17° CAPITOLO

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DREW'S POV

-È tuo Drew!-  sussurra. Rimango immobile e in silenzio non capendo cosa voglia dire. -Non parli?- chiede con un filo di voce -Non saprei che dire....- faccio una lunga pausa -Cosa è mio?- chiedo infine. -Il mio cuore....cosa è tuo secondo te?- chiede alzandosi in piedi. -Te l'ho detto...ho un' immaginazione ridotta- annuncio continuando a guardarla. Sospira e scuote il capo -Niente.- si volta ma la fermo subito -Siri! Cosa è mio?- le chiedo ancora -Io penso che tu lo abbia capito ma non lo vuoi ammettere.- detto ciò rientra.

Rimango in silenzio guardandomi le mani. Cosa potrebbe essere mio?

Hanna mi viene accanto, prima non c'era. Evidentemente è rimasta ad aspettare in auto -Te lo ha detto? Dalla tua faccia non sembrerebbe- alzo lo sguardo su di lei -Non capisco cosa è mio.- affermo. Lei si corruccia -Come?-

-Ha detto che è mio, ma non ha detto cosa- vedendola dubbiosa le racconto tutto. Non sembra sorpresa. -Tipico di Siri- afferma subito dopo averci pensato un pò su. -Cioè?- chiedo. Io Siri l'ho sempre vista una che le cose le dice non nascondendo nulla.

-Drew, non è più la Siri che conoscevi ormai. Lei è cambiata da quando vi siete lasciati e da quando è diventata mamma. È più responsabile e le decisioni che fa ci riflettere mille volte prima di applicarle.- mi spiega con tono malinconico.

-Perché parli in modo malinconico?-

-Perché mi manca quella Siri tremenda- mi sorride e appena ricambio abbassa lo sguardo. -Hanna sei pronta?- le chiede Siri sbucando dalla porta -Si- si alzano e fanno per andare dentro l'auto seguite dalla festeggiata

-Aspetta Siri- le prendo una mano e la porto dietro un'angolino in modo tale da non farci vedere

-Che c'è?- chiede preoccupata -So tutto- mento. Magari se faccio finta di sapere lo afferma più sicura e più convinta. -Ti perdono- le sussuro all'orecchio, ricordandomi quando un momento fa ha detto che i suoi segreti fanno soffrire.

-Davvero?- mi guarda a bocca aperta. Le sue labbra.

No. Non puoi Drew. Scordatelo. No. No. No e poi no.

Senza rendermene conto mi fiondo sulle sue labbra morbide quanto carnose. Ricambia circondandomi il collo.

Avevo detto di no..avevo.

-Devo andare ora..- sussurra non staccando le mie labbra dalle sue -Okay..- dico a malavoglia. Mi sono mancate le sue labbra e sopratutto mi è mancata lei.

-Drew...ti dispiace se..ecco...lo teniamo per noi..un nostro piccolo segreto..- chiede. Sono tentato di annuire capendola ma trovo un'idea più intrigante.

-Solo se domani vieni a cena con me- affermo guardandola negli occhi. -Va bene- sorride. Mi lascia un casto bacio veloce e scappa dall'amica e dalla sorella.

Le guardo fino a quando non partono.

-È tuo, Drew- le sue parole mi rimbombano in testa. Cazzo non mi ha detto nulla! Che coglione dovevo continuare! Maledizione.

Va bhe vorrà dire che continuerò ad investigare con Dan e alla cena.

Entro in casa dove vedo Dan alle prese con il cartellone con su scritto "Auguri Nataly" e Maggie nel seggiolone.

-Non doveva prendersela con lei?- chiedo sorridendo alla bambina -Hai detto bene: doveva. Quella vacca ha cambiato idea- afferma nervoso -Chiami tua moglie, vacca?- scoppio a  ridere -Lo è- taglia corto guardandomi -Che cos'hai?- chiede venendomi vicino -Cosa...perché?- balbetto -Hai un sorrisone!- sorride poi cambia espressione -Cazzo non lo hai capito- detto questo scappa in cucina -Cosa non ho capito?-

UN CUORE DOLCE IN PIU'   -sequel di Cuore dolce carattere amaroWhere stories live. Discover now