DREW'S POV
-È tuo Drew!- sussurra. Rimango immobile e in silenzio non capendo cosa voglia dire. -Non parli?- chiede con un filo di voce -Non saprei che dire....- faccio una lunga pausa -Cosa è mio?- chiedo infine. -Il mio cuore....cosa è tuo secondo te?- chiede alzandosi in piedi. -Te l'ho detto...ho un' immaginazione ridotta- annuncio continuando a guardarla. Sospira e scuote il capo -Niente.- si volta ma la fermo subito -Siri! Cosa è mio?- le chiedo ancora -Io penso che tu lo abbia capito ma non lo vuoi ammettere.- detto ciò rientra.
Rimango in silenzio guardandomi le mani. Cosa potrebbe essere mio?
Hanna mi viene accanto, prima non c'era. Evidentemente è rimasta ad aspettare in auto -Te lo ha detto? Dalla tua faccia non sembrerebbe- alzo lo sguardo su di lei -Non capisco cosa è mio.- affermo. Lei si corruccia -Come?-
-Ha detto che è mio, ma non ha detto cosa- vedendola dubbiosa le racconto tutto. Non sembra sorpresa. -Tipico di Siri- afferma subito dopo averci pensato un pò su. -Cioè?- chiedo. Io Siri l'ho sempre vista una che le cose le dice non nascondendo nulla.
-Drew, non è più la Siri che conoscevi ormai. Lei è cambiata da quando vi siete lasciati e da quando è diventata mamma. È più responsabile e le decisioni che fa ci riflettere mille volte prima di applicarle.- mi spiega con tono malinconico.
-Perché parli in modo malinconico?-
-Perché mi manca quella Siri tremenda- mi sorride e appena ricambio abbassa lo sguardo. -Hanna sei pronta?- le chiede Siri sbucando dalla porta -Si- si alzano e fanno per andare dentro l'auto seguite dalla festeggiata
-Aspetta Siri- le prendo una mano e la porto dietro un'angolino in modo tale da non farci vedere
-Che c'è?- chiede preoccupata -So tutto- mento. Magari se faccio finta di sapere lo afferma più sicura e più convinta. -Ti perdono- le sussuro all'orecchio, ricordandomi quando un momento fa ha detto che i suoi segreti fanno soffrire.
-Davvero?- mi guarda a bocca aperta. Le sue labbra.
No. Non puoi Drew. Scordatelo. No. No. No e poi no.
Senza rendermene conto mi fiondo sulle sue labbra morbide quanto carnose. Ricambia circondandomi il collo.
Avevo detto di no..avevo.
-Devo andare ora..- sussurra non staccando le mie labbra dalle sue -Okay..- dico a malavoglia. Mi sono mancate le sue labbra e sopratutto mi è mancata lei.
-Drew...ti dispiace se..ecco...lo teniamo per noi..un nostro piccolo segreto..- chiede. Sono tentato di annuire capendola ma trovo un'idea più intrigante.
-Solo se domani vieni a cena con me- affermo guardandola negli occhi. -Va bene- sorride. Mi lascia un casto bacio veloce e scappa dall'amica e dalla sorella.
Le guardo fino a quando non partono.
-È tuo, Drew- le sue parole mi rimbombano in testa. Cazzo non mi ha detto nulla! Che coglione dovevo continuare! Maledizione.
Va bhe vorrà dire che continuerò ad investigare con Dan e alla cena.
Entro in casa dove vedo Dan alle prese con il cartellone con su scritto "Auguri Nataly" e Maggie nel seggiolone.
-Non doveva prendersela con lei?- chiedo sorridendo alla bambina -Hai detto bene: doveva. Quella vacca ha cambiato idea- afferma nervoso -Chiami tua moglie, vacca?- scoppio a ridere -Lo è- taglia corto guardandomi -Che cos'hai?- chiede venendomi vicino -Cosa...perché?- balbetto -Hai un sorrisone!- sorride poi cambia espressione -Cazzo non lo hai capito- detto questo scappa in cucina -Cosa non ho capito?-
-Siri mi ha detto che ti ha rivelato il segreto e che tu ora avresti dovuto capirlo ma dal tuo sorriso sono due le cose: O ti sta bene e ne sei felice oppure non c'hai capito un cazzo ed è successo qualcos'altro.-
-Ah, Dan! Io non ci arrivo da solo! Aiutami!- nega col capo
-Un'indizio?- incrocio le dita sperando che me lo dia.
Ci pensa su poi sorride -Va bene dai- mi fa sedere su una sedia poi fa lo stesso guardandomi -Il primo: Sei anni fa. Il secondo indizio: Occhi uguali ai tuoi e...terzo più importante: È una persona.- detto questo si alza e se ne torna in sala per prendere in braccio la piccola bimba di appena un anno. -La vado a cambiare, tu pensaci- ammicca e corre in bagno dove si trova il fasciatoio.
