Crossfire; JJ Maybank²

By mcflysfilm

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He'd trade his guns for love but he's caught in the crossfire. Outer Banks stagione 2; sequel di Wicked Games... More

Prologo: Crossfire.
Capitolo 1: Lovers Rock.
Capitolo 2: Boys Will Be Bugs.
Capitolo 3: You've Got The Heat.
Capitolo 4: Dog Days Are Over.
Capitolo 5: Breakfast In America.
Capitolo 6: Kiss.
Capitolo 7: Chosen.
Capitolo 8: Fallen Angel.
Capitolo 9: Under Pressure.
Capitolo 10: Young Folks.
Capitolo 11: Sweet Talk.
Capitolo 12: Losing My Religion.
Capitolo 13: Another Brick In The Wall.
Capitolo 14: Everything Hurts.
Capitolo 16: Buttercup.
Capitolo 17: Feel Something.
Capitolo 18: Lets Link.
Capitolo 19: Youngblood.

Capitolo 15: You Get Me So High.

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By mcflysfilm

Il fatto che Kiara mi avesse detto, ed allo stesso non detto, qualcosa di così importante e personale su di lei non aveva lasciato i miei pensieri per nemmeno un secondo quel pomeriggio. La mora, infatti, in più occasioni mi aveva beccata con un sorrisetto in viso per il quale mi scusavo con un "nulla, sono felice", il che era la semplice verità.
Ero felice che avesse deciso di confidarmi qualcosa che per lei non era mai stato semplice condividere con nessuno, ed ero estremamente felice che per qualche ragione si fosse sentita a suo agio a farlo proprio con me.

Prima di incontrarci quella fatidica notte per merito di JJ, la conoscevo già, seppur non di persona, e ricordo benissimo tutte le storie inventate sul suo conto e di come le persone alla nostra vecchia scuola parlassero male di lei alle sue spalle specialmente dopo aver lasciato la vita da Kook per, secondo loro, "andare in giro a fare cazzate" con tre Pogues.

Tutte quelle persone non avevano conosciuto la vera Kiara, il che era un peccato dal momento che è una persona magnifica che farebbe assolutamente di tutto per le persone a lei care, cosa che aveva dimostrato più e più volte da quando ero entrata a far parte del nostro gruppo di amici.

Passammo quel paio di ore tra di noi tra risate, battute pessime e discorsi insensati prima di dover uscire in direzione della spiaggia per incontrarci coi ragazzi per il falò come gli avevamo promesso qualche ora prima.
Se dicessi che lasciare casa mia e quell'angolo di tranquillità che io e la mia migliore amica ci eravamo create non mi dispiaceva starei mentendo. Ultimamente tutto quello che facevamo era correre in giro nella speranza di non essere uccisi, e francamente la normalità era qualcosa che mi mancava immensamente, e sapevo con certezza che era qualcosa che mancava anche a tutti gli altri.

-Pronta?- Domandai a Kiara finendo di sistemarmi davanti allo specchio di camera mia.

-Prontissima, tu?- Scherzò la mora lanciandomi un'occhiata dal mio letto.
Mi mordicchiai il labbro inferiore cercando di ignorare quella sensazione di fastidio che stava nascendo dentro il mio stomaco. Negli ultimi mesi era qualcosa che mi era successo più di quanto volessi ammettere prima che qualcosa di non esattamente positivo succedesse a me ed i miei amici.
Annuii distrattamente allungando una mano in direzione di Kiara affinché l'afferrasse per alzarsi.

Presto ci trovammo in direzione della spiaggia.
Il falò era una tradizione degli Outer Banks, ogni anno era organizzato lo stesso weekend e tutti andavano, ed intendo assolutamente tutti; Pogues, Kooks e persino i turisti, nessuno se lo sarebbe perso per nessuna ragione al mondo.

-Ero scettica ma devo ammettere che non è malissimo.- Spezzai il silenzio dopo qualche minuto studiando con attenzione la folla che si era radunata attorno al grande fuoco.

