporti, e lui era l'unico di cui mi fidarsi. E poi ho aspettato il momento giusto per dirtelo.
Gloria: si hai ragione, quindi anche i tuoi piccoli hanno il DNA alieno?
Tu: si.
Tom: ehm... ma tua madre lo sa oppure no?
Tu: non so come potrei dirglielo.
Gloria: credo che tu l'abbia già detto.
La madre appoggiò il vassoio sul tavolo, sedendosi poi con una faccia sconvolta vicino a Tom e a sua figlia.
Tu: mamma... scusami se non te l'ho detto prima, ma volevo dirtelo più con calma.
Mom: quindi adesso sei un aliena, e lo sono anche i miei nipoti.
Tu: si e appena saremo sole ti spiegherò tutto nei minimi dettagli.
Mom: tranquilla mi basta sapere che stai bene e che stanno bene i miei nipotini.
Tu: va bene mamma.
Intanto erano tornati il dottore e il padre di tn che parlavano e ridevano, fin quando non entrano e trovano un silenzio tombale. Appena la madre di tn vede il dottore si alza dalla sedia avvicinandosi a lui.
Mom: dottore, dimmi una cosa, per quale motivo hai trasformato mia figlia come te?
Doc: stava morendo per via della ferita sul fianco e il TARDIS ha deciso di salvarle la vita, mutando il suo DNA in quello dei Signori del Tempo.
Mom: d'accordo, grazie.
Doc: tutto per vostra figlia, per mia moglie.
Tn gli va incontro abbracciandolo e lasciandogli un bacio sulle labbra. Dopo un pò per via del rumore del TARDIS i piccoli si svegliarono e subito scesero e abbracciarono i loro genitori, per poi salutare lo zio Tom e la zia Gloria e ovviamente i nonni. Dopo quel pomeriggio, Tom e gloria venivano spesso per stare un pò insieme alla loro amica e intanto passavano i mesi e i piccoli neonati erano tanto cresciuti. La madre di tn li accudiva mentre tn andava a lavoro, il dottore invece, salvava pianeti insieme al padre. Dopo tanti mesi e giorni di lavoro, per tn, arrivano le vacanze e per questo, il dottore decide di fare una piccola sorpresa e di portare tutta la famiglia in spiaggia.
Dad: grazie Doc per averci portato in spiaggia.
Mom: è stata davvero una bella sorpresa.
Rose: passiamo giocare con l'acqua, mamma?
Tu: si ma non vi fate male.
Doc: e soprattutto non litigate.
John: va bene papà, va bene mamma.
Tu: e un optima cosa, quando vi chiamiamo dovete venire senza fare storie ok?
Rose: ok, a dopo.
Doc: a dopo tesori.
Mom: mi sembra di vedere te nella piccola Rose.
Tu: perché dici questo?
Mom: stesso carattere e stesse espressioni.
Dad: beh come si sul dire, tale madre tale figlia, no?
Doc: che ne dite se ci facciamo un bagno anche noi?
Tu: si, un pò di relax ci vuole.
Passano la giornata a divertirsi e appena inzia a farsi scuro ritornano a casa. Appena arrivati, uno alla volta si dirigono in bagno per farsi una roccia e poi dirigersi a letto. Tn, dopo aver messo il pigiama e dopo aver fatto addormentare i due piccoli, si coricò insieme al dottore, addormentandosi abbracciata a lui. Dopo qualche ora, lei si svegliò durante la notte per via del dottore che si muoveva nel letto per colpa di un suo incubo.
Tu: amore svegliati.
Doc: non sono stato io, non ti farei mai nulla di male...
Tu: tesoro svegliati, sono tn, sono qui affianco a te.
Doc: non è colpa mia, perdonami tn...
Tu: dottore ti prego svegliati, sono qua.
All'improvviso il dottore aprì gli occhi mettendosi seduto nel letto, tirando a se tn, abbracciandola forte e piangendo copiosamente, sulla sua spalla.
Tu: hey calmati, stai tranquillo.
Doc: grazie per avermi svegliato.
Tu: cosa stavi sognando? Stavolta non lascio passare, quindi me lo dirai.
Doc: erano mesi e mesi che non avevo più quest'incubi, la paura di poterti perdere è tanta.
Tu: ma sono qui, sto bene e ho il tuo stesso DNA quindi non corro il pericolo di poter morire, perché hai questa paura?
Doc: non lo so, so solo che ti amo tanto e non voglio stare lontano da te neanche un nanosecondo.
Tu: ti amo tanto anche io piccolo mio, ma puoi starne certo che io non mi allontanerei mai da te.
Doc: lo so, ma la mia paura non dipende da te, ma da qualche minaccia che è presente nel mio incubo.
Tu: devi stare tranquillo, lo sai che so badare a me stessa e...
Doc: lo so benissimo, oramai ti conosco meglio di chiunque altro, ma non voglio che gli angeli piangenti ti prendano, facendoti scomparire!
Il dottore non si rende conto all'inizio, ma aveva alzato la voce e tn era corsa subito a vedere se dormivano ancora i piccoli, e fortunatamente si. Il dottore era un pò in pensiero, non vedendo tornare tn, pensando di aver fatto svegliare i suoi figlioletti.
Dopo un po tn torna e con un sospiro fa capire al dottore che erano ancora nel mondo dei sogni. Intanto lei riprende il discorso di prima mentre il dottore rimaneva con una faccia preoccupata pensando a quello che aveva appena detto.
Tu: quindi, tornando a noi, nel tuo incubo sono presenti degli angeli piangenti? E cosa sarebbero?
Doc: sono statue femminili con ali dietro la schiena.
Tu: da questo deriva il nome angeli?
Doc: esattamente.
Tu: e perché piangenti?
Doc: perché hanno le mani appoggiate sul viso, nascondendolo, appunto come se stessero piangendo.
Tu: d'accordo e cos'hanno di pericoloso queste statue?
Doc: non puoi sbattere gli occhi, ne girargli le spalle.
Tu: quindi devi fissarli senza muoverti. E c'è qualche modo di potersi salvare?
Doc: beh devi avere la fortuna di non essere in posto in cui possono circondarti oppure essere ancora più fortunati e poter avere la possibilità di indietreggiare e scappare in un luogo più sicuro o verso il TARDIS.
Tu: d'accordo. Ora, saputo questo nuovo nemico e saputo anche come si comporta, raccontami il sogno.
Doc: e va bene, quest'incubo ripetitivo consiste nel vederti in lontananza e di chiedermi aiuto, ma appena ti raggiungevo, tu eri morta, però continuavo a sentire la tua voce che mi incolpava della tua morte per poi farsi tutto nero e ritrovarmi bloccato a terra, inginocchiato, con te davanti, all'inpiedi e immobilizzata, ed entrambi siamo circondati dagli angeli piangenti che ti prendono e non riesco a salvarti, ci provo ma non ci riesco.
Tu: calmati e non piangere più, neanche a te ti si addicono le lacrime. Ricordi, quando lo dicesti tu a me?
Doc: si come posso dimenticare, è stato quando tu hai fatto finta di dormire, hai sentito quello che ti dissi e poi ci rivelammo i nostri sentimenti reciproci. Ti ringrazierò sempre per aver fatto ciò.
Tn avvicina la sua fronte a quella del Dottore ed entrambi chiudono gli occhi per poi baciarsi.