"Camila sbrigatii" mi urla Nathan dalla cucina.
"Sii arrivooo" rispondo io mettendomi gli orecchini.
Mi fiondo fuori dal bagno e prendendo la borsa, esco di casa seguita dal mio amico.
"Grazie mille Nathan, veramente" lo ringrazio mentre saliamo sulla sua macchina.
"No problem, lo sai che quando hai bisogno io ci sono" risponde Nathan facendomi l'occhiolino.
Nathan è un tipo forte e in gamba.
Suona la chitarra elettrica in una band e viva da solo da quando...beh, da quando i suoi l'hanno cacciato di casa.
Il motivo?
A 19 anni ha messo incinta la sua ragazza, che a dire la verità era una stronza e ha fatto sesso con praticamente mezza scuola, ma questo genitori di Nathan non lo sanno.
Tornando a noi, dopo l'accaduto, è diventato un bravo ragazzo, non che prima non lo fosse, ma insomma, non ne vuole più sapere di ragazze.
"Eccoci" dice il biondo fermandosi davanti allo stadio.
"Grazieee" esclamo io abbracciandolo e scendo dalla macchina.
Vengo investita da un vento gelido che mi fa tremare i denti e le mie unghie diventato subito blu, quindi mi metto guanti, cappello e sciarpa...tutti rigorosamente del Paris Saint-Germain.
Era Gennaio ed eravamo ancora nel pieno della Ligue 1.
Quella sera sarei andata a vedere psg - stade brestois.
Ero da un po' di partite che non andavo a commentare a bordo campo e ora che ero finalmente tornata nello stadio ero emozionatissima.
Passo per il corridoio sotterraneo, incrocio qualche calciatore, che saluto, e infine sbuco sul campo.
Gli spalti erano pieni e le due curve si stavano già facendo sentire.
Mi guardo intorno in cerca dei miei colleghi e vedo Philippe che si sbracciava, quindi lo raggiungo.
"Buonasera Camila! Come va?" mi chiede sorridente lui.
"Benissimo! Tu?" rispondo io ripensando a tutto ciò che era accaduto in quelle settimane.
"Bene dai. Carica per stasera?"
"Carichissima!"
Qualche minuto prima dell'entrata dei giocatori in campo, le telecamere si puntano su di noi ed io e il mio collega iniziano a parlare.
"La formazione di oggi vede donnarumma in porta, in difesa Hakimi, Marquinhos, Sergio Ramos e Bernat, in centrocampo Verratti, Paredes e Gueye, mentre l'attacco stellare con Messi, Mbappè e Neymar"
Quando lo nomino, Philippe mi guarda e io arrossisco, ma faccio finta di tossire coprendomi con una mano.
"Allora, come va con il brasiliano?"
"Troppo lungo e complicato da spiegare"
"Perchè? Cos'è successo?"
Ma la squadra era già entrata in campo e io lo ignoro.
Diciamo che non volevo andare in giro a tutti che Neymar era praticamente il mio ragazzo.
Mentre la telecamera riprendeva uno ad uno i calciatori in fila, Neymar mi continuava a guardare e io ricambiavo sorridendo.
Fischio d'inizio.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.
Quando aveva la palla incantava tutti, pure gli avversari.
Infatti la partita è finita 2 a 0, con una grande predominanza del Paris.
Quando l'arbitro aveva fischiato la fine della partita, Neymar, dopo aver festeggiato con suoi compagni, era corso da me e mi aveva sollevata da terra.
"Ehi cosa fai?? Mettimi giù" esclamo io
Lui obbedisce e mi mette le mani sulla vita, mentre io avvolgo le braccia attorno al suo collo.
"Sei stavo bravissimo" gli dico io guardandolo negli occhi.
"Grazie. Mi rimangono poche forze e le tengo per te...stasera, a casa mia..." suggerisce il brasiliano con un sorriso malizioso.
"Mi piacerebbe, ma ho già promesso ad Agnés che sarei andata da lei al pub...vieni anche te" ribatto io accarezzandogli i capelli.
"Va bene, ma sappi che sei in debito" accosente Neymar.
"Oh andiamo! Mica sei in astinenza di sesso!" esclamo io e lui senza dire niente mi bacia.
"Spero per te che nessuno ci abbia visti" dico io staccandomi da lui.
"Tanto prima o poi la gente dovrà saperlo" dice lui alzando le spalle.
"Già, ma aspettiamo il momento giusto no?"
"Ovvio, quando sarai pronta tu lo sarò pure io"
Mi da un bacio sulla fronte e io lo stringo ancora di più.
Ma il nostro momento viene interrotto da Kylian.
"Ei Ney- Oh, scusate...non volevo...ehm, continuate pure" dice lui imbarazzato.
"Grazie" ribatte Neymar guardandolo male.
"Tranquillo Kylian, stavo giusto per andare" dico io staccandomi dal brasiliano.
Lui mi fa gli occhioni tristi e io, prima di andare, gli do un bacio.
"Ci vediamo dopo" lo saluto e lui ricambia.
Appena arrivo a casa, mi cambio e mi metto un vestito da sera per andare al pub di Agnés.
Scelgo di indossare un vestito lungo fino a metà coscia, abbastanza aderente, con le maniche lunghe e uno scollo profondo a V.
Era nero con un po' di brillantini e al mio look aggiungo dei gioielli d'oro e degli stivali con il tacco.
Prima di uscire scrivo ad Agnés.
esco ora-
viene anche Ney
-oddio seria?
si...-
forse invita anche
qualcuno della squadra
-Kylian c'è?
non lo so-
perchè ti interessa?