Kiara mi sorrise prendendo un sorso dal suo bicchiere. -Visto? Per una sera abbiamo la possibilità di essere adolescenti Harlow, no musi lunghi!-

Alzai le mani in segno di resa scoppiando a ridere a causa dell'espressione della mia migliore amica, dimenticandomi momentaneamente di quella sensazione di pesantezza che si era insinuata dentro di me. -Andiamo.- Parlai alla mora alzando il tono della voce in modo che mi sentisse nonostante la musica. -Mi sembra di aver visto i ragazzi.-

Nello stesso momento in cui io e la mora ci alzammo dal nostro posto sul muretto la voce di John B ci richiamò da lontano, facendo anche voltare qualche persona nella nostra direzione. Sorrisi al ragazzo e subito dopo cercai tra la folla JJ e Pope che sicuramente erano poco lontano essendo arrivati con lui, non mi aspettavo di vedere Sarah visto quanto successo nelle ultime ore.

-Heylà.- Salutai il moro con un abbraccio veloce. -Il tuo prima falò da quando sei tornato!-

John B mi sorrise facendo spallucce. -Potevate organizzare qualcosa meno in grande sai, non dovevate invitare tutta l'isola.- Scherzò facendomi alzare gli occhi al cielo.

-E perché mai? Sei John Booker Routledge!- Esclamai drammatica accettando con un sorriso un altro drink che Kiara mi stava porgendo. -Dove sono le tue ombre?-

-Ammetto che non è particolarmente lusinghiero essere definiti le ombre di John B.- Scherzò Pope alle mie spalle facendomi voltare di scatto.

-Ugh mi eri mancato profeta Pope.- Sospirai abbracciando il ragazzo davanti a me, il quale, in tutta risposta, ricambiò la stretta guardando confuso Kiara.

-Diciamo che non questi non sono esattamente i nostri primi drink.- Spiegò la mora ridacchiando.

-JJ!- Esclamai contenta non appena vidi il biondo camminare verso di noi. Non persi tempo e mi tuffai tra le sue braccia baciandolo prima che riuscisse a proferire parola-

-Hey hey, wow, a cosa devo tutto questo? Non che mi lamenti, sia chiaro.-

-Negli ultimi mesi siamo stati insieme praticamente 24/7, mi sei mancato, e potrebbe anche essere dovuto all'alcool.- Risi alzando il bicchiere rosso attenta a non rovesciare la bevanda.

Il biondo ridacchiò circondandomi le spalle con un braccio. -Andiamo a fare due passi signorina Collins?-

Annuii alzando leggermente la testa per guardare JJ negli occhi. -Con piacere signor Maybank.-

-Ti sei divertita con Kie oggi?-

-Yep, mi ci voleva. Mi siete mancati tutti però passare qualche ora da sola con lei è diverso, sai? Parliamo di cose da ragazze e bla bla bla, ogni tanto non è male.-

JJ annuì comprensivo continuando a camminare con me al suo fianco. -Mi fa piacere, dovremmo farlo più volte.-

Sussultai portandomi una mano sul cuore. -JJ Maybank, sei per caso stanco di passare le tue giornate con me e ti vuoi sbarazzare di me e Kie?- Gli domandai cercando di mantenere un'espressione ferita.

-È assolutamente così, mi dispiace Harlow.- Confidò il biondo trattenendo il sorriso che stava per fare la sua comparsa sul suo viso.

Scoppiai a ridere seguita a ruota dal mio ragazzo. -Stupido.- Borbottai ridendo e sedendomi accanto a lui su un muretto.

-Ouch, questa è personale.- Alzai gli occhi al cielo poggiando la testa sulla sua spalla.