È mio. Sei anni fa. Occhi uguali ai miei. È una persona.
Che cazzo eh? Un mio clone?
Che cosa complicata! Mi butto sul divano stremato. Ho la testa che scoppia. Perché non ci arrivo?
E dire che non mi sento così stupido...la stanchezza mi assale facendomi chiudere gli occhi prima ancora di rendermene conto.
-Coglione!- sento qualcuno darmi degli schiaffi nel volto. -Oh!- un ceffone mi arriva in pieno viso ancora più forte dei altri facendomi sussultare e svegliare completamente -Cazzo fai?- ringhio fulminandolo -Merda oh! Io cosa faccio? Sto provando a svegliarti da mezz'ora!- rivela appoggiandosi la sua mano sul volto -Sei proprio da ricovero Blair- sospiro -Scusa mi sono addormentato- ridacchia -Ma va! Non me ne ero mica accorto...- fa una faccia buffa facendomi ridere -Comunque dovevi aiutarmi a preparare ma ho fatto tutto io- incrocia le braccia al petto -Santo cielo scusa!- mi alzo completamente -Avevo la testa talmente stanca dal troppo ragionamento che mi sono addormentato!- ghigna -Questo vuol dire che hai ucciso l'ultimissimo neurone che ti rimaneva?- afferma ridacchiando
-Stronzo- mormoro facendolo ridere.
Il suo telefono squilla così risponde
-Hey Siri...mmh.....si certo! Mandami un messaggio...okay ciao!- riattacca. -Allora?- chiedo curioso -Nulla cose nostre- fa spallucce. Lo fulmino con lo sguardo -Okay okay te lo dico..solo perché non vorrei essere un pollo arrosto- si è dato del pollo da solo, se ne è accorto spero. -Ha detto che stanno arrivando perciò sta volta aiutami seriamente! E spegni le luci- mi ordina -Si ora lo faccio...ma Moore quanto ho dormito?-
-Due ore- afferra il primo cuscino che trova e me lo lancia in piena faccia. Sono ancora addormentato e i miei riflessi sono ancora a letto. Lo prendo a mia volta e faccio lo stesso ma sfortunatamente lo schiva e corre via ridendo.
Stronzo.
Aspettiamo un pò di tempo e finalmente parcheggiano. Noi ci nascondiamo e Hanna entra per prima facendo lo stesso.
-No! Davvero?- le sento ridacchiare mentre aprono la porta così Dan accende le luci e tutti (manco fossimo in ventisette mila) saltiamo fuori urlando "sorpresa". Naty rimane a bocca aperta mentre Siri sorride
-Ditemi che c'é altra gente che deve sbucare fuori o che sono tutti in ritardo- mormora Hanna
-No siamo noi..non lo sapevi?-
-Si Drew, lo sapevo è che ho dato parola finalmente ai miei pensieri...siamo cinque coglioni e saltiamo pure dicendo "sorpresa"- mi guarda male facendomi ridere.
In effetti non ha tutti i torti...
Così passiamo una serata a ballare musiche messe da youtube e a ridere.
Guardo Siri ridacchiare con Naty lanciandomi ogni tanto alcune occhiate.
Va bene tenerlo segreto ma non calcolarmi proprio no eh!
SIRI'S POV
-L'altro giorno ho visto Dafne sai?- rivelo a Naty -Sta notte dormirò felice- dice sarcastica facendomi ridere. Senza accorgermene ci viene accanto Drew che chiede a Naty se può rubarmi per poco tempo così mi afferra la mano e mi porta in camera dei due sposi e chiude la porta dietro a sé. Sorrido non capendo cosa vuole. Spero non parlare ancora di Logan.
-Non guardarmi male- esclama avvicinandosi -Volevo sentirti- sussura al mio orecchio. -È molto da maniaci questa cosa- ridacchio. Scuote il capo sorridendo poi mi bacia -Volevo sentire le tue labbra...- fa una piccola pausa -Ti amo Siri- sussura -Anch'io...non ho mai smesso- dico tornando a baciarlo.
Si distanzia per guardarmi nei occhi -Ti ho mentito Siri...io non ho capito un cazzo te lo giuro...però fa niente non dirmelo...se è importante me lo dirai tu quando vorrai- dice sincero -Per ora pensiamo a noi due- dice avanzando per baciarmi ma lo blocco subito -Noi due?- chiedo trattenendo una risata -Ah giusto...che cretino...a noi tre- detto questo mi preme le sue labbra contro le mie con passione. -Sarà un nuovo inizio Siri...te lo giuro- esclama facendomi stendere nel letto con lui sopra.
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Il bello comincia adesso.
Passate a leggere Hope o C'era una volta oppure Sei un pezzo di merda...ma è per questo che ti amo sono dei libri stupendi!