Nessuno di noi si sentiva abbastanza tranquillo da dormire quella notte, come avremmo potuto sapendo che là fuori c'erano potenziali arcieri pronti a scoccare delle frecce nella nostra direzione.
Per questo motivo la mattina seguente, quando Sarah fece la sua comparsa allo Chateau, tutti eravamo in pessime condizione sulla veranda.
-Uh buongiorno principessa.-
Alzai gli occhi al cielo ignorando il saluto sarcastico di JJ -Come stai?- Chiesi alla ragazza ricevendo in risposta un sorriso sincero. Onestamente era più che abbastanza, ero felice fosse riuscita a venire fin qui.
-Non dovresti essere a Figure Eight con il tuo piccolo gruppo di giocatori di polo?- Le domandò John B sarcastico squadrando la ragazza. -Oppure ti sei lasciata con Topper?-
-Siamo solamente amici.- Gli rispose la bionda sorridendogli per una frazione di secondo chiaramente infastidita.
John B ridacchiò fra sé e sé. -È solo un amico. Hai davvero tanti amici, Sarah Cameron.-
-Sì, e sembra che anche tu ne abbia parecchi.- Sbottò la ragazza infastidita girandosi verso il moro che essendo stato richiamato si era alzato finalmente in posizione eretta sulla poltrona.
-Okay, che ci fai qui?-
-Sono qui per Pope.- Annunciò Sarah attirando l'attenzione del diretto interessato e ben presto del resto del gruppo. -Penso di aver trovato la stanza dell'isola.-
**
Non appena Sarah ci spiegò cos'era successo il giorno precedente ci mettemmo in marcia, ci aveva dato informazioni essenziali e non avevamo un attimo da perdere.
-Ragazzi, ascoltate qua.- Parlò Pope richiamandoci. -Il diario dice che la croce contiene la reliquia più sacra della cristianità, la Veste del Salvatore.-
-Quindi aspettate.- Domandai confusa sistemandomi meglio nel mio posto accanto a JJ. -C'è una veste sacra all'interno della croce?-
-Esatto, sembra che l'indumento sia in grado di curare i malati da ogni malattia.-
-Mh, sì. "Se solo potessi toccare la Sua veste, sarò guarito."- Parlò JJ facendo girare tutti nella sua direzione.
-Che diavolo stai dicendo?-
-Che c'è? Sono andato a catechismo.- Si difese guardandoci e probabilmente l'espressione confusa sul suo volto era uguale alle nostre.
-Certo.-
-Beh, questo spiega perché la Limbrey vuole quella croce così tanto, pensa che possa guarirla.-
-Cos'altro dice?-
-"Molti si sentono come se avessimo peccato avendo rubato una cosa così sacra, e che Dio si vendicherà contro di noi."-
-Il fatto è che Dio si è vendicato.- Disse Kiara guardando fuori dal finestrino con aria seria.
Pope l'appoggiò parlando subito dopo di lei. -Mandò un uragano e fece affondare la nave, solamente Denmark sopravvisse.-
-Quindi dobbiamo aspettarci qualcosa come l'ira di Dio dato che vogliamo arrivare alla croce?-
-Beh tecnicamente non la stiamo rubando, stiamo solamente cercando di recuperarla.- Risposi a JJ giocando con gli anelli che circondavano le sue dita. In tutta risposta il biondo annuì avvicinandomi di più a lui.
Il viaggio verso Tannyhill durò relativamente poco, e dopo qualche silenzio imbarazzante, data la tensione alle stelle fra John B e Sarah parcheggiammo il Twinkie nel viale. -Pronti?- Ci domandò quest'ultima aprendo la porta di casa.
-Questo posto mi mette ancora i brividi.- Borbottò John B venendo immediatamente appoggiato da JJ che borbottò un "idem" di rimando.
-Pope, guarda.-
-Oh wow, non ci posso credere.- Mormorò incredulo studiando la grande stanza nella quale ci trovavamo. La carta da parati era strappata in vari punti ed al di sotto di essa erano presenti dei disegni che indicavano che questa fosse effettivamente la stanza che stavamo cercando.
-Lo so, giusto? È la stanza dell'isola, è stata qui per tutto questo tempo.-
-Non ci credo.-
-Significa sicuramente qualcosa.-
-È incredibile, questa è letteralmente una mappa dell'intera isola.-
-Yep John B, penso che tu abbia ragione perché questo qua è proprio Rixon. E lì c'è il faro.- Disse JJ con stupore continuando a guardarsi intorno ed indicando fuori dalla finestra in direzione di esso.
-Ragazzi guardate.- Ci chiamò Kiara. -Parcel 9 ed il pozzo.-
-Quindi se quello è Parcel 9, e se lì c'è Rixon.- Parlai indicando le due pareti. -Quello deve essere lo shore break a Mase!-
-Esatto, e guardate.- Continuò JJ aprendo una fotocopia della pagina del diario vicino all'ultima parete che avevo indicato. -Pope vieni qua, questa è sicuramente la scrittura di Denmark.-
-I disegni, sono gli stessi.-
-Porca troia.-
-Denmark sei un genio! Questi sono tutti i suoi disegni, lui... lui ha dipinto l'intera stanza.-
-Esatto, ma la domanda è "perché?", cosa sta provando a dirci?- Chiese Kiara dando vita ai miei pensieri.
-Deve avere qualcosa a che fare con la chiave, giusto? Giusto?- Domandò JJ una seconda volta girandosi verso di me confuso.
-Hai ragione, però cosa?-
-Come sapevi di dover scoprire le pareti?- John B domandò a Sarah parlando direttamente a lei dopo letteralmente un'ora da quando lo avevano fatto l'ultima volta.
-Non lo sapevo, erano già così quando sono tornata a casa.-
-Cosa?-
-Non è sicuramente un bel segno.- Mormorai nervosa. -Se noi sappiamo cosa vuol dire non penso che qualcun altro non possa esserci arrivato.-
-Esatto, chi l'ha fatto?-
-Non lo so!-
-I maniaci.- Parlò una voce alla nostre spalle facendoci sussultare.
Istintivamente cercai la mano di JJ per stringerla ma mi calmai subito dopo essermi girata ed aver visto che la voce apparteneva solamente a Wheezie.
-Wheeze!-
-Di che maniaci stiamo parlando Wheeze?- Le domandò JJ ancora visibilmente scosso, come d'altronde il resto di noi, per lo spavento di un attimo prima.
-Uh... quella donna malata ed il suo cane da guardia. Si sono presentati qua l'altra notte, e volevano parlare con Rafe.- Ci spiegò guardandoci e soffermandosi un attimo in più su di me alla menzione del ragazzo. Sapeva benissimo tutto quello che era successo tra di noi, e ad una piccola parte di me faceva piacere che le importasse.
-Okay, aspetta, una donna bionda e pallida?-
-Aveva le stampelle?-
-Uh uh.- Annuì la ragazzina.
-Deve essere la Limbrey.-
-Merda.-
-Cosa... cos'è successo?- Le domandò John B cercando di parlare sopra ai nostri amici che ormai erano visibilmente frustrati.
-Beh, prima di tutto hanno cercato qualcosa per l'intera casa e poi Rafe mi ha detto di andare di sopra, ma non mi volevo perdere qualcosa quindi ho ascoltato attraverso la grata.- Ci spiegò con un sorrisetto. -Immagino si siano messi a strappare la carta da parati, e quella donna continuava a dire che "l'avevano trovato". Oh, e parlavano di attraversare la crosta di Santo Flamingo?-
-Stavano parlando in codice sicuramente.-
Guardai JJ confusa, perché non stavano assolutamente parlando in codice, Wheezie aveva solo sentito male.
-La croce. La croce di Santo Domingo?- Le chiesi nella speranza che le si accendesse la lampadina e confermasse quello che volevamo sentirci dire.
-Sì, esatto. Oh, e parlavano di angeli. Un sacco di angeli, non lo so.-
-Angeli?-
-Ragazzi.- Sussultò Pope. -Le ultime parole famose di Denmark, ha seppellito il vero tesoro ai piedi dell'angelo! Stanno cercando un angelo, dobbiamo cercare l'angelo nella stanza!-
-Iniziate a cercare!-
-Dividetevi, dividetevi.-
-C'è una chiesa da questa parte!- Propose Sarah indicando una parete.
-Yep, controlla la chiesa!-
-Questo? Questo potrebbe essere un angelo!-
La scena che Wheezie stava osservando doveva essere la più bizzarra del mondo, sei adolescenti sparsi per una stanza di casa sua con le pareti che cadevano a pezzi alla ricerca di un disegno di un angelo.
-Che cosa... che cosa sta succedendo? Me lo potete spiegare ragazzi?- Domandò confusa guardandoci correre da una parte all'altra della stanza davanti a lei.
-Il faro forse?- Propose Pope ignorando completamente la più piccola dei Cameron.
-Forse è sensibile al calore?-
-C'è il cimitero...-
-Sì, forse!-
-Hey! Ragazzi!- Esclamò JJ. -Forse ho trovato qualcosa, venite qua. Questo albero gigantesco, è ancora su Goat Island, sapete come si chiama?- Ci domandò indicando il disegno di un albero con un sorrisetto sul viso.
-Angel Oak.-
-E guardate qua, c'è una serratura.- Indicò nel disegno.
-Aspettate, significa che la croce è sepolta ai piedi dell'angelo. Wow, dev'essere dove l'ha messa.- Sorrise Pope. -Dev'essere dove sono gli altri adesso! Dobbiamo andare!-
-Mi sento come Sherlock Holmes, okay? Prego comunque!- Esclamò JJ facendomi ridere.
Diedi una pacca sulla spalla al biondo baciandolo poi velocemente sulle labbra. -Ottimo lavoro Sherlock.-
-Sappi che mi aspetto una ricompensa!-
-Andiamo stupido, abbiamo una croce da riesumare.-
-Esatto, muoviti Sherlock!-
**
-Ragazzi, siamo quasi alla chiesa di Freedman. La chiesa che Denmark ha costruito per tutti gli schiavi che ha liberato.- Ci spiegò Pope un attimo prima che passassimo la chiesa di cui stava parlando.
-Ed eccola, Angel Oak.-
-Oh merda, sta salendo la marea.- Sì lamentò John B fermando il Twinkie dove la strada iniziava ad essere più motosa.
-Aspetta, sono già passati di qua. Devono essere i segni della macchina della Limbrey. Ragazzi, dobbiamo andare.-
-Mmh, che ne pensi sceriffo?- JJ domandò a John B.
-Penso che sia un po' rischioso.-
-Yep, devo darti ragione.-
-Beh, loro ce l'hanno chiaramente fatta, no?- Domandò Kiara da accanto a me.
-Con due ruote motrici? Non lo so...-
-Perché vi state comportando come se non lo farete in ogni caso?- Domandò Sarah facendo ridacchiare me e l'altra ragazza. Non aveva tutti i torti, ma in ogni caso era "intelligente" che si stessero effettivamente domandando se farlo oppure no, anche se come aveva detto la bionda, lo avrebbero fatto in ogni caso.
-Esatto, nel senso, quando mai abbiamo fatto qualcosa di non rischioso?-
-Hanno un punto.- Ci appoggiò John B togliendo il freno a mano.
-La velocità é tua amica qui, okay?- Gli domandò JJ sistemandosi meglio sul sedile del passeggero. -Quindi metti la seconda ed accelera amico.-
-E cerca di stare in mezzo, evita i lati della strada.-
-Va bene, pronti? Reggetevi a qualcosa, si parte!- Urlò il moro accelerando.
-Andiamo andiamo andiamo dai gas! La velocità è tua amica e non stai andando abbastanza veloce!-
-JJ penso che il Twinkie non possa fare miracoli!- Esclamai cercando di tenermi al sedile il meglio possibile.
-Esatto! Sta scivolando.-
-Non per metterti pressione.- Iniziò Pope facendo capolino tra i due ragazzi seduti sui sedili anteriori. -Ma se non ce la fai resteremo bloccati qui, per sempre.-
-Torna dietro okay?- Gli rispose John B visibilmente frustrato mentre cercava di farci arrivare alla fine della strada, e miracolosamente riuscendoci.
-Ve lo avevo detto che ce l'avremo fatta!-
-Okay okay qua va bene.-
-Angel Oak è da quella parte.- Parlai una volta scesa dal van accettando con gratitudine la mano di JJ che aveva aperto lo sportello scorrevole.
Quest'ultimo prese la parola un attimo dopo. -Okay allora, vi do un consiglio saggio. Sappiate che qua intorno ci sono sicuramente dei nidi di alligatori, quindi tenete gli occhi aperti, okay? Non volete calpestare mamma alligatore, è l'ultima cosa che volete.-
Guardai il biondo con terrore non sapendo se stesse effettivamente dicendo la verità o stesse provando a spaventarci. In ogni caso l'idea di ipotetici alligatori nelle vicinanze non mi piaceva per niente.
-Hanno dei nidi?- Gli domandò Kiara confusa come se quella fosse stata effettivamente la parte più importante del discorso "motivazionale" del mio ragazzo.
-Okay allora, non volete finire come Pat Womack, lo so.-
-JJ piantala.-
-Sto solo cercando di essere utile! È finita con un polpaccio mezzo mangiucchiato da un alligatore, okay? Lo sapevate no?-
-Non è nemmeno vero.-
-Esatto, Pat Womack é rimasta ferita in un incidente in macchina, ma certo JJ, un alligatore le ha mangiucchiato un polpaccio.-
-Okay.- Il biondo alzò le mani in segno di resa alle parole di Kiara. -Continua a vivere nella tua ignoranza, però una mamma alligatore le ha davvero mangiucchiato un polpaccio, lo so con assoluta certezza.-
-Non so perché questo mi ricorda la storia della Cane.-
-Oh smettila Har. Oh, a proposito! Agli alligatori piace l'acqua salmastra.- Ci spiegò essendo appena arrivati sopra un laghetto di acqua sporca. -Okay fermi, penso di aver visto qualcosa.-
-Che stai facendo?- Gli domandai confusa non appena lo vidi colpire la superficie dell'acqua con un bastone che aveva raccolto pochi minuti prima.
-Okay giusto, svegliali. È intelligente.-
-Mi stavo solo assicurando che non fosse un alligatore, va bene?-
-Come quando hai abbaiato ai serpenti per spaventarli? Per favore JJ non colpire niente e non fare versi strani, non vogliamo che la Limbrey ci senta e non vogliamo che un alligatore venga a pranzare con i nostri polpacci.- Gli dissi esasperata prendendolo per mano e tirandolo leggermente per farlo continuare a camminare.
Dopo qualche minuto passato a camminare in silenzio iniziammo a sentire in lontananza le voci di alcuni uomini, sicuramente la Limbrey.
I miei sospetti furono confermati non appena arrivammo poco lontano da Angel Oak e vedemmo lei, Rafe ed alcuni uomini intenti a scavare ai piedi della quercia.
-Hanno tirato sù la croce?- Sussurrai agli altri confusa non appena vidi una ruspa tirare sù qualcosa dalla buca che avevano appena scavato.
-Merda, cosa facciamo? Cosa facciamo?-
-Cosa possiamo fare?- John B domandò di rimando al mio ragazzo cercando di farlo ragionare.
-Beh, almeno non è la croce.- Mormorai guardando la scena che si stava svolgendo davanti a noi.
Ben presto, la Limbrey, i suoi uomini e Rafe a bordo delle loro auto intenti a tornare alla stanza dell'isola per capire dove avevano sbagliato.