-Ti amo lo sai.-

-Mhmh, ti amo anch'io.-

Chiusi gli occhi per qualche momento rilassandomi, e prima ancora che il mio cervello comprendesse a pieno quello che stavo pensando aprii la bocca per parlare. -Pensi che sia tutto inutile?-

-Cosa intendi?-

-Tutta questa storia dell'oro, la croce di Santo Domingo e Denmark. Pensi che riusciremo ad arrivare alla fine di tutto?-

-Lo spero certamente.-

-A volte sperare non è abbastanza, mi sembra che tutto quello che abbiamo ottenuto finora sia inutile. Se ci pensi non abbiamo niente.-

-Siamo Pogues, Harlow. Niente di tutto questo è semplice ma troveremo un modo.-

-Voglio davvero che le cose vadano bene ma...-

JJ prese parola interrompendomi prima che riuscissi a concludere la frase. -Le cose andranno bene, non sarà una passeggiata ma andranno bene.-

Annuii baciando il biondo sulla guancia.

-Uh oh.- Mormorò JJ guardando dritto davanti a lui. Aggrottai le sopracciglia confusa e seguii il suo sguardo, capendo subito a cosa si stesse riferendo.
Poco lontano dal fuoco John B e Sarah erano intenti ad urlarsi contro, parole indistinguibili da dove mi trovavo col biondo, e dietro di lei Topper che stava sicuramente infierendo in qualche modo.

Io ed il biondo ci alzammo velocemente camminando a passo spedito verso i nostri amici, le loro parole finalmente iniziavano ad avere senso.

-Vuoi fare casino ora?-

-Voglio fare casino ora?!- Domandò John B visibilmente frustrato a Topper.
Una cosa che mi dava fastidio di Topper, oltre alla sua persona in generale, era il modo in cui si comportava durante una lite, ossia istigando l'altra persona in modo tale che non fosse mai lui a tirare il primo pugno e di conseguenza la vittima.

-Dai John B fagli il culo!- Urlò qualcuno dalla folla, cosa che non passo inosservata a Topper dal momento che urlò di rimando qualcosa riguardo l'ultima volta che i due ragazzi erano passati alle mani in circostanze simili.

-Vattene e basta!- Esclamò Sarah cercando di far indietreggiare il moro.

-Vattene Topper.-

-Ti faccio il culo!-

-Non pensarci nemmeno!- Lo ammonì la bionda voltandosi velocemente verso Topper per non farlo avvicinare ulteriormente.

Un istante dopo Kelce, per qualche motivo, si buttò tra Sarah e John B e parlando direttamente a quest'ultimo gli ricordò che la bionda "non lo voleva più".
Il mio migliore amico lo ignorò sbuffando allontanandosi da lui.

-Mi ucciderai come hai ucciso Peterkin, uh?- Gli domandò Kelce cercando di premere i pulsanti giusti per farlo scattare.

In men che non si dica John B aveva sferrato un pugno al ragazzo e come se tutti avessero perso la testa anche le persone non coinvolte avevano iniziato a spintonare qualcuno.

-JJ vai da John B! Devo aiutare Sarah!- Urlai nervosa vedendolo bloccato da Topper e la bionda, intenta a discutere con una ragazza che non avevo mai visto in vita mia.
Non aspettai nemmeno che il mio ragazzo mi rispondesse, o per lo meno confermasse che mi aveva sentito, prima di correre verso la mia migliora amica che era appena stata spinta ed caduta per terra.

-Hey!- Esclamai spintonandola nello stesso momento in cui anche Kiara fece la sua comparsa spingendo a sua volta la ragazza.

-Stai bene?- Domandai velocemente a Sarah aiutandola ad alzarsi in piedi. La bionda annuì distrattamente continuando a guardare la scena davanti a lei.

-Harlow! Kiara! Dobbiamo andare via da qui forza!-

-È stato un po' inaspettato.- Borbotto JJ dopo essere tornati al Twinkie ed accartocciando una lattina di birra tra le dita.

-Davvero?-

-Direi proprio di no.- Io e Kiara parlammo contemporaneamente sapendo bene che qualcosa sarebbe andato storto.

-Mi piace che siete sempre così positive ragazze.-

-Qualcuno deve esserlo, no?-

-Lasciate questo compito a qualcun altro vi prego.- Disse Pope guardandoci.