-ma niente...solo
per sapere...
seh certo-
-sii sono seria
va bene va bene-
a tra poco
-a tra poco ♡
Sapevo che la mia migliore amica era cotta di Kylian, forse si sono pure fatti una delle prime volte che si sono visti, ma molto probabilmente erano così ubraichi da non ricordarselo nemmeno.
Salgo in macchina e intanto scrivo a Neymar chiedendogli se avesse invitato qualcuno.
Lui mi risponde dicendo che aveva invitato Kylian (sarà contenta Agnés) e sua sorella.
"Ciaoooo" esclamo correndo incontro alla mia migliore amica.
"Camiii" grida lei.
"Viene Kylian" dico subito io, dato che sapevo quanto gli interesasse.
"Davvero?! Ommiddio!!" esclama lei emozionata, poi si ricompone facendo finta di niente.
"Oh...ok"
"Agnés, lo so che ti piace" dico io prendendo posto al bancone.
"Forse...c'è una minima possibilità che mi piaccia..." ribatte lei sorridendo.
Intanto vedo compare una notifica sul mio telefono.
Era Ney, che mi aveva avvisata che stava arrivando.
"Chi è? Il signor Neymar?" dice la bionda mentre mi prepara un drink.
"Può darsi" rispondo io guardando il telefono con un sorriso.
"Allora ti piace davvero?"
"Ovvio che mi piace!"
"Ok scusa, volevo solo che ne fossi sicura...ti ricordi com'è finita l'ultima volta che ti piaceva qualcuno..."
"Sì Agnés, me lo ricordo. Per questo ho dimenticato Mathias..."
Appena ripenso al mio ex mi sale un istinto omicida verso qualsiasi cosa.
Diciamo che c'è poco da dire su Mathias.
Era uno stronzo.
In queste tre parole ho riassunto la sua personalità e la nostra relazione.
Ancora non mi capacito di come poteva piacermi, poteva anche essere bello, ma era davvero uno stronzo.
Litigavamo sempre per qualsiasi cosa, perchè lui mi limitava in tutto.
Camila non salire lì, Camila non urlare, Camila non correre, Camila fai quello, Camila fai questo...non ce la facevo più!
Quindi l'ho lasciato, e sapete una cosa?
È stata la scelta più giusta che abbia mai fatto nella mia vita, mi sentivo rinata.
Ma questa volta era diverso, Ney era completamente l'opposto di Mathias.
Mentre parlavo con Agnés, sento qualcuno abbracciarmi da dietro e quindi mi giro di scatto.
Trovo Neymar, seguito da Kylian e da una ragazza, che immaginavo fosse sua sorella.
Si era vestito elegante e stava da dio.
"Wow per una volta non sei in giro con la tuta!" esclamo io scherzando.
"Anche tu sei bellissima Cami" dice lui guardandomi.
Kylian va a salutare Agnés e si percepiva un certo disagio tra i due...a quanto pare si ricordavano.
Neymar mi presenta sua sorella, una donna con dei lunghi capelli e molto formosa.
"Piacere, sono Camila" mi presento io, porgendole la mano.
Lei la ignora e mi abbraccia.
"Io sono Rafaella. Ora capisco perchè mio fratello ha perso la testa per te...cavolo ragazza! Sei stupenda!"
Io arrossisco ai suoi complimenti e la ringrazio.
"Dai beviamo qualcosa!" propone Kylian e ci sediamo al bancone.
Dopo aver ordinato i drink (io no dato che l'avevo già preso), i due calciatori si mettono a discutere della partita appena giocata.
"Dovevi passarmela!" esclama il brasiliano.
"Non c'era spazio! Hai visto che bestioni quei difensori??" si difende il francese.
"Oh andiamo Kylian, potresti scavalcarne quattro di loro!"
"Andranno avanti per tutta la sera" ci dice Rafaella mentre i due continuavano a discutere.
"Almeno hanno qualcosa da fare" dico io ridendo.
"Già, sono come dei bambini, se non hanno niente da fare si annoiano..." ribatte la sorella di Neymar.
"Beh tanto qui abbiamo Agnés, che sa come tenere occupato Kylian..." getto l'esca io, beccandomi un'occhiataccia dalla mia migliore amica.
"Uuuu, cos'è questo gossip?"
"Niente. È semplicemente Camila che non vuole capire che tra di noi non c'è niente" risponde Agnés, marcando il "niente"
"Mhhh non me la bevo questa...c'era imbarazzo tra voi due"
Io annuisco d'accordo.
"Beh un po' mi piace...ma non è mai successo niente" continua a negare lei.
"Va bene, allora facciamo in modo che qualcosa succeda no?" propongo io all'amica.
"Esattamente! Ora tu gli chiedi di uscire" dice Rafaella, supportando la mia idea.
"Cosa?! Assolutamente no!"
Ma ormai avevamo coinvolto il francese, che perplesso ci chiede "Cosa dovete dirmi?"
"Agnés ti deve dire una cosa" dico io.
"Sì...ecco, volevo chiederti...se...volevo chiederti se potresti regalarmi la tua maglia"
Brutta bugiarda.
Io e la brasiliana ci guardiamo sbuffando.
"Oh, certo" risponde Kylian, facendo sorridere la bionda.
Neymar si alza dal suo posto e si siede affianco a me.
Avvolge le mia spalle con il suo braccio e io appoggio la testa sulla sua spalla.
Siamo rimasti così per tutta la serata, chiaccerando e ridendo con gli altri.