-Ouch Pope.-

-Hey, forse cambierà idea.- JJ cercò di consolare John B, che al momento era impegnato a tenere una lattina fresca sulla fronte per cercare di alleviare il dolore.

-È come se tutto quello che ci è successo non abbia avuto importanza...-

**

-Ho avuto più occhi neri negli ultimi mesi che in tutta la mia vita.- Mormorò Pope facendomi ridere.

-È stato un periodo di crescita. Un terremoto nella giungla.-  Sdrammatizzò JJ sedendosi accanto a me davanti al fuoco che avevamo acceso poco prima nel cortile dello Chateau.
-Marshmallow?- Mi domandò porgendomene uno. Scossi la testa negativamente sorridendogli.

-Hey.- Parlò John B spezzando il silenzio. -Avete davvero difeso Sarah?- Domandò a me e Kiara riferendosi a quanto successo prima al falò.

-Certo che lo abbiamo fatto.- Mormorò Kiara con ovvietà. -Non è una vera Kook.-

-Sì, dillo a Topper.-

-Voglio solo un morso.- Alzai la testa confusa alle parole di John B vedendolo intendo a prendere un morso, più o meno metà, del sandwich di Kiara.

-Hey basta!-

-Pensavo dividessimo!-

-Ho speso il resto della mia paga per questo.- Si lamentò Kie scherzando.

-Hey hey! Sh. C'è qualcuno.- Ci avvisò John B tornando immediatamente serio.

-Non pensate che Topper...-

-Topper è un cazzone non avrebbe il coraggio.- Parlai interrompendola. -Potrebbe essere qui con Rafe o qualcuno dei suoi amichetti.-

-Hai la pistola?- La mora domandò a JJ.

-Adesso vuole la pistola.- Borbottò incredulo con un sorriso.

-Adesso non hai la pistola.-

-No.-

-La tua "arma segreta"?-

-Oh mio Dio state zitti.-

-Chi c'è là fuori?- Domandò JJ in direzione del rumore camminando seguito a ruota dal resto di noi. JJ affianco a me tenendomi per mano.

-Se siete i Kook meglio che non proviate niente!-

Un uomo fece improvvisamente la sua comparsa davanti a noi tenendo le mani in alto per farci vedere che non era armato e non aveva, probabilmente, intenzione di ferirci. -Hey come va?-

-È quel pezzo di merda.- Borbottò Pope riconoscendolo dalla giornata a Charleston.

-Bella serata, no? Sentite, non provo nessun rancore per voi, va bene? Ma può finire molto male o molto bene. Sapete perché sono qui.- Parlò guardandoci tutti uno ad uno.
-Vi darò una piccola dimostrazione, vedete quell'altalena? Ho i migliori arcieri dell'Army Rangers con me, nascosti.- Sorrise e un attimo dopo aver fischiato una freccia si conficcò esattamente dove aveva puntato un attimo prima. -Sono là fuori, vi colpiranno non appena darò l'ordine.- Continuò a parlare avvicinandosi a Pope.
JJ mi lasciò la mano per avvicinarsi al nostro amico e nemmeno dopo aver fatto un passo una freccia si conficcò nel terreno proprio accanto al suo piede. Sussultai guardando preoccupata il mio ragazzo.
-Capito?- Gli domandò l'uomo sorridendogli. -Non farò il conto alla rovescia o stronzate del genere, devo solamente fischiare.-

Pope ci guardò tutti e rassegnato infilò la mano in tasca tirando fuori la chiave con esitazione. -Questa chiave appartiene alla mia famiglia.-

L'uomo si girò verso il resto di noi ridendo prima di guardare di nuovo il nostro amico. -Sto perdendo la pazienza con te, Pope.-

Nello stesso istante in cui portò due dita alla bocca per fischiare Pope gli porse la chiave. -Hai fatto la cosa giusta. Sapere che non si ha scelta è un talento sottovalutato. Fai attenzione, e tu stai calmo.- Concluse in direzione di JJ. -Buonanotte a tutti.-

-Sono così stufo di questa merda.-